mercoledì 28 maggio 2008

GUARDATE QUESTO VIDEO...QUESTI "VECCHI" SINDACALISTI VANNO LICENZIATI SUBITO!!

Avete visto il video-inchiesta promossa dagli studenti dell'Università Cattolica di Milano? Il sindacalista della Fillea Cgil sostiene candidamente che "non è compito suo tutelare la sicurezza nei cantieri, il suo compito è firmare i contratti". Sarebbero questi i "nuovo" sindacalisti? Due anni fa una troupe di "Ballarò" promosse un'inchiesta sul lavoro nero e lo sfruttamento nei cantieri edili di Napoli. Il nostro compagno Ciro Crescentini dipendente e dirigente della Fillea Cgil di Napoli accompagnò il giornalista Domenico Iannaccone in un cantiere edile di Acerra nella provincia di Napoli. La visita in cantiere fu organizzata al momento. Nel cantiere si recarono Ciro, il giornalista, il cameramen e si avvalse della preziosa collaborazione di Dino Tafuto, operatore del Comitato Paritetico Antinfortunistico di Napoli.
Sono trascorsi due anni. Ciro Crescentini è stato licenziato dalla Fillea Cgil senza motivo. Ma il motivo vero noi lo sappiamo: Ciro ha denunciato i vertici dell'ispettorato del lavoro di Napoli alla Procura della Repubblica di Napoli per omissione e violazione del segreto istruttorio...
Forse, Ciro, rappresenta un "vecchio" modo di fare sindacato...

lunedì 26 maggio 2008

LA CGIL LICENZIA I SINDACALISTI CHE FANNO IL LORO DOVERE...E NON SI ACCORGE CHE NEI SUOI CANTIERI....

Guardate questo video. Ovviamente non è Spiderman, ma un operaio che cammina su delle impalcature a più di due metri d'altezza senza alcuna protezione. Si parla tanto di morti bianche, e ogni volta che ne capita una o anche solo se qualcuno si da male si solleva il solito polverone della sicurezza dei cantieri. Le voci più grosse ovviamente si sentono dai sindacati.

Ma c'è qualcosa che non va nel cantiere di via Oglio 8. Non si tratta infatti di un cantiere qualunque, ma di un cantiere della Lega Cooperative e lì si stanno costruendo gli uffici della Cgil e un pensionato universitario. Il terreno era della Cgil di Milano da 25 anni e nel 2006 il sindacato lo ha venduto, ottenendo in cambio la costruzione di uffici. Per il progetto la Regione ha stanziato oltre un milione di euro.

Mancano le basilari misure di sicurezza, e il cantiere è a soli 200 metri dell'Asl. Tre studenti della Cattolica hanno effettuato un report video per denununciare il fatto e lo hanno consegnato al Corriere.

Nel video viene intervistato Roberto Dighera, dell'Asl Milano (responsabile della sicurezza sul lavoro) che ha dichiarato che spesso vengono fatti controlli nei cantieri, e altrettanto spesso vengono fatte multe per le irregolarità riscontrate, come la mancanza di guanti, caschi e imbragature o ponteggi mal fatti, nonostante sia obbligatorio per legge indossarle.
Purtroppo però a causa della mancanza di fondi è impossibile tornare nei cantieri periodicamente per verificare che le misure di sicurezza siano state prese.

Il video è stato mostrato a Francesco Aresu della Fillea, il settore edile della Cgil, senza dirgli di che cantiere si trattava. Ovviamente la reazione è stata di condanna dei comportamenti. Il capocantiere, sempre nel filmato, accusa del fatto gli operai stessi perchè "non si possono controllare costantemente". Il che secondo Aresu è una stupidaggine. Ma, messo davanti alla realtà, Aresu "scarica" la responsabilità sulle Asl e gli ispettorati del lavoro.
Esulando però da questo caso clamoroso e riportando in auge il dibattito sul problema, insomma: di chi è la colpa se un operaio si fa male? E soprattutto, quando si decideranno ad adottare qualche misura rigida per evitare le morti bianche?

