lunedì 10 novembre 2008

GLI INTERESSI DELLA FAMIGLIA GRAVANO E L'AMICIZIA CON IL GOVERNATORE BASSOLINO...




Luisa Cavaliere, la moglie del segretario generale della Cgil Campania, Michele Gravano non perderà i finanziamenti europei per mantenere in piedi la rivista "Il Filo di Perle" clicca qui
Fino a qualche mese fa la rivista era di proprietà dell' EFI (clicca), Ente funzionale innovazione e sviluppo regionale .
Una delle tante partecipate regionalI che ha chiuso il bilancio in passivo dopo aver speso una barca di quattrini per garantire i gettoni di presenza dei consiglieri di amministrazione e la "funzionalità" del blog del Governatore.
La giunta regionale ha annunciato la chiusura di'Efi (fumo negli occhi) ma la rivista della Signora Gravano potrà continuare ad essere distribuita alle donne napoletane che frequentano i salotti buoni radical chic.
E' stata prima costituita una Fondazione clicca qui Fondazione subito dopo il Governatore Antonio Bassolino ha fatto approvare una delibera di giunta clicca qui.pdf
stanziando 1 milione e 830mila euro, pescandoli dalle rimanenze dei fondi europei 2000-2006 .
Le operazioni finanziate sono diverse e rientrano nella misura 6.5 chiamata "Cooperazione interistituzionale mediterranea". Sarà finanziato uno studio di fattibilità - costo 200mila euro - per la creazione di un centro studi che "analizzi, approfondisca e documenti la nascita del pensiero antico, anche attraverso la lettura della condizione della donna nel Mediterraneo". Viene citato un punto cardinale dell’operazione ossia Velia-Elea, nel Cilento.
I destinatari, con gli stessi soldi, dovranno comporre anche "una rivista a carattere euro-mediterraneo per promuovere la condizione della donna nel bacino del Mediterraneo".
Sui destinatari, la delibera parla di organismi in house, quindi interni all’istituzione, oppure "enti appositamente creati", appunto la Fondazione costituita dalla Signora Cavaliere in Gravano. Ricordiamo che la famiglia Gravano si è costruita nel Cilento una tenura agrituristica radical chic con i fondi della legge 488 a pochi passi da un appartamento, dove trascorre le vacanze estive, il Governatore Antonio Bassolino che spesso partecipa alle riunioni "intelligenti" organizzate dalla famiglia Gravano clicca qui . La Signora Luisa Cavaliere è componente di un'associazione che offre consulenze sui fondi europei Residenze d'epoca della Campania (clicca)

34 commenti:

Anonimo ha detto...

Mike Gravano più che un sindacalista, è stato ed è un grigio e mediocre funzionario stalinista messo lì in Via Torino per trasformare la Cgil in un'appendice del Governatore. Ovviamente, Mike e consorte hanno avuto i loro tornaconti...

Anonimo ha detto...

....aggiungo, che il grigio funzionario stalinista si è attorniato di tanti piccoli vassalli e buffoni di corte che sono stati messi alla testa delle associazioni di categoria

Anonimo ha detto...

e vabbè ragazzi, prima che il Governatore si candidi alle europee, Gravano deve avere la buonuscita per lo strenuo lavoro prodotto in questi anni...

Anonimo ha detto...

Ciro Nappo,segretario generale della Fillea di Napoli, invece, si preoccupa dei ritardi nei pagamenti degli imprenditori...stiamo alla vigilia delle feste natalizie..
leggete il comunicato.
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Oggi, alle ore 09.30, si terrà all'Acen (piazza dei Martiri, 58 – primo piano) la manifestazione pubblica "Pagamenti da parte delle Pubbliche Amministrazioni: ritardi e blocchi". La manifestazione, promossa dall'Area Opere Pubbliche dell'Acen e dal Gruppo Piccola Industria dell'Unione Industriali di Napoli, intende fare il punto su un fenomeno i cui risvolti risultano particolarmente onerosi per i bilanci ed i programmi d'investimento delle imprese, a maggior ragione in questo momento, per le difficoltà di accesso al credito. Durante la manifestazione saranno illustrati i contraccolpi dei ritardi accumulati dalla Pubblica Amministrazione nei pagamenti alle imprese, in riferimento alla stabilità economico-finanziaria e all' occupazione, presentando altresì diverse proposte per risolvere tali criticità. Interverranno Ambrogio Prezioso, presidente dell'Acen, Associazione dei Costruttori Edili della provincia di Napoli, Francesco Tuccillo, vice presidente dell'Acen, Antonio Persici, presidente dell'Osservatorio su Imprese e Pubblica Amministrazione (Oipa), Antonino Galletti, legale dell'Oipa, Luigi Soprano, dottore commercialista e revisore contabile, Bruno Scuotto, presidente del Gruppo Piccola Industria dell'Unione Industriali, Emilio Alfano presidente della Consulta delle costruzioni e Ciro Nappo, segretario provinciale Fillea Cgil. Le conclusioni saranno di Enrico Cardillo, assessore al Bilancio del Comune di Napoli.

Anonimo ha detto...

Il Nappo aveva bisogno di accreditarsi in Piazza Dei Martiri, insomma, i padroni lo dovevano benedire.

Anonimo ha detto...

Che dire? La Cgil è parte integrante del sistema del malaffare che da vent'anni si è radicato in Campania.
Il vostro blog è un utile strumento di comunicazione e di informazione per smascherare questi personaggi che si presentano come rappresentanti dei lavoratori ma in effetti rappresentano solo i propri interessi familiari e di casta.

Anonimo ha detto...

ragazzi, provate ad andare sul sito del Ministero della Funzione Pubblica, vi renderete conto dei privilegi dei sindacalisti della Cgil campana. Nell'Asl Napoli 1 ben 20 sindacalisti cigiellini beneficiano di distacchi retribuiti.E noi dobbiamo pagare il deficit sanitario della Regione Campania?

Anonimo ha detto...

Valentino Grandillo, quel rattoso che si occupa dell'organizzazione della Cdlt di Napoli adesso ha inventato il foglio di presenza in entrata ed uscita dei dipendenti di Via Torino, un'operazione preventiva per evitare vertenze legali ed "altro"...
Chi è Valentino Grandillo, un imbecille, che opportunisticamente è stata un'invenzione della componente socialista nella Cgil Funzione Pubblica. Successivamente si è avvicinato ai Diesse ed ora Pd. E' la spia del Boss del decimo piano. Controlla la posta elettronica di tutti. Tutti i mediocri pendono dalle sue labbra, ma, è un imbecille..
Ricordiamo che il Grandillo è coinvolto in alcune strane storie accadute nelle Asl e nell'amministrazioni pubbliche.

PS/è anche uno che insidia le "giovani" compagne del nono piano

Anonimo ha detto...

Il "neosegretario generale" della Fillea di Napoli stamattina si è presentato al convegno dell'Acen, ed ha fatto l'ennesima figura di merda.Non è bastato presentarsi in giacca e cravatta. E' stato l'unico relatore che è intervenuto leggendo...l'intervento. Mica è una novità!!Non sa aprir bocca, è un ignorante. Una sola cosa sa fare molto bene. Avere un buon rapporto con i fornitori e raccogliere...i doni natalizi.

PS/scommettiamo che la relazione è stata scritta da Sannino? L'italiano pessimo era inconfondibile..

Anonimo ha detto...

Nappo è stata una figura insignificante stamattina all'Unione Industriali. Un appendice. Il suo interento non è stato ascoltato dalla stragrande maggioranza della platea. Nappo ha proposto una soluzione per i lavoratori delle aziende creditrici della Pubblica Amministrazione...la collocazione nelle liste di mobilità! MITICO.

Anonimo ha detto...

