sabato 18 ottobre 2008

IL 30 OTTOBRE LO SCIOPERO DELLA SCUOLA NON SI FARA' ED EMERGERA' L'EPIFANI COMMEDIANTE.



Il 30 ottobre lo sciopero nella scuola non si farà. Il Governo convocherà Cgil, Cisl, Uil qualche settimana prima. Il Partito Democratico ha già mediato. Saranno accolti alcuni emendamenti sulla riforma scolastica. Bonanni e Angeletti avranno un buon motivo per dichiarare la revoca delle manifestazioni indette in tutt'Italia. Lo farà anche Epifani. Il Partito Democratico starebbe pensando di offrire al segretario generale della Cgil una candidatura per le elezioni europee del 2009. Epifani ha dato un segnale di disponibilità alla candidatura. Ovviamente per l'attuale segretario della Cgil molto dipende da come andrà la trattativa sulla riforma dei contratti. Se si arrivasse a un accordo separato siglato solo da Cisl e Uil, una candidatura di Epifani sarebbe impraticabile perché sembrerebbe una ritirata. Ma se l'intesa venisse siglata da tutti i sindacati oppure se si arenasse, per Epifani la strada sarebbe in discesa.
Ed allora, il buon Guglielmo chiederà di modificare qualche capitolo dell'avviso comune clicca qui per scaricare il documento già firmato da Cisl e Uil e da Confindustria. Le parti si sono notevolmente avvicinate sui punti programmatici. Ovvero, recupero del potere d'acquisto-inflazione e contrattazione di secondo livello ed enti bilaterali. Restano fuori le obiezioni di metodo (coinvolgimento del Governo, in quanto parte in causa essendo il datore di lavoro nel pubblico impiego e delle altre associazioni datoriali).
Obiezioni che, a giudicare da come si sono espressi tutti i partecipanti al tavolo, sono facilmente superabili.
Ci sarà un accordo anche nel Pubblico Impiego.
Una grande commedia!
(Stefania Bontempi)

18 commenti:

Anonimo ha detto...

Perchè il Sig. Epifani ed il sindacato scuola della Cgil non organizzano lo sciopero contro i baroni universitari che hanno fatto assumere mogli, figli e amanti negli atenei? perchè non organizza uno sciopero contro le consulenze e le esternalizzazioni che i "baroni rossi"(rossi di vergogna) hanno favorito negli ultimi anni?
Ed alcune scuole private non si sono beccati i finanziamenti e fanno il bello e cattivo tempo grazie alle complicità della Cgil scuola?

Anonimo ha detto...

Un'altra domanda che vorrei fare al Sig. Epifani e alla Cgil scuola. Perchè non scioperate contro gli sprechi che si fanno ogni anno per le scuole italiane all'estero? Si spendono ogni anno centosettanta milioni di euro. Queste scuole non si capisce cosa fanno.Con la scusa di "supportare gli immigrati sperduti nel mondo, sulla base di una legge di quartanta fa, si garantisce lo stipendio a 500 "coraggiosi" insegnanti italiani che si beccano oltre seimila euro al mese.Sono centinaia di scuole aperte a Zurigo, o in Germania o in Spagna nelle quali non si vede un solo figlio di italiano "immigrato". I figli degli italiani, giustamente, frequantano le scuole bilingue.

Anonimo ha detto...

SONO D'ACCORDO CON L'ANONIMO DELLE 14:18
Finora le Università sono diventati i luogui del nepotismo e di parentopoli.
La scuola deve diventare è stata creata per formare gli studenti non per fare assistenza o come "ammortizzatore sociale".
I dipendenti della scuola sono più di 1.300.000 e sono troppi. Io voglio una scuola con meno professori, più pagati e in cui viene riconosciuto il merito di tanti bravi che ogni giorno lavorano tra mille difficoltà. Il bilancio del ministero dell'Istruzione è utilizzato, infatti, per il 97% per pagare stipendi.

Anonimo ha detto...

Cari amici e compagni di 'mattone selvaggio',
lavoro(con tanta amarezza e malinconia) in quella tana di serpenti che è diventata la Cgil Campana. Non tutti, per carità, sono serpenti, ma molti sono diventati vigliacchi(me compreso) perchè hanno paura di esporsi o hanno famiglia e quindi paura di essere licenziati come è avvenuto con Ciro Crescentini.
Purtroppo il sindacato, la Cgil è cambiata.
Prima non non c´era bisogno di titoli, meriti particolari o saperi specifici per agire sindacalmente; la capacità di pensare sindacalmente non è proprietà di nessun gruppo o corrente politica: Non c'erano soggetti destinati o legittimati a diventare sindacalisti o dirigenti sindacali. Prima si diventav sindalisti facendo sindacato, ossia entrando collettivamente in conflitto col presunto ordine naturale delle funzioni, posti e parti assegnate dall’ordine sociale. Gli eventi politici ‘fanno male’ agli ordini costituiti. Chi pensa, chi è indipendente nel pensare rende insicure le oligarchie(Gravano). Le oligarchie, invece, chiedono sicurezza per riprodurre se stesse.

PS/in bocca al lupo per Ciro per l'udienza del 12 dicembre.
Non mollare..

Anonimo ha detto...

L'assessore regionale al lavoro e alle politiche scolatische della CampaniaCorrado Gabriele(bassoliniano) invece di invitarci ad occupare le scuole, si degni di speigarci come sono stati spesi milioni di euro per la formaziona professionale in Campania.

lacasta ha detto...

Ma è lo stesso assessore corrado gabriele che strumentalizzando il dramma delle famiglie dei lavoratori che muoiono per infortuni sul lavoro vuole creare insieme a Gravano(cgil Campania) un fondo per le vittime un modo per gestire altre risorse per altre trastolelle?

Anonimo ha detto...

Interessante la notizia riportata qualche minuto fa dall'agenzia Ansa...Chissà, forse, scavando scavando escono fuoti anche alcuni sindacalisti della Cgil Scuola della Campania.

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SCUOLA: MAZZETTE PER OTTENERE SUPPLENZE, 60 DENUNCE A NAPOLI (ANSA) - NAPOLI, 19 OTT - Sessanta docenti sono stati denunciati nell'ambito di un'inchiesta che ha scoperto la manomissione degli archivi informatici del Provveditorato agli Studi di Napoli. Le graduatorie - secondo quanto riferisce Il Mattino - sarebbero state truccate per favorire un gruppo di docenti nell'attribuzione di incarichi e supplenze: per ottenere questo risultato sarebbero state pagate mazzette. Esisteva, secondo l'informativa trasmessa dalla Guardia di Finanza alla Procura della Repubblica di Napoli, un vero e proprio tariffario, a seconda che si trattasse di elementari o medie. Corruzione e falso i reati per i quali si indaga. L'inchiesta si e' avvalsa della denuncia, tra le altre, della direzione scolastica regionale della Campania. Secondo il direttore scolastico campano, Alberto Bottino, gli hacker sarebbero esterni al Provveditorato, i docenti ''disonesti'' individuati ed isolati. L'inchiesta mira pero' ad accertare anche l'eventuale esistenza di una talpa all'interno degli uffici.(ANSA).19-OTT-08 10:50

Anonimo ha detto...

Il Ministro Gelmini è in evidente continuità con il libro bianco del suo predecessore ovvero il ministro Fioroni del Governo Prodi.
La piazza si sta utilizzando per strumentalizzazione politica.

Anonimo ha detto...

La Gelmini ha dichiarato che non capisce le motivazioni delle proteste di piazza. E cresce il suo indice di gradimento presso l’opinione pubblica: è passato, secondo i dati di Repubblica che non è un giornale di destra, dal 38 al 42 per cento.

Non li hanno capiti neanche i docenti di ruolo che non hanno seguito i proclami gridati dei cobas e gli slogan catastrofici gridati poi nei cortesi dagli studenti. Una maestra a Milano da anni chiedeva ai bambini di mettersi il grembiule per non macchiarsi in laboratorio e per non fare differenze fra ricchi e poveri.
Quest anno ha chiesto di non farlo più, perché se no si dà ragione alla Gelmini.

Ecco perché la scuola va cambiata. Radicalmente

Si perché a scioperare sono stati gli studenti medi che abbagliati da una bella giornata di vacanza non se lo sono fatti ripetere due volte ed hanno colto la palla al balzo.

Interpellati in via Etnea a Catania o in piazza Politeama a palermo hanno detto candidamente di non sapere nulla della Gelmini ma di ritenere bello scioperare anche perché erano stati incoraggiati dagli stessi professori che a loro volta sapevano poco dei maestri e dei moduli.

Ma questo è il bello della gioventù!

Ma si sa che gli studenti non vengono contabilizzati tra gli scioperanti e dunque non fanno report e il consenso si continua a misurare su chi si fa fare la trattenuta sullo stipendio.

Ma qui il discorso cambia, perché è facile e comodo subappaltare la protesta agli studenti anche se le conseguenze sono disastrose per l’educazione e per la stessa scuola pubblica che viene messa allo sfascio e a soqquadro proprio da chi predica poi di volerla salvare.

Lo stesso presidente Napolitano, tirato dalla giacchetta dai contestatori, si è indispettito ed ha rimproverato quanti si ostinano a murare qualsiasi proposta di cambiamento. Ha chiuso anche il sito web del Quirinale tempestato artificialmente da mail e da post come se fosse un sito della rete alternativa.

Ha detto di smetterla con i lamenti di chi pretenderebbe che il presidente violasse la costituzione non firmando le leggi varate dal parlamento. Ha chiesto a studenti e profes­sori di non farsi prendere da «esagerazioni» e da «allarmi», raggelando sindacati e oppo­sizione proprio nel giorno del primo sciopero contro la riforma della scuola.Dal Quirinale è arrivata una richiesta di moderazione per i toni con cui in questi giorni si sta linciando uno dei più giovani ministri dell'esecuti­vo, Mariastella Gelmini. Una doccia fredda sia per alcuni media che per alcuni prota­gonisti della contestazione. Che spesso hanno inscenato un bluff, come quello delle università occupate.

Si perché sia chiaro che contro le proposte del governo si può scioperare ma contro le leggi approvate dal parlamento, e la 133 è una legge e non una proposta, c’è solo il ricorso al referendum; in democrazia il parlamento non lo si può boicottare od oltraggiare perché rappresenta l’ultima istanza della sovranità popolare a meno di ricorrere al referendum.

Anonimo ha detto...

C'è una novità! Oltre alla figlia del ricattatore di Boscoreale è stato assunto anche il figlio del segretario CGIL provinciale funzione pubblica Antonio Santomassimo nel cantiere nautico Apreamare.
Che schifo, che schifo, che schifo! Ai loro figli, parenti e amanti, tutto è concesso! Mentre i poveri giovani di Torre Annunziata sono costretti per lavorare ad andare fuori regione o addirittura all'estero.
Che delusione, che delusione, che delusione!
Dopo tanti anni sto pensando seriamente alla cancellazione da questa organizzazione sindacale. Questi signori e i loro soci di malaffare devono solo vergognarsi di loro stessi.

Anonimo ha detto...

Non mi meraviglio che sia sistemato dalla Fillea e da Carotenuto il figlio di Santomassimo(seg.funz.pubblica Cgil). Troppi scambi di favore(soprintendenze, ispettorato del lavoro ecc ecc).
Meditate gente meditate...

Anonimo ha detto...

Cara Stefania,
perchè non pubblichi un post inserendo l'elenco dei parenti dei sindacalisti della Cgil Campania sistemati nei vari enti?

PS/il ricattatore di Boscoreale(Carotenuto)viene sempre "ascoltato" e temuto dai ratti della Fillea di Napoli e Campana per via della vicenda "distacco retribuito coop rossa....."

Anonimo ha detto...

Invito gli studenti a scioperare contro Bassolino ed il segret.gen.della Cgil Campania, la moglie di quest'ultimo(Luisa Cavaliere) si è beccato un altro finanziamento dalla Regione per la sua rivista "Filo di perle" che adesso si definisce come "rivista del mediterraneo" finanziata da una Fondazione.
Leggete l'articolo pubblicato qualche minuto fa dal sito del Corriere del Mezzogiorno/Corriere della Sera
Ecco l'articolo.
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Studi sul pensiero antico, riviste e forum
Nel Mediterraneo galleggiano i fondi Ue
Stanziati 1.830.000 euro per progetti sul Mare nostrum Velardi: operazione non brillante. D'Antonio: no, giusta

