venerdì 31 agosto 2007

CASA NOSTRA...



Ci scrive un ex direttore dell'Istituto Autonomo delle Case Popolari di Roma....
"La casta non ha problemi nel trovare casa.
No non è una battuta, ecco una nuova inchiesta dell'espresso(clicca) sulle case "agevolate" dei politici.
Parto dalla mia esperienza: ho assegnato case popolari per circa venti anni.
Mentre assegnavo case popolari a canoni irrisori pagavo un mutuo con un tasso del 20%, non scherzo era il periodo della stretta creditizia.
Ho assegnato oltre 300 case popolari, nuove vecchie, anche vere e proprie catapecchie.
Ho ricevuto un mare di insulti ma anche attestati di stima e una cassetta natalizia che ho rimandato indietro.
Ho visto la gente piangere, incavolarsi, sbattere i pugni, arrangiarsi in situazioni estreme, cercare di creare le situazioni per fare il grande salto in avanti in graduatoria, insomma una vera e propria guerra tra poveri.
Indubbio il fatto che oggi per molti è cambiata in positivo la vita, non pagare un mutuo o avere un affitto irrisorio non è roba da poco.
Un pò di invidia non posso non averla e capisco chi tuona contro alcune gestioni allegre, se dovessi fare un bilancio credo che potrebbero esserci un 5% di assegnazioni sospette di situazioni poco chiare nelle dichiarazioni dei redditi.
Quando però leggo inchieste come quella dell'espresso mi viene da indignarmi, perchè anche oggi pago un mutuo per comprare e ristrutturare una casa dove andrò a vivere ed ogni agevolazione fiscale necessita di procedure complesse e costose.
Non dico una banalità se affermo che non esiste una seria politica della casa nel nostro paese e purtroppo i primi a farne le spese sono i giovani, i precari che non possono accedere sic! al credito agevolato".

giovedì 23 agosto 2007

NORMALI AVVICENDAMENTI......



Dal Dizionario Italiano e dei Sinonimi e Contrari
AVVICENDARE: alternare periodicamente, rotazione, sostituire;
CONTR: continuare, continuità...
"Normale Avvicendamento". E' la frase in voga usata dal ceto di sindacalisti e politici per giustificare e legittimare la destituzione e lo screditamento di chi si oppone al malcostume, alla corruzione e all illegalità.
"Normale Avvicendamento" è la frase magica magica usata da anni dagli uomini di potere per emarginare e rimuovere bravi ed onesti giornalisti, magistrati e poliziotti.
Negli ultimi anni tanti bravi ed onesti sindacalisti/e della Fillea Cgil di Napoli e della Campania(sindacato degli edili) sono stati silurati utilizzando la formula magica "normale avvicendamento".
Sono stati rimossi perchè hanno denunciato illegalità nei cantieri e immoralità nel sindacato.
Altri sindacalisti saranno silurati nelle prossime settimane.
"Avvicendare" significa alternare periodicamente, rotazione.
Peccato che non ci sia alcuna rotazione bensì soltanto una vera e propria rottamazione.
Quelli che hanno denunciato le illegalità, le varie assunzioni clientelari, parentopoli e si sono opposti al sistema di potere vigente nella Fillea e nella Cgil sono costretti ad andare via.
Coloro che rimangono ai propri posti avvinghiati al potere come edera al traliccio, divulgano il concetto di "normale avvicendamento" giustificando sedie occupate da gente onesta che poi in realtà rimangono vuote, altro che sostituzione.
Per costoro, invece, la parola "normale avvicendamento" ha un forte significato, difatti il potere gelosamente custodito passa di mano in mano proprio come fosse lo scettro di un sovrano in una vera e propria staffetta.
Questa consolidata consuetudine centra magnificamente il concetto di "continuità".
Ed allora abbiate il coraggio di divulgarla correttamente questa frase "normale avvicendamento" con la quale vi riempite la bocca, voi uomini senza etica, senza coraggio, senza spina dorsale.
Bayron diceva "Non decidere significa decidere".

sabato 18 agosto 2007

IL RE ORMAI E' NUDO...


