domenica 18 maggio 2008

I CORSI DELL'UNIONE EUROPEA, TRUFFE E DIPENDENTI DEL SINDACATO SENZA STIPENDIO.....

GUARDATE QUESTO VIDEO.
Scoppia lo scandalo dei corsi formazione-truffa gestiti dagli enti di proprietà dei sindacati. Venerdì scorso la vicenda è stata affrontata dalla trasmissione "Mi Manda Rai 3". Guardate il video.Dopo aver ricevuto milioni di Euro in finanziamenti pubblici, anche i corsi nati su iniziativa dello Ial Cisl, non pagano gli stipendi ai propri dipendenti (per oltre 8.000 Euro netti a persona).La Procura della Repubblica e la Guardia di Finanza indagano. L'inchiesta si allarga in tutt'Italia e le indagini coinvolgono anche sugli enti di formazione della Cgil e le scuole edili. Ancora una volta emergono le scatole e le scatolette cinesi sindacali, ogni struttura si definisce "autonoma" finanziaramente per evitare i controlli ed aggirare le leggi.
Ancora per poco.Pronte le proposte di legge per rendere trasparenti le organizzazioni sindacali..

30 commenti:

Anonimo ha detto...

Un operaio inizia sciopero della fame contro la fillea cgil
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Un operaio delle Industrie Natuzzi di Jesce-Santeramo in Colle, in provincia di Bari, Felice Dileo, altamurano, iscritto alla Cgil, iniziera' da lunedi' uno sciopero della fame per mettere in luce la mancanza di democrazia all'interno delle organizzazioni sindacali dell'azienda.

"Denuncio alla pubblica opinione di essere vittima, insieme ai circa 950 miei colleghi di lavoro, della privazione di un diritto fondamentale riconosciuto dalle vigenti leggi e accordi nazionali, ovvero quello di eleggere una rappresentanza sindacale unitaria e dei rappresentanti per la sicurezza. I complici di questo sopruso sonno Fillea-Cgil, Filca-Cisl e Feneal-Uil di Bari".

Secondo Dileo queste "federazioni sindacali, infatti, da decenni mantengono alla Natuzzi dei rappresentanti sindacali aziendali nominati da loro e si sono sempre rifiutati, benche' sollecitate dai lavoratori interessati, di presentare liste di candidati alla carica di rappresentanze sindacali unitarie cosi' come previsto dal contratto collettivo nazionale di categoria. A tale mancanza ho cercato piu' volte di far rimediare, rivolgendomi a liveli superiori della organizzazione in cui milito, la Cgil, in cui milito ma mi sono scontrato con un muro di gomma".

Lo sciopero della fame partirà domani alle 8 presso la sede della Cgil-Puglia in via Calace a Bari "fino a quando - conclude Dileo - le organizzazioni sindacali non adempieranno al proprio dovere nel nominare una commissione elettorale e avviare quindi le procedure di elezione della Rsu alla Natuzzi".

A Dileo, che si incatenerà, è giunta la solidarietà della Rete 28 aprile della Cgil. "La Natuzzi a Santeramo - è scritto in una nota - è priva di Rsu e Rls cosa di per sé gravissima , ma ancor più in questa difficile fase per i lavoratori con l’azienda impegnata a gestire una crisi con cassa integrazione e probabilmente esuberi.
Insieme al compagno Dileo, che lunedì inizia uno sciopero della fame, incatenandosi dinanzi ai cancelli della sede regionale di Bari della CGIL, chiediamo a Cgil, Cisl e Uil di consentire immediate elezioni per la Rsu ed Rls senza liste preconfezionate e bloccate, per consentire l’elezione di una Rsu autentica espressione dei lavoratori".

Anonimo ha detto...

Le tessere d’iscrizione non bastano a placare la fame di fondi e sovvenzioni che affligge i sindacati. Per questo ci sono i corsi di formazione finanziati dall’Unione europea, su cui la Triplice si è buttata a capofitto, attraverso enti creati per la bisogna. L’Ires (Cgil) per esempio ha ottenuto nel 2001 la bellezza di 618 milioni di lire per un imperdibile progetto formativo: «Esperto nella gestione delle dinamiche d’aula a San Paolo nel Brasile». Altri enti di formazione, sempre emanati dai sindacati, sfornano corsi di formazione altrettanto interessanti. Lo Ial Cisl hanno dato vita al «Progetto per la creazione di una banca dati sulle opportunità di occupazione in Australia» e a un succulento convegno sui «Nuovi orizzonti professionali nell’area del libero scambio euromediterraneo». Nel 2001 poi la Cisl ha invitato 120 suoi dirigenti ad un convegno formativo. Dove? Un posto così, dietro l’angolo: Nizza. Aereo, parenti ospiti, albergo 4 stelle. Il conto? Spedirlo a Bruxelles.

