martedì 8 aprile 2008

LA CGIL CAMPANIA E' COLLUSA CON IL SISTEMA DI POTERE...





Revocato il certificato antimafia alla Condotte D'Acqua per i contratti stipulati nell'ambito dei lavori della Salerno Reggio -Calabria. Come al solito la Fillea Nazionale non ha assunto alcuna posizione..
Invece, a Napoli - nel quartiere di Ponticelli - sono avvenuti nel giro di qualche settimana tre episodi gravissimi.
Un operaio è morto sul lavoro mentre lavorava in un cantiere per la realizzazione del Centro Commerciale Auchan. La ditta per la quale lavorava aveva stipulato un contratto di subappalto con la cooperativa rossa(?) EdilAtellana. La notizia della morte dell'operaio è stata fornita dalla Fillea Cgil di Napoli soltanto nella tarda serata di Lunedì scorso. Un "comitato d'affari", nello stesso quartiere, ha deciso di costruire un altro centro commerciale, aggirando il piano regolatore, inventandosi una "Città della Musica". L'azienda, la Società Palaponticelli, si è fatta rappresentare nelle commissioni consiliari dall'ex deputato PD Riccardo Marone. "La Città della Musica" è stato un modo per far dimenticare storie del passato. E' interessante leggere qualche articolo pubblicato in passato da un quotidiano napoletano "Il Roma" Gli affari in Comune delle mogli eccellenti (clicca) oppure un'interrogazione parlamentare Legislatura 15 Atto di Sindacato Ispettivo n° 4-00632 (clicca). Sulla vicenda indaga la Procura di Napoli ed i carabinieri. Infine, ieri mattina, 7 operai licenziati da ditte subappaltatrici operanti nel cantiere dell'Ospedale del Mare sono stati arrestati e portati nel carcere di Poggioreale. Protestavano contro il licenziamento, da soli , senza il sostegno della Fillea Cgil di Napoli che li aveva abbandonati da mesi. Oggi, Sannino, il segretario generale della Fillea di Napoli ha rilasciato una dichiarazione al quotidiano "Cronache di Napoli" definendo "abonorme" gli arresti. Stiamo parlando dello stesso Sannino che ha licenziato sei mesi fa un sindacalista, Ciro Crescentini dipendente della Fillea di Napoli...
Il vescovo di Pompei qualche giorno fa ha rilasciato delle dichiarazioni di fuoco nei confronti dei politici e dei sindacalisti della Campania Il vescovo di Pompei, Carlo Liberati: «Politici immorali, Campania ...(clicca).
Ancora una volta ci permettiamo di formulare una domanda: Dove sta la Cgil Nazionale? Perchè non viene rimosso immediatamente l'attuale gruppo dirigente della Cgil Campania che in questi anni è stato parte integrante del sistema di potere politico nella nostra regione?


5 commenti:

Anonimo ha detto...

L'Unione Europea è avversaria dei diritti dei lavoratori e dello stato sociale in tutto il continente.