Mar Mediterraneo


NAPOLI – La parola magica è «bacino del Mediterraneo». Per far sentire ai cittadini più «nostrum» il Mare nostrum la Regione Campania ha stanziato 1 milione e 830mila euro, pescandoli dalle rimanenze dei fondi europei 2000-2006 (se non vengono spesi entro due mesi tornano al mittente, Bruxelles). Le operazioni finanziate sono diverse e rientrano nella misura 6.5 chiamata «Cooperazione interistituzionale mediterranea». La delibera è la n. 41 pubblicata nel bollettino del 13 ottobre che riprogramma risorse su piani forse mai andati a gara da 3 anni. E tra i progetti spicca, scatenando almeno curiosità, uno studio di fattibilità - costo 200mila euro - per la creazione di un centro studi che «analizzi, approfondisca e documenti la nascita del pensiero antico (sic), […] anche attraverso la lettura della condizione della donna nel Mediterraneo». Viene citato un punto cardinale dell’operazione ossia Velia-Elea, nel Cilento, splendido parco archeologico che però forse avrebbe bisogno d’altro, a partire dalla salvaguardia dell’area minacciata da crolli intorno al monumento più bello, la Porta rosa. Ci staranno un po’ stretti, ma i destinatari, con gli stessi soldi, dovranno comporre anche una rivista «a carattere euro-mediterraneo» per promuovere la condizione della donna nel noto bacino di cui sopra. Già, i destinatari. La delibera parla di organismi in house, quindi interni all’istituzione, oppure «enti appositamente creati». E la saga degli «enti» si allunga.

SEMINARI E FORUM DEI GIOVANI - Andiamo avanti. Centomila euro vanno all’Uorm (Unità operativa regionale per il Mediterraneo) per organizzare workshop e seminari sulla cooperazione territoriale europea. Non poteva mancare il «Forum dei giovani del Mediterraneo», da realizzarsi a Napoli; 380mila euro iva inclusa «per rafforzare il dialogo interculturale e l’integrazione sociale». Il finanziamento più cospicuo è per il completamento del progetto Beni culturali di cui è beneficiario l’università Suor Orsola Benincasa; 750mila euro per integrare quanto già fatto e favorire un’operazione pilota «turistico-culturale». Scopo: esportare nelle zone interne con reperti archeologici dei paesi del Mediterraneo «buone pratiche della pubblica amministrazione aventi come centro il territorio campano» e know-how.

«PIATTAFORMA INFORMATICA» - Altro giro: messa a punto da parte di un ente individuato dalla Regione di una «piattaforma informatica dinamica» per archiviare la messe di dati prodotti dagli operatori della cooperazione territoriale. Tradotto dal burocratese sembrerebbe a occhio e croce una banca dati su internet. Costo? Duecentomila euro Molti soldi: per avere un’idea, il megaportale news di un grande gruppo editoriale costa poco di più. Infine, all’Isa/Cnr di Avellino vanno 200mila euro per completare le attività del progetto di filiera dieta mediterranea «Medea».


Claudio Velardi
LA RISPOSTA DELL'ASSESSORE AL TURISMO - Le associazioni Napolipuntoeacapo e Napoli liberal hanno denunciato sul proprio sito web il contenuto della delibera. Sollecitato dalle associazioni sulla vicenda, l’assessore regionale al Turismo Claudio Velardi ha risposto: «Io non l’ho votata; ero a Roma il 17 e 18 settembre. Mi sono informato per capire. Vengono riprogrammati fondi, già stanziati con due delibere del 2005. Che dire? Non è un’operazione brillante, perché a volte è meglio perderli, i fondi, che utilizzarli in maniera generica o sbagliata. In questo caso, perlomeno la risorse per il Suor Orsola Benincasa mi sento di dire che sono ben investite». Ma le associazioni attaccano: «Mentre Barcellona, Marsiglia,Tunisi combattono per la sede del segretariato dell’ Upm (Unione per il Mediterraneo), la Campania dilapida i fondi europei». Napolipuntoeacapo ha presentato denuncia all’Unione europea e alla Corte dei Conti «sull’ennesimo, clamoroso, spreco della Regione».