Anonimo ha detto...

Mica queste cose accadono solo nello Ial Cisl.
In Campania, lo Smile Cgil e i Centri di Formazione Maestranze Edili organizzano corsi(finanziati dalla Regione)per finanziare le trastole dei sindacalisti..
Lo Smile Campania?
operano addirittura dei funzionari indagati...giocatori di carte!!!

Anonimo ha detto...

Vi auguro la Buona Notte con dei versi di Brecht, dall’epilogo de L’anima buona del Sezuan.
....................

Egregi spettatori, or non siate scontenti
Forse v’aspettavate che finisse altrimenti.

Una leggenda d’oro avevamo inventata,

ma poi, strada facendo, in male s’è cambiata.
E sgomenti vediamo, a sipario caduto,

che qualunque problema è rimasto insoluto

[…]

Deve cambiare l’uomo? O il mondo va rifatto?

Ci vogliono altri dei? O nessun dio affatto?

Siamo annientati, a terra, e non solo per burla!

Né v’è modo di uscir dalla distretta

Se non che voi pensiate fin da stasera stessa,

come a un’anima buona si possa dare aiuto

perché alla fine il giusto non sia sempre battuto.

Presto, pensate come ciò sia attuabile!

Anonimo ha detto...

Solidarietà al compagno della Natuzzi.
Comunque, caro compagno, faremo di tutto per ridurre alla fame questi pezzi di m...a che scorazzano nella Cgil...

Anonimo ha detto...

Ho visto il video.
Quante risate ci faremo quando sarnno centellinati i "bilanci"...
E' inutile, caro boss Gravano, che tenti di farci credere che avete fatto l'operazione "trasparenza" inserendo il documento sul sito web...

Anonimo ha detto...

inviatiamo i baschi verdi(Guardia di Finanza) ad indagare anche sulle commistioni tra ispettorati del lavoro, enti di formazione,caaf e patronati...

Anonimo ha detto...

alla scuola edile di Napoli e Caserta si gioca e si lucra sulle "compensazioni"....

Anonimo ha detto...

Vogliamo parlare delle attività di formazione Fondimpresa che vedono Cgil capofila ? la Regione...lo sapete che l'affitto della barca di un Dirigente regionale è stato rendicontato come "spesa" all'interno di un progetto formativo FSE di AGFOL ?
c) sempre la Regione...con chi pensate che siano andati in Sudamerica o in altri paesi, a spese mie e vostre (visti i risultati della rendicontazione)assessori, dirigenti regionali del sindacato campano? ;
d) L'autorità costituita (penso vi riferiate alla magistratura, in cui, io, comunque, ripongo l mia fiducia)...non puàmuoversi d'ufficio, se non in presenza di denuncia querela motivata e giustificata. In altre parole, o siete voi che la fate partire, oppure, ciccia. Io, di mio, i passi li ho già fatti e, perciò, confido nelle toghe. D'altra parte, il periodo di indgine (minimo) è di 6 mesi, prima di poter giungere ad un eventuale rinvio a giudizio...
Certo, se oltre alle mie, ci fossero anche altre voci che si unissero al coro...Ehi dico a voi, cos'è, adesso che vi hnno dato in prestito, tutti felici e contenti?
Il problema è che, ahimè, nelle situazioni come queste, i regnanti e assimilati, giocano sul fatto che voi tutti dovete pur mangiare e, di conseguenza, applicano il vecchio adagio latino "divide et impera"...
George Orwell concludeva il suo profetico "La fattoria degli animali" dicendo "...e guardano dalla finestra, gli altri animali si accorsero con sgomento che, vestiti allo stesso modo, non riuscivano più a distinguere gli umani dai maiali..."...
Vi aspetto alla Baia dei Porci...
Suerte amigos!

Anonimo ha detto...

La questione di corsi finanziati dalla regione e,gestiti con estrema allegria dal sistema "edile" è cosa che avviene ed è stata denunciata anche all'interno del sindacato e dintorni nella bella e ridente padania...tutto tace chissà se anche chi ha ha alzato il tappeto per far vedere che sotto ci avevano scopato la "munnezza" verrà epurato.... a quando una indagine anche al nord?

Anonimo ha detto...