Un imperatore vanitoso si occupava solo della sua immagine e non di governare bene.
Alcuni imbroglioni gli dissero che avevano tessuto una stoffa formidabile, leggera, meravigliosa, che sarebbe stata invisibile agli stolti e agli indegni. I cortigiani in verita’ non la videro perche’ non c’era, ma per non passare da diversi ed essere giudicati male, fecero finta che il vestito ci fosse e dissero tutti che era bellissimo. Anche l’imperatore in verita’ non vedeva affatto il vestito che non c’era ma finse anche lui come tutti.
Cosi’ ammantato, sfilo’ dunque per le vie della citta’ di fronte a una folla di cittadini che applaudivano e lo lodavano la sua eleganza.
Solo un bambino grido’: “Ma l’imperatore e’ nudo!”
Oggi lo avrebbero linciato.

Lo scopo della fiaba “I vestiti dell’imperatore” e’ quello di denunciare una situazione in cui una maggioranza sceglie volontariamente di non far parola di un fatto ovvio, fingendo di non vederlo. E se non lo vedi, se non te ne assumi la responsabilita’, il fatto non esiste.
Le morti bianche sono un buon esempio.
Lo si puo’ esecrare, ma in forma astratta senza fare nomi, come una cosa di cui in fondo nessuno e’ responsabile, una specie di fatalita’ non addebitabile a colpa superiore. Muoiono si’ ma si vede che moriranno per caso. Non ci sono responsabili.
Indicarli per nome, dire chiaramente che essi non sono morti per un colpo di sonno, ma a causa di leggi infami, che hanno nome e cognome, e’ un tabu’ politico che fa scattare tutti gli anticorpi di un organismo che ormai non ha piu’ contrapposizioni ideologiche ma solo autodifese corporative.
Insomma l’elefante e’ nella stanza, ma nessuno vuol vederlo, l’assunzione di irresponsabilita’ e’ totale, anzi il vero reato e’ proprio denunciarne la presenza o dire chi lo ha fatto entrare, mettendo a rischio la vita di tanti.
E l’elefante e‘ la malattia da infezione, la morte per cancro, la caduta dall’impalcatura malfatta, l’intossicazione da veleni. Ed e’ anche il lavoro precario senza diritti, che non ti dara’ mai la pensione. Che non ti permettera’ di farti una famiglia, una casa. Che ti manterra’ inuna situazione di debolezza, di dipendenza.. Ma costoro pretendono che si creda che cio’ avvenga grazie al Caso. Loro non c’entrano. Guai a far nomi!
I 157 morti di Marghera sono quell’elefante, tutti assolti!
I 2139 morti per amianto dell’Eternit. Tutti innocenti
I 1300 morti l’anno sul lavoro. Nessun colpevole!
Ma certi pretendono che si creda che tutte queste catene di morti, di malati, di sofferenti, di precari sia avvenuta senza loro intervento. per quanto siano loro ad avere fatto pessime leggi, continuano a ritenersi fuori dalle cause. Loro non c’entrano. Guai a far nomi!
Chi invece fa denunzie precise, nomina Tizio e Caio, e soprattutto fa nomi di destra uniti a nomi di sinistra, rompe una tremenda omerta’, in cui si rivela la vigliaccheria dei politici, il complotto collettivo dei partiti, la situazione di vergognosa mafia di fatto, lo sporco legame che si basa sulla menzogna sostanziale, una menzogna che non riguarda solo la verita’ di cio’ che si mostra, ma la verita’ “di cio’ che si e’”. E quando si mente su cio’ che si e’, diventa poi difficile fare atti coerenti e tesi al Bene e sapere da che parte si sta e agire di conseguenza.
Se la falsificazione nasce sul proprio io e sulla schizofrenia tra cio’ che si proclama e la verita’, ogni atto diventa colpevole, ogni immagine rischia di andare in frantumi, si perde la faccia.
In Giappone forse perdere la faccia davanti alla societa’ e’ un reato imperdonabile da cui si esce solo col suicidio. Da noi la faccia non si perde mai, perche’ quel che si perde ogni volta e’ solo una maschera.
Parlare di cio’ che e’ davanti agli occhi ma che tutti negano, fare i nomi dei colpevoli di tante morti sul lavoro, di tante forme di malo-lavoro, dire che vi fu una inconcepibile alleanza di destra, sinistra e centro contro i lavoratori e’ come denunciare l’ipocrisia del sistema cioe’ di tutti quanti. E questo per i politici e’ inaccettabile.
Come e’ inaccettabile cio’ che sta sotto gli occhi di tutti e che dovremmo gridare dai tetti alla fine: che non vi fu alcuna contrapposizione di schieramento tra i governi di centrosinistra e quelli di centrodestra ma una sostanziale concordia sul peggio che si e’ abbattuta sul popolo, contro il popolo, aumentando solo il suo danno.
Ma questo “loro” non vogliono che si dica.
Perche’ ormai e’ la verita’, oggi, il vero nemico politico.
Spesso la verita’ viene proclamata da qualcuno che esce dal contesto, che non e’ omologato, che e’ troppo diretto e privo di sovrastrutture per soggiacere alle pressioni esercitate all’interno di un gruppo e che sfugge alla sua sostanziale omerta’.
E allora cosa dovremmo fare? Di fronte a 3 parti politiche sostanzialmente identiche e falsificanti che difendono solo il loro status quo e sono omertosamente unite contro la democrazia e i suoi diritti fondamentali?
Continuare a elogiare le leggi Biagi come una buona riforma per il lavoro?
Negare che essa nacque dal pacchetto Treu del primo governo di centrosinistra?
Ignorare le condizioni di precarieta’ e le sofferenza di tanti giovani o di tanti lavoratori? Disconoscere che la democrazia sia ormai inesistente e fingere che le falsificazioni indotte da destra, centro e sinistra siano vere e degne?
O rinnegare tutti costoro sperando che contro le perversioni di un neoliberismo ormai in disfacimento sorga in Italia qualcuno che si mostri realmente amico della verita’, di un mondo migliore, di una decente difesa dei deboli?
E diventare finalmente uomini, che vuol dire veri, e dire fuori dai denti cosa e’ bianco e cosa e’ nero, al di fuori delle suggestioni partitiche?
Il re ormai e’ nudo. Bisogna che prima o poi se renda conto!
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giovedì 2 agosto 2007

