sabato 24 maggio 2008

CARO SILVIO...NON LEGITTIMARE CHI HA CREATO TUTTO QUESTO...

Guardate questo video. E' una parte dell'ultima trasmissione di "Anno Zero" andata in onda il 22 Maggio scorso. Immigrati, precari, disoccupati, operatori socio-sanitari che manifestano autonomamente. Il sindacato? La Cgil? Pensano ad altro: lottizzazione di posti negli enti bilaterali, consulenze d'oro, corsi di formazione truffa, società immobiliari. Qualche leader(?) sindacale come il boss Michele Gravano della Cgil concede interviste per lanciare "messaggi in codice" quando rimane fuori dal giro...
Non commetta il presidente Berlusconi l’errore di concordare qualcosa con Bassolino/Iervolino e questa “sinistra”, perché ci rimetterebbe in immagine e credibilità.
La catastrofe dei rifiuti ha dei responsabili con tanto di nomi e cognomi e confondersi con essi significherebbe rilegittimarli, prendendosi una parte delle loro responsabilità. Può avere ragione il ministro Rotondi quando dice che non è il momento della caccia alle streghe ma assolvere i responsabili o anche attenuarne le colpe non gioverebbe alla soluzione del problema. Che si gioca tutto sulla credibilità personale e politica di Berlusconi e del suo Governo. Perciò fondamentale è tenere ben distinti gli errori commessi dalle soluzioni possibili, le quali per essere credibili ed accettate devono essere gestite da circuiti del tutto esterni a quelli ai cui vertici sono rimasti i colpevoli dei disastro.
Berlusconi deve rischiare il suo cospicuo capitale sociale per ottenere il consenso necessario a varare un piano che consenta di superare l’emergenza e realizzare un ciclo industriale di smaltimento dei rifiuti, dalla raccolta differenziata ai termovalorizzatori.
Ciò che in quattordici anni, Bassolino ed i suoi amici non sono riusciti neppure a delineare. Se si confonde con i locali, se si fa invischiare nella truffa del “patto tra le istituzioni”, o, peggio, dell’accordo con Bassolino, sarà difficile mantenere integra la credibilità di cui dispone e di conseguenza le soluzioni al problema. Aprire le discariche, cosa indispensabile per avere il tempo necessario a realizzare un ciclo di smaltimento dei rifiuti, non sarà facile e l’uso dell’esercito può diventare una buccia di banana sulla quale potrebbe scivolare il governo nuovo di zecca. Occorre il consenso.
Per questo la credibilità del Cavaliere è decisiva. Ma le soluzioni devono procedere in modo nettamente distinto, anche fisicamente, da chi di questo sfascio è il colpevole, politico ed amministrativo.
Del resto se neppure Veltroni in campagna elettorale volle Bassolino sul palco, non si vede perché oggi Berlusconi dovrebbe accettare di farsi vedere con lui.
Quanto alle responsabilità di questo disastro che ci ha sputtanato in tutto il mondo, prima o dopo se ne dovrà pur parlare....
Ed è un errore pensare di smaltirle, come non si è fatto con i rifiuti, in una qualche discarica del volemose bene.


14 commenti:

Anonimo ha detto...

Il Boss Michele Gravano si schiera per la "militarizzazione" e nello stesso tempo contro il quarto termovalizzatore? Gravano ambientalista? Noooooo. Gravano è preoccupato che il termovalorizzatore si faccia a Bagnoli... Perchè? Come perchè? Siete ingenui? Gravano difende gli interessi di "Borsa Immobiliare" interessata ai suoli di Bagnoli...il termovalorizzatore potrebbe far perdere valore di mercato agli alloggi e alle mira speculative nella zona del Cementir...E poi c'è la Cooperativa di bagnoli del suo amico Cammarota...
Allora vuole che si faccia a Napoli Est...
Noooo. Il Boss difende alcuni interessi del suo amico Nerli e delle sue aziende amiche nel Porto di Napoli(Federico Libertino sei diventato per questo il suo delfino?)
Comunque leggete l'intervista concessa dal Boss qualche giorno fa...
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Inceneritori, la Cgil contro l'ipotesi Napoli: «Tre sono sufficienti»