Anche il sindacato ha iniziato a fare gli esuberi....leggete la notizia...Cassa integrazione anche per le scuole edili!!!!
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FORMAZIONE: LUNEDI’ FIRMA CIG PER 200 LAVORATORI DI 5 ENTI
(AGI) - Cagliari, 9 mag. - Lunedi’ mattina, nella sede dell’assessorato regionale del lavoro a Cagliari, verranno firmati i provvedimenti per la concessione della cassa integrazione in deroga per il 2008 a favore dei lavoratori degli enti formazione Enap Sardegna, Anap Sardegna, Ial Cisl Sardegna, Enaip e Scuola Edile. Sono circa 200 le persone, assunte negli enti di formazione ai sensi della legge regionale 47 del ‘79, interessate al provvedimento.

Ieri pomeriggio sono stati sottoscritti analoghi provvedimenti per i lavoratori delle aziende Compau srl di Marrubiu, Fulgens e Medigas di Cagliari. L’intesa riguarda oltre 380 lavoratori. (AGI)

Anonimo ha detto...

In Cgil ci sono segretari generali per i quali il "mandato" è scaduto da tempo continuando ad occupare quel ruolo.
In Campania e a Napoli ci sono autorevoli segretari generali di categoria...
Una vera e propria discriminazione rispetto a chi ha lasciato le segreterie il giorno prima della scadenza...

Anonimo ha detto...

Tutti i corsi organizzati dallo Smile, dal Nidil, dalla scuola edile di Napoli o da quelli organizzati da Pasquale Iorio hanno lo scopo di far guadagnare un pò di soldi a tutor e docenti di figli/e di sindacalisti e amici degli amici....
E non vi dico come vengono gonfiate le fatture.....
E non vi dicono quanti computer si comprano per essere regalati ai dirigenti(?) sindacali...negli ultimi tempi vanno di moda i palmare...

Anonimo ha detto...

E' vero quanto affermato dalla "compagna di via torino"...
Molti segretari generali delle categorie della Cgil continuano ad espletare il proprio mandato nonostante sia scaduto da tempo...
Altri compagni, invece, hanno subito lasciato gli incarichi di segreterie...
Queste deroghe....anche su questo faranno luce le toghe civili e penali!!!

PS/fino ad oggi, siente andati avanti fieri della vs arroganza...
Ve lo avevamo detto che...non è che l'inizio...

Anonimo ha detto...

Sono centinaia i corsi «di orientamento e di assistenza all’inserimento lavorativo e di creazione d’impresa, o finalizzati a favorire l’accesso al mondo occupazionale dei giovani e delle categorie svantaggiate» tenuti negli ultimi sei-sette anni dallo Ial.
Per ognuno di essi sono stati introitati, mediamente, 60-70 mila euro.
Ma la maggior parte degli insegnanti non è stata retribuita

Anonimo ha detto...

Le casse edili e le scuole edili...in campania...la cgil.... consuntivi manipolati, costellati di numeri bugiardi, inventati per nascondere il più possibile emorragie di quattrini, sperperi, gestioni allegre.
«Sprechi e inutili costosissimi acquisti, come certe automobili… Finanziamenti finiscono in oscuri meandri». Si vocifera di campagne elettorali e

Anonimo ha detto...

campagne elettorali....regione...accrditamenti....

Anonimo ha detto...

L'accreditamento, viene fatto dalla Regione, grazie a funzionari compiacenti, che aiutano gli enti di formazione della Cgil usando tante paroline magiche come «obbligo formativo», «formazione superiore», «formazione continua e permanente» e «area svantaggio».
Tutte paroline magiche che permettono la gestione di milioni di euro tutti rigorosamente pubblici

Anonimo ha detto...

Ma che cos'è l'accreditamento?
L'accreditamento è una procedura nata molti anni fa ed è un vero e proprio strumento di garanzia e promozione della qualità.
Questo vuol dire, nel nostro caso, che la Regione Campania dichiara che l'istituto accreditato è di alto livello. Insomma, che ci si può fidare.
Ma come si fa ad essere accreditati?
Semplice, si presentano documenti sullo stato di salute del proprio istituto.
Sarà poi la Regione a valutare e ad approvare.
In questo caso, così come stabilisce la legge, lo Smile, le scuole edili o gli altri enti di emanazione sindacale devono provare di essere in possesso di tutta una serie di requisiti predeterminati (questo il nome tecnico) per poter accedere all'accreditamento (legge 196/97 art.17; decreto legislativo n.112/1998; accordo stato Regioni del 18/2/2000).
E quali sono gli indicatori per gli standard?
Pochi ma decisivi: situazione economica, capacità gestionali e logistiche, competenze professionali, livelli di efficacia ed efficienza nelle attività precedentemente realizzate, interrelazioni maturate con il sistema sociale e produttivo presente sul territorio.
Bene: sorvolando sulle competenze professionali (tutto da discutere!!) o su qualche altro dettaglio non si può certo tralasciare la voce "situazione economica" sui cui, molti enti, pesano un ammanco di milioni di euro.
E questi buchi possono essere ricompresi anche nelle "capacità gestionali"?
E cosa dire delle "attività precedentemente realizzate" che vedono ancora centinaia di studenti e alcuni docenti in attesa di rimborsi?