In fondo, basta farsi una passeggiata per la città (e non solo) per accorgersi che il problema non è solo del cantiere della Cgil.
Caro Epifani, non hai niente da dire?
A Napoli, un dirigente della Fillea Cgil, Ciro Crescentini, è stato prima licenziato e poi espulso dalla sua organizzazione perchè aveva denunciato alla magistratura napoletana di aver ritrovato sulla scrivania del suo segretario generale un suo esposto denuncia inviato all'Ispettorato del lavoro in cui era segnalate aziende e cantieri in nero o che violavano le norme sulla sicurezza antinfortunistiche. Il segretario nazionale Franco Martini ha definito il compagno Ciro Crescentini un "guerrigliero romantico..."
Non aggiungiamo altro. Invitiamo il compagno Ciro Crescentini a presentarsi in Procura e consegnare questo video che abbiamo pubblicato...



sabato 24 maggio 2008

CARO SILVIO...NON LEGITTIMARE CHI HA CREATO TUTTO QUESTO...

Guardate questo video. E' una parte dell'ultima trasmissione di "Anno Zero" andata in onda il 22 Maggio scorso. Immigrati, precari, disoccupati, operatori socio-sanitari che manifestano autonomamente. Il sindacato? La Cgil? Pensano ad altro: lottizzazione di posti negli enti bilaterali, consulenze d'oro, corsi di formazione truffa, società immobiliari. Qualche leader(?) sindacale come il boss Michele Gravano della Cgil concede interviste per lanciare "messaggi in codice" quando rimane fuori dal giro...
Non commetta il presidente Berlusconi l’errore di concordare qualcosa con Bassolino/Iervolino e questa “sinistra”, perché ci rimetterebbe in immagine e credibilità.
La catastrofe dei rifiuti ha dei responsabili con tanto di nomi e cognomi e confondersi con essi significherebbe rilegittimarli, prendendosi una parte delle loro responsabilità. Può avere ragione il ministro Rotondi quando dice che non è il momento della caccia alle streghe ma assolvere i responsabili o anche attenuarne le colpe non gioverebbe alla soluzione del problema. Che si gioca tutto sulla credibilità personale e politica di Berlusconi e del suo Governo. Perciò fondamentale è tenere ben distinti gli errori commessi dalle soluzioni possibili, le quali per essere credibili ed accettate devono essere gestite da circuiti del tutto esterni a quelli ai cui vertici sono rimasti i colpevoli dei disastro.
Berlusconi deve rischiare il suo cospicuo capitale sociale per ottenere il consenso necessario a varare un piano che consenta di superare l’emergenza e realizzare un ciclo industriale di smaltimento dei rifiuti, dalla raccolta differenziata ai termovalorizzatori.
Ciò che in quattordici anni, Bassolino ed i suoi amici non sono riusciti neppure a delineare. Se si confonde con i locali, se si fa invischiare nella truffa del “patto tra le istituzioni”, o, peggio, dell’accordo con Bassolino, sarà difficile mantenere integra la credibilità di cui dispone e di conseguenza le soluzioni al problema. Aprire le discariche, cosa indispensabile per avere il tempo necessario a realizzare un ciclo di smaltimento dei rifiuti, non sarà facile e l’uso dell’esercito può diventare una buccia di banana sulla quale potrebbe scivolare il governo nuovo di zecca. Occorre il consenso.
Per questo la credibilità del Cavaliere è decisiva. Ma le soluzioni devono procedere in modo nettamente distinto, anche fisicamente, da chi di questo sfascio è il colpevole, politico ed amministrativo.
Del resto se neppure Veltroni in campagna elettorale volle Bassolino sul palco, non si vede perché oggi Berlusconi dovrebbe accettare di farsi vedere con lui.
Quanto alle responsabilità di questo disastro che ci ha sputtanato in tutto il mondo, prima o dopo se ne dovrà pur parlare....
Ed è un errore pensare di smaltirle, come non si è fatto con i rifiuti, in una qualche discarica del volemose bene.


venerdì 23 maggio 2008

la leggenda del sacchetto nella discarica....

