mercoledì 3 ottobre 2007

I DISTACCHI NON RETRIBUITI E CONTRIBUTI FIGURATIVI. UNA TRUFFA AI DANNI DELL'INPS?



Ci è pervenuta una lettera di un impiegato dell'Inps che volentieri pubblichiamo.

Cari gestori del blog "Il Mattone Selvaggio",
sono un impiegato dell'Inps di Napoli.
Ho seguito con attenzione la vicenda del sindacalista dipendente della Fillea Cgil di Napoli.
Sono rimasto sconcertato dalle dichiarazioni del segretario generale della Fillea nazionale e dei dirigenti locali.
Hanno volutamente detto un sacco di cazzate.
Ma le loro cazzate rischiano di tramutarsi in un boomerang. Sapete perchè? Perchè Crescentini non era un distaccato che era stato chiamato a ricoprire incarichi esecutivi ovvero espletare il mandato per otto anni nella segreteria.
Se fosse stato così, Ciro dopo l'incarico in segreteria, doveva ritornare nella sua azienda della quale è dipendente.
"L'azienda di appartenenza" di Crescentini , da venticinque anni, era la Fillea di Napoli!!
Molti sindacalisti, invece, distaccati dalle aziende (vere o presunte) senza retribuzione ai sensi della legge 300/70 da oltre trent'anni godono di contributi figurativi e continuano a rimanere in Cgil.
Costoro furono chiamati ad espletare cariche e mandati esecutivi, da tempo quei "mandati" non li espletano più perchè scaduti e quindi dovevano rientrare nelle aziende di appartenenza.
In Campania ed in altre regioni italiane dovrebbero rientrare nelle aziende di appartenenza centinaia di dirigenti sindacali!!!
Alcuni si sono fatti assumere (perchè il distacco non retribuito negli ultimi anni è stato limitato per legge) altri continuano a godere del privilegio.
Continuano a mantenere il distacco dalle proprie aziende e beccarsi i contributi figurativi sapete perchè?
Perchè la Cgil ha inventato per i sindacalisti "mansueti" e yesman responsabilità in "dipartimenti", "direzione di zone" e coglionate varie (che non sono affatto cariche esecutive) facendole passare per "cariche esecutive" ma che di esecutivo non hanno nulla!!
Una vera e propria truffa ai danni dell'Inps.
La magistratura dovrebbe indagare anche su questo!!!!
Ciro, invece, una volta espletato il mandato esecutivo era rientrato in "azienda" e gli era stato formalmente affidato con tanto di delibera della segreteria della Fillea di Napoli la direzione dello Sportello Mobbing.
Semmai, lo si poteva mettere in mobilità (sempre nell'ambito della Cgil) proponendogli la possibilità di fare esperienza in altre categorie.
Signori, Ciro è stato silurato e licenziato perchè qualcuno non voleva che frequentasse la Fillea e la Cgil.
Ho la netta sensazione che i sindacalisti ovvero i camorristi di Via Torino si apprestavano a fare delle cose e non volevano avere tra le palle un sindacalista scomodo ed onesto.
Ciao a tutti ed un sincero "in bocca al lupo" per Ciro.
G.d.S


PS/ UNA DOMANDA PER FRANCO MARTINI: QUANDO TI SCADRA' IL MANDATO DI SEGRETARIO GENERALE ANDRAI ANCHE TU IN UN ENTE BILATERALE O TORNERAI NELLA TUA AZIEDA DI PROVENIENZA?

10 commenti:

Anonimo ha detto...

VI INVIO IL TESTO DELL'INTERROGAZIONE PARLAMENTARE PRESENTATA DAL SENATORE FRANCO TURIGLIATTO SUL LICENZIAMENTO DI CIRO. FATELO GIRARE VIA WEB E INVIATELO AI GIORNALI.
CIAO.
STEFANIA BONTEMPI
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Questo il testo dell'interrogazione:

Al Ministro del lavoro e della previdenza sociale – Premesso che, per quanto risulta all'interrogante:
il signor C. Crescentini, funzionario del sindacato Fillea-CGIL di Napoli, è stato licenziato dall'organizzazione nella quale aveva militato e ricoperto ruoli dirigenti da ben 25 anni, con un forte impegno nella denuncia delle irregolarità nel settore edilizio, provocando stupore e sconcerto tra i lavoratori e nell'opinione pubblica campana; appare opportuno ricordare nel dettaglio i precedenti che hanno condotto a tale misura inusitata all'interno di un'organizzazione sindacale, come da memoria diretta dell'interessato:

«In data 30 ottobre 2006, il sottoscritto inviava Denuncia all’Ispettorato del Lavoro di Napoli – att. Dr. Trinchella – e alla Procura della Repubblica di Napoli – Sezione Lavoro - per richiedere tempestivi interventi ispettivi in determinati cantieri, mai oggetto di precedenti denuncie.