Lavoro in una cooperativa della distribuzione della Toscana,la più grande della Toscana, l'Unicoop Firenze e vi posso dire che i conflitti di interesse fra sindacati confederali(cgil in testa) e cooperative non sono patrimonio esclusivo della vostra bella regione.
Qui se ne vedono delle belle...le amministrazioni comunali sono succubi e alla mercè del potere economico della coop.
Venite atrovarci su lavoratori.coop e su lavoratoriunicoop.it
Complimenti per il blog.

Anonimo ha detto...

Il terreno per finanziare la rivista della Luisa Cavaliere era stato preparato a Luglio scorso. Leggete l'articolo pubblicato dal quotidiano economico "Il denaro"
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Valiante: Si svolgerà a Napoli l'Assemblea Europa-Africa



L'avvio di un'azione integrata tra Europa e Paesi delle due sponde del Mediterraneo relativa ai temi della discriminazione, dei diritti, della cittadinanza, del lavoro, è stato il tema centrale di un seminario svoltosi a Parigi al quale ha preso parte il vicepresidente della Regione Campania, con delega ai rapporti con in paesi del Mediterraneo, Antonio Valiante. Organizzato dai ministeri francesi alla Politica della Città e alle Pari Opportunità, all'evento promosso dalla giunta del Comune di Parigi, hanno preso parte, in qualità di ospiti speciali, la Regione Campania e la rivista "Filo di perle".
L'iniziativa ha avuto come obiettivo l'avvio di progetti capaci di salvaguardare l'ambiente e creare lavoro nei luoghi maggiormente problematici e nei paesi più poveri del Mediterraneo attraverso i temi guida della pace, dello sviluppo economico e dell'integrazione. Iniziative da svolgere in partenariato con Francia e Spagna, ma anche in collaborazione con i Paesi della sponda Sud del Mediterraneo. Destinatarie privilegiate, anche se non esclusive, di questi progetti saranno le donne, che nell'area mediterranea rappresentano i soggetti più esposti e meno tutelati. Nel corso del suo intervento, il vice presidente della Regione Campania Antonio Valiante ha annunciato, per il prossimo autunno, un'assemblea che vedrà riuniti a Napoli i rappresentanti dei Paesi europei ed africani nella definizione di un manifesto per l'Europa per una società più solidale. L'evento sarà promosso dalla Regione Campania e dal ministro francese Fadela Amaraa e porrà, tra le sue finalità, anche la restituzione di Napoli "ad un ruolo politico centrale nel dibattito euro-mediterraneo". "La Regione Campania, ed in particolare il mio assessorato ai Rapporti con i Paesi del Mediterraneo - sottolinea Antonio Valiante, nel corso del suo intervento a Parigi - sono impegnati nell'affrontare i temi della pace, dello sviluppo economico, dell'integrazione, della salvaguardia dell'ambiente e delle questioni inerenti al lavoro nel Mediterraneo. Temi cari anche all'Assemblea generale della Commissione Intermediterranea, di cui la Regione Campania detiene la vice-presidenza".
"E' nostra convinzione - prosegue Valiante - che non sia possibile lo sviluppo e la crescita economica senza un contemporaneo rafforzamento delle politiche sociali, che sostengano i diritti di cittadinanza, l'emancipazione delle donne e delle fasce sociali più deboli". Per il vice presidente della Giunta regionale della Campania, l'economia del Mezzogiorno d'Italia potrebbe ricevere un forte impulso da una migliore capacità di sfruttamento della sua collocazione geografica nel cuore del Mediterraneo, anche per la valorizzazione e promozione delle politiche sociali: "Tale prospettiva strategica - aggiunge - rappresenta, per Napoli e per il Mezzogiorno, l'opportunità di svolgere il ruolo di porta sul Mediterraneo, anche in relazione all'istituzione dell'area di libero scambio euro-mediterranea prevista per il 2010, e da snodo delle grandi rotte transoceaniche, con diramazioni sia verso il centro Europa che verso i grandi mercati asiatici".


del 03-07-2008 num. 127

Anonimo ha detto...