E cosa comporta l'accreditamento? Ovviamente non solo il sigillo di garanzia della Regione, ma così come prevede la legge «solo i soggetti accreditati hanno la possibilità di accedere ai finanziamenti pubblici». Ecco. Soldi, altri soldi pronti ad essere risucchiati dal grande buco nero.

Anonimo ha detto...

tutti dormono perchè questi signori sono protetti dalla politica regionale sia di centro destra che di centro sinistra. I docenti dormono o hanno speranze di tornare a lavorare lì. Ma la realtà e che gli amminitratori di questi enti di formazione hanno fatto man bassa di tutti i soldi che la regione dava all'ente per pagare docenti, alunni, dipendenti. Ma non solo la regione continua ad accrditare questi enti di manigoldi dando loro la possibilità di continuare a fare corsi di formazione professionale per ragazzi disabili e dell'obbligo formativo, in sedi che sono topoie con vetri rotti coperti da cartoni e sbarre alle finestre.
Mi chiedo come mai la regione non rititi l'accreditamento a questi enti.

Anonimo ha detto...

Ma a quale buco di bilancio vi riferite?
I sindacati e company non hanno mai avuto bilanci...
In quanto in Italia... non sono tenuti a dichiarare un reddito.
Difatti non hanno un reddito ma solo un contributo volontario... che noi poveri fessi ci facciamo ritirare dagli stipendi ogni mese.
I soldi per corsi... paga pantalone... quindi si scilacqua...
Poi si permettono il lusso di avere anche lavoratori precari come dipendenti e se parlano....
Su queste cose nessuno parla, nè tantomeno alcun magistrato si permette di ficcare il naso.

Anonimo ha detto...

Quando a personaggi loschi come il seg.generale della Cgil Campania o a quelli che dirigono la Fillea Napoli, campana e casertana(Nappo,Sannino,Petruzziello,Martini,Borrelli) penso al granee scrittore Alessandro Baricco quando dice che
"la crudeltà è la virtù per eccellenza dei mediocri: hanno bisogno di esercitare la crudeltà, esercizio per cui non è richiesta la minima intelligenza..."

BUONA NOTTE.

CARDINALE RUFFO DI CALABRIA

Anonimo ha detto...

Ente Bilaterale ai confini Padani, del settore edile contratto legno, il nostro ente ha 17 dipendenti in questo ordine:
3 a tempo indeterminato ; due apprendiste, due part-time e 9 dipendenti a tempo determinato o interinale 1 direttore.....
Il contratto del legno non prevede una percentuale di lavoratori precari calcolati sui lavoratori a tempo indeterminato?
Chi può dare una risposta?
Si può fare una vertenza e, mi vien da ridere a chi? a fillea filca feneal e imprenditori? e scusatemi ma chi ce la fà? forse gli uffici vertenze di cgil cisl e uil oppure conviene rivolgersi a ugl (sic!) o è meglio ai CUB?
c'è qualcuno a radio Londra in ascolto che ci può paracadutare armi e munizioni?
Grazie

Anonimo ha detto...

Caro anonimo delle 06:41,
la vertenza si può fare nei confronti del presidente del consiglio di gestione dell'ente bilaterale.
Ti consigliamo, però, di rivolgerti ad un buon avvocato del lavoro, indipendente dai sindacati.
Inoltre, è opportuno presentare un esposto querela alla Procura della Repubblica...

Anonimo ha detto...

Bufera sul cantiere dell'ospedale del mare di ponticelli. Leggi l'articolo pubblicato su "Il Mattino" di oggi.
Le denunce che abbiamo pubblicato su questo blog erano reali.
Sannino e Nappo(Fillea Cgil Napoli) e Gravano(Cgil Campania) vergognatevi!!Avete coperto tutto per non dare un dispiacere al vostro amico Governatore...