LA FILLEA DI NAPOLI E DELLA CAMPANIA SEGUONO I GOVERNI E GOVERNATORI AMICI..NEL RESTO D'ITALIA SI PENSA E SI CRITICA ANCORA!!




Protocollo Welfare, Fillea Cgil di Parma: "Va modificato"
31/07/2007 - Ricaviamo e pubblichiamo un comunicato della Fillea-Cgil di Parma in merito al protocollo sul Welfare. Ecco il testo integrale del comunicato:

"Il Direttivo della Fillea-Cgil di Parma ha espresso giudizi diversi e articolati sul Protocollo governo-parti sociali su previdenza, lavoro e competitività per l'equità e la crescita sostenibili, riservandosi ai primi di settembre un ulteriore approfondimento.Il Direttivo all'unanimità ritiene invece irrinunciabile mettere in atto tutte le iniziative indispensabili per modificare alcune parti dell'accordo: sulla decontribuzione degli straordinari, sul lavoro a tempo determinato, sullo staff leasing. E più in generale, ritiene necessario riprendere l'iniziativa contro la precarietà del lavoro. Anche in materia previdenziale considera importante introdurre modifiche per rendere maggiormente flessibile il sistema delle quote e incrementare gli stanziamenti per i lavori usuranti. Al Direttivo non è sfuggita la rottura politica che nell'ultima fase della trattativa si è determinata tra governo e Cgil, per cui ritiene non rinviabile l'adozione di una strategia sindacale maggiormente rivendicativa attraverso un maggiore coinvolgimento dei lavoratori a sostegno dei propri obiettivi. Occorre quindi aprire una fase di riflessione sul ruolo del sindacato nella prossima fase economica e politica. Il Direttivo giudica inoltre indispensabile, a partire dal mese di settembre, che i lavoratori si esprimano con voto referendario sul Protocollo. Il voto dovrà essere certificato e il suo esito vincolante".

31 luglio 2007 - Rsu Fiom Piaggio di Pontedera - Questo accordo su pensioni e mercato del lavoro è dannoso per i lavoratori e non deve passare . leggi il volantino(clicca)

27 luglio 2007 - Nota esplicativa dell'accordo Governo-Sindacati - A cura dell'ufficio sindacale della Fiom Nazionale - Il documento(clicca)


I CADUTI SUL LAVORO..