Come avevamo previsto, la Cgil è stata isolata...
Leggete le ultime notizie.
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Epifani infuriato con il governo: hanno escluso la Cgil, grave E chiede di vedere subito l'esecutivo
ROMA (12 novembre 2008) - E' un fatto "gravissimo". Così il segretario generale della Cgil Guglielmo Epifani commenta l'incontro che sarebbe avvenuto martedì sera tra il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, alcuni ministri, il presidente di Confindustria Emma Marcegaglia, il segretario generale della Cisl Raffaele Bonanni e quello della Uil, Luigi Angeletti. "Quello che è accaduto ieri sera, se confermato, è gravissimo. Una cosa senza precedenti", ha commentato il leader della Cgil. Guglielmo Epifani chiede "un immediato incontro con il governo", e scriverà ai leader di Cisl e Uil e alla Marcegaglia per chiedere conferma dell'incontro che "apre un problema formale nei rapporti con le altre organizzazioni sindacali e con la Confindustria". E anche aggiunto che "nei confronti della Cgil è un comportamento particolarmente grave perché abbiamo inviato al governo e alle altre parti sociali una piattaforma con le proprie proposte per affrontare la crisi. Con questo atteggiamento il governo esprime così la volontà di non aprire un confronto con la Cgil".

Anonimo ha detto...

La Cgil ha indetto lo sciopero generale per il 12 dicembre. Stessa sceneggiata, identico copione come ai tempi della gestione Cofferati.
Ragazzi, adesso li dobbiamo smascherare: video, inchieste, articoli. Rivolgiamoci anche ai giornali di destra.
Adesso cìè la possibilità di avere spazio, spiegando quello che avviene nella "grande Cgil", come vengono trattati i dipendenti e come vengono chiusi gli accordi.
Questi pagliacci li dobbiamo smascherare.

Anonimo ha detto...

Epifani ha proclamato lo sciopero perchè non è stato invitato alla cena ristretta organizzata a Palazzo Grazioli?pè
E noi dobbiamo perdere otto ore di retribuzione per questo?
Noi siamo contrari alle "cene ristrette" sia quando partecipano Cisl e Uil e sia quando il tavolo imbandito si allarga alla Cgil.
Caro Epifani,
qua nessuno è fesso!

Anonimo ha detto...

E' incrediile. La Cgil sciopera, perchè Epufani non viene invitato a cena da Berlusconi?
Quante cene sono state promosse con la sola Cgil(e quindi con Epifani) quando governava Prodi?

Anonimo ha detto...

Epifani, fino a ieri andava a braccetto con Montezemolo, firmava accordi truffa come il protocollo Welfare solo perchè doveva sostenere il "compagno" Prodi, oggi ci chiama allo sciopero generale?
Epifani, stai preparando la campagna elettorale per le europee?

Anonimo ha detto...

I sindacalisti della Cgil? Sono ipocriti, bugiardi e ladri.Sono stata rappresentante sindacale della CGIL per 10 anni, lo sono diventata dopo una vertenza fatta e vinta che ha portato alla CGIL fior di tesserine..all'inizio non capivo tanto interessamento..credevo fossero genuini..invece dopo,ho visto corruzione, porcherie, voti pilotati, ed io giovane ed idealista messa dietro a chi portava le tessere e i guadagni, io facevo proselitismo aiutando i colleghi e gli altri sindacalisti della mia azienda passavano a riscuotere le tessere, morale loro promossi, mandati con la raccomandazione del sindacato in altri posti migliori, io boicottata...l'avvocato mi ha venduta durante una vertenza sindacale in cui chiedevo bei soldini ed ha patteggiato col nemico alle mie spalle...un funzionario mi ha mandato in ospedale per 2 anni a causa di un'incidente automobilistico e si sono tanto offesi quando ho scelto un mio avvocato per fare la causa di risarcimento (secondo loro avrei dovuto scegliere il loro per essere risarcita di 2 lire) dopo di che mi hanno dichiarato guerra, ho trovato un altro posto, come invalida e anche lì sono stata presa in giro dal nuovo datore che dopo 2 anni ha terminato il contratto di formazione..per una categoria protetta al tempo era inaudito...il sindacato? mi ha riso in faccia..ormai ero la testa calda..quella che non voleva stare ai loro ordini..che schifo..ma tanto ora sto molto meglio!!

Anonimo ha detto...

VOLETE SAPERE COME FUNZIONA IL SISTEMA NELLA CGIL?

certo che scritta da uno che fa il sindacalista, oltre che la propria normale attività di lavoro, questa opinione desterà qualche scalpore, ma è giusto informare gli amici di Mattone Selvaggio su quanto avviente all'interno della cgil così come di qualsiasi altro sindacato italiano. partiamo da un presupposto fondamentale, per introdurre il discorso e fare capire anche a quanti, per loro fortuna, non hanno mai avuto a che fare con i sindacati: le sigle sindacali "mangiano" a tre mani dai cittadini, perchè oltre ad esserci i sindacati generali vi sono le varie capegorie e sigle, vi sono i patronati collegati ad essi ed i centri di assistenza fiscale. come vive un sindacato? questa credo sia la domanda ed il mito da sfatare, perchè fino a quando il sindacato fosse pagato solo ed esclusivamente con i soldi delle tessere beh, forse ancora si ragionerebbe, ma quì il business è molto più grande. oltre che dai soldi del tesseramento annuale (la sottoscrizione fatta una volta vale vita natural durante, a meno che non ci sia una revoca fatta per iscritto almeno tre mesi prima della scadenza dell'anno solare) i sindacati percepiscono rimborsi sulle pratiche dei patronati ammesse a punteggio (pensioni, invalidità civili, infortuni sul lavoro, ricostituzioni su pensioni) nonchè i famosi rimborsi per i caf, cioè i centri di assistenza fiscale. ma la vera "pagnotta" arriva con le disoccupazioni agricole e del settore ortofrutticolo, una vera manna dal cielo per i papponi del lavoro italiano, vi spiego anche il perchè (penso a gianluca - exosud65 - che in questo momento ride perchè sa perfettamente cosa sto per dire): la disoccupazione agricola consiste in un foglio di carta stampato e distribuito in quantità industriali dall'inps su entrambe le facciate, dove attraverso l'indicazione di quanto percepito nell'anno precedente e dei componenti del proprio nucleo familiare, il lavoratore autocertifica tali dati consentendo all'inps di erogare il trattamento previsto per la disoccupazione. io, il primo anno che le ho fatte, ignorante e spratico di tutto, ne ho fatte 500 in meno di mezza giornata, considerato anche che l'inps invia i modelli precompilati a casa di ciascun lavoratore che nell'anno prcedente ha percepito tale prestazione a sostegno del reddito. sapete quanto richiede la cgil quale quota e tesseramento sindacale per l'anno per una pratica del genere? bene, per il 2004 la quota è stata fissata in euro 78,00 (leggasi euro settantotto/00) cioè 151.029,06 lire solo per andare durante l'orario di apertura ai patronati all'inps e lasciare i fascicoli con questi documenti. la metà di questa somma viene trattenuta dalla sede centrale del sindacato (solitamente quella romana) e non chiedetemi perchè ma funziona così (piccola domanda: ma se il tesserata viene a rompere le scatole a me e non a roma questi perchè mi dovrebbero rubare la metà del guadagno?). oltre a questi milioni di euro vi sono gli ingressi delle pensioni, infatti lo spi (sindacato pensionati italiani collegato alla cgil) facendo firmare una delega all'atto della presentazione della domanda di pensione trattiene una quota che, su di una pensione di circa 700 euro mensili si aggira intorno a 4 - 4,5 euro (per mese di pagamento) e i pagamenti diretti, certo cari amici, perchè ci sono delle pensioni che, essendo considerate dallo stato prestazioni collegate a redditi disagiati, non possono essere soggette a trattenute sindacali (parliamo degli assegni sociali, invalidità civili della prefttura, ecc.) e quì scatta il pagamento diretto, cioè la tessera plastificata che il pensionato paga tra i 10 ed i 25 euro annuali, a secondo delle pensioni che percepisce e della presenza del coniuge o meno. ma tutto questo bisogno di tesserarsi a cosa serve? a noi che facciamo il lavoro sporco (cioè le sedi decentrate) su un pensionato a cui annualmente vengono trattenuti circa 44 euro, noi di questi soldi vediamo 5 euro a persona. tutto il resto si ferma a roma. abbiamo capito che roma è capitale, ma il pane a roma lo mangiano con l'olio extravergine d'oliva, in periferia noi invece andiamo dai dentisti perchè il nostro di pane è duro e con la muffa. altro argomento sono i centri di assistenza fiscale, i caf sono altre miniere d'oro, e già, perchè i modelli 730 oltre che ad essere pagati da chiunque (tesserato o no tutti versano il loro bravo contributo) viene anche rimborsato dallo stato, in una quota di circa 5 euro per ogni trasmissione, così come gli isee (anche se per queste certificazioni di solito non si chiedono soldi) e per i modelli red (5 euro ogni anno di dichiarazione). ecco i sindacati, ecco questi professionisti della terza età e del mondo del lavoro che, forse, della vita hanno capito tutto... nel mio paese si dice "futti u prossimu e campa tranquillu... che tradotto è: truffa il prossimo e vivi tranquillo!