Guardate questo video-cartoon...
Parodia sull'emergenza rifiuti in campania,
Un coraggioso sacchetto è alla ricerca
di una discarica, ma viene inseguito da sacchetti cattivi comandati da un boss, ma alla fine il bene vince sul male...

giovedì 22 maggio 2008

NON SI AFFITTA A ROBERTO SAVIANO


(Dal quotidiano "Il Mattino" del 21 Maggio 2008)
Le trattative - affidate a un’agenzia immobiliare con la immaginabile, dovuta discrezione - sono andate avanti per un mese. Per circa trenta giorni la ricerca di un nuovo appartamento napoletano per lo scrittore Roberto Saviano è proseguita, coperta dal massimo riserbo. L’autore di «Gomorra» aveva scelto il Vomero. Aveva visionato almeno sei appartamenti in zone tranquille del quartiere collinare e tra queste viale Raffaello. Ma sono stati trenta giorni inutili. L’autore di «Gomorra» non andrà ad abitare al Vomero. Non ci andrà non solo perché gli appartamenti presi in visione non rispondevano alle sue esigenze, ma anche perché ci sono stati proprietari che - quando hanno conosciuto il nome del potenziale inquilino - hanno opposto un cortese ma netto rifiuto leggi articolo completo cliccando qui

Mi hanno detto: se succede qualcosa sei tu la responsabile" leggi articolo completo cliccando qui
Le istituzioni campane, il governatore Antonio Bassolino, i vertici della Cgil Campania, promuovono costosi convegni e si sciacquano la bocca parlando di legalità e di lotta alla camorra...
Perchè non sono intervenuti in favore di Roberto Saviano ?

mercoledì 21 maggio 2008

RIUNIONE CONSIGLIO DEI MINISTRI:ULTIME NOTIZIE DA NAPOLI



Il blog "Mattone Selvaggio" seguirà la prima riunione del Governo Berlusconi, prevista per oggi a Napoli, collegandosi in diretta su Sky Tg24 clicca qui , su Radio Radicale clicca qui e Televideo clicca qui .

Infine per seguire da vicino, le manifestazioni organizzate dagli studenti, lavoratori e associazioni collegamento con la radio web Radiolina (clicca) www.inventati.org/radiolina/wp-content/themes/lina/radiolinaplayer.html

domenica 18 maggio 2008

I CORSI DELL'UNIONE EUROPEA, TRUFFE E DIPENDENTI DEL SINDACATO SENZA STIPENDIO.....

GUARDATE QUESTO VIDEO.
Scoppia lo scandalo dei corsi formazione-truffa gestiti dagli enti di proprietà dei sindacati. Venerdì scorso la vicenda è stata affrontata dalla trasmissione "Mi Manda Rai 3". Guardate il video.Dopo aver ricevuto milioni di Euro in finanziamenti pubblici, anche i corsi nati su iniziativa dello Ial Cisl, non pagano gli stipendi ai propri dipendenti (per oltre 8.000 Euro netti a persona).La Procura della Repubblica e la Guardia di Finanza indagano. L'inchiesta si allarga in tutt'Italia e le indagini coinvolgono anche sugli enti di formazione della Cgil e le scuole edili. Ancora una volta emergono le scatole e le scatolette cinesi sindacali, ogni struttura si definisce "autonoma" finanziaramente per evitare i controlli ed aggirare le leggi.
Ancora per poco.Pronte le proposte di legge per rendere trasparenti le organizzazioni sindacali..

venerdì 16 maggio 2008

PONTICELLI: LAGRIME DI COCCODRILLO E COMITATI D'AFFARI



Lagrime di coccodrillo.

Tutti si scandalizzano e condannano il manifesto prodotto ed affisso dalla locale sezione del Partito Democratico ex "Casa del Popolo" di Ponticelli, 90% a maggioranza bassoliniana, che nelle ultime elezioni primarie del PD ha sostenuto il leader campano della Cgil Campania Michele Gravano e il sindaco Rosa Russo Iervolino.

