martedì 17 febbraio 2009

IL VIDEO: ECCO COME PRENDEVANO LE BUSTARELLE GLI ISPETTORI DEL LAVORO...

video che abbiamo diffuso è stato diffuso dalla Guardia di Finanza di Bari riguarda l'inchiesta che vede coinvolti ispettori, commercialisti, consulenti e sindacalisti del caaf.
A Napoli hanno trovato su un conto corrente di un ispettore 700 mila euro. Erano tutte regalie per chiudere entrambi gli occhi. Altri 15 ispettori sono indagati.
A Varese l'altro ieri un altro episodio. Leggete la notizia riportata daVaresenews di venerdì 13/02/09)
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"Somma Lombardo - In azione carabinieri travestiti da operai. Un tecnico della prevenzione ha intascato 1500 euro da un imprenditore che minacciava di multe salate. L'accusa è di concussione Ricatto in cantiere, arrestato funzionario Asl

Funzionario dell’Asl in manette. E’ accaduto a Somma Lombardo, dove un tecnico della prevenzione del lavoro ha cercato di estorcere 1500 euro a un imprenditore edile, promettendo in cambio che non gli avrebbe comminato delle sanzioni. L’uomo, C.C., 50 anni, si è presentato ieri mattina in un cantiere in via Battisti con l’auto dell’Asl. Ha subito specificato di essere un funzionario pubblico, poi ha dato un’occhiata al cantiere, concludendo di aver riscontrato parecchie violazioni. Solo se l’imprenditore gli avesse consegnato 1500 euro, avrebbe potuto chiudere un occhio. Il titolare dell’impresa ha fatto resistenza, ma, stando alla sua denuncia, il funzionario, sicuro di sé, gli ha assicurato che sarebbe tornato il giorno dopo. L’imprenditore si è rivolto ai carabinieri di Gallarate. Sulla scorta del racconto del denunciante, i militari si sono travestiti da operai e, questa mattina, hanno seguito in presa diretta la trattativa. Il medico si è presentato in cantiere e ha mostrato una lista dove aveva segnato tutte le violazioni che, a suo dire, erano presenti tra i ponteggi, facendo un conto totale di 7mila euro di multe. Il titolare, d'accordo con i carabinieri, gli ha consegnato 1.500 euro, fino a quando, pochi secondi dopo lo scambio, i militari sono entrati in azione, lo hanno fermato e arrestato per concussione. Incredibile, la giustificazione che l’uomo ha fornito a caldo. Ha detto di aver sbagliato a prendere i soldi, ma che comunque aveva fatto risparmiare del denaro all’azienda. I carabinieri hanno successivamente perquisito anche l’ufficio del funzionario, che lavora nel presidio Asl di Cardano al campo. Gli inquirenti vogliono capire se ha cercato di ricattare anche altri cantieri con le stesse modalità e per questo invitano eventuali vittime e presentarsi in caserma. E’ stato perquisita anche l’abitazione dell’uomo arrestato, una villa ad Angera. "
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A Napoli, due anni fa un coraggioso sindacalista dipendente della Fillea Cgil è stato prima isolato e poi licenziato dalla Cgil per avere denunciato alla magistratura le illegalità che si compievano all'ispettorato del lavoro

martedì 10 febbraio 2009

NELLA CGIL SI LAVORA IN NERO...



Nella Cgil si lavora in nero e si sfruttano i lavoratori con falsi contratti a progetto. Una restauratrice napoletana lavorava dieci ore al giorno come contrattista a progetto per conto della Fillea di Napoli percependo 300 euro ogni mese. La compagna giustamente ha presentato ricorso alla magistratura. Il 17 novembre è stata fissata la prima udienda.
Noi di 'Mattone Selvaggio' pubblichiamo il contratto dei dipendenti della Cgil, un documento che non è mai stato consegnato ai dipendenti cigiellini. Lo posseggono solo quelli che contano...
Per scaricarvi il contratto cliccate qui
(Stefania Bontempi)

mercoledì 4 febbraio 2009

LA GUARDIA DI FINANZA INDAGHI SULLA CGIL...ALTRO CHE NO PROFIT!!!!




Perchè la magistratura e la Guardia di Finanza non indagano sui conti della Cgil?
La Cgil redige e pubblica annualmente un rendiconto di esercizio?

Cari magistrati e cari amici della Gdf, lo sapete che la Cgil sulla carta si definisce NO PROFIT ed invece svolge attività di natura commerciale?

Perchè la Cgil non rendiconta e pubblicizza la sua situazione finanziaria?

Lo sapete che ogni anno la Cgil raccoglie miliardi di euro tra tesseramenti, attività di servizi e contributi vari? L’Istituto nazionale della previdenza sociale (INPS), la cassa edile fungono da esattori, trattendendo a favore della Cgil il 3 per cento dell’indennità di disoccupazione con requisiti ridotti e l’1 per cento della cassa integrazione guadagni ordinaria e straordinaria per i lavoratori socialmente utili?

È stato calcolato che nel 2006 l’INPS a tale titolo ha versato alla sola CGIL 331 milioni di euro.

Sempre nel 2006 l’INPS, inoltre, ha pagato 90 milioni di euro alla Cgil per le dichiarazioni dei redditi dei pensionati.

Nello stesso anno la Cgil ha anche incassato dal fisco ulteriori 39 milioni alla CGIL, tramite il Caaf per il contributo di 15,7 euro che ricevono per le dichiarazioni di redditi redatte per i lavoratori in attività.

Vogliamo parlare del rilevante patrimonio immobiliare?

Attualmente la Cgil ha di sua proprietà circa 3000 sedi.
Vogliamo parlare di altre entrate?
Da ultimo ma non per ultimo, va considerata la gestione dei fondi pensione, le quote di servizio delle Casse Edili, l’utilizzo dei fondi europei per la formazione, la rappresentanza sindacale in numerosissimi enti ed amministrazioni, statali e non.
Tra i tanti: nel Consiglio nazionale dell’economia e del lavoro (CNEL), nei comitati di indirizzo e vigilanza dei maggiori enti previdenziali, nelle Camere di commercio, nei consigli di amministrazione delle grandi aziende a partecipazione statale.
Discorso a parte è l’ingente ricavato dei patronati che, seppure formalmente autonomi, hanno, come è noto, uno strettissimo collegamento con i sindacati, di cui appaiono dirette emanazioni. Superfluo è poi sottolineare la loro capillare articolazione territoriale che coinvolge direttamente od indirettamente milioni di persone.
La Cgil ha 151 società controllate – che hanno un capitale sociale di 27 milioni di euro – poco meno di tremila dipendenti e un fatturato di 239 milioni di euro.
Un siffatto poderoso apparato, che ha una solida ed articolata architettura finanziaria ed economica, cospicuamente alimentata da un sistema di favore, può ancora essere esentato dall’obbligo di un rendiconto secondo precise e codificate regole di trasparenza e di legalità che si impongono (giustamente) agli altri?
A tal proposito va opportunamente ricordato che in Inghilterra, cui spesso si fa riferimento in tema di libertà sindacali, la legge impone ai sindacati i registri contabili in tutte le transazioni economiche e nel complesso delle loro attività e passività, prevedendo al tempo stesso un valido sistema di controllo di tali registri, della situazione di cassa e di tutte le ricevute e rimesse di pagamento. Un ufficio, inoltre, quello del certification officier, dopo avere ricevuto il rendiconto annuale, può in ogni momento chiedere ad un sindacato o ad un suo ufficio la produzione di documenti ritenuti rilevanti.
In considerazione, quindi della particolare posizione della Cgil , appare quanto mai opportuno, se non necessario, aprire un'inchiesta.
Bisogna controllare la rendicontazione della Cgil e vedrete che verrà fuori la natura commerciale...
Altro che NO PROFIT!!!


I CADUTI SUL LAVORO..