Un diario scritto da attivisti sindacali per diffondere liberi pensieri contro le prepotenze quotidiane
lunedì 29 ottobre 2007
IL COMITATO DI GARANZIA DELLA CGIL CAMPANIA:ERA INFORMATO DEI FATTI!!
mercoledì 24 ottobre 2007
UN'ALTRA PERSONA INFORMATISSIMA DEI FATTI: MICHELE GRAVANO SEGRETARIO GENERALE DELLA CGIL CAMPANIA
lunedì 22 ottobre 2007
IL SEGRETARIO GENERALE DELLA FILLEA NAZIONALE FRANCO MARTINI E' PERSONA INFORMATA DEI FATTI....
venerdì 19 ottobre 2007
CIRO CRESCENTINI E' STATO LICENZIATO PERCHE' HA TOCCATO 'O SISTEMA CANTIERI CHOC
Osservate queste foto. Alla vigilia del Primo Maggio di quest'anno, il compagno Ciro Crescentini dirigente e lavoratore dipendente della Fillea Cgil di Napoli e la compagna Anna De Biase coordinatrice provinciale della Fillea Restauro vengono contattati da un gruppo di operai immigrati rumeni e napoletani impegnati in un cantiere di ristrutturazione ubicato sul territorio di Casandrino (VEDI FOTO), un Comune a Nord di Napoli ad alto rischio con forte presenza di organizzazioni camorristiche.
martedì 16 ottobre 2007
IL CANTIERE DI POMPEI E QUELLE LETTERE COSTRETTE A FIRMARE LE RESTAURATRICI...
PUBBLICHIAMO INTEGRALMENTE UNA DELLE CINQUE LETTERE COSTRETTE A SOTTOSCRIVERE LE RESTAURATRICI IMPEGNATE NEL CANTIERE DI POMPEI DIPENDENTI DELL'IMPRESA VALENTINO E DELLA SOCIETA' AC RESTAURI(SUBAPPALTO DI VALENTINO)
Alla Soprintendenza Archeologica di Pompei
Alla AC Restauri - Napoli
e p.c Fillea Cgil - Napoli
La sottoscritta (omissis) nata a Napoli(omissis) il(omissis) e residente in(omissis) regolarmente assunta dall'Impresa AC Restauri Srl sita in Napoli, con cantiere in Pompei Scavi, avendo appreso di una segnalazione pervenuta in Soprintendenza con accuse non meglio precisate a carico dell'impresa stessa
Dichiara
che, per quanta la riguarda è estranea a quella segnalazione, che ripudia e per il resto e per quello che sa, non ha nulla da lamentare e pretendere su come viene trattata e retribuita e su come si lavora in cantiere.
Napoli, Pompei 17 Ottobre 2006 (Firma omissis)
N.B - Quel cantiere fu segnalato al City Manager di Pompei Luigi Crimaco dal segretario generale della Fillea Cgil di Napoli Giovanni Sannino. Era il 13 Ottobre 2006. Il funzionario "rassicurò" Sannino con una nota inviatagli il 19 Ottobre 2006. Dopo alcuni giorni Crimaco concluse l'inchiesta: non aveva rilevato irregolarità!!Le lettere "sottoscritte" dalle restauratrici erano già pervenute in Fillea. Sannino non presentò altre denunce. Il nostro compagno Ciro, informato dei fatti, denunciò la vicenda durante un convegno sui beni culturali promosso qualche giorno dopo a S.Maria La Nova-Napoli - in presenza di Mauro Macchiesi della segreteria nazionale della Fillea Cgil - Sannino tentò con atteggiamenti autoritari ed in modo plateale di impedire che Ciro ne parlasse. Anche il Sig. Mauro Macchiesi non voleva che Ciro parlasse. Il 30 Ottobre 2006 il compagno Crescentini inviò un esposto alla sezione lavoro della Procura della Repubblica di Napoli ed al Capo dell'Ispettorato del Lavoro segnalando una decina di cantieri(tra i quali quello di Pompei). Quell'esposto lo ritrovò qualche giorno dopo sulla scrivania di Giovanni Sannino con tanto di numero di protocollo d'ingresso dell'ispettorato del lavoro. Ciro chiese a Sannino di aprire un'inchiesta interna. Sannino, solo dopo alcune settimane, dichiarò per iscritto che quel documento gli era consegnato da Luigi Petricciuolo componente della Camera del Lavoro di Napoli il quale lo aveva ricevuto dai vertici dell'ispettorato del lavoro che si erano lamentati per le "troppe denunce presentate dal compagno Ciro".. Il compagno Crescentini fu costretto a presentare una denuncia alla Procura della Repubblica di Napoli denunciando i vertici dell'Ispettorato per violazione della privacy e del segreto istruttorio. E' stata aperta un'inchiesta. Se ne occupa il PM Francesco Curcio. Ciro nel frattempo è stato licenziato dalla Fillea Cgil senza motivo...
domenica 14 ottobre 2007
L'INCHIESTA DI "PANORAMA", IL CANTIERE DI POMPEI ED IL LICENZIAMENTO DI CIRO CRESCENTINI...
(ARTICOLO PUBBLICATO DAL SETTIMANALE PANORAMA SABATO 13 OTTOBRE NELLE EDICOLE)
Pompei, a 20 metri di altezza si rischia la vita tra i turisti visite guidate.
Risulta però difficile precipitare a peso morto da 8 metri in presenza dell’annunciata imbracatura anticaduta.
Proprio un anno fa la casa di Trebius Valens fu al centro di un’altra aspra polemica.
E però Pompei è indagabile a vista.
Basta entrare nel sito archeologico.
giovedì 4 ottobre 2007
LA FILLEA CGIL DI NAPOLI LICENZIA:INTERROGAZIONI PARLAMENTARI DI TURIGLIATTO E BURGIO AL MINISTRO DEL LAVORO.
La Dott.ssa Stefania Bontempi ci ha inviato le interrogazioni parlamentare del Senatore Franco Turigliatto di Sinistra Critica e da Alberto Burgio del Partito dei Comunisti Italiani presentata in data odierna al Ministro del Lavoro sul licenziamento del dipendente della Fillea Cgil di Napoli Ciro Crescentini
Al Ministro del lavoro e della previdenza sociale –
«In data 30 ottobre 2006, il sottoscritto inviava Denuncia all’Ispettorato del Lavoro di Napoli – att. Dr. Trinchella – e alla Procura della Repubblica di Napoli – Sezione Lavoro - per richiedere tempestivi interventi ispettivi in determinati cantieri, mai oggetto di precedenti denuncie.
In data 23 novembre, il sottoscritto inviava missiva, Prot. CC/100/2006, al segretario Generale della Fillea CGIL di Napoli – Sig. Giovanni Sannino – avente per oggetto: “Richiesta di apertura indagine interna” in merito al ritrovamento sulla sua scrivania di una copia della Denuncia del 30 ottobre 2006 ricevuta a mezzo fax dall’Ispettorato del Lavoro, protocollato in ingresso con numero 2015 e data 30.10.2006, da persona preposta alle ore 11,36.
In data 30 novembre 2006, il sottoscritto riceveva brevi mani missiva Prot. 113001/2006-SG/ag da parte del Segretario Generale – Sig. Giovanni Sannino – il quale mi informava “di aver ricevuto copia del fax appartenente all’Ispettorato del Lavoro – direttamente dal Segretario della Camera del lavoro di Napoli Sig. Luigi Petriccuiolo, a sua volta informato dal Responsabile dell’Ispettorato di Napoli che lamentava continue e reiterate medesime segnalazioni” .
In data 30 novembre, il sottoscritto, non ritenendo soddisfacente nel merito e nella forma la risposta del Segretario Generale del 30.11.2006, inviava ulteriore missiva Prot. CC/101/2006, nella quale esponeva il proprio dissenso e informandolo che avrebbe provveduto ad integrare apposita Denuncia alla Procura della Repubblica, Atto Den 5630/06 del 04.12.2006 .
In data 30 novembre 2006 il Segretario Generale Sig. Giovanni Sannino, inviava ai Compagni/e della Segreteria Provinciale ed ai Compagni, Cacace Gennaro, Crescentini Ciro, Giustiniani Ciro, Pistaferri Gennaro ed Energico Giuseppe, missiva Prot. 113002/2006-SG/ag, ove informava che “qualsiasi iniziativa verso le Istituzioni, Enti, Stazioni Appaltanti, Enti Bilaterali ed Istituti che a vario titolo afferiscono ai nostri settori produttivi deve essere sottoposta a conoscenza preventiva della Segreteria Generale”. Missiva dal sottoscritto ricevuta brevi mani in data 05.12.2007.
In data 03 gennaio 2007 ore 12,30 il sottoscritto riceve brevi mani una missiva datata 27 dicembre 2006 da parte del Segretario Generale Giovanni Sannino, di seguito il contenuto:
In data 5 gennaio 2007 il sottoscritto invia missiva al Segretario Generale Giovanni Sannino chiedendo chiarimenti in merito al provvedimento disciplinare inflittogli, informandolo che esso è completamente illegittimo, privo di ogni e qualsiasi fondamento e lo esorta pertanto a revocarlo ed a restituirgli immediatamente Carichi di lavoro e Responsabilità, altresì chiarendo anche la propria posizione in merito all’equivoco nato circa la Denuncia all’Ispettorato del lavoro del 30 ottobre 2006 e conseguente Denuncia Integrativa alla Procura della Repubblica del 04.12.2006, affermando quindi che le proprie azioni sono state coerenti con l’incarico che ricopre e la volontà ferma di rimanere al servizio della Fillea CGIL.
In data 18 gennaio il sottoscritto riceveva brevi mani missiva datata 12 gennaio 2007, da parte del Segretario Generale Giovanni Sannino che accoglieva il chiarimento e lo forniva a sua volta, revocando quindi il Provvedimento Disciplinare, affermando “io ritengo ripristinate le tue responsabilità ed incombenze vertenziali, non ancora consegnare”.
Il sottoscritto continua a svolgere regolarmente la propria attività lavorativa, nel rispetto delle regole da ben sette mesi dal Provvedimento Illegittimo poi completamente revocato.
Improvvisamente e senza che nulla lo facesse presagire, il sottoscritto in data 30 giugno 2007 riceve raccomandata a.r. Prot. 062702-2007/SG dal Segretario Generale Giovanni Sannino, questo il testo integrale:
“Con riferimento a quanto convenuto nella lettera del 12 gennaio u.s. e a te consegnata in pari data e con la quale si confermava l’impegno a ricercare proposte per dare soluzione di continuità il tuo rapporto in essere con la Fillea di Napoli, informati i livelli dell’Organizzazione, ottenuto il pieno mandato dalla Segreteria, su mia proposta, sussistendo oggi le condizioni per procedere in tal senso, considerati a disposizione dell’Organizzazione e ritieniti disponibile ad una tua collocazione esterna alla Fillea.
In data 5 Luglio 2007, il sottoscritto viene contattato dal responsabile del dipartimento organizzativo della Fillea Cgil di Napoli e gli viene proposto una “collocazione esterna” presso un ente bilaterale, ovvero presso la Cassa Edile di Napoli mansione di terzo livello ed un incentivo economico di centocinquantamila euro. Il sottoscritto rifiuta le proposte per due ragioni: la prima perché la Cassa Edile è un organismo di mutuo soccorso finanziato con i contributi dei lavoratori edili. Eventuali nuove assunzioni presso quest’ente devono tenere prioritariamente figli e vedove dei lavoratori morti per infortuni sul lavoro. La seconda, perché non è giusto utilizzare risorse dell’organizzazione sindacale provenienti da contributi sindacali e da quote di servizio per “incentivi economici” in favore dei dirigenti sindacali.
In data 21 Settembre il sottoscritto riceve una lettera datata 14 Settembre firmata dal segretario generale della Fillea Cgil di Napoli avente come oggetto la risoluzione del rapporto di lavoro a decorrere dal 24 Settemebre 2007 ed esonerato dal prestare attività nel periodo di preavviso. Al sottoscritto gli veniva comunicato che gli sarebbe stato corrisposto il trattamento di fine rapporto»;
Franco Turigliatto
Crescentini, in un’intervista al quotidiano Liberazione, afferma di aver ricevuto da parte della Fillea-Cgil una offerta di buonuscita pari a 150.000 euro con l’intenzione di convincerlo ad accettare di buon grado l’interruzione del rapporto di lavoro; nella stessa intervista, Ciro Crescentini afferma di aver ricevuto anche un’offerta di lavoro, da parte della Cgil, per un posto di impiegato alla Cassa Edile, notoriamente un organismo paritetico non di proprietà della Cgil;
mercoledì 3 ottobre 2007
I DISTACCHI NON RETRIBUITI E CONTRIBUTI FIGURATIVI. UNA TRUFFA AI DANNI DELL'INPS?
PS/ UNA DOMANDA PER FRANCO MARTINI: QUANDO TI SCADRA' IL MANDATO DI SEGRETARIO GENERALE ANDRAI ANCHE TU IN UN ENTE BILATERALE O TORNERAI NELLA TUA AZIEDA DI PROVENIENZA?