"Noi pensiamo che il privilegio vada combattuto e distrutto ovunque si annidi, che i poveri e gli emarginati, gli svantaggiati, vadano difesi, e gli vada data voce e possibilità concreta di contare nelle decisioni e di cambiare le proprie condizioni, che certi bisogni sociali e umani oggi ignorati vadano soddisfatti con priorità rispetto ad altri, che la professionalità e il merito vadano premiati, che la partecipazione di ogni cittadino e di ogni cittadina alla cosa pubblica debba essere assicurata.
Noi sosteniamo che il consumismo individuale esasperato produce non solo dissipazione di ricchezza e storture produttive, ma anche insoddisfazione, smarrimento, infelicità e che, comunque, la situazione economica dei paesi industializzati - di fronte all'aggravamento del divario, al loro interno, tra zone sviluppate e zone arretrate, e di fronte al risveglio e all'avanzata dei popoli dei paesi ex-coloniali e della loro indipendenza- non consentirà più di assicurare uno sviluppo economico e sociale conservando la "civiltà dei consumi", con tutti i guasti, anche morali, che sono intrinseci ad essa. La diffusione della droga, per esempio, tra i giovani è uno dei segni più gravi di tutto ciò e nessuno se ne dà realmente carico"
( Tratto dalla “La Questione Morale” – intervista di Enrico Berlinguer al direttore di “Repubblica” Eugenio Scalfari – 28 Luglio 1981)
Noi sosteniamo che il consumismo individuale esasperato produce non solo dissipazione di ricchezza e storture produttive, ma anche insoddisfazione, smarrimento, infelicità e che, comunque, la situazione economica dei paesi industializzati - di fronte all'aggravamento del divario, al loro interno, tra zone sviluppate e zone arretrate, e di fronte al risveglio e all'avanzata dei popoli dei paesi ex-coloniali e della loro indipendenza- non consentirà più di assicurare uno sviluppo economico e sociale conservando la "civiltà dei consumi", con tutti i guasti, anche morali, che sono intrinseci ad essa. La diffusione della droga, per esempio, tra i giovani è uno dei segni più gravi di tutto ciò e nessuno se ne dà realmente carico"
( Tratto dalla “La Questione Morale” – intervista di Enrico Berlinguer al direttore di “Repubblica” Eugenio Scalfari – 28 Luglio 1981)
7 commenti:
caro jenny e cara susy,
stiamo vivendo un periodo di decadenza. Un nuovo medioevo. Io sono andato via dal sindacato per il quale il mio papà è stato licenziato perchè ho visto tante schiefezze. Una buona parte di quelli che fanno i dirigenti del sindacato o i funzionari sono arroganti,presuntuosi,ignoranti, e legati al politico di turno alla regione o al comune. Di "autisti" in giro ce ne sono parecchi!Berlinguer si è rivoltato nella tomba.le persone oneste nel sindacato non possono starci perchè devono sottostare ai ricatti. Gli onesti e le oneste vengono vengono etichettati come folli, mongoloidi, puttane scredidandoli all'esterno. Ho conosciuto oneste, intelligenti e dignitose compagne con figli a carico definite puttane solo perchè non erano omologate alla casta. Compagne dolce e dignitose che ho visto piangere perchè umiliate. Compagne appartenenti a famiglia dignitose di compagni.Ho conosciuto compagni onesti definiti mongoloidi o folli solo perchè non sono come loro. Ho conosciuto bravi dirigenti sindacali che sono andati via perchè schifati. Ho conosciuto compagne che sono morte per la malinconia, la tristezza e le cattiverie subìte.Quanta monnezza!! La "cupola" quando vuole tagliare gli onesti li rende la vita difficile, crea terra bruciata, li isola, li diffama, li banalizza. Fà di tutto per annullare il loro entusiasmo. La "cupola" voleva che io facessi la loro spia. Non ho accettato e sono andato via. Ho trovato un lavoro precario ma la mia dignità non è andata in soffitta.Anch'io ho saputo che il "tengo famiglia" la fa da padrone. Addirittura un signore che da trent'anni è segretario regionale di un sindacato degli edili ha messo due figli a lavorare. Ha preteso addirittura livelli superiori nella cassa edile di caserta. Sembra che questo autentico coglione di sindacalista si regge ancora in piedi perchè è sostenuto da un tipo a Roma che da tempo è il responsabile organizzativo del sindacato(gestisce la cassa!!).Un tipo che potrebbe tranquillamente vendere la frutta o il pesce al mercato.
Comunque, possiamo resistere. resistere. Questi mariuoli saranno cacciati a calci nel c..o perchè comunque nel mondo i giusti vincono sempre... E poi la cupola ha tanti scheletri nell'armadio.
Ciao a tutti. E continuiamo il dialogo!!
Non avete pensato che, come tutti, ormai ci si fida solo dei propri figli?
...è vero! solo dei propri figli ci si può fidare per riprodurre la casta!
io credo che bisogna smascherare i faccendieri e i mariuoli che scorazzano nel sindacato e nelle associazioni.
Io credo che esistono ancora persone ai vertici che possono fare qualche cosa.
"Fortunato l’uomo che non segue le direttive del Partito
e non partecipa alle sue manifestazioni
e non si siede allo stesso tavolo con i gangsters
o con i Generali nel Consiglio di Guerra
Fortunato l’uomo che non spia il suo fratello
o denuncia il suo compagno di scuola
Fortunato l’uomo che non legge gli annunci pubblicitari
e non ascolta le loro radio
e non crede nei loro slogan
Sara’ come un albero piantato accanto a una fonte"
(Pablo Neruda)
Ragazzi lo sapete che le scuole edili si trasforme... Ragazzi lo sapete che le scuole edili si trasformeranno in agenzie di intermediazione di manodopera? Stanno nascendo società a responsabilità limitata con capitali sociali minimo di 10mila euro. Attraverso tale società i sindacalisti si occuperanno di "ricerca", "formazione", "selezione" e "ricollocazione" degli operai. Immaginate quell'imbecille di segretario regionale avellinese indossare i panni dell'uomo di affari? O che quella macchietta dell'ex autista bassoliniano come capo del personale?Le società assumeranno altri amici,parenti,nuore,sindacalisti,avvocati "amici"(capisci a me!) Le società saranno operative non appena riceveranno le autorizzazioni(già richieste) al Ministero del Lavoro. Nelle prossime puntate parleremo delle grandi abbuffate che si fanno presso i centri di formazione…
e pensare che questi sindacalisti, quando sono morti alcuni impiegati degli enti, si sono scandalizzati di far assumere i figli dei deceduti,facendo rimanere le vedove con una misera pensione di reversibilita,addirittura facendo un accordo tra di loro ''no ai figli degli impiegati deceduti....
PENSA UN PO.....
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