Noi domandiamo: chi ha autorizzato quel manifesto? Perchè si è consentito, senza intervenire, atti squadristici contro donne e bambini? clicca qui e guarda il video

Ma noi la verità la sappiamo.

Le molotov, le sceneggiate mediatiche, "l'emergenza sicurezza" e l'insofferenza contro i nomadi sono stati pilotati da quel comitato di affari composto da camorristi locali, consiglieri comunali, ex deputati, mogli di assessori noti commercialisti di "sinistra", tutti interessati ai suoli dove vi erano gli accampamenti.

Vi invitiamo a rileggere un nostro articolo clicca qui sul Palaponticelli. Una grande operazione speculativa.

Costruiranno un enorme centro commerciale e lo vogliono contrabbandare per una "Città della Musica" aggirando il piano regolatore.

Sulla vicenda indaga la Procura di Napoli che ha provveduto a sequestrare gli atti approvati dalla giunta comunale di Napoli.

L'emergenza ed i problemi di ordine pubblico miravano a condizionare i magistrati, archiviare l'inchiesta ed in nome della "rinascita del quartiere" costruire la fantomatica "Città della Musica"...

Ovviamente, di tutto questo non troverete alcuna traccia nei comunicati e ipocrite dichiarazioni diffuse alla stampa, dai dirigenti campani della Cgil Campania, fantomatici "uffici immigrati Fillea Cgil", autorevoli esponenti del potere bassoliniano.

Anche questo fa parte del copione...

Caro Walter Veltroni, quella sezione che ha prodotto e affisso quel manifesto deve essere chiusa!!

mercoledì 14 maggio 2008

LE GRANDI MANOVRE DELLA CGIL CAMPANIA ED IL LICENZIAMENTO DI CIRO CRESCENTINI...



La vergognosa vicenda dell'ispettorato del lavoro di Napoli portata alla luce dalla trasmissione di Bruno Vespa oggi viene affrontata dal quotidiano "Cronache di Napoli".

Ciro Crescentini, il sindacalista della Fillea di Napoli, per aver denunciato un anno fa i comportamenti omissivi e poco trasparenti degli organismi di vigilanza del lavoro, è stato prima licenziato e poi espulso dalla Fillea Cgil di Napoli, su preciso ordine del seg.generale della Cgil Campania Michele Gravano.

Nel frattempo la vicenda di Ciro viene affrontata dagli organi di informazione.

Sull'ultimo numero di IUSTITIA (clicca) è stata fatta una ricostruzione dettagliata dei fatti.

Il quotidiano "Liberazione", il 10 Maggio scorso ha pubblicato un'intervista a Ciro QUANDO LA CGIL LICENZIA (clicca).

Nei giorni scorsi lavoratori precari, restauratrici, operai edili hanno manifestato solidarietà a Crescentini, guardate il video (clicca) Basta Morti sul Lavoro !!! .

Nel frattempo emergono in maniera lampante le bugie dei dirigenti sindacali della Cgil Campania.

Il segretario generale della Fillea di Napoli, il "capo del personale" che ha licenziato Crescentini, il 26 Settembre scorso rilasciò un'intervista a "Il Mattino" (clicca) Napolionline - la citta vista da dentro , si giustificò in maniera ridicola, sostenendo che nei confronti di Ciro era stato adottato un "normale avvicendamnto" per scadenza di mandato. Lo stesso Sannino sosteneva che anche per lui era prevista la scadenza..

Bugie.

