giovedì 8 novembre 2007

ABBIAMO FAME DI PULIZIA!!





(Dallo Statuto della Cgil) "L’autonomia della Cgil si realizza anche fissando le seguenti incompatibilità con cariche elettive dell’organizzazione ai vari livelli: appartenenza a Consigli di amministrazione (ad esclusione di quelli di società promosse dalla Cgil), di istituti ed enti pubblici di ogni tipo e organi di gestione in genere. Eventuali deroghe riferite a cooperative di assistenza, volontariato, servizi sociali e di abitazione, devono essere autorizzate dal Centro regolatore competente... "

Oggi, 8 Novembre 2007, su due quotidiani campani a larga diffusione "Cronache di Napoli" e "Corriere di Caserta" è stata pubblicata un'inchiesta sulla parentopoli nella Cgil Campana e sul grave ed inaudito conflitto d'interesse in cui versa il segretario generale regionale Michele Gravano il quale è consigliere di amministrazione in una società di intermediazione immobiliare.


Martedì scorso, intervenendo ad un convegno all'Università di Roma 3, il leader nazionale della Cgil Guglielmo Epifani ha affermato che serve "meno nepotismo, meno favoritismi, meno parentopoli e si deve tornare in mano ad una classe dirigente di qualità, scelta in base a competenza, serietà e rigore morale".


Noi pensiamo che non è possibile predicare bene e poi far razzolare male i propri polli, pertanto invitiamo Gueglielmo Epifani a commissariare le strutture che in Italia si stanno mettendo in evidenza per taluni scandali talmente palesi che non si puo far finta di nulla!!

20 commenti:

Anonimo ha detto...

Stamattina ho acquistato 'Cronache di Napoli'. Sono allibito! Il signor Gravano è consigliere di amministrazione in una società immobiliare che si si occupa anche di terreni e fabbricati. Scusate, una domanda: ma questo signore può partecipare nello stesso tempo alle riunioni sulla bonifica di Napoli Est e Bagnoli e far parte di una società immobiliare?
Nella stessa pagina del giornale ho letto i nomi degli amici e dei parenti dei dindacalisti campani sistemati dappertutto.
Scusate un'altra domanda: ma la magistratura quando interviene?
In un'altra pagina del giornale ho letto delle prossime cinquecento assunzioni clientelari all'Anm(anhe qui ci sono parenti e amici di sindacalisti...) e dello scandalo delle auto blu degli assessori comunali di Napoli.
Scusate un'altra domanda: ma la magistratura quando interviene?

PS/ Ciro te la posso fare anche a te una domanda?
Tu che hai sempre dimostrato di avere le palle.
Tu che sei una "memoria storica" della Fillea.
Perchè non presenti un bel dossier alla Guardia di Finanza ed alla magistratura?
Ciao Ciro.
Ed in bocca al lupo!!!!!!!!!

Anonimo ha detto...

la fillea campania e le varie fillea territoriali sono dirette da affaristi. vorrei spiegare a voi del blog tanti meccanismi e tante illegalità. per esempio vorrei spiegarvi come si fanno i bilanci consuntivi.
come posso mettermi in contatto con voi che gestite il blog?
UN COMPAGNO

Anonimo ha detto...