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20/05/2008


Appalti, bufera sul nuovo ospedale



(LEANDRO DEL GAUDIO)
Corruzione, truffa e falso. Sono le accuse contestate nel corso di un decreto di perquisizione a carico dell’ingegner Matteo Gregorini, responsabile dei lavori dell’Ospedale del Mare di Ponticelli. Sono stati i militari della Guardia di Finanza a consegnare il provvedimento di garanzia e a portare a casa una serie di documenti riconducibili ad appalti e subappalti per la realizzazione della struttura promessa per la riqualificazione di Napoli est. Una mossa che non scompone il professionista napoletano, visto anche lo stato iniziale dell’inchiesta giudiziaria. Difeso dal penalista Gennaro Malinconico, Matteo Gregorini si dice sereno, perfettamente consapevole della correttezza della propria condotta nella gestione dei lavori in cantiere a Ponticelli. Un’inchiesta del pm del pool mani pulite Giancarlo Novelli, della sezione coordinata dal procuratore aggiunto Giuseppe Maddalena, che ieri ha fatto registrare nuove possibili acquisizioni. Nelle prime ore della mattina, è stato infatti ricevuto all’ottavo piano della Procura il neo direttore generale dell’Asl Napoli Uno, Giovanni Di Minno, che è stato ascoltato direttamente dall’aggiunto Maddalena. L’inchiesta ha dunque un carattere esplorativo. Anche il provvedimento di sequestro punta ad assumere dati ed informazioni in una vicenda tutt’altro che definita. Nel corso dell’ultimo blitz, i militari del comando provinciale guidato dal colonnello Giuseppe Bottillo hanno passato al setaccio anche il sistema di commesse pubbliche definito per la realizzazione della cittadella ospedaliera. S’indaga sulla rete di subappalti. Tant’è che il sopralluogo è durato ore. Un blitz particolarmente approfondito che, al di là dell’acquisizione di atti, si è arricchito anche di filmati e fotografie, immagini dall’alto in una strategia di ampio respiro condotta dalla Procura di Napoli. Un sopralluogo che è coinciso in una sorta di discovery dell’inchiesta, che prende le mosse dal project financing siglato tra l’Asl Napoli 1 e una serie di società private per realizzare il faraonico progetto di Napoli est. Un affare da ottanta milioni di euro, che vedrà impegnate alcune ditte private (quelle capaci di fornire denaro cash per investimenti nel progetto) per i prossimi 25 anni. Non solo corsie ospedaliere, secondo il piano che riguarda la periferia orientale, ma anche alberghi e ristoranti per rendere vivibile la struttura. L’inchiesta nasce da una costola della vicenda giudiziaria che ha coinvolto in un recente passato imprenditori (tra cui l’ex titolare della Fire controll Vincenzo Cotugno) ed esponenti delle istituzioni. Ci sono anche in questo caso denunce e testimonianze da vagliare, nel tentativo di chiarire il rapporto tra aziende private e organi istituzionali. L’inchiesta che ha coinvolto Vincenzo Cotugno ha investito fino a questo momento alcuni dirigenti del Comune e un dirigente della Regione. La sensazione, a studiare le mosse della Procura, è che l’obiettivo trasparenza ora investa capitolati e protocolli firmati in passato dalle aziende sanitarie locali.

Anonimo ha detto...

E sul "Mattino" di oggi un'altra notizia interessante...il restuaro di Palazzo Penne...Bassolino indagato
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20/05/2008