Scritto da Paolo Grassi da il Corriere del Mezzogiorno, 23-05-2008 08:05


«Al punto a cui è arrivata la situazione, ossia dopo l'esaurimento della linea della partecipeaione, del consenso e del dialogo, strategia che ha evidentemente determinato una condizione di paralisi, il piano illustrato da Berlusconi l'altro ieri a Napoli merita un giudizio sostanzialmente positivo. Anche se è una linea lontana dalla mia cultura, mi pare una strada obbligata: non possiamo più sottrarci all'esigenza di aprire le discariche ».
Michele Gravano, segretario generale Cgil Campania, sulla linea di Berlusconi...?
«Andiamoci piano. Ripeto: ci sono delle necessità, anche se c'è qualcosa che mi convince poco».
Prego, dica.
«Nel provvedimento sono contemplati quattro termovalorizzatori. Mi chiedo come si è arrivati a questa soluzione: con il Piano Rastrelli ne furono definiti due; con Prodi ne è stato aggiunto un terzo, quello di Salerno. Ora saliamo di un'unità quando contestualmente e legittimamente si adottano misure drastiche per consolidare la raccolta differenziata. Se c'è la volontà di ridurre i volumi, l'inceneritore di Napoli da cosa nasce?».
Lei che farebbe?
«Privilegerei l'effettiva realizzazione dei tre già previsti. Non mi pare proprio il caso di esasperare troppo. Ma c'è anche un'altra cosa che mi rende dubbioso».
A cosa riferisce?
«C'è qualcosa di poco chiaro nel provvedimento adottato: quali sono i compiti dell'esercito nella gestione dei controlli dei siti? E quelli delle forze dell'ordine? E cosa faranno effettivamente i mediatori che dovranno trattare con le pollazioni locali? Tutte incognite di non poco conto...».
La Cgil cosa farà?
«Offrirà la sua collaborazione per aiutare Napoli e la Campania a uscire da questa grave emergenza. Quando la partecipazione democratica produce la paralisi e non riesce a far valere gli interessi generali, lo Stato deve far valere la dimensione generale: quella della Campania e del Paese tutto ».
E i provvedimenti sugli immigrati?
«Molte iniziative ci vedono nettamente contrari, perché rappresentano il contrario delle necessarie politiche d'integrazione. Anche qui, però, dopo le vergognose immagini degli attacchi ai campi rom di Napoli, mi perme lanciare una proposta-campagna ».
Quale?
«Napoli deve diventare la città che vieta l'accattonaggio dei bambini e dei minori in generale. Chiedo ufficialmente a Comune e Regione, nell'ambito delle rispettive competenze, di adottare provvedimenti che bandiscano questa pratica di sfruttamento tanto dannosa. Utilizzino i vigili o quant'altro, ma si muovano ».

Anonimo ha detto...

E non ci dimentichiamo del grande affare tra La regione Campania e la Germania...Attraverso la società Ecolog(Ferrovie dello Stato)vengono trasportate tonnellate di immondizia C/o gli inceneitore tedesco...sapete quanto ci costa la "pazziella"? 200 mila euro al giorno!!

Anonimo ha detto...

L'immondizia aumenta nelle strade...la gente si esaspera...incendia i cassonetti...e grazie all'emergenza si invia puntualmente la monnezza in Germania!!Secondo me c'è un vero e proprio comitato d'affari Napoli/Germania

Anonimo ha detto...

Scusa, gravano, chi sono i "soci" della "Cooperativa Bagnoli Casa"? Lo vuoi spiegare per favore?
Chi sono i "200 pescatori" di Bagnoli?

Anonimo ha detto...

Stamattina, sul Corriere del Mezzogiorno, il Signor Giuseppe Balsamo Presidente della Circoscrizione di Bagnoli ha attaccato duramente l'assessore al turismo del comune di napoli Nicola Oddati.
sapete perchè? Perchè Oddati è d'accordo a costruire il Termovalorizzatore a Bagnoli.
Sapete cosa ha detto Balsamo?
Che è preoccupato che si faccia il termovalorizzatore in quanto si può "turbare" la trattativa per la vendita...dei suoli dell'area ex Italsider e Cementir!!
Adesso balsamo diventa ecologista come Michele Gravano? Non vuole il termovalorizzatore?
Lo sapete che a Barcellona, il termovalorizzatore è ubicato tra alberghi e le case residenziali?