DAL QUOTIDIANO "CRONACHE DI NAPOLI" e "CORRIERE DI CASERTA" DI OGGI:
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IL CONFLITTO D'INTERESSE DEL SEGRETARIO REGIONALE CGIL MICHELE GRAVANO
Epifani attacca e rivendica “l’etica della responsabilità”, in Campania si fa esattamente il contrario. In base alle visure camerali in nostro possesso, il segretario generale della Cgil della Campania Michele Gravano versa in conflitto d’interesse sindacale e familiare. Infatti, il dirigente sindacale bassoliniano di Via Torino il quale in base allo statuto della sua organizzazione, dovrebbe rappresentare unicamente gli interessi dei suoi iscritti – lavoratori e disoccupati – nelle riunioni istituzionali, da anni è componente del Consiglio di Amministrazione della Camera del Commercio di Napoli e dal 23 Gennaio 2006 è diventato consigliere della società Borsa Immobiliare – società a responsabilità limitata – costituita il 29 Novembre 2005 – capitale sociale deliberato e versato di 400 mila euro, con sede in Via. S.Aspreno 2 – Napoli, due i dipendenti in organico. La società persegue lo scopo di promuovere la domanda e l’offerta nel settore degli immobili, organizza, approfondisce e commercializza beni immobili, produce valutazioni sulle tendenze e sulle prospettive del mercato immobiliare per quanto concerne i terreni ed i fabbricati, accredita professionalmente i soggetti che operano nel settore. Il presidente del Consiglio di Amministrazione di “Borsa Immobiliare” è Clemente Maria Del Gaudio, amministratore delegato Giovanni Adelfi. Oltre a Gravano, i consiglieri di amministrazione sono: Vito Amendolara, Luigi Matera, Nicola Salzano, Domenico De Biase, Adolfo Fasullo.Infine il Presidente del collegio sindacale è Raffaele Giglio mentre Mauro De Gregorio è sindaco effettivo. Il conflitto d’interesse di Gravano è ancora più imbarazzante considerato che sua moglie – Luisa Cavaliere – è titolare di “Giacaranda”, capitale versato 12 mila euro, due dipendenti in organico, sede legale a S.Marco di Castellabate, una società che si occupa di gestire le strutture turistiche nell’area cilentana (case per ferie ed affittacamere) e delle operazioni industriali, mobiliari immobiliari e relative consulenze per crediti agevolati.
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CGIL, POSTI DI LAVORO AGLI "AMICI". SCOPPIA LA PARENTOPOLI CAMPANA
“L'Università italiana ha bisogno di una classe docente di qualità, e serve invece meno nepotismo, meno favoritismi, meno parentopoli". Ad affermarlo è il segretario generale della Cgil, Guglielmo Epifani, intervenendo martedì scorso ad un convegno all'Università di Roma Tre. Peccato che in “periferia” i dirigenti sindacali della sua stessa organizzazione sindacale danno un cattivo esempio e sono coinvolti nella lottizzazione di posti per amici e parenti. Per esempio, in Campania, i dirigenti e gli attivisti sindacali che denunciano malcostume ed illegalità vengono allontanati, rimossi e licenziati con la formula classica del “normale avvicendamento”, mentre chi è coinvolto nelle parentopoli, casopoli o in veri e propri conflitti d’interesse rimane al proprio posto.
Gli enti bilaterali e le società miste sono diventati veri e propri feudi familiari. Il figlio del segretario regionale Vincenzo Petruzziello è stato assunto con il settimo livello alla Cassa Edile di Macerata Campania, il genero del segretario della Sindacato Pensionati Cgil di Caserta Alfonso Natale è stato sistemato alla Scuola Edile di Caserta, il marito della figlia di Giovanni Sannino responsabile degli edili di Napoli e Rossella Borrelli rampolla del segretario della Camera del Lavoro di Caserta Giorgio Borrelli ha trovato collocazione come “rappresentanti territoriale della sicurezza” presso il Comitato Paritetico Antinfortunistico di Caserta. Rossella Borrelli ha avuto il “privilegio” di essere assunta e licenziarsi scegliendo il posto migliore. Ha ricoperto, infatti, la responsabilità dello Sportello Immigrati dell’Arci , tutor alla Scuola Edile di Macerata Campania ed il posto di impiegata alla Cassa Edile di Benevento. Lo stesso Borrelli è componente del consiglio di amministrazione dell’Istituto Autonomo delle Case Popolari casertano dove ha trovato sistemazione una parente del dirigente cigiellino Pallara. In una società esternalizzata dell’Alenia è stata assunta un parente dell’ex segretario della Fiom Luigi Petricciuolo attuale componente della Camera del lavoro di Napoli. L’ex componente e dipendente della Cdlt di Napoli Alfonso Natale(omonimo dell’altro dirigente sindacale casertano n.d.r) dopo aver ricoperto il ruolo di direttore di un’azienda di trasporti a Castellammare di Stabia ha stipulato un contratto di consulenza milionario con la Regione Campania.Giovanna Abbate dipendente della Cgil di Caserta e moglie del responsabile “Immagine” della Regione Campania è diventata presidente delle pari opportunità della provincia casertana. Nella Montefibre sono stati assunti in pianta stabile i figli del responsabile di zona della Camera del Lavoro di Casoria Tonino Andreