giovedì 11 dicembre 2008

CGIL CAMPANIA:CHE VERGOGNA!



Continua l'inchiesta della magistratura napoletana sull'affare Porto di Napoli.
Si aggrava la posizione di Federico Libertino della segreteria regionale della Cgil Campania.
Le assunzioni sono state tutte pilotate per favorire amici e parenti di sindacalisti(moglie e cognata di Libertino compresi).
Ieri, il quotidiano "Il Mattino" ha pubblicato un servizio.
Emergono anche commistioni tra la Cgil ed ambienti della criminalità. Coinvolto Libertino. Leggete alcuni atti parlamentari.
Cliccate qui http://new.camera.it/_dati/leg13/lavori/doc/xxiii/046bis/pdf008.pdf
Il Boss Michele Gravano segretario generale della Cgil ha la spudoratezza di appellarsi alla società civile per il riscatto del Mezzogiorno?
Il Mezzogiorno si dovrebbe riscattare con Michele Gravano?

76 commenti:

Anonimo ha detto...

La vicenda di Ciro e la questione morale nella Cgil Campania è stata affrontata nell'ultimo numero del giornale web specializzato 'Iustitia'.
L'indirizzo è www.iustitia.it

Anonimo ha detto...

xcusa Giusy, sono andata su Iustitia. Dove sta l'articolo?

Anonimo ha detto...

Caro anonimo delle 23:13,
una volta andato sul sito di Iustitia www.iustitia.it , devi poi cliccare su 'sommario'
ciao

Anonimo ha detto...

Ormai, questi personaggi che dirigono la Cgil Campania potranno essere spazzati via solo dalla Guardia di Finanza, dai carabinieri, dalla Polizia e dalla magistratura.

Anonimo ha detto...

i polpi e le piovre di Via Torino....lasciamoli cuocere nella loro acqua....
aspettate...gente...aspettate...le sorprese...

Anonimo ha detto...

Stefania,
la pastiera che ci hai offerto durante la riunione di Lunedì...è stata proprio 'buona'!Complimenti.

Anonimo ha detto...

Stefania,
perchè non pubblichi il regolamento ed il contratto dei dipendenti della Cgil sul blog?

Anonimo ha detto...

La magistratura ha messo i sigilli alla Cooperativa Megaride nel Porto di Napoli.
Ottimo lavoro...cari magistrati e cari amici della guardia di finanza anche sulla cooperativa Megaride c'è lo zampino del Boss Gravano...si dice che Gravano e l'assessore Corrado Gabriele hanno molti interessi...comuni!!
leggete qui sotto un comunicato del 1999...
----------------
La cooperativa Megaride riavvia l'attività degli ex Cantieri Navali Partenopei
Il nuovo cantiere dispone di commesse per oltre tre miliardi di lire


Viene riattivata nel porto di Napoli, dopo quattro anni, l'attività degli ex Cantieri Navali Partenopei. E' stata infatti presentata oggi nel porto campano la costituzione della cooperativa Megaride, la società che riavvierà il lavoro nello stabilimento, uno dei cantieri più antichi dello scalo. Megaride è nata dopo mesi di trattative, mediate dall'ente portuale di Napoli, tra la società Ecolmare e i lavoratori dell'ex cantiere costituitisi in cooperativa, e dispone di un capitale sociale di 3,5 miliardi di lire formato dall'anticipazione delle mobilità richieste ai singoli soci lavoratori e dagli apporti dei soci sovventori Ecolmare. Gli investimenti complessivi per concretizzare l'iniziativa ammontano a 6,5 miliardi di lire, di cui una parte impiegati per l'ammodernamento del cantiere che è situato alla Marinella, nella zona centrale del porto ed è dotato di un bacino galleggiante e di tre scali per la riparazione a secco.

I nuovi Cantieri Navali Megaride, che dispongono già di commesse per oltre 3 miliardi di lire, lavoreranno nel campo delle riparazioni, nella trasformazione e nella riparazione di qualsiasi tipo di nave e nella costruzione di nuove unità fino a 3.000 tonnellate di stazza lorda.
I cantieri occupano attualmente 34 persone, che diventeranno 55 a regime. Si prevedono inoltre ripercussioni positive sull'indotto, soprattutto nel settore dell'attività di riparazione.

Alla presentazione della cooperativa sono intervenuti questa mattina il presidente della Lega delle cooperative Campania, Franco Russo, il presidente della cooperativa Megaride, Luigi Izzo, il presidente dell'Autorità Portuale di Napoli, Francesco Lauro, l'assessore del Comune di Napoli Raffaele Tecce, l'assessore al mare Piero Gallerano, il presidente della Provincia, Amato Lamberti, l'assessore provinciale Giulio Rossi Crespi e il segretario generale della CGIL Michele Gravano.

"Oggi - ha commentato Francesco Lauro - parte un'iniziativa importante per il suo peso occupazionale e perché si fonda sul modello della cooperazione tra impresa e lavoratori che è innovativo. Il risultato che oggi abbiamo raggiunto con la riapertura del cantiere è stato possibile grazie al lavoro intelligente, attento, di tutti i lavoratori, al sindacato, all'impresa, alle istituzioni. E' importante che si continui su questa strada con fantasia, con impegno perché il porto diventi sempre più centro motore del rilancio economico della città".

Il presidente dell'ente portuale ha inoltre ricordato i risultati raggiunti dallo scalo lo scorso anno, con la crescita del 41,33 per cento del traffico crocieristico (inforMARE del 5 febbraio) e del 7 per cento del traffico container, ed ha rilevato che anche "il settore delle riparazioni vive una stagione di rilancio: le banchine dedicate alle riparazioni navali sono sempre più occupate da navi e abbiamo questo cantiere che, dopo anni di dolorosa chiusura, riprende a lavorare e dà lavoro".

Anonimo ha detto...

Izzo è il padrone della Cooperativa Megaride, sfrutta i lavoratori precari e prende appalti da Bassolino e dalla gurdia di finanza. Perchè un padrone vuole entrare nel comitato politico di Rifondazione ? Perchè non va con i suoi amici di affari DS?

Guardate qua.