Anonimo ha detto...

ECCO LA LETTERA CHE BEPPE GRILLO HA INVIATO AL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANA SUL CASO CAMPANIA
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“Signor Presidente della Repubblica Italiana,
permettetemi, grato, per la benevola accoglienza che un giorno avete fatto, di inviarmi la vostra approvazione per mia la raccolta di testimonianze sul precariato, di dirvi che la Vostra stella, se felice fino ad ora, è minacciata dalla più offensiva ed inqualificabile delle macchie. Ma quale macchia di fango sul Vostro nome, stavo per dire sulla Repubblica che rappresentate, soltanto quell'abominevole affare della Campania!
Per ordine di un Consiglio dei ministri, la gestione criminale dello smaltimento dei rifiuti in Campania degli ultimi venti anni è stata trasformata in un problema di ordine pubblico, ignorando la verità e qualsiasi giustizia. È finita, l’Italia ha sulla guancia questa macchia, la Storia scriverà che sotto la Vostra presidenza non è stato punito questo crimine sociale. E poiché è stato osato, oserò anche io. La verità, la dirò io, la chiederò io, poiché ho promesso di dirla e di cercarla, se la giustizia, regolarmente osservata non la proclamasse interamente. Il mio dovere è di parlare, non voglio essere complice. Le mie notti sarebbero abitate dallo spirito delle persone innocenti che espiano colpe non loro. Ed è a Voi signor Presidente, che io griderò questa verità.
Per prima cosa, la verità sulle discariche dei rifiuti industriali delle aziende del nord Italia sepolte in discariche abusive dalla Camorra. La verità sull’aumento dei tumori nel triangolo della morte di Nola, Acerra e Marigliano. La verità sulle sostanze radioattive, sui rifiuti cancerogeni scaricati alla luce del sole, in modo incessante, con i camion, dove le autorità non potevano non sapere. Emma Marcegaglia stanzi un fondo della Confindustria per la bonifica a carico delle aziende che hanno inquinato la Campania, se così non fosse, sia lo Stato a ricercare i responsabili, a liquidare le loro aziende e destinare i proventi a un Commissariato sotto la Sua autorità.
Per seconda cosa, la verità sulle connivenze tra la Camorra e le istituzioni in Campania, sulla gestione dei politici che hanno devastato la Sua regione in questi anni, sulle assunzioni clientelari, sulle coperture di partito bipartisan, sulla mancata destituzione del Presidente della Regione Antonio Bassolino, sotto processo per il ruolo di commissario per l’emergenza rifiuti insieme a Pier Giorgio Romiti, ex amministratore delegato della Impregilo e ad altri nomi eccellenti. La verità sulla mancata destituzione di Rosa Russo Jervolino, sindaco di Napoli, alla quale si può imputare, senza ombra di dubbio, una totale incapacità come amministratrice per l’emergenza rifiuti. La verità sulla mancata ricerca dei responsabili delle decine di società di smaltimento dei rifiuti, così vicini ai politici e per questo inamovibili. La verità sulla loro mancata sostituzione di fronte all’evidenza del disastro annunciato.
Per terza cosa, la verità sui fondi europei, sui miliardi di euro destinati alla Campania in questi molti anni. La verità sul loro ammontare, sulla loro destinazione, sul loro utilizzo, su chi li ha gestiti, sui depuratori non funzionanti e, forse, neppure avviati, sulle bonifiche dei siti inquinati mai portate a termine, sulle strutture inesistenti per la raccolta differenziata, sugli impianti per il riciclo di carta, vetro, plastica che dovrebbero esserci, ma non ci sono.
Solo dopo l’accertamento di queste verità, si potrà procedere a porre sotto segreto di Stato le discariche, a militarizzare la Campania, a inviare la Polizia contro i cittadini, anche a manganellarli, se necessario. Solo dopo l’accertamento di queste verità si potrà pretendere dai campani un comportamento rigoroso, ispirato alla correttezza civile senza alcuno sconto verso le Istituzioni e verso la propria coscienza. Solo dopo l’accertamento di queste verità, caro Presidente, solo dopo la cacciata dei primi responsabili politici dello sfascio, si potranno chiedere sacrifici ai cittadini, prima si devono porgere loro le scuse dello Stato che non ha saputo proteggerli e che oggi li criminalizza.
Quanto alla gente che accuso, non ho contro di loro né rancore né odio. Sono per me solo entità, spiriti di malcostume sociale. E l'atto che io compio non è che un mezzo per accelerare l'esplosione della verità e della giustizia. Ho soltanto una passione, quella della luce, in nome dell'umanità che ha tanto sofferto e che ha diritto alla felicità. La mia protesta infiammata non è che il grido della mia anima.
Vogliate gradire, signor Presidente, l'assicurazione del mio profondo rispetto.” Beppe Grillo