Oggi il "Corriere della Sera/Corriere del Mezzogiorno" ha pubblicato un articolo (clicca) Cgil, sono partite le grandi manovre: Il Sannino "a scadenza di mandato" si appresta ad un "nuovo mandato", diventerà segretario generale della Fillea Cgil Campania.
La Cgil Campania continua ad essere una corrente politica. Significativa l'intervista di uno storico e bravo dirigente della Cgil napoletano, Andrea America, concessa al "Corriere della Sera/Corriere del Mezzogiorno (clicca) America: «Una sfida di democrazia: primarie per i nuovi leader»
No comment....


martedì 13 maggio 2008

ECCO COME SI COMPORTANO GLI ISPETTORI DEL LAVORO NEI CANTIERI EDILI...UN VIDEO-INCHIESTA RAI

Guardate questo video - inchiesta sui lavoratori edili e caporalato. E' incredibile il comportamento degli organismi di vigilanza, gli ispettori del lavoro.
Per aver denunciato questi comportamenti, il nostro compagno Ciro Crescentini è stato licenziato dalla Fillea Cgil di Napoli. Un suo esposto indirizzato all'ispettorato del lavoro di Napoli e alla Procura della Repubblica fu ritrovato sulla scrivania del suo segretario generale Giovanni Sannino. Il documento - fatto gravissimo - gli fu consegnato da Luigi Petricciuolo componente della segreteria della Cgil di Napoli.
Una domanda piccola piccola: Ma i comitati di garanzia "indipendenti" della Cgil non indagano su questi fatti?

venerdì 9 maggio 2008

LE SENTENZE GIA' SCRITTE DELLE COMMISSIONI DI GARANZIA DELLA CGIL...




Anche noi di "Mattone Selvaggio" vogliamo dire la nostra a proposito della sospensione della segreteria della Fiom di Milano. I burocrati sindacali, reagiscono sempre in maniera stizzita quando la stampa denuncia ingiustizie e vessazioni che si compiono all'interno della Cgil" leggi la loro dichiarazione. Si usano sempre le stesse parole, si adoperano gli stessi concetti. Solite "tecniche" di "autodifesa". Le vittime diventano carnefici, i carnefici diventano vittime : (clicca) Cgil a Liberazione: da noi vige democrazia e pluralismo
Fanno così anche i "responsabili degli uffici delle risorse umane" o i "Capi del Personale" delle aziende quando giustificano provvedimenti vessatori nei confronti dei lavoratori.
Le commissioni di garanzia della Cgil vengono considerati "organi di magistratura interna" che non subiscono ingerenze.
I fatti dicono il contrario.
Invitiamo tutti a rileggere IL MATTONE SELVAGGIO: IL COMITATO DI GARANZIA DELLA CGIL CAMPANIA ... e IL MATTONE SELVAGGIO: GLI INSABBIAMENTI E LE OMISSIONI DEL CGR ... che riguardano la vicenda del nostro compagno Ciro Crescentini prima licenziato, deferito alla Commissione di Garanzia dalle stesse persone che lo hanno licenziato e poi espulso. Sembra che l'espulsione di Ciro sia stata confermata dalla "Commissione Interregionale di Garanzia Sud" della Cgil Nazionale(composta solamente da componenti delle regioni del sud). L'audizione di Ciro e dei suoi testimoni è stata fatta in maniera anomala. Non sarebbe stato trascritto subito il verbale. ha potuto leggere o avere accesso alla documentazione presentata da coloro che lo hanno deferito. "L'istruttore" avrebbe ascoltato Ciro con un mini-registratore...La mini-cassetta sarebbe stata "sbobinata" solo dopo una "richiesta formale" presentata da Ciro e dai suoi testimoni....
Le deliberazioni sembra che siano state adottate dalla Commissione "Interregionale Sud" sette giorni prima delle elezioni politiche e comunicate a Ciro dieci giorni dopo i ballottaggi delle amministrative...
Ma a quanto pare anche questa vicenda sarà portata davanti ai magistrati. Condividiamo le analisi fatte da alcuni coordinamenti RSU leggi ma non riteniamo più "democratici"gli organismi della Cgil . Sono soltanto "strumenti formali e notarili". Le decisioni vengono assunte da "consultori ristretti" composti dai segretari generali di categoria..
Noi non siamo ingenui. Non vogliamo abbaiare contro luna.
Non ci interessano "l' opposizione d'ufficio" di Lavoro e Società...
Pensiamo che l'unica via è smascherare questi sindacalisti, aiutare la magistratura ad indagare per aprire un'inchiesta su "L'altra Casta"...
Forniremo al neo ministro del Welfare Sacconi una serie di informazioni riguardanti la "certificazione del tesseramento"e le "funzioni" delle Casse Edili...Noi vogliamo un sindacato cooperativo di tipo nuovo, capace di pesare persino nelle assemblee degli azionisti delle grandi imprese. Un sindacato che in Italia ha un naturale interlocutore nella parte più moderna della Cisl. E non per nulla Raffaele Bonanni è apparso in questo squarcio di stagione il protagonista del postfallimento del patto Epifani-Prodi-Montezemolo che sognava di dominare l’Italia.
Questa posizione costa a Bonanni ogni tanto l’accusa (recentemente l’ha scritto il Corriere della Sera) di subalternità al centrodestra: ma di questi tempi dialogare con il centrodestra, sembra essere il modo più realistico per essere vicini ai lavoratori...