"Alla presentazione della cooperativa sono intervenuti questa mattina il presidente della Lega delle cooperative Campania, Franco Russo, il presidente della cooperativa Megaride, Luigi Izzo, il presidente dell'Autorità Portuale di Napoli, Francesco Lauro, l'assessore del Comune di Napoli Raffaele Tecce, l'assessore al mare Piero Gallerano, il presidente della Provincia, Amato Lamberti, l'assessore provinciale Giulio Rossi Crespi e il segretario generale della CGIL Michele Gravano."

Anonimo ha detto...

Questa è l'azienda di Luigi Izzo il padrone della cooperativa Megaride

"La Cooperativa si pone sul mercato come Azienda specializzata nella trasformazione e riparazione di qualsiasi tipo di natante e nella costruzione fino a 3.000 Tsl.
La Cooperativa ha una concessione demaniale di 12.128 mq. di cui 2000 mq. d'aree coperte, 7000 mq. scoperte e 3000 mq. di specchio acqueo, che è utilizzato per l'ormeggio a banchina di navi ai lavori e per l'ormeggio del bacino di carenaggio da 1500 Tonnellate"

Anonimo ha detto...

Izzo è stato per anni un burocrate della CGIL per diventare poi presidente di una cooperativa "assistita".

Anonimo ha detto...

Ovviamente alla Coop Megaride arriva la solidarietà di Corrado Gabriele...leggete il suo comunicato
--------------
L’assessore regionale al Lavoro Corrado Gabriele, in merito al sequestro del cantiere navale della Cooperativa Megaride, esprime la solidarietà ai lavoratori e dichiara: “Siamo al paradosso. Il porto di Napoli è la summa delle irregolarità e dell’insicurezza nei luoghi di lavoro e la scure cade proprio sulla piccola cooperativa Megaride.

Pur confidando nell’operato dei magistrati, ritengo che nel Porto di Napoli esistano realtà ben più pericolose sia dal punto di vista ecologico che in tema di sicurezza per i lavoratori. Da oggi avremo soltanto dei nuovi disoccupati nel settore marittimo e la certezza che i grandi gruppi continueranno ad inquinare e a disattendere le regole in materia di sicurezza e salute nei luoghi di lavoro”.

-----------------------
Ancora una volta l’assessor Gabriele dimostra di ignorare i suoi doveri istituzionali.
Perche’ interviene,senza averne elementi, su di una questione che e’ al vaglio della magistratura?

Perchè difende alcuni soggetti ,assolvendoli senza avere rispetto della magistratura e accusa altri soggetti ,senza avere alcun elemento?

Perchè se il soggetto è una cooperativa ,Gabriele diventa un paladino e se invece si tratta di una S.P.A diviene un fustigatore?

Anonimo ha detto...

Chissà se i magistrati indagheranno sui parenti e amici di sindcalisti assunti all'Auchan di Ponticelli.

Anonimo ha detto...

....perseverano...perseverano...
Antonio Carotenuto componente della segreteria della Fillea di Napoli è titolare di un'impresa di manutenzione e di impianti elettrici...le sue squadrette di operai lavorano in subappalto nei cantieri edili privati e non e negli appartamenti privati.
Vergogna!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Anonimo ha detto...

L'udienza per la causa di merito per discutere del licenziamento di Ciro Crescentini è stata aggiornata al 27 febbraio prossimo.

PS/la Fillea Cgil continua a proporre la transazione offrendo cinque mensilità per chiufere la vicenda.
la Fillea Cgil non ha ancora capito che Ciro vuole che il giudice emani la sentenza.
ciro sei grande. non mollare.

Anonimo ha detto...

Il Boss Gravano e la sua banda promuovono le feste sul tessaramento e fingono indifferenza.
Ma sono pieni di bile e veleni.
Hanno capito che sono giunti al tramonto...
vedrete quante sorprese...
Caro Gravano,
questo blog rimarrà aperto fino a quando non ti vedremo cacciato a calci nel sedere...ci auguriamo tanto(Dio esiste!!) di vederti uscire con le manette dal palazzo di Via Torino...

Anonimo ha detto...

Sta arrivando la valanga...
-----------------
ARRESTATO IL SINDACO DI PESCARA =
= ARRESTATO IL SINDACO DI PESCARA = == ARRESTATO IL SINDACO DI PESCARA = (AGI) - Pescara, 15 dic. - Il sindaco di Pescara Luciano D'Alfonso, che e' anche segretario regionale del Pd, e' stato arrestato questa sera dalla polizia giudiziaria su ordine della procura della repubblica di Pescara con l'accusa di concussione. D'Alfonso, che si trova agli arresti domiciliari, e' stato arrestato insieme ad altre due persone tra cui il gestore dei servizi cimiteriali, l'imprenditore De Cesaris. (AGI)

Anonimo ha detto...

Solo facendo ascoltare il suono delle manette si potrà ancora sperare di riformare il sindacato(cgil), ed il centro-sinistra campani

Anonimo ha detto...

Gravano,
sta arrivando la valanga.
Gravano, pensavi di farla franca?
Gravano, pensavi che ci calavamo le braghe?
Boss non ci fai paura.
Boss ti vogliamo vedere in galera

Anonimo ha detto...

Compagni qualcosa si muove. La Cgil nazionale ha deciso di inviare ispettori alla Cgil Salentina sulle accuse di parentopoli..
Da Roma, qualcuno dice che la stessa cosa avverrà in Campania. sarà vero?
------------------------
Parentopoli e nepotismi in Cgil Salentina
Un’ispezione da Roma porterà (forse) vento di rinnovamento: giovani e donne
------------------
E' stato inviato un ispettore dal segretario nazionale Panini: ai vertici della Cgil vengono contestate le assunzioni di figli e figlie, anche per tenere aperte sedi fantasma. Papà e figli anche nel comitato direttivo

Anonimo ha detto...

la questione morale della cgil campania: vedi articolo apparso su Panorama 18/12/08

Anonimo ha detto...