In data 23 novembre, il sottoscritto inviava missiva, Prot. CC/100/2006, al segretario Generale della Fillea CGIL di Napoli – Sig. Giovanni Sannino – avente per oggetto: “Richiesta di apertura indagine interna” in merito al ritrovamento sulla sua scrivania di una copia della Denuncia del 30 ottobre 2006 ricevuta a mezzo fax dall’Ispettorato del Lavoro, protocollato in ingresso con numero 2015 e data 30.10.2006, da persona preposta alle ore 11,36.

In data 30 novembre 2006, il sottoscritto riceveva brevi mani missiva Prot. 113001/2006-SG/ag da parte del Segretario Generale – Sig. Giovanni Sannino – il quale mi informava “di aver ricevuto copia del fax appartenente all’Ispettorato del Lavoro – direttamente dal Segretario della Camera del lavoro di Napoli Sig. Luigi Petriccuiolo, a sua volta informato dal Responsabile dell’Ispettorato di Napoli che lamentava continue e reiterate medesime segnalazioni” .

In data 30 novembre, il sottoscritto, non ritenendo soddisfacente nel merito e nella forma la risposta del Segretario Generale del 30.11.2006, inviava ulteriore missiva Prot. CC/101/2006, nella quale esponeva il proprio dissenso e informandolo che avrebbe provveduto ad integrare apposita Denuncia alla Procura della Repubblica, Atto Den 5630/06 del 04.12.2006 .

In data 30 novembre 2006 il Segretario Generale Sig. Giovanni Sannino, inviava ai Compagni/e della Segreteria Provinciale ed ai Compagni, Cacace Gennaro, Crescentini Ciro, Giustiniani Ciro, Pistaferri Gennaro ed Energico Giuseppe, missiva Prot. 113002/2006-SG/ag, ove informava che “qualsiasi iniziativa verso le Istituzioni, Enti, Stazioni Appaltanti, Enti Bilaterali ed Istituti che a vario titolo afferiscono ai nostri settori produttivi deve essere sottoposta a conoscenza preventiva della Segreteria Generale”. Missiva dal sottoscritto ricevuta brevi mani in data 05.12.2007.

In data 03 gennaio 2007 ore 12,30 il sottoscritto riceve brevi mani una missiva datata 27 dicembre 2006 da parte del Segretario Generale Giovanni Sannino, di seguito il contenuto: “In virtù delle prerogative che mi derivano dall’essere segretario generale e quindi primo responsabile della Fillea di Napoli, informati tutti i livelli dell’Organizzazione, ritengo sospese le tue attuali incombenze vertenziali in fieri e t’invito ad astenerti dal promuovere qualsiasi iniziativa, rappresentazione e pronunciamento esterne, per nome e per conto della Fillea di Napoli sui temi della categoria e non. Ti esorto ad agevolare, senza soluzione di continuità e senza creare dannosi contraccolpi, la consegna delle vertenze di cui ti stai occupando alla Segreteria. T’invito a ritenerti a disposizione della struttura. Ti saranno comunicate una volta individuate, le giuste, opportune, coerenti, e mi auguro condivise soluzioni che si riterrà opportuno adottare. Nel frattempo svolgerai attività di accoglienza logistico-aziendale presso le sedi di Casoria e di Frattamaggiore, garantendo il presidio delle stesse con copertura quotidiana e settimanale.” Su tale missiva il sottoscritto appone la dicitura “contesto nella forma e nel contenuto la procedura ed il provvedimento adottato”.

In data 5 gennaio 2007 il sottoscritto invia missiva al Segretario Generale Giovanni Sannino chiedendo chiarimenti in merito al provvedimento disciplinare inflittogli, informandolo che esso è completamente illegittimo, privo di ogni e qualsiasi fondamento e lo esorta pertanto a revocarlo ed a restituirgli immediatamente Carichi di lavoro e Responsabilità, altresì chiarendo anche la propria posizione in merito all’equivoco nato circa la Denuncia all’Ispettorato del lavoro del 30 ottobre 2006 e conseguente Denuncia Integrativa alla Procura della Repubblica del 04.12.2006, affermando quindi che le proprie azioni sono state coerenti con l’incarico che ricopre e la volontà ferma di rimanere al servizio della Fillea CGIL.

In data 18 gennaio il sottoscritto riceveva brevi mani missiva datata 12 gennaio 2007, da parte del Segretario Generale Giovanni Sannino che accoglieva il chiarimento e lo forniva a sua volta, revocando quindi il Provvedimento Disciplinare, affermando “io ritengo ripristinate le tue responsabilità ed incombenze vertenziali, non ancora consegnare”. Al contempo però, continuando ad affermare di voler trovare una soluzione di lavoro“esterna alla Fillea” al sottoscritto. Contestualmente in pari data il sottoscritto consegnava brevi mani missiva datata 16 gennaio 2007 al segretario generale Giovanni Sannino in cui ribadiva nuovamente la propria volontà a continuare a lavorare in Fillea CGIL, col pieno carico di Responsabilità affidategli ed a revocare la sospensione inflittagli con missiva del 27 dicembre 2007.

Il sottoscritto continua a svolgere regolarmente la propria attività lavorativa, nel rispetto delle regole da ben sette mesi dal Provvedimento Illegittimo poi completamente revocato.

Improvvisamente e senza che nulla lo facesse presagire, il sottoscritto in data 30 giugno 2007 riceve raccomandata a.r. Prot. 062702-2007/SG dal Segretario Generale Giovanni Sannino, questo il testo integrale:

“Con riferimento a quanto convenuto nella lettera del 12 gennaio u.s. e a te consegnata in pari data e con la quale si confermava l’impegno a ricercare proposte per dare soluzione di continuità il tuo rapporto in essere con la Fillea di Napoli, informati i livelli dell’Organizzazione, ottenuto il pieno mandato dalla Segreteria, su mia proposta, sussistendo oggi le condizioni per procedere in tal senso, considerati a disposizione dell’Organizzazione e ritieniti disponibile ad una tua collocazione esterna alla Fillea. Ti saranno comunicate, per le vie brevi, modalità, tempi. Nel frattempo ti esorto ad agevolare la consegna delle vertenze di cui ti occupi alla Segreteria.”

In data 5 Luglio 2007, il sottoscritto viene contattato dal responsabile del dipartimento organizzativo della Fillea Cgil di Napoli e gli viene proposto una “collocazione esterna” presso un ente bilaterale, ovvero presso la Cassa Edile di Napoli mansione di terzo livello ed un incentivo economico di centocinquantamila euro. Il sottoscritto rifiuta le proposte per due ragioni: la prima perché la Cassa Edile è un organismo di mutuo soccorso finanziato con i contributi dei lavoratori edili. Eventuali nuove assunzioni presso quest’ente devono tenere prioritariamente figli e vedove dei lavoratori morti per infortuni sul lavoro. La seconda, perché non è giusto utilizzare risorse dell’organizzazione sindacale provenienti da contributi sindacali e da quote di servizio per “incentivi economici” in favore dei dirigenti sindacali.

In data 21 Settembre il sottoscritto riceve una lettera datata 14 Settembre firmata dal segretario generale della Fillea Cgil di Napoli avente come oggetto la risoluzione del rapporto di lavoro a decorrere dal 24 Settemebre 2007 ed esonerato dal prestare attività nel periodo di preavviso. Al sottoscritto gli veniva comunicato che gli sarebbe stato corrisposto il trattamento di fine rapporto»;

tale vicenda si inserisce in un clima di resistenza all'applicazione di norme più severe di controllo sulla salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro, previste dalle recenti modifiche di legge ed auspicate da tutte le più alte cariche dello Stato, a cominciare dal Presidente della Repubblica, dovendosi constatare l'inarrestato stillicidio quotidiano di infortuni ed omicidi bianchi, dovuti principalmente alle irregolarità presenti soprattutto nel settore edile, si chiede di sapere:
se il Ministro in indirizzo non ritenga che nella specifica vicenda del licenziamento del sindacalista C. Crescentini sussistano fondati sospetti di possibili pressioni da parte di imprese datoriali sull'operato degli istituti ispettivi preposti dal Ministero del lavoro e della previdenza sociale;
se non intenda aprire un'indagine interna al fine di accertare dette eventuali interferenze e in ogni caso intervenire per chiedere una sospensione del provvedimento di licenziamento, in attesa dei necessari accertamenti.