Anonimo ha detto...

Quanti di voi usufruiscono dei servizi dei vari Centri Autorizzati di Assistenza Fiscale sparsi in tutta Italia?
Penso molti, soprattutto coloro che svolgono lavoro dipendente e devono usufruire di detrazioni e deduzione che portano crediti nei confronti dello Stato...
E tutti gli anni a cacciare i soldi (in genere 50 euro) per la compilazione assistita del modello 730 (in sintesi devi pagare la quota associativa al sindacato di categoria).
In questo caso l'opinione l'ho inserita sotto CGIL.
Forse non tutti sanno come funziona, però, la convenzione che il Ministero ha stipulato con i CAAF.
In pratica, voi potete benissimo far compilare il 730 al CAAF o ai datori di lavoro che offrono questo servizio.
Oppure, alternativa occulta, potete compilare il vostro modello usando quello che potete scaricare dal sito dell'agenzia delle entrate. E in seguito portarlo al CAAF che, senza riscuotere alcun compenso, è tenuto ad inserire telematicamente la vostra dichiarazione e a farvi la liquidazione.
Quindi, in caso di dichiarazioni non complesse, che magari comprendono solo il reddito da lavoro dipendente, le spese mediche e poco altro, vi conviene compilare a mano, magari guardando la dichiarazione dell'anno precedente ed inserendo i valori negli stessi punti, e consegnare il tutto al CAAF.
Il quale prima di inserire i dati sarà tenuto a controllarne sia l'attendibilità, sia la correttezza, sia la corrispondenza con la documentazione presentata: quindi svolge lo stesso servizio, gratis, che nell'altro caso fa pagare...
Ancora più grave accade per il Modello Unico: in questo caso è la stessa agenzia delle entrate che, previo appuntamento, ti aiuta gratuitamente a compilare il modello!
Basta prendere l'appuntamento da internet o al telefono.
Gratis! Avete capito bene. Lo sottolineo perché, in base ad alcune domande fatte in giro, poca gente è a conoscenza di questo servizio.
Quindi, a malincuore, noto che non viene data la giusta pubblicità ai soldi che i cittadini possono risparmiare semplicemente seguendo questo iter:
Nel caso del 730, con il modello dell'anno passato, compilare quello dell'anno in corso e portarlo al CAAF che a quel punto fornirà gratis lo stesso servizio che con appuntamento fa pagare.
Nel caso di Unico, prendendo appuntamento all'Agenzia delle Entrate che, gratis, aiuterà a compilare il modello.
Penso ai sindacati e penso a quante volte consigliano ai cittadini di rivolgersi all'Agenzia delle Entrate...
Quanti soldi che guadagnano 'stì sindacati! Ma non dovevano aiutare i lavoratori?