Anonimo ha detto...

sono napoletana e sono di Chiaiano. Capisco che è difficile far capire a chi osserva da fuori quello che stiamo provando in questi giorni. Chiaiano è un piccolo quartiere di Napoli, dove ci conosciamo tutti, perchè le famiglie che vi abitano stanno li da generazioni. Non voglio dire che sia un'isola felice, ma la maggior parte vive lavorando negli ospedali che sono proprio tutti concentrati lì vicino oppure hanno piccoli terreni coltivati, da noi ci sono le ciliegie ed ogni estate c'è anche una piccola sagra, oppure le mele annurche. Ancora abbiamo l'abitudine di fare le spese nei pochi alimentari o macellerie che sono qui perchè in fondo conoscendoci tutti siamo una grande famiglia. Nel periodo in cui Napoli era diventata una discarica a cielo aperto a chiaiano quasi non ce ne siamo accorti. Non voglio comunque fuggire dalle responsabilità, sò che chi ha governato senza responsabilità l'ha potuto fare xchè i napoletani non sono stati in grado di reagire, che la colpa è anche nostra se non siamo stati in grado di curare i nostri interessi. Sò che la camorra ha potuto agire grazie all'indiffereza di una parte della popolazione. Non voglio dire la solita frase "non siamo tutti così" e capisco e accetto le critiche che ci vengono fatte. Ma Chiaiano ti posso assicurare non si merita quello che gli vogliono fare, distruggere l'unica parte della città ancora verde. Vi invito a guardare da googleearth la cava. E' vero c'è una falda acquifera, è vero la cava è di tufo quindi un terreno che assorbe. Mi rivolgo, a chi forse anche a ragione giudica i napoletani, di guardare Chiaiano come se non fosse a Napoli, ma solo come area da proteggere. Vi ringrazio e un'ultima cosa sono felice che a Cannes tra i premi c'è un premio al film Gamorra, vi invito a leggere il libro e vedere il film. La camorra non è così lontana. La camorra è un'idologia malvagia: camorra è imporre con qualsiasi mezzo il proprio potere. Va combattuta. Grazie

Rita

Anonimo ha detto...

La beffa tedesca e la cieca ottusità della nostra politica

Riciclati in Germania i rifiuti campani

Mentre i giullari di corte provano a convincerci che non esiste altra soluzione al problema rifiuti, oltre a discariche ed inceneritori, si scopre da un'agenzia che i rifiuti spediti in Germania sono stati riciclati

BERLINO, 21 MAG
- I rifiuti campani già smaltiti in Sassonia non sono stati bruciati nei termovalorizzatori tedeschi, ma sono stati riciclati per ricavarne materie prime secondarie e composti organici che verranno venduti all'industria. Il 'percorso dell'immondizia italiana in Germania lo ha spiegato all'ANSA una portavoce del Ministero dell'Ambiente della Sassonia, sottolineando che niente è finito in discarica. «Questi rifiuti non sono stati bruciati» negli inceneritori, ha detto la portavoce.
Anzitutto, ha spiegato sono stati separati i rifiuti organici da quelli solidi, che diventeranno poi materie prime secondarie (plastica, metallo, etc.). Il resto, «una parte minore - ha proseguito - è statotrattato in un impianto meccanico-biologico e verrà venduto alle industrie», le quali bruciano questo materiale trasformandolo così in energia. Ma il grosso dei rifiuti campani diventa materia prima secondaria. E l'Italia, oltre a fornire l'immondizia, svolge anche un ruolo importante nella fase successiva del percorso di quest'ultima. Il Paese, infatti, è al terzo posto, con 2,01 milioni di tonnellate, della graduatoria degli acquirenti di materie prime secondarie.(ANSA).