giovedì 8 maggio 2008

ECCO IL BULLO DI PROVINCIA...


Il personaggio nella foto dirige la Cgil della Campania. Un'organizzazione che un tempo era un punto di riferimento per i giovani, i lavoratori ed i precari. Oggi è diventata una corrente, anzi, una corte che si riconosce in un sistema di potere politico affaristico-clientelare.
Il personaggio nella foto è un bullo di provincia, un arrogante, che si regge perchè ha selezionato negli ultimi anni i "dirigenti sindacali" in base ai criteri della "fedeltà" o di appartenenza alla consorteria. Una "generazione di dirigenti" senza polso, testa. Una generazione di yesman.
Il personaggio nella foto "conta" solo nel "Palazzo" per volontà della "corte".
Un personaggio che non ha costruito una famiglia. Non ha sentimenti. Non ha figli. Non ha amici. Non sa cos'è l'amore. E' solo.
Per mantenersi a galla o inviare "messaggi trasversali" rilascia dichiarazioni (clicca) Strategia economica, Gravano boccia D'Antonio usando strumentalmente le condizioni di povertà dei lavori per aumentare il suo "potere contrattuale" omettendo di parlare degli sprechi e del fiume di denaro che ha alimentato il "sistema", di cui lui stesso è parte integrante: "Fondazioni", corsi truffa di formazione professionale, "associazioni senza scopo di lucro", centinaia di consulenze d'oro, spreco risorse europee, assunzioni clientelari di un esercito di figli, parenti e di amici appartenenti alla sua corte nelle partecipate comunali, regionali, provinciali e negli enti bilaterali.
Il bullo di provincia ha usato il suo ruolo per curare affari di famiglia. Circa un milione di euro di provenienza UE sono stati stanziati in favore della rivista "Filo di Perle" di cui è direttore la moglie Luisa Cavaliere moglie. Le informazioni sulla rivista le trovate qui (clicca) alla voce “chi siamo”. A fianco, info sul direttore e le redattrici. L’editore della rivista è la partecipata regionale EFI (clicca), ovvero: Ente funzionale innovazione e sviluppo regionale. Sono questi i "dirigenti" affidabili per la Cgil nazionale e per il nuovo(?) sindacato che nasce, bulli di provincia autoreferenziali e venerati nei "palazzi" che nella vita reale valgono meno di niente.
Sono degli illusi coloro che pensano che la Cgil possa cambiare o riformarsi con la "democrazia interna". Tra epurazioni, licenziamenti, isolamenti ed espulsioni avallati dalla Cgil nazionale (clicca) Nota stampa. Dichiarazione di Giorgio Cremaschi sulla sospensione di 6 mesi dalla Cgil della Segretaria generale della Fiom di Milano: “Un vergognoso atto di intimidazione politica che viola le regole e lo spirito della Cgil abbiamo capito il messaggio di Epifani e compari.
Bene. Non commetteremo l'errore di trasformarci in una banda di estremisti.
Faremo di tutto per smascherarvi dando ogni giorno elementi e documentazioni alle forze dell'ordine ed alla magistratura per smantellare il vostro sistema...il sistema "Altra Casta".

martedì 6 maggio 2008

SINDACALISTI IN FUGA E RIBALTONI ANCHE IN FABBRICA..