Mariano D'Antonio
D'ANTONIO (BILANCIO) E DE FELICE (POLITICHE SOCIALI): DELIBERA GIUSTA - Anche un altro esponente della giunta Bassolino, Mariano D'Antonio, assessore al Bilancio, è stato interpellato. Questa è la sua spiegazione, alla quale premette di non aver apposto la firma all'atto di giunta perchè era proposta e siglata dall’assessore Valiante «e dunque io non dovevo firmarla, ma l’ho approvata senza proporvi modifiche nella riunione del 18 settembre nella quale è stata presentata e alla quale anch’io ero presente». Prosegue: «La condividevo perchè le iniziative previste, da finanziare, mi sono sembrate utili, specie quella sulla nascita del pensiero antico, che prende spunto dall’area archeologica di Velia. Conosco Velia fin dalla sua recente valorizzazione con i fondi europei assegnati alla Regione Campania e l’ho ripetutamente visitata». Anche Alfonsina De Felice (delega Politiche sociali) condivide le iniziative finanziate: «Non posso che confermare la mia condivisione alle scelte politico-amministrative di volta in volta assunte dalla giunta. Certamente - concede la De Felice - condivido lo stimolo ad operare per realizzare sempre maggiori economie di spesa e finalizzare la stessa al rilancio e consolidamento della nostra attività di programmazione sul territorio e per il territorio».


Alessandro Chetta

Anonimo ha detto...

Nel prossimo numero dell'Espresso è stata pubblicata un'inchiesta su Totonno Bassolino.
Ha acquistato una lussuosa villa in Toscana.
Come si suol dire cìè chi può e chi non può.
La via immobiliare al comunismo!

Anonimo ha detto...

Non dovremmo fidarci di faccendierei come i segretari generali e di categoria della Cgil che hanno sistemato figli,nipoti ed amanti negli enti e nelle società pubbliche mentre noi precari o figli di precari continuano a sbarcare il lunario?
Noi ci dobbiamo fidare di una Cgil che formalmente difende l'articolo 18 dello Statuto dei lavoratori e poi licenzia i suoi dipendenti(vedi la vicenda dell'onesto e bravo sindacalista della Fillea di Napoli Crescentini) avvalendosi in quanto 'organizzazione senza scopo' di poter licenziare senza motivo?
Credo che bisogna contattare anche i giornali di destra(Il giornale e Libero) per spiegare come vengono trattati i dipendenti della Cgil.

Anonimo ha detto...

Cosa ha fatto la Cgil ed il Governo Prodi per noi precari?
Quel mostruoso protocollo suln welfare che l'hanno fatto passare sui posti di lavoro facendo gli brogli?
Immaginate se il ns Paese fosse governato da gente come il Boss Michele Gravano(seg.gen.della Cgil Campania).
Mamma mia, non voglio neanche immaginarlo.

Anonimo ha detto...

Ragazzi, Domenica alle 21, 30 inchiesta di "Report" Rai 3 sul sindacalista. L'inchiesta "Il sindacalista" scava dentro le organizzazioni sindacali in sintesi Report affronterà il problema delle tessera...Su chi controlla sul numero effettivo della tessere...
Ma chi controlla se effettivamente questi numeri sono veri, visto che soprattutto in base agli iscritti, un sindacato ha più o meno peso nelle trattative?

Nel cercare di capire qual è oggi il ruolo del sindacato in Italia, abbiamo provato noi a fare i conti nelle loro tasche e siccome le bugie hanno le gambe corte, ci siamo accorti che qualcuno bara. Abbiamo anche cercato di capire come funziona, come si finanzia e quali servizi offre ai propri tesserati.

Si parte dagli iscritti nelle fabbriche e nel pubblico impiego; si ricostruisce il ruolo del delegato, del funzionario territoriale, di quello provinciale, regionale e nazionale. Alla fine abbiamo contato 700 mila rappresentanti: un esercito! 3.300 sono ex dipendenti pubblici, distaccati, che continuano a percepire lo stipendio dal pubblico.

Abbiamo visto che in alcune categorie non riescono a far rispettare i contratti e a tutelare i lavoratori. Nel settore delle telecomunicazioni ci sono dipendenti che pur lavorando nella stessa azienda e ricoprendo le stesse mansioni, arrivano ad avere stipendi completamente diversi: l'uno la metà dell’altro..

Anonimo ha detto...

I compagni del PD e della Cgil incitano gli studenti a difendere la scuola pubblica e poi mandano i loro rampolli nelle scuole private.
La figlia della Finocchiaro, il figlio dell'ex Ministro dell'Istruzione Fioroni, il figlio di Rutelli, la figlia della Melandri, frequentano le migliori e costose scuole private romane.
Così come frequentano costisissimi licei ed istituti privati i figli di autorevoli sindacalisti della Cgil(vi mando i nomi nei prossimi giorni).
Dunque, la mano sinistra alza il pugno, la mano destra si preoccupa del...portafoglio.



I CADUTI SUL LAVORO..