LA VALANGA SI è MOSSA...
-----------
Tangenti: arrestato l'ad di Total
coinvolto anche un deputato del Pd

Invia Stampa

ROMA (16 dicembre) - L'amministratore delegato di Total Italia, Lionel Levha, è stato arrestato oggi nell'ambito di un'inchiesta della Procura di Potenza per tangenti sugli appalti per estrazione di petrolio in Basilicata: coinvolto anche il deputato del Pd Salvatore Margiotta, per il quale sono stati disposti gli arresti domiciliari. La misura di detenzione domiciliare per il parlamentare potrà, tuttavia, essere eseguita solo se la Camera dei Deputati darà l'autorizzazione. La relativa richiesta è stata presentata questa mattina.

Le misure cautelari - in carcere per alcune persone, agli arresti domiciliari per altre - sono state disposte dal gip di Potenza Rocco Pavese, su richiesta del pm Henry John Woodcock, ed eseguite da Carabinieri del Noe guidati dal tenente colonnello Sergio De Caprio (il Capitano Ultimo che arrestò Totò Riina) e personale della squadra mobile di Potenza, diretta da Barbara Strappato. Gli arresti sono stati fatti in gran parte a Roma. La custodia in carcere riguarda, oltre all'ad di Total Levha, anche Jean Paul Juguet, responsabile Total del progetto «Tempa Rossa» (così si chiama uno tra i più grandi giacimenti petroliferi della Basilicata), attualmente all'estero; Roberto Pasi, responsabile dell'ufficio di rappresentanza lucano della Total e un suo collaboratore, Roberto Francini. È stata anche disposta la detenzione in carcere dell'imprenditore Francesco Ferrara, di Policoro (Matera), e del sindaco di Gorgoglione (Matera) Ignazio Tornetta.

Arresti domiciliari, invece, oltre che per l'on. Margiotta (la misura potrà essere eseguita solo se la Camera darà l'approvazione), anche per altre tre persone, e obbligo di dimora per altri cinque indagati. I reati contestati, diversi da persona a persona, sono associazione per delinquere finalizzata alla corruzione e alla turbativa d'asta (con riferimento specifico agli appalti dei lavori per le estrazioni petrolifere), corruzione e concussione. Il gip ha inoltre disposto varie perquisizioni, che sono tuttora in corso, e il sequestro di numerose società.

L'ipotesi accusatoria. Un patto corruttivo da 15 milioni di euro tra i dirigenti della Total, società titolare di concessione petrolifera in Basilicata, e gli imprenditori interessati agli appalti per le estrazioni. È quanto si ipotizza nell'inchiesta della procura di Potenza. In particolare, sempre secondo l'accusa, i dirigenti della società avrebbero favorito l'aggiudicazione degli appalti dei lavori per la realizzazione del Centro Oli di «Tempa Rossa» e per altre attività alla cordata capeggiata dall'imprenditore Francesco Ferrara (anche lui finito in carcere): per l'appalto del Centro Oli, in particolare, sarebbero state addirittura sostituite le buste delle offerte. In cambio, sempre ad avviso della procura, sarebbe stato stipulato nel febbraio scorso un accordo commerciale da 15 milioni: tutte le imprese della cordata Ferrara si sarebbero rifornite per cinque anni solo di carburanti e di oli lubrificanti della Total.

I dirigenti della società petrolifera, inoltre, sono accusati, in concorso con un funzionario del Comune di Corleto Perticara, in cui ricadono gran parte dei giacimenti petroliferi, di aver imposto condizioni «capestro» di esproprio ad alcuni titolari dei terreni. Questi avrebbero dovuto accettare una somma di poco superiore a 6 euro al metro quadro, e quindi assolutamente «fuori mercato», per evitare di doversi accontentare di una indennità di esproprio di soli 2 euro e 50 che, sostiene l'accusa, sarebbe stata concordata tra i manager Total e il funzionario comunale.

Anonimo ha detto...

su Panorama:
Spina campana per il sindacato

Inchieste.
La questione morale non soffia solo sul Pd, ma anche sul sindacato. Nell'inchiesta sull'Autorità Portuale di Napoli hanno ricevuto un avviso di garanzia (per presunte assunzioni pilotate) il segretario campano della cigiellina Filt-trasporti Federico Libertino (legatissimo al segretario regionale Michele Gravano, uomo forte di Guglielmo Epifani, in regione) e Ciro Ascione, della Cisl. La vicenda ha creato agitazione a Roma come a Napoli, ma la Cgil sinora non ha preso provvedimenti. Anche di questione morale però si parlerà nel direttivo nazionale Cgil del 22 dicembre. Nel capoluogo campano si è già mossa la Funzione pubblica di Carlo Podda, che ha chiesto "trasparenza e lotta al degrado".

Anonimo ha detto...

l'articolo sulla questione morale è stato pubblicato a pagina 47 del settimanale 'Panorama' attualmente in edicola.

Anonimo ha detto...

....la valanga ha toccato il Palazzo di Piazza Municipio...poi...

Anonimo ha detto...

Avete notato il silenzio della Cgil Napoli e Campana sulla bufera giudiziaria?
Cari giudici, avete notato il silenzio del Boss Gravano?
Avete notato il silenzio di Epifani.


PS/ qualche maligno dice che la Cgil nazionale è ricattata per via dei 300 mila euro ed altro ancora dati dalla Regione Campania alla Fondazione Di Vittorio per festeggiare i cento anni della Cgil

Anonimo ha detto...

...sì questo si dice in giro. Epifani è ricattato da Gravano

Anonimo ha detto...

Cari magistrati,
indagate sulle assunzioni di figli, parenti, amanti fatte da Romeo Gestioni...

Anonimo ha detto...

Adesso D'Alema vuole farer la riforma della giustizia per colpire i magistrati onesti.
Dopo aver fatto trasferire De Magistris e umiliato Clementina Forleo, il 'baffino' che è il vero uomo della P3 vuole difendere la cupola dei suoi compari.

Anonimo ha detto...

La Cgil Campania è parte integrante della cupola.
ARRESTATE GRAVANO

lacasta ha detto...

Cari magistrati,
controllate le 'scatole cinesi' del Pd.
Controllate le associazioni no profit. Controllate le fondazioni. Controllate i prestanomi, i conti paralleli nella Cgil.
Le Casse Edili è una fonte di finanziamento del Partito.
Controllate le delibere dei Comitati di Gestione.
Controllate i corsi di formazione falsi.