Mentre continuano le commedie ECO - Contratti: federazioni Cgil stanno con Epifani, resta nodo Fiom - Il Velino alla Pirelli Bicocca di Milano un gruppo di delegati sindacali hanno lasciato la Cgil e sono passati all'Ugl che ha conquistare 9 Rsu (su 21). Significativa la lettera pubblicata sul Manifesto scritta dagli operai e le inchieste pubblicate dai giornali Addio Cgil, svolta a destra per gli operai della Pirelli . I lavoratori non ne possono più di un sindacato appiattito sui partiti «Colpa nostra: siamo appiattiti sul Pd e ci estingueremo» chiedono maggiore autonomia e indipendenza «Dato storico, questa è la fine del monopolio». Crescono, non a caso, organizzazioni come l’Ugl e, soprattutto, un sindacalismo autonomo, verso il quale si orientano quei lavoratori che non accettano l’idea di un sindacato ufficiale e para-statale, incompatibile con una reale e libera dialettica sociale Sindacalisti in fuga e ribaltoni anche in fabbrica » Panorama.it ...
Certo, non ci meravigliamo. La Cgil si è frantumata perchè è diretta da piccoli ducetti locali (vedi la Campania) che si preoccupano solo degli "affari di famiglia"...
Amen.

sabato 3 maggio 2008

MENO MALE CHE SILVIO C'E'..........


"La libertà indica l'essere libero, la condizione di chi non è prigioniero e non ha restrizioni, non è confinato o impedito. La libertà in senso più ampio è anche la facoltà dell'uomo di agire e di pensare in piena autonomia, è la condizione di chi può agire secondo le proprie scelte...."
I "cigiellini" hanno paura di perdere le agevolazioni, le rendite, i finanziamenti indiretti dallo Stato. Stavolta si sono messi subito in riga senza aprire bocca.
Dovranno ingoiare tanti rospi.
Non potranno più comportarsi come ridicoli aristocratici con la puzza sotto al naso.
Eh, no. E' finita l'epoca dell'egemonia e della "diversità"(che tra l'altro non c'è mai stata, tutte commedie!!).
Stavolta, giustamente e meritoriamente il gioco viene condotto da Raffaele Bonanni e Luigi Angeletti, i quali hanno il coraggio di parlare con franchezza ai propri iscritti.
Bifo(Mauro Berardi) ci/si domanda (clicca) Di che cosa abbiamo paura? facendo un'analisi lucida e sensata.
Caro Bifo,
quando la Cgil nelle regioni del sud è irriformabile ed è collusa con il sistema affaristico e clientelare, isola i dirigenti sindacali che combattono le illegalità e sono punto di riferimento dei lavoratori (vedi i casi di Ciro Crescentini e Dino Greco (clicca) Fausto Beltrami .
Quando alcune compagne vengono addirittura aggredite fisicamente o minacciate.
Quando un personaggio utilizza metodi camorristici e si comporta come un boss nel dirigere la Cgil Campania, attorniandosi di gregari e vassalli che si definiscono "dirigenti sindacali" ma nella realtà lottizzano posti per familiari, gestiscono risorse dei lavoratori in nome e per conto di una componente politica o di un notabiliato di potere.
Quando la Cgil nazionale copre, perchè ci sono tanti scheletri, troppi scheletri negli armadi e ricatti reciproci...
Allora, incominciamo a capire tante cose...
E allora, ringraziamo San Silvio Berlusconi.
Almeno lui non ha mai licenziato un lavoratore. La Cgil sì.
Ha ragione Bifo: Meno male che Silvio c'è!!









I CADUTI SUL LAVORO..