Anonimo ha detto...

La monnezza è d'oro!!Utilizzano l'emergenza e inviano la monnezza fuori dalla nostr regione.
Il costo per questa operazione cosa sara? 200, 300, 400 euro a tonnellata? ci sono 6.000 tonnellate al giorno da smaltire?
Fa 400 x 6000 = 2.400.000 euro al giorno = 976 milioni di euro l'anno.
Non c'e' problema, i soldi ci sono e ce ne sono tantissimi. Vi dico solo una delle tante fonti:

Stati Uniti = 73.000 auto blu
Francia = 65.000
Regno Unito = 58.000
Germania = 54.000
Turchia = 51.000
Spagna = 44.000
Giappone = 35.000
Grecia = 34.000
Portogallo = 23.000

I politici italiani(consiglieri, deputati,dirigenti, assessori italiani ne hanno ben 574.215!!!!!!!
con un costo complessivo annuo di 18,3 miliardi di euro! (una finanziara solo per loro!)
Quindi per ogni auto spendono 31869 euro l'anno!

(http://blog.panorama.it/autoemoto/2007/05/21/record-negativi-litalia-prima-nelle-auto-blu)

Quindi basta tenere ferme 30.626 auto blu (30626 x 31869 = 976 milioni), magari a cominciare da quelle degli amministratori campani, e il gioco è fatto.
Ecco cosa avrebbe dovuto fare uno governo serio considerando le condizioni in cui ci hanno ridotto

Anonimo ha detto...

Napoli: Magnaghi: probabile disastro ambientale-260 dipendenti rischiano di finire in cassa integrazione. Il Comune si deve costituire Parte Civile".
"I Carabinieri del NOE hanno contestato alla Magnaghi di Via G. Ferraris smaltimento illegale di fanghi e di idrocarburi oltre che attività produttive con autorizzazione scaduta" -E' quanto fa rilevare il Consigliere Comunale di A.N. nonché Vice Presidente del Consiglio Comunale Vincenzo Moretto- "Dal rapporto dei Carabinieri, apparso sulla stampa cittadina, -continua Moretto- si evince che l'Azienda in parola ha provveduto allo smaltimento di rifiuti pericolosi senza autorizzazione, specie di fanghi prodotti dal trattamento in loco degli effluenti con miscelazione di rifiuti pericolosi con quelli non pericolosi, inquinamento delle acque sotterranee con il superamento della soglia di rischio per gli idrocarburi e altre sostanze pericolose tra le quali cromo trivalente ed esavalente, con contemporanea eliminazione delle acque, destinate al raffreddamento degli impianti e diluite per abbattere la contaminazione di metalli tossici pesanti, direttamente nella fognatura comunale o sui suoli adiacenti non sufficientemente impermeabilizzati".

http://www.telefree.it/news.php?op=view&id=46492

Anonimo ha detto...

CHIAIANO (Na) “La discarica di Chiaiano è una vera e propria trappola per il Governo Berlusconi; Bassolino e la Iervolino hanno teso una trappola al governo Berlusconi, tentando di coinvolgerlo nelle loro scelte sbagliate”.
Lo afferma in una nota il portavoce provinciale della Destra, la formazione politica che fa capo al sen. Francesco Storace, Bruno Esposito, che afferma fra l’altro “dopo che per decenni le sinistre che hanno governato la quasi generalità di comuni, province e la Regione della Campania, cercano oggi riparo sotto l’ala protettrice del Governo, fingendo di sostenerne le scelte. Chi ha suggerito al Governo, chiede l’esponente de LA DESTRA , di utilizzare le cave di Chiaiano, già destinate a parco, come discarica? In un Paese civile è impensabile costruire una discarica a ridosso di una Città Ospedaliera e di centri abitati con altissima densità di popolazione. Ci auguriamo che la saggezza prevalga , conclude la nota, e venga rivista una scelta veramente inopportuna frutto di decisioni affrettate guidate dagli stessi tecnici corresponsabili dei gravissimi errori fin qui compiuti.”

Anonimo ha detto...