Franco Turigliatto

Anonimo ha detto...

ultime notizie sulla vicenda di Ciro:
76 persone -tra lavoratori, medici,sindacalisti - hanno contattato l'avvocato di Ciro ed hanno dichiarato la disponibilità a testimoniare in suo favore.

Anonimo ha detto...

Dite a Ciro che la Fillea non si configura come "un'organizzazione di tendenza"!
Fate controllare i conti correnti dell'org. hanno investito le risorse dei lavoratori in Bot e CCT. E' un'organizzazione imprenditoriale...

Anonimo ha detto...

RAGAZZI, LA SAPETE L'ULTIMA. STAMATTINA HO APPRESO IN FILLEA CHE SANNINO E NAPPO HANNO LASCIATO LA VERTENZA DEI LAVORATORI DI CASORIA NELLE MANI DI ANDREOZZI TONINO IL RESPONSABILE CONFEDERALE DI ZONA DELLA CGIL.
SEMBRA CHE LA DITTA CHE HA VINTO L'APPALTO HA PAURA E NON VUOLE FIRMARE IL CONTRATTO D'APPALTO.I VERTICI DELLA ROMEO GESTIONI HANNO SAPUTO CHE SANNINO E NAPPO VOGLIONO FAR ASSUMERE ANCHE I PARENTI DI POLITICI ED IL FIGLIO DEL COMPONENTE DI SEGRETERIA(ATTUALMENTE IN PENSIONE)!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
SANNINO E NAPPO HANNO PAURA DELLA PATATA BOLLENTE.

Anonimo ha detto...

sono tantissimi i falsi distacchi non retribuiti. Ne beneficiano in tanti.
Dopo il licenziamento di ciro dobbiamo far venire tutta la merda a galla.

Anonimo ha detto...

Sono un compagno dell'ANM di Napoli.
Solidarietà e onore per il compagno Ciro Crescentini.
Ragazzi, nella nostra azienda la Filt Cgil ne ha fatte di cotte e di crude.L'ultima infornata di assunzioni nè è un esempio
E ci sono anche tanti casi di parentopoli. I figli di noti sindacalisti della cgil di Via Torino..vi manderò l'elenco tra qualche giorno sul vostro indirizzo di posta

Anonimo ha detto...

Caro Gravano,
è arrivato l'avviso di sfratto.
Ciro ci ha raccontato con una memoria di un...registratore che ti sei comportato da vero boss camorristico.
La tua frase..."Ciro ti fai male" aumenta il nostro schifo per te ed i tuoi comparielli.
Gravano ci hai sottovalutato.
Fra poco arriva...la retata!!

Anonimo ha detto...

dite a quella grande latrina e mariuolo di Nappo che se vuole fare nella net service quello che sta facendo nell'ospedale del mare dove si è venduto i posti di lavoro ed ha fatto promesse se lo levasse dalla testa.
alla net dopo ciro la cgil è inesistente.
fino ad ora sono già 47 le disdette. la fillea è rimasta con sei iscritti.(sono rimasti iscritti solo i comparielli di nappo e sannino).
Quella latrina di Ciro Nappo si vuole vendere altri posti?
non c'è niente da fare.
gli uccelli si accoppiano in cielo, i chiavichi di merda sulla terra.
Comunque, una cosa certa, nappo e sannino sossono andare avanti solo con gente mediocre.
Non sono neanche un pelo di Ciro.

Anonimo ha detto...

dite a nappo e sannino che non accostessero proprio alla net.

Anonimo ha detto...

vi invito a fare una verifica anche sulle fillea di avellino e cserta. Su caserta ad esempio non si contano le assunzioni clientelari fatte dai dirigenti locali a favore dei figli e dei nipoti.Anche qui non mancano i parenti di Sannino e Petruzzelli.Insomma una vera e propria confraternita.



I CADUTI SUL LAVORO..