Anonimo ha detto...

La camorra bassoliniana aveva imposto a Palazzo S.Giacomo i suoi uomini 'affidabili' per fare affari e perseguire i crimini economici.
CARA MAGISTRATURA, I VERI UOMINI DI ROMEO SONO BASSOLINO E D'ALEMA

Anonimo ha detto...

Cara Stefania,
sull'appalto del Global Service, il Boss Michele Gravano fu contattato dal suo compare Bassolino pert garantirsi il consenso della Cgil Campania.
Subito fu chiamato il vassallo Giovanni Sannino(Fillea Cgil di Napoli) e si arrivò ad un incontro con Di Mezza (l'assessore al patrimonio.

PS/Sannino, Giuseppe Balzamo(attuale presidente della municpalità di Bagnoli) e Tonino Amato(consigliere regionale del Pd) contattarono i vertici di Romeo
Gestioni per inserire delle loro imprese o imprese amcihe nell'elenco delle imprese di fiducia di Romeo Gestioni e assunzioni.
Cari magistrati acquisite gli elenchi del personale Romeo e ne vedrete delle belle!!

Anonimo ha detto...

Cari magistrati e cari carabinieri,
indfagate sui pesci grossi che avevano i rapporti con Romeo:Marco Minniti, Barbara palombelli(la moglie di Rutelli), Francesco Rutelli, Massimo D'Alema e Antonio Bassolino

Anonimo ha detto...

EPIFANI, INTERVIENE SULLA QUESTIONE MORALE...HA DETTO TUTTO E NON HA DETTO NIENTE...EPIFANI, LA QUESTIONE MORALE NELLA CGIL CAMPANIA?
.................
Campania/ Epifani: Imprenditori forti sfruttano politica debole Campania/ Epifani: Imprenditori forti sfruttano politica debole "C'è bisogno di segnali di reazione, onestà e trasparenza" Roma, 18 dic. (Apcom) - Rispetto a qualche decennio fa, quando la politica era forte e si alleava con le imprese, "oggi ci sono imprenditori forti che si avvalgono di una politica debole". Ne è convinto il leader della Cgil, Guglielmo Epifani, in merito ai recenti fatti giudiziari che hanno coinvolto politici e imprenditori, dalla Campania agli Abruzzi. "In una fase critica come questa - ha detto - bisogna reagire. C'è sicuramente un malessere diffuso e la contestualità di tutti questi eventi genera perplessità e inquietudine nell'opinione pubblica. Ma occorre anche guardare caso per caso e non fare discorsi generali". "In questa fase - ha concluso Epifani - c'è bisogno di segnali di reazione, onestà, trasparenza e buona amministrazione. Altrimenti la sfiducia dei cittadini può rappresentare un ulteriore elemento di scollamento. La situazione è delicata e bisogna essere in condizione di reagire".

Anonimo ha detto...

Un consigliere del Pd (noi sappiamo chi è, un carissimo amico di Sannino della Fillea Cgil e del boss Michele Gravano seg.generale della Cgil Campania) andò da Romeo e gli disse: assumi mio nipote, io controllo i sindacati...
Epifani, leggi questa notizia di agenzia
..............
APPALTI NAPOLI: GIP,COSI' AGIVA LA CONSORTERIA DEL MALAFFARE ROMEO, UN DS MI DISSE 'ASSUMI MIO NIPOTE IO CONTROLLO SINDACATI' (ANSA) - NAPOLI, 18 DIC - Le indagini della procura sulle irregolarita' negli appalti del Comune di Napoli hanno messo in luce ''una consorteria del malaffare''. Cosi' scrive il gip Paola Russo nell'ordinanza di custodia che ha portato ieri altri all'arresto dell'imprenditore Alfredo Romeo e di quattro tra assessori ed ex assessori. Un contesto, quello descritto dall'inchiesta, in cui ''i progetti di appalto, i bandi di gara venivano strutturati (e talvolta oggettivamente conferiti) non gia' operando scelte improntate all'osservanza dei corretti principi di imparzialita', competenza, professionalita' e buona amministrazione, bensi' privilegiando il rapporto di contiguita' e premiando l'unico imprenditore mostratosi, nel tempo, propenso ad erogare e comunque a contraccambiare''. Ma quali erano i benefici ''economicamente valutabili'' promessi o concessi da Romeo agli amministratori? E' questa una delle questioni centrali affrontate dal giudici nell'esaminare l'ipotesi di reato di corruzione in una vicenda in cui non sembrano emergere i classici passaggi di ''mazzette'' che caratterizzano le indagini sulla corruzione politica. Il vero beneficio per l'imprenditore - osserva il gip riportandosi alle considerazioni fatte dalla procura nella richiesta di arresti - e' far entrare nella sua orbita assessori, consiglieri, politici, funzionari pubblici in genere disponibili a poterlo favorire''. Per questi ultimi vi e' ''la consapevolezza che l'ingresso in quella cerchia si materializzera' non solo in benefici in denaro, ma in generale in contrapposizione economicamente valutabili di piu' vario genere: dall'assunzione di manodopera (che influisce indirettamente anche sul proprio bacino elettorale) fino alla sponsorizzazione politica che Romeo e' in condizione di assicurare in forza dei rapporti che lo legano ai vertici nazionali dei partiti politici di rispettiva appartenenza dei sodali''. A tale proposito il gip cita le richieste che l'allora assessore comunale Giorgio Nugnes aveva rivolto a Romeo a proposito di un appalto. In un primo momento l'assessore aveva chiesto all'imprenditore di rinunciare alla gara a vantaggio di un'altra ditta che gli avrebbe assicurato lavoro a persone da lui sponsorizzate. Successivamente, in considerazione dell'incapacita' della ''sua'' ditta, aveva sollecitato Romeo perche' partecipasse alla gara e ''nell'evidente prospettiva della sua certa aggiudicazione'' gli aveva chiesto di dare il subbappalto a una determinata cooperativa e gli aveva inviato un consigliere comunale dei DS che a suo volta gli aveva chiesto l'assunzione di un proprio familiare. Significativa per la descrizione di questo scenario, una telefonata del 3 marzo 2007 tra Romeo e l'assessore Ferdinando Di Mezza. A un certo punto Romeo parla del consigliere comunale segnalatogli da Nugnes: Romeo: ''me lo manda per dire 'per favore ricevi questo' e come fa come fa Giorgio 'ricevilo per favore tiene un appartamento..una cosa..' tutte stronzate. Quando arriva questo si presenta con il fratello, insieme con il fratello. Oggetto della discussione che questo fa tutto un preambolo pippi pippi pippi per dirmi 'mi assumi mio nipote che e' il figlio di mio fratello che sta qui davanti a me che e' ragioniere?'' ed io: 'alla faccia del cazzo', dopodiche' in coda, quando se ne va, mi dice: 'io faccio parte di una commissione per cui se hai bisogno di una mano sul consorzio...su questa cosa vostra sto a disposizione'. Detto tra me e te, io guardo in faccia il signore, lo annuso un attimo e immediatamente e istintivamente 'no no ma quella e' una cosa che a me non interessa'. 'No ma io sono disposto a dare una mano..a fare...perche' io controllo i sindacati controllo questo controllo quell'altro'. Io dissi non e' necessario se l'amminsitrazione non lo vuole fare..e' una cosa delicata bla bla e lo mollo perche' insomma a naso il mio naso mi dice che in quel momento che il personaggio non e' all'altezza di una chiacchierata seria''. (ANSA). LN 18-DIC-08 15:47