Palazzo Penne restauro mai partito Bassolino indagato




Doveva diventare il centro di un nuovo polo umanistico, laboratorio utile per migliaia di studenti universitari, capace di sfornare cervelli e profili professionali competitivi. E invece a quasi cinque anni dall’acquisto da parte della Regione di uno dei gioielli del Quattrocento, non c’è traccia di poli umanistici, né di affollate aule universitarie. La storia è quella di Palazzo Penne, edificio monumentale del centro storico partenopeo, non lontano da via Sedile di Porto. Una storia che finisce sul tavolo del pm Pasquale Ucci, che ha firmato sei avvisi di conclusione delle indagini per lo stato di abbandono in cui versa la struttura. Sott’inchiesta finiscono in sei: il presidente della Regione Antonio Bassolino, il rettore dell’Istituto universitario Orientale Pasquale Ciriello (neo deputato del Pd), due esponenti dell’ufficio Demanio e Patrimonio della Regione, Francesco Vitale e Luigi Rauci; Salvatore Maglione e Maurizio Solombrino, entrambi componenti del comitato di gestione. L’accusa, per tutti, rimanda all’articolo 733 del codice penale, per un’ipotesi di presunto danneggiamento di cose d’interesse storico e artistico per mancata azione di restauro. Un reato colposo - è bene chiarirlo - a carattere contravvenzionale, che rimanda a mancati interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria del palazzo. Ma qual è la colpa ipotizzata a carico dei sei indagati? Perché la sezione urbanistica dell’aggiunto Aldo De Chiara punta l’indice sull’abbandono di un edificio in particolare? La risposta guarda alla delibera con la quale la Regione acquistava Palazzo Penne, ma anche a quanto stipulato in un accordo con l’Orientale. È il 3 marzo del 2004, quando allo stesso tavolo si seggono esponenti delle istituzioni locali. Viene siglato un accordo, con cui la Regione concedeva in comodato d’uso il palazzo all’istituto universitario. L’edificio costò alle casse regionali qualcosa come cinque milioni di euro e, secondo stime più o meno approssimative, ce ne sarebbero voluti altri cinque per restaurarlo e consegnarlo alla platea di docenti e alunni. Da allora, però, dalla data dell’accordo Regione-Orientale il gioiello dell’umanesimo napoletano è rimasto quello che era, vale a dire un edificio che cade a pezzi, sbiadito ricordo dei tempi di re Ladislao. Tra i testi d’accusa, anche l’ex sovrintendente Mario De Cunzo, sentito recentemente dal pm Ucci. Difeso dal penalista Giuseppe Fusco, il governatore Bassolino ha sempre rimarcato (anche in altre vicende giudiziarie) l’opportunità di distinguere indirizzo politico e gestione amministrativa, una linea di demarcazione sempre seguita a mo’ di stella polare. l.d.g.

Anonimo ha detto...

Gli enti si beccano i fondi regionali e comunitari perchè sono coperti dagli ispettori e dagli uffici del lavoro...
Incosmma una bella combriccola di amici.
La Guardia di Finanza(meno male) indaga in tutt'Italia.
Alcune scuole edili dichiarano bancarotta....
Si apre il Vaso di pandora....

Anonimo ha detto...

A Giugliano in Campania(Napoli), arrestati 39 persone(23 sono vigili urbani), tre tecnici comunali, imprenditori...
Avevano organizzato un sistema per chiudere un occhio sull'abusivismo edilizio...
La Fillea di Napoli, ovviamente, non ha diffuso alcun comunicato.
Ovviamente, stesso comportamento è stato assunto dal boss Gravano(seg.generale Cgil campania)...
Ha ragione il procuratore della Repubblica Giandomenico Lepore.
Non tutti comabattono per la legalità...

Anonimo ha detto...

Cara "compagna di via torino" veramente...ho notato che la fillea di napoli e la cgil campania non hanno diffuso alcun comunicato neanche sulla vicenda del caniere dell'ospedale del mare...
In quel cantiere è accaduto di tutto...operai arrestati solo perchè protestavano...operai abbandonati dalla fillea....subappalti....
solo qualche giornale cittadino ha deunciato le illegalità che si compiono in quel cantiere(cronaghe di napoli)...
Eh già...sappiamo chi difendono i Sannino, i nappo ed i gravano...
MAMMA MIA, QUELLA CAMPANA E' PROPRIO UNA CGIL DA GALERA...

Anonimo ha detto...

C'era qualcuno che diceva che il sindacato deve essere al servizio dei cittadini, anche se la verità è un'altra che i cittadini sono al soldo di miriade sigle sindacali che non servono a nulla solo per procacciarsi consensi e potere potitico ed economico. Vi è mai capitato di sentire un rappresentate sindacale a livello nazionale esordisce sempre con le stesse parole :" Riteniamo , faremo verificheremo ecc...come se questo motivetto puro slang sindacale possa interessare a qualcuno e alla fine quando iniziano a parlare di rilancio economico e di dare consiglio sul risanamento dello Stato dicono sempre la stessa cosa. Ormai cara compagna sono finiti itempi quando ragazzino assistevo dalla terrazza alle grandi manifestazioni sindacali.Quelli sì che erano bei tempi almeno le lotte si facevano in piazza e i delegati sindacali erano l' in mezzo a loro con le tute da lavoro sproche e con le mani doloranti . Adesso si va in giacca e cravatta e macchine lussuose.Vergogna



I CADUTI SUL LAVORO..