mercoledì 7 gennaio 2009

I SILENZI DELLA CGIL CAMPANIA E NAZIONALE



Da quando è scoppiata la tangentopoli napoletana che coinvolge la Romeo Gestioni, il Boss della Cgil della Campania, Michele Gravano e la Cgil nazionale sono rimasti zitti.

Già, immaginiamo il perchè. Hanno paura che Alfredo Romeo parli e riveli per esempio che molti appartamenti di lusso ubicati nei centri storici cittadini o nelle zone residenziali, di proprietà dello Stato, sono stati venduti per qualche migliaia di euro a sindacalisti regionali e nazionali e ai loro familiari e non solo...

Nel frattempo il Boss di Via Torino è corso ai ripari.

Ha lasciato l'incarico nel consiglio di amministrazione della società Borsa Immobiliare di Napoli clicca qui . Ma non gli servirà a niente. La magistratura napoletana ha deciso di indagare sulla Cgil Campania, parte integrante della ragnatela della mafia bassoliniana, nel riciclaggio del denaro e delle tangenti attraverso le fondazioni, le cooperative, i corsi di formazione professionale, fatturazioni e bilanci falsi, le Casse Edili, le associazioni no profit, i convegni e i congressi.

Intanto, il Signor Alfredo Romeo inizia a parlare tirando in ballo la Cgil Campania clicca qui

La giustizia e la verità stanno trionfando...

BUON ANNO!!

S.B

8 commenti:

Anonimo ha detto...

Ci risulta che Ciro Crescentini, il ns compagno licenziato dalla Fillea Cgil, nel mese di Settembre del 2007, una settimana prima di essere licenziato, ha chiesto a mezzo lettera raccomandata al segretario Sannino e alla Cgil di Napoli e Campania di avere disposizioni sulla scelta e sui criteri trasparenti da utilizzare per diciotto lavoratori di Casoria senza ottenere risposta. Oggi, Romeo dichiara al magistrato che si incontrava con i 'Capi della Cgil' che volevano imporgli di assumere QUARANTA persone!!
Quindi la lista era stata gonfiata da Gravano e Sannino per inserire i loro parenti e amici.
Alcuni nomi inseriti nella lista?
Il figlio di Carmine Barone, componente della segreteria della Fillea...
Ciro, porta, una copia di quella lettera al magistrato!!!!!!

Anonimo ha detto...

...ah dimenticavo di dirvi che Ciro consegnò una copia di quella lettera - insieme ad altri documenti - ad un certo Garufi della commissione di garanzia della Cgil nazionale....comitato sud...
La commissione nazionale, invece, di indagare, confermò l'espulsione di Ciro dalla Cgil!
Già, pure il nazionale della Cgil dovrà rispondere davanti al magistrato
Forza Ciro!

Anonimo ha detto...

Non solo Ciro Crescentini ha subìto ingiustizie dalla cosca mafiosa del gregario di Bassolino,quel camorrista di Michele Gravano segretario generale della Cgil campania leggete quanto racconta Emma Giammattei ex seg. provinciale del Pd
--------------------------
«Sono stata fatta fuori dal sistema affaristico clientelare che avvertiva in me un corpo estraneo, forse anche pericoloso per i suoi interessi. Mi dicevano: Professoressa pensi alla filosofia, la politica è nàta, un'altra cosa, la faccia fare a noi». È quanto dichiara Emma Gianmattei, ex segretario provinciale del Pd a Napoli in un'intervista a Libero. «Mi armai di tutta la possibile buona volontà, carica di entusiasmo - continua la Gianmattei - Ma feci presto a capire dove ero capitata. Ero finita in un girone infernale, una deriva libanese, come la Beirut dei signori della guerra, dove i clan si combattono per la conquista delle casematte del potere. Un mondo rispetto al quale ero stupita, incredula, inadeguata». Veltroni e Bettini «sempre cortesi e corretti. Ma mi parevano deboli rispetto alla formidabile rete di Bassolino, insediata nei vertici della regione e della città da 15 anni». «Mi considero una dirigente che crede nei valori e negli ideali del Pd - conclude Emma Gianmattei - il 2008 è stato un annus horribilis, si è aperto con l'immondizia e si è chiuso con suicidi e inchieste giudiziarie. Sognavo che il pensiero potesse determinare la realtà ma non ho potuto più reggere quel gioco al massacro. Dico solo: se stanno fermi si precludono il futuro».

Anonimo ha detto...

i mafiosi bassoliniani che si annidano dentro alla Cgil e all'associazionismo saranno spazzati via nelle prossime settimane.
Eh, Eh.....quante cose belle stanno venendo a galla...
quanti cardellini sta ascoltando la magistratura.
Viva la magistratura. Viva i carabinieri.

Anonimo ha detto...

ci sarebbe da sbatterli in galera e buttare via la chiave come si dice, ma tutto finira' in una bolla di sapone :Romeo uscira' dalla galera e si godera' i suoi milioni rubati ai cittadini i politici coinvolti in qualche modo si ricicleranno,Bassolino andra' a Strasburgo e continuera' ad essere nullatenente ,i sinacalisti continueranno a non fare una beata mazza e magari riceveranno incarichi remunerati,arrendetevi il mondo e' fatto, anzi la nostra italietta e' fatta da picccoli uominipolitici furbi e disonesti e da sindacalisti pavidi ed asserviti e poi amici miei dobbiamo amettere che abbiamo i politici ed i sindacalisti che ci meritiamo.

Anonimo ha detto...

Può darsi che tutto finirà in una bolla,ma non di sapone.Se così sarà,finirà in una bolla di merda all'interno della quale i nostri supereroi della cgil e non solo ,continueranno indomiti a sguazzare!
Tuttavia ,essendo io un lavoratore iscritto alla CGIL e fermamente convinto che all'interno di essa i compagni e le compagne che lavorano e si dannano l'anima per una società diversa,più giusta e solidale siano la nettissima maggioranza ,faccio il tifo affinchè quel buco di culo profondo e puzzolente di Gravano e tutti i suoi compari vengano al più presto estromessi da qualsiasi incarico all'interno dell'organizzazione.Se poi filo di perle dovesse finire in galera.....ma io sono contro le galere a prescindere!
Gradirei conoscere i nomi dei dirigenti nazionali ai quali Giulietta ha svenduto le case.
Un abbraccio a Ciro,un augurio di buon anno a Stefania e a tutti gli amici del blog.

Anonimo ha detto...

I tempi cambiano ed anche i sindacalisti si adeguano. Il Carotenuto ha ritenuto d'augurare le buone feste di Natale alla direzione di Apreamare omaggiando l'azienda con un cesto natalizio contentente prodotti locali degli antichi pastifici di Torre Annunziata. Certo di gratificare e dimostrare la sua eterna riconoscenza a chi gli ha concesso l'assunzione di sua figlia e del figlio del collega Santo Massimo, che caduta di stile!!!
Vergogna! Vergogna! Vergogna!

Anonimo ha detto...

Quella macchietta di Sannino(seg regionale della fillea) continua a mandare nei cantieri di restauro quella opportunista della Ilaria Ciardiello...
Ma lo vuoi capire o no che con questa fillea non vogliamo avere rapporti?
Siete dei ladri e basta.
Un gruppo di restauratori di Napoli



I CADUTI SUL LAVORO..