Anonimo ha detto...

Epifani non viene invitato a cena a Palazzo Grazioli e cerca di utilizzarci come numero per riempire la piazza e dimostrare la "sua forza di contrattazione".
Non ci faremo bidonare come nel 2002. Caro Epifani datti all'ippica!!

Anonimo ha detto...

....Gravano, potrebbe fare l'affittacamere insieme alla moglie.

Anonimo ha detto...

'Non ci accontentiamo di un pic-nic al tavolo di Palazzo Grazioli'. La battuta è stata fatta da Carla Cantone seg. generale della Cgil Pensionati. Già. La Cantone è abituata a mangiare(e ingrassare)partecipando alle cene organizzate dai governi amici(o da costruttori amici).
Mi sa, che lei da oggi in poi si dovrà accontentare di una pizza alla Stazione Termini.
E' finita la festa!

PS/D'Alema ha preso le distanze dalla Cgil. Caro Epifani è arrivato l'avviso di sfratto. Ti sei tagliato le p...e!

Anonimo ha detto...

I cigiellini si scandalizzano delle cene tra il Capo del Governo, Cisl, Uil e Confindustria?
E' le centinaia di cene "radical chic" promosse durante il Governo Prodi alle quali hanno partecipato mogli, amanti, nipoti, sucoere e parenti vari?
E le cene organizzate con i Governatori regionali rossi(rossi di vergogna)?
Chiedetelo alla famiglia Gravano-Cavaliere esperti affittacamere per Governatori della Campania.
Il "compagno" Bassolino ha partecipato alle cene in casa Gravano e qualche giorno dopo è stata creata una fondazione, sono stati stanziati oltre un milione di euro per garantire la rivista patinata "Filo di Perle" diretta da Luisa Cavaliere in Gravano..
E noi dovremmo scioperare per costoro?
Portatevi i vostri fanatici tifosi a Roma o i reduci per le strade di Napoli.
Noi siamo sportivi. Pensiamo con la nostra testa.
Andate a cagare. LADRI.

Anonimo ha detto...

Citando Citando... vi regalo una bella citazione di Antonio Gramsci


"Quando discuti con un avversario, prova a metterti nei suoi panni. Lo comprenderai meglio e forse finirai con l'accorgerti che ha un po', o molto, di ragione. Ho seguito per qualche tempo questo consiglio dei saggi. Ma i panni
dei miei avversari erano così sudici che ho concluso: è meglio essere ingiusto qualche volta che provare di nuovo questo schifo che fa svenire. "

(Antonio Gramsci)

Anonimo ha detto...

Ogni tanto, Giorgino Borrelli nientepocodimenoche SEGRETARIO DELLA CGIL DI CASERTA, lascia commenti sul nostro blog e noi puntualmente non li pubblichiamo.
Vi risparmiamo gli insulti e le frustrazioni di un uomo impotente che crede di essere "maschio" ma è soltanto un povero coglione!!

Anonimo ha detto...

Meno male che "l'onda" il movimento degli studenti ha deciso di mantenersi autonomo dai burocrati sindacali, i quali volevano mettere il cappello per contrattarsi qualcosa..