Anonimo ha detto...

Oggi un altro operaio è morto in un cantiere all'interno della stazione delle ferrovie dello Stato di Napoli.
Puntuale arriva il comunicato della Cgil Campania.
Indovinate da chi è firmato?
Da un amico dei camorristi e da un ex terrorista pentito.Entrami si definiscono dirigenti della Cgil Campania e Napoli.
Questi sarebbero i ns rappresentanti?

Anonimo ha detto...

Invitiamo i magistrati ad indagare sulle assunzioni operate tramite agenzia interinali nella Circumvesuviana di Napoli.
Ne vedremo di belle, vero Federico Libertino? Vero Gravano?

Anonimo ha detto...

Gravano e Paolo Giugliano perchè non ci dite qualcosa sull'accordo Global Service fatto con l'amministrazione comunale di Avellino nell'Ottobre 2008?

Anonimo ha detto...

In merito al Global Service è innegabile che sia stato un fallimento ma la CGIL non dice una parola sull'esternalizzazione dei servizi , sui costi che questi processi hanno avuto e soprattutto su come reinvestire i soldi mal spesi

Anonimo ha detto...

Romeo, aveva rapporti con i pesci grossi della Cgil.
Vero Mauro Macchiesi segretario nazionale della Fillea?

Anonimo ha detto...

....i rapporti Romeo li aveva anche con Corso D'Italia. Ci fu un incontro per l'appalto della manutenzione delle strade cittadine con due 'autorevoli' dirigenti nazionali.......

Anonimo ha detto...

....a Napoli,a Romeo, le 'garanzie' per Gravano furono date da un assessore regionale...ovviamente il Boss ne era consapevole...

PS/a proposito anche il segretario nazionale del Nidil aveva alcune conoscenze. Basta che vi ricordate le 'sponsorizzazioni' di Romeo in alcuni corsi di formazione professionale.

Anonimo ha detto...

....la valanga sta arrivando a S.Lucia...poi arriverà al centro direzionale...e poi a Via Torino...
Gravano, credo, che tra poco devi dar conto alla giustizia.
Non ti dice niente la parola Efi? Conosci la rivista 'Filo di Perle' finanziato dalla Regione per la tua consorte(con i fondi europei?)

Anonimo ha detto...

Caro Epifani,
continui a tacere sulla questione 'immorale' della Cgil Campania?
Bene. Bravo. Bis.
Fra poco la magistratura indagherà sull'organizzazione affaristica denominata Cgil Campania.
Anche perchè pure le pietre sanno che il patrimonio finanziario, patrimoniale e immobiliare della Cgil rende la medesima protagonista di impresa. Questa tendenza è ormai in corso da decenni ed ha reso la Cgil protagonista del mondo imprenditoriale, pertanto, controparte dei loro iscritti!. Pochi sanno che il 70% della partecipazione di impresa nazionale è condotta da parlamentari, deputati e tesserati CGIL e del PD, non ha una linea di confine precisa con il reinvestimento CGIL. Osservando l'immagine della CGIL da quest'ottica emerge che tale sindacato (dimentichiamo che le agenzie interinali sono un prodotto del precedente governo Prodi-D'Alema) è la più grande holding imprenditoriale finanziaria italiana, senza obbligo diretto di pubblicazione dei bilanci. Molti network dell'interinale sono di proprietà di dirigenti e funzionari CGIL e del pacchetto finanziario dai medesimi gestito. Molte società di selezione del personale, body-rentall, consulenza, imprese edili, cooperative, società di servizi, etc... appartengono al reinvestimento dell'indotto della Cgil, quelle che poi denunciano l'eccessiva flessibilità del mercato del lavoro, i bassi salari, l'assenza di prevenzione e la cultura capitalistica dell'imprenditoria italiana.

I gravi conflitti di interesse esistenti tra la Cgil ed impresa sono all'origine delle condotte filo datoriali.

Anonimo ha detto...

Le condotte filo datoriali sono anche la conseguenza di precise direttive impartite dai vertici sindacali della Cgil i quali spesso gestiscono in azioni, obbligazioni, titoli, bond e proprietà immobiliari, gli utili di molte Società Per Azioni denunciate dai loro dipendenti ed ex dipendenti.

Anonimo ha detto...

Cara Stefania,
Circa 7 miliardi di euro annuali vengono incassati dalla CGIL solo in fondi pubblici. La Cgil non pubblicare ne gestisce bilanci di gestione e bilanci patrimoniali. Questo rende alquanto fumosa la floridissima gestione patrimonale della CGIL (che ha fini di profitto e non sociali e umanitari).
Ci auguriamo che la Gdf, i carabinieri e la magistratura indaghino sull'affarismo nella Cgil

Anonimo ha detto...