Una Corte, zitta zitta, promuove la Bolkestein
Alberto D'Argenzio
Bruxelles


I lavoratori distaccati - quelli inviati da un'impresa all'estero - possono guadagnare meno dei loro colleghi contrattualizzati da una società del posto. Cose che succedono, nella pratica; ma da ieri questa discriminazione è diventata legale, avvalorata da una sentenza della Corte di Giustizia del Lussemburgo. I giudici comunitari hanno infatti stabilito che alla direttiva europea sui lavoratori distaccati non deve necessariamente venire applicato il salario minimo del paese in cui un'impresa manda i propri dipendenti a lavorare. In pratica che il principio della libera prestazione dei servizi, sancito dall'articolo 49 dei Trattati, primeggia sulla non discriminazione salariale. Di fatto: si promuove il dumping sociale.
La Commissione europea ha reagito indirettamente alla sentenza - che riguarda un contenzioso tra il land tedesco della Bassa Sassonia e l'impresa Object und Bauregie, vincitrice di un appalto di edilizia pubblica - invocando, per bocca del commissario al lavoro Vladimir Spidla, «una maggiore cooperazione amministrativa tra gli Stati membri», per facilitare l'impiego dei lavoratori distaccati, circa un milione in Europa. Lo stesso Spidla ha poi aggiunto di volersi «battere contro ogni forma di dumping sociale», ma all'interno del quadro della direttiva. Il problema è che è proprio questa, almeno per come viene letta dalla Corte del Lussemburgo, a generare dumping sociale; il problema, insomma, è a monte.
Ed è un problema grosso, sostiene Francio Wurtz, capogruppo del Gue (comunisti e verdi scandinavi) al Parlamento europeo: «questa è la terza sentenza di fila - dopo il caso Laval-Vaxholm e quello Viking - che in poche settimane arriva a legittimare il dumping sociale». Il tutto, insiste Wurtz, «sulla base dell'art. 49 sulla libera prestazione dei servizi». L'approvazione della famosa direttiva Bolkestein sulla liberalizzazione dei servizi nella Ue implicava una revisione della norma sui lavoratori distaccati, in modo da aumentare le garanzie e le tutele ed evitare il dumping sociale. Le cose sono però andate diversamente: nessuna revisione e la Corte, di recente, legifera costantemente in senso contrario.
Quest'ultima volta il contenzioso è nato intorno all'appalto per la costruzione del penitenziario di Gottingen-Rosdorf, vinto dalla Object und Bauregie. Secondo la legge della Bassa Sassonia tutte le imprese, comprese quelle subcontrattate, devono applicare almeno il salario minimo previsto dal contratto collettivo vigente, pena una penale dell'1% del valore dell'appalto. Un'impresa polacca subappaltatrice ha invece versato ai suoi 53 dipendenti impegnati nel cantiere il 46,57% del salario minimo e per questo il governo regionale ha chiesto 85.000 euro di penale alla Object und Bauregie per violazione dell'obbligo sulle retribuzioni. Ieri la Corte di Giustizia ha invece detto che le disposizioni regionali sul salario minimo non sono compatibili con la direttiva sui lavoratori distaccati, in pratica che la penale non va pagata. E i salari, quindi, possono essere differenziati.

Anonimo ha detto...

Anch'io ho saputo che una compagna che ha lavorato alla Fillea di Caserta ha denunciato l'organizzazione per gravi fatti.

Anonimo ha detto...

E' incredibile. Ho letto l'intervista di Sannino(segr.gen.Fillea di Napoli)sulla vicenda dei sette operai arrestati perchè protestavano dopo il licenziamento...
Mi chiedo: quando ieri mattina è iniziata la protesta nel cantiere dell'Ospedale del Mare dove stavano i sindacalisti territoriali della Fillea?
La loro presenza poteva essere importante per fare opera di mediazione.
Il Sannino parla come un "libro stracciato". Parla di concertazione e non sa neanche cosa significa. Anzi, no, lo sa troppo bene.
Dovrebbe spiegare a tutti(Cgil Nazionale compresa) che ruolo di "concertazione" ha avuto la Fillea sugli appalti dell'alta velocità, nel cantiere Auchan e nello stesso Ospedale del Mare nel momento in cui sono decine e decine le imprese subappaltatrici. Tant'è che il Prefetto di Napoli fece chiudere qualche cantiere.

Anonimo ha detto...

Cara Stefania,
tu continui a sperare che qualcosa possa cambiare in Cgil. Veramente, pensi che qualcuno da Roma, possa commissariare la Cgil Campania?
Sei un'illusa. E continui ad illuderti.
La Cgil Campania, soprattutto la Fillea Campania, può cambiare solo con un'onda d'urto esterna: la magistratura.
Ma occorre presentare una "buona denuncia"...altrimenti tutto viene archiviato!!
Una denuncia presentata da chi/coloro che hanno rivestito incarichi e ruoli importanti e poi sono stati buttati fuori solo perchè onesti e capaci.
Potrebbe/ro spiegare o rivelare agli inquirenti certi meccanismi, il ruolo degli enti bilaterali, i bilanci ecc ecc.
Cara Stefania,
immagino che hai "compreso" a chi/coloro che penso che possa fare la denuncia....
Lo/i possiamo convincere?

Anonimo ha detto...

Robytra, possiamo provare. Dobbiamo convincerlo/i che l'organizzazione è cambiata e non deve/devono vivere di ricordi.
Ciao.



I CADUTI SUL LAVORO..