PS/A Roma gli studenti hanno promosso un corteo alternativo non hanno voluto sfilare con la Cgil. Q

Anonimo ha detto...

una classe di docenti faziosi c strumentalizza il malcontento studentesco per difendere i propri privilegi di casta. A capo di tutto questo è la Cgil Scuola che difende i Baroni e professori che piazzano in cattedra mogli, figli, amanti grazie a concorsi banditi su misura; studiosi che insegnano tre ore (di 45 minuti) a settimana e si lamentano che non riescono a fare ricerca o editare pubblicazioni; feudatari del sapere che varano scriteriatamente corsi di laurea con un unico iscritto, tanto ci pensa lo Stato a far quadrare i conti.
Nepotismi, sperperi, incapacità professionali non li fermano; i padroni delle università ci passano sopra. In questo modo spostano l’attenzione sui loro interessi corporativi e impediscono una seria riflessione sul futuro della scuola e degli studenti, che sono la risorsa di questa nazione.

Anonimo ha detto...

La parola d’ordine è attaccare la “razza barona”, contrastare il sistema di cooptazione dei professori universitari, che troppo spesso avviene con metodi definiti “mafiosi”.

La ribellione arriva dal web, dove sui blog impazza la guerra alle “Concorsopoli” sempre attive nei nostri atenei. Sono gli stessi professori, ormai, a guidare la “Mani pulite” dell’università. Alla Sapienza di Roma insegna Tommaso Gastaldi, ricercatore di Statistica, che nel suo blog riceve segnalazioni, denunce, ma anche prese di coscienza di accademici avviati a una politica della trasparenza. Sempre più spesso sono i siti di discussione come questo a dare il via a inchieste giudiziarie che si concludono con processi per cattedratici e docenti dalle diverse specializzazioni.

Se c’è veramente un dato che, più di ogni altro, avvicina il Nord al Sud di Italia è proprio quello delle truffe nei concorsi universitari: il raggiro ideato per far posto a figli, nipoti, amanti e parenti prossimi. Qualche tempo fa un vero terremoto si è abbattuto sul policlinico di Bologna, dove al centro di un’indagine penale sono finiti 12 concorsi. Il pubblico ministero Paolo Cieri ha saputo sin dall’inizio che molti reati sarebbero stati sanati dall’indulto, ma è andato avanti e ha scavato su Gastroenterologia e Oculistica.

Altri scandali hanno coinvolto Bari, Firenze, Siena, Messina, Macerata, Roma, tutti atenei dove “la casta” avrebbe continuato a mandare in cattedra persone che, forse, non lo meritavano. C’è sempre spazio, infatti, per privilegi e nepotismi. Un caso per tutti: Modena, dove meno di un anno fa un professore associato di Dermatologia è diventato ordinario in una prova bandita nel corso di laurea in Odontoiatria. «È come se un calciatore avesse vinto la Coppa Davis», è stato il commento di uno degli esclusi.

Anonimo ha detto...

La Cgil scuola vuole usare gli studenti per sistemare le migliaia di insegnanti cosiddetti precari ai quali hanno fatto promesse di posti stabili e sicuri in cambio di tante...cose.

Anonimo ha detto...

....è vero Cgil e Pd non riescono a mettere il cappello o controllare il Movimento degli Studenti ed allora si inventano gli opposti estremismi per mantenere intatto il loro potere contrattuale.

Anonimo ha detto...

C'è anche la fondazione Tarì costituita tra Regione Campania e Il Tarì S.c.p.a. che ha assunto alcuni nomi noti della parentopoli come Andrea Romano, nominato Direttore della Fondazione, ed altri volti noti che figurano come docenti o consulenti.
Lo scopo della Fondazione Tarì è sconosciuto, si sa solo che la Regione ha imposto il Direttore ed ha elargito fondi.

Anonimo ha detto...

Bene sulla Fondazione Il Tarì c'è tanto, ci date la vostra email.

Anonimo ha detto...

Caro anonimo, puoi inviare la documentazione sulla Fondazione Tarì a questo indirizzo:
mattoneselvaggio@yahoo.it



I CADUTI SUL LAVORO..