Punta di un iceberg
La spazzatura, che sommerge Napoli e la Campania, i napoletani ed i campani, è solo la punta di un iceberg di "munnezza" e di illegalità che ha sommerso la regione negli ultimi 16 anni.
Provate a voler aprire una merceria o una salumeria, provate a voler fare una qualsiasi attività osservando la legge, a Napoli ci dovrete rinunciare.
Unica strada è l'amico dell'amico vigile o assessore, ispettore o impiegato regionale che ha un'amico che... e sù per la filiera si arriva al Capo dei Capi.
Certo sarà falso ma il clima è quello: non si muove foglia che Bassolino non voglia".
A questo immondezzaio politico si aggiunge il caos totale della quotidiana vita civile.
Un esempio sono le strisce blù. Pugno di ferro e carcere, ha tuonato la Sindaca più odiata dai Napoletani, il risultato è sotto gli occhi di tutti: le strisce ci sono non ci sono, si assommano ai parcheggiatori abusivi.
Provate a guardare sul lungo mare, i vari personaggi che urlano legalità sono in pizzeria a mangiare, i vigili e vigilini guardano e i parcheggiatori impazzano.
Carabinieri, polizia, sostano un pò più avanti ma non fanno nulla, e via Caracciolo diventa un budello con tre file di macchine in sosta a destra e due a sinistra.
La Iervolino si secca, ma le strade napoletane sono come quelle di Bagdad, piene di buche, la galleria della Laziale produce più feriti della linea verde, e via Manzoni è peggio della striscia di Gaza, e per carità di Dio si parla del centro "bene". per il resto è peggio.
Ma il simbolo della insipienza, della cattiva amministrazione, della trascuratezza e della cattiveria contro i cittadini è quella munnezza smangiucchiata del serpentone di plastica a via dei Mille angolo via San Pasquale. Sta lì, inutile sporco vecchio trascurato e schifoso a testimoniare quando valgano i vari assessori succedutisi nel tempo nelle giunte Iervolino: Luca Esposito, Oddati, Mola etc. ma perdinci nessuno di questi è passato per di lì ed ha pensato "mò lo facciamo levare"?
E via Aniello Falcone? Bar e baretti, un supermercato, parcheggio a destra e sinistra lavori in corso e caos a tutte le ore del giorno e della notte; viene spontanea la domanda, ma chi ha permesso questo sfascio?...
I napoletani hanno bisogno di pulizia, polizia, parcheggi, legalità ed in tutto questo la banda dei "due" negli ultimi anni ha clamorosamente fallito.
Napoli ha bisogno di semplice, pulita, buona, ordinaria amministrazione.
E questi due vecchi arnesi della politica assomigliano sempre di più a quelle due macchiette di politici delle "mani sulla città" di Rosi

Anonimo ha detto...

Dopo il riuscitissimo corteo di ieri, nella riunione che ne è seguita, il presidio di Chiaiano e la Rete Campana Salute e Ambiente hanno deciso di convocare per domenica prossima, 1 giugno, una manifestazione nazionale da tenersi sul territorio campano, in solidarietà con la resistenza del popolo di Chiaiano, chiamando alla raccolta soprattutto quei comitati e quei soggetti sociali volti alla difesa dei territori e aderenti al Patto di Mutuo Soccorso.

Oggi pomeriggio il sottosegretario Bertolaso inizierà il giro di incontri con le autorità locali ed i sindaci dei luoghi dove il piano del governo Berlusconi prevede di fare discariche. A Chiaiano si è in attesa di ciò, si continua con il blocco e si è pronti a nuove mobilitazioni.

Anonimo ha detto...

24/05/2008 - Concorsi in Regione, sequestri in Consiglio
Blitz di carabinieri e guardia di finanza in consiglio regionale per acquisire documenti relativi ai concorsi interni, la mobilità e le presenze dei dirigenti dal 2007 ad oggi. L’operazione potrebbe essere legata a sviluppi dell’inchiesta sugli appalti che qualche mese fa vide coinvolti, tra gli altri, il consigliere del Pd Roberto Conte e l’ex capo del Settore Amministrazione e personale Lucio Multari. E l’Ufficio di presidenza ha anche decretato la rotazione del personale dirigente.



I CADUTI SUL LAVORO..