Nella memoria collettiva l'immagine della CGIL richiama le antiche battaglie politiche condotta da una sinistra che non esiste più e che forse non è mai realmente esistita.

Dati incontrovertibili, ammessi dagli stessi avvocati esperti in cause di lavoro, rivelano che moltissimi clienti provengono da ricorsi e vertenze legali pessimamente gestite dagli studi legali patrocinati dalla CGIL.

Le vertenze gestite da questa organizzazione sindacale vengono sovente condotte nel disinteresse della tutela dell'iscritto e con clamorosi casi di accordi illeciti tra i legali di parte. A questo si aggiunge la scarsa tutela e di applicazione dei diritti dei lavoratori, di violazioni contrattuali e di licenziamenti senza giusta causa, non informando i diretti interessati dei loro diritti e non adottando tutte le misure di tutela previste (che le organizzazioni sindacali sono, per legge, obbligate ad applicare).

A fronte di miliardi di euro annuali ricevuti tramite fondi pubblici (e reinvestiti, senza obbligo di dichiarazioni fiscali e patrimoniali, nelle imprese edili, nel sub appalto e nella consulenza del terziario e nelle imprese all'estero come Romania e Cina) la CGIL pretende i classici 100 euro annuali di iscrizione (a cui si aggiungono altri importi per il tesseramento di categoria) alle persone che si rivolgono in extremis dopo aver perso il lavoro per licenziamento senza giusta causa e demansionamenti vari

Anonimo ha detto...

Un consiglio a coloro che sono costretti ad avviare una causa di lavoro, loro malgrado:

Quei soldi che non potete spendere e/o non volete spendere ingaggiando un legale privato all'inizio della vertenza, li spenderete dopo e molti di più a ricorso quasi compromesso (per assenza di tutele) quando sarete costretti a ricorrere ad un legale privato, se vorrete ottenere giustizia.

Un'altra strategia meschina adottata dai legali patrocinati dalla Cgil è la revoca del mandato (revoca per falsi e/o banali pretesti) onde screditare (a fini di malafede) l'immagine della vittima di abusi agli occhi del giudice, danneggiando ulteriormente l'assistito tesserato.

Anonimo ha detto...

Epifani è un buffone.
“L'Università italiana ha bisogno di una classe docente di qualità, e serve invece meno nepotismo, meno favoritismi, meno parentopoli". Ad affermarlo è il segretario generale della Cgil, Guglielmo Epifani, intervenendo martedì scorso ad un convegno all'Università di Roma Tre. Peccato che in “periferia” i dirigenti sindacali della sua stessa organizzazione sindacale danno un cattivo esempio e sono coinvolti nella lottizzazione di posti per amici e parenti. Per esempio, in Campania, i dirigenti e gli attivisti sindacali che denunciano malcostume ed illegalità vengono allontanati, rimossi e licenziati con la formula classica del “normale avvicendamento”, mentre chi è coinvolto nelle parentopoli, casopoli o in veri e propri conflitti d’interesse rimane al proprio posto.
Gli enti bilaterali e le società miste sono diventati veri e propri feudi familiari. Il figlio del segretario regionale Vincenzo Petruzziello è stato assunto con il settimo livello alla Cassa Edile di Macerata Campania, il genero del segretario della Sindacato Pensionati Cgil di Caserta Alfonso Natale è stato sistemato alla Scuola Edile di Caserta, il marito della figlia di Giovanni Sannino responsabile degli edili di Napoli e Rossella Borrelli rampolla del segretario della Camera del Lavoro di Caserta Giorgio Borrelli ha trovato collocazione come “rappresentanti territoriale della sicurezza” presso il Comitato Paritetico Antinfortunistico di Caserta. Rossella Borrelli ha avuto il “privilegio” di essere assunta e licenziarsi scegliendo il posto migliore. Ha ricoperto, infatti, la responsabilità dello Sportello Immigrati dell’Arci , tutor alla Scuola Edile di Macerata Campania ed il posto di impiegata alla Cassa Edile di Benevento. Lo stesso Borrelli è componente del consiglio di amministrazione dell’Istituto Autonomo delle Case Popolari casertano dove ha trovato sistemazione una parente del dirigente cigiellino Pallara. In una società esternalizzata dell’Alenia è stata assunta un parente dell’ex segretario della Fiom Luigi Petricciuolo attuale componente della Camera del lavoro di Napoli. L’ex componente e dipendente della Cdlt di Napoli Alfonso Natale(omonimo dell’altro dirigente sindacale casertano n.d.r) dopo aver ricoperto il ruolo di direttore di un’azienda di trasporti a Castellammare di Stabia ha stipulato un contratto di consulenza milionario con la Regione Campania.Giovanna Abbate dipendente della Cgil di Caserta e moglie del responsabile “Immagine” della Regione Campania è diventata presidente delle pari opportunità della provincia casertana. Nella Montefibre sono stati assunti in pianta stabile i figli del responsabile di zona della Camera del Lavoro di Casoria Tonino Andreozzi e del segretario generale della Filcem Giovanni Nughes. All’Inps, all’Arin ed all’Anm decine di parenti di dirigenti e sindacalisti sono stati assunti tramite un’agenzia interinale in attesa di essere stabilizzati con un formale concorso pubblico. All’Inps di Napoli sembra che sia stato assunto per il tramite l’agenzia interinale il figlio di un autorevole dirigente dell’istituto previdenziale. I codici etici e i conflitti d’interessi sono caduti in prescrizione . Lo statuto e la disciplina interna della Cgil vengono usati solo per espellere o zittire chi dissente o denuncia e non si applicano per allontanare coloro che sono coinvolti nel malcostume. Diceva Longanesi: “Nel tricolore andrebbe scritto: tengo famiglia”.

Anonimo ha detto...

A tutti gli aderenti del sito.
Condivido appieno tutta la vostra rabbia ed il vostro disincanto come ex iscritto cgil (cacciato via dal vertice perchè non mi prostravo alla loro linea politica - sic!). Ma ora occorre fare di più! Inviare tutta la documentazione dei brogli in Procura! Il fatto che ci scambiamo queste informazioni sul blog non basta! Occorre che siano altri a leggerle e ad agire!
Ciao e Buone Feste a tutti Voi! Grazie perchè mi avete aiutato a chiarire molte cose!

Anonimo ha detto...

La valanga sta arrivando a S.Lucia
------------------
Le maglie dell’inchiesta si allargano. Ci sono anche telefonate tra la l’imprenditore Alfredo Romeo e la presidenza della Regione Campania agli atti della procura di Napoli sugli appalti comunali. Alcune conversazioni sono riportate in forma di sintesi eseguite dagli investigatori della Dia. Il 25 gennaio 2008 Romeo riceve una telefonata in cui tuttavia non si sente la voce dell’interlocutore. Nel corso della telefonata si apprende che Romeo riferisce - scrive la Dia - di «aver fatto preparare una planimetria e un rendering per individuare proprio gli spazi che devono essere coperti». In un’altra conversazione, del 28 gennaio, Romeo parla con il dottor Cicelyn (direttore del museo Madre, ndr) e si fa riferimento a un incontro con un artista «sempre in relazione agli spazi cui si è fatto accenno nella precedente telefonata.
Sempre del 28 gennaio è la telefonata in cui la segreteria del presidente gli passa Bassolino il quale chiede se «tutto va bene e se è possibile incontrarsi domani come erano rimasti d’accordo precedentemente». Nelle sintesi di altre due telefonate, del 30 gennaio la segreteria del presidente si riferisce ancora ad appuntamenti con il direttore del museo.

Anonimo ha detto...

.....Sempre del 28 gennaio è la telefonata in cui la segreteria del presidente gli passa Bassolino il quale chiede se «tutto va bene e se è possibile incontrarsi domani come erano rimasti d’accordo precedentemente». Nelle sintesi di altre due telefonate, del 30 gennaio la segreteria del presidente si riferisce ancora ad appuntamenti con il direttore del museo.

Anonimo ha detto...

Comunque, a proposito del ruolo di Mautone(provveditore OOPP) la Procura indaga anche sulle assunzioni clientelari alla Recam,Asl e Università.

Anonimo ha detto...

La mafia della Cgil Campania stamattina hanno brindato...Buon Natale, hanno detto...
Ridevano, o almeno fingevano...
Nei prossimi giorni rideremo noi...
Loro pensano di essere forti...con il muro di gomma...ma la gomma si scioglie..
Noi siamo d'acciaio!

Anonimo ha detto...

Sannino8seg.reg.fille campania), che fu assunto solo per 'formalità' nell'Eternit di Bagnoli dopo aver fatto l'autista del Governatore, ha promosso un'assemblea per le famiglie degli operai vittime di amianto. Un'altra trastola organizzata con il suo amico Tonino Amato per far scattare qualche altro finanziamento in favore di qualche associazione no profit.
Insomma, vogliono fare la cresta sulle famiglie e sulle vedove degli operai vittime dell'amaianto

Anonimo ha detto...

PD: COFFERATI, AL POSTO DI IERVOLINO AVREI LASCIATO
== PD: COFFERATI, AL POSTO DI IERVOLINO AVREI LASCIATO (ANSA) - ROMA, 24 DIC - Se fosse stato al posto del sindaco di Napoli, avrebbe lasciato il suo incarico dopo la bufera giudiziaria sulla giunta. Lo afferma, in una intervista alla 'Stampa', il primo cittadino di Bologna, Sergio Cofferati. Per Cofferati ci sono valutazioni e criteri che vengono prima dell'accertamento delle responsabilita' penali, e queste valutazioni lo avrebbero portato a dimettersi ''un'ora dopo aver saputo che tre o quattro miei assessori fossero stati indagati''. Quando si scelgono gli assessori, e' il ragionamento, ''si hanno delle responsabilita' politiche ben precise Il sindaco di Bologna spiega che l'Emilia-Romagna non e' stata toccata dalle inchieste ''perche' dove il partito e' strutturato l'azione amministrativa e' piu' efficace e, insieme ad alti livelli di partecipazione che vuol dire anche controllo, rende piu' difficili le degenerazioni''. E la questione piu' urgente per il Pd e' proprio quella di ''radicare'' il partito, sul ''modello ottocentesco del partito di massa''. Oggi e' ''surreale stare a discutere se fare iscritti oppure no''. Non solo ''occorre farne'' ma anche dar loro ''maggior peso e potere rispetto agli elettori''. E il partito deve smettere di discutere della leadership ed evitare ''di fare impropriamente delle prossime elezioni europee una sede congressuale''

Anonimo ha detto...

ANONIMO HA DETTO...OROMAI LO SANNO TUTTI GIOVANNI SANNINO SICURAMENTE PRENDERA'IL POSTO DI GRAVANO.COSI'LO SMEMBRAMENDO DELLA CGIL DI NAPOLI E'ASSICURATO.CHE CARRIERA STA'FACENDO QUESTO SANNINO.UN IMBECILLE DEL GENERE PERALTRO ANCHE ANALFABETA CHEDIVENTA SEGRETARIO GENERALE.QUI SIAMO PROPRIO SPROFONDATI NEL GROTTESCO.ALTRO CHE QUETIONE MORALE.IN UN PRIMO MOMENTO SI PENSAVA CHE IL CANDITATO DOVEVA ESSERE ERRICO MA POI SI STA'PENSANDO A SANNINO CHE PER GRADO DI APPRENDIMENTO SIA LEGGERMENTE SUPERIORE AD ERRICO.

Anonimo ha detto...

Sannino candidato al posto di Gravano? Il 'tagliatore di testa' della Fillea ai vertici della Cgil Campania?
Ormai non ci meravigliamo più di nulla, fra tanti mediocri...
Comunque a noi, dei gossip e dei passaggi di carriera tra i vari ladri del sindacato di Via Torino non ci interessano.
Vogliamo solo incalzarli senza esitazione per mandarli almeno qualche giorno in galera.

Anonimo ha detto...

Vorrei aggiungere che ci sono ancora tante cose poche chiare: bilanci, quote di servizio,fatture false(gonfiate), contabilizzazione delle fatture dei corsi di formazione professionale, le pratiche false che si effettuano al patronato Inca per ottenere i finanziamenti governativi, le società di comodo, le scatole cinesi...e il nepotismo.

Anonimo ha detto...

Durante il brindisi di Natale, i banditi hanno cercato di mostrare serenità, contentezza...è la solita tecnica, perchè sanno che li osserviamo......

Anonimo ha detto...

Sono d'accordo con la compagna di Via Torino,
fingono di essere sereni...ma si stanno cagando addosso...

Anonimo ha detto...

Un grosso abbraccio a Ciro e famiglia.
Un felice 2009 da "un toscano"

Anonimo ha detto...

Romeo sta parlando. La banda e la camorra bassoliniana trema.
Adesso, cari, amici, dobbiamo insistere per aiutare la Procura di Napoli ad aprire il filone CGIL CAMPANIA.
Riunione degli amici del 'Mattone' per il giorno 2/01 alle ore 18 solito posto.
Auguri, Buon Anno

PS/un abbraccio ed un forte bacione a Ciro Crescentini.

Anonimo ha detto...

Amici del blog la volete sapere l'ultima sulla parentopoli casertana ? Riguarda tanto per cambiare quel mariuolo di Giorgio Borrelli. Dovete sapere che la famiglia di Giorgino è estesa come una tribù ( amanti comprese) ... Sta tendando di piazzare un altro figliolo alla cassa edile ,la richiesta , però è stata respinta da parte ANCI, perchè troppo rischiosa e scandalosa . Il Giorgino però non si da per vinto e adesso si sta nuovendo per farlo assumere quanto prima in FILLEA...già è iniziato l'apprendistato. E' UTILE che gli amici del blog sappiano che Alessandro figlio di Giorgino sono due anni che è stato messo a "Lavorare" IN una nota azienda metalmeccanica , nn ha mai fatto un giorno di lavoro solo malattia e cigs ..EVVIVA LA GRANDE CGIL DI CASERTA , EVVIVA M. COLAMONICI

Anonimo ha detto...

Il Boss Michele Gravano segretario generale della Cgil Campania ha fatto circolare su 'Il Mattino' il nome di Peppe Errico segretario della cgil di napoli come candidato ad assessore nella nuova giunta comunale di Napoli.
L'ha fatto perchè da arrapato di potere è preoccupato che la sua collega della Uil Anna Rea possa avere un incarico dalla Iervolino. Inoltre perderà quasi sicuramente la Valeria Valente che sarà cacciata a calci nel culo...
Tutto sommato, il Boss si aspetta di essere chiamato Lui nell'incarico di assessore...
Ma lo schifano tutti. Schifano lui e tutti i suoi vassalli e servi...

Anonimo ha detto...

Gravano candidato ad assessore?
Semmai potrebbe essere candidato per un padiglione del carcere di Poggioreale!

Anonimo ha detto...

Bastasse una “Fondazione” per restituire a Napoli e alla Campania il ruolo e la funzione di capitale del Mediterraneo, con tutte quelle che hanno messo in piedi “Bassolino, amici e compagni”, in questi anni, l’ex capitale borbonica non avrebbe rivali. Per non rischiare, però, se ne sono inventati una apposita: la “Fondazione Rive Mediterranee”. Discuterà di tutto e del contrario di tutto, ovviamente, ricordandosi sempre di tenere sullo sfondo, l’ex Mare Nostrum e curerà la pubblicazione della rivista "Filo di Perle" (per altro, cgià esistente e diretto dalla moglie del segretario regionale della Cgil, Gravano). Sarà tutta al femminile, perché, come si legge nello statuto,”paradossalmente la loro esclusione, più o meno generalizzata, dalla scena pubblica, ne ha preservato caratteristiche e peculiarità che oggi possono essere punto di partenza per ridefinire regole di convivenza capaci di restituire al Mediterraneo un ruolo centrale nello sviluppo dell’occidente”. Cioè? Boh! Forse, significa soltanto che Bassolino, persi i pantaloni, è alla ricerca di qualche gonnella per nascondere pudicamente le sue vergogne. Fra le quali, da oggi, ci sarà anche questa...

Anonimo ha detto...

Caro Sannino, Caro Gravano,
stamattina sul quotidiano 'Il Mattino', l'imprenditore Alfredo Romeo tira in ballo ' il capo della Cgil' sulla vicenda assunzioni a Casoria.
Secondo me, il ns compagnmo Ciro Crescentini che ha seguito la vicenda di Casoria prima di essere licenziato, dovrebbe presentarsi dal magistrato e raCCONTARE COME SONO ANDATE LE COSE...

Anonimo ha detto...

Dunque, leggendo "Il Mattino" di oggi, dai verbali dell'interrogatorio, Alfredo Romeo dichiara che si è incontrato con il Boss Michele Gravano segretario regionale della Cgil Campania. Non ci meravigliamo.Il boss, è anche consigliere d'amministrazione di Borsa Napoli Immobiliare.
Ciro Crescentini denunciava il malaffare della Romeo nei cantieri di Casoria e di Napoli, e il Boss si incontrava con Alfredo Romeo.
Ciro...fu licenziato dal Boss!!

Anonimo ha detto...

....Sannino, scusa, ma nella lista di coloro che dovevano essere assunti a Casoria....non c'era anche il figlio di Carmine Barone...componente della segreteria Fillea?

Anonimo ha detto...

La dodicesima sezione del Tribunale del Riesame ha confermato gli arresti domiciliari per gli ex assessori Felice Laudadio e Ferdinando Di Mezza.
----------------
Viva la magistratura!!

Anonimo ha detto...

Giusy,
e gli altri?

Anonimo ha detto...

Oggi, la in camera di consiglio deciderà sull'imprenditore Alfredo Romeo, degli ex assessori Giuseppe Gambale e Enrico Cardillo e per l'ex provveditore alle opere pubbliche della Campania e del Molise Mario Mautone.

Anonimo ha detto...

Benissimo.
Aspettiamo che arrestino i delinquenti della Cgil Campania.
Ciao.
Buonanotte.

Anonimo ha detto...

Ciao, Robytra.



I CADUTI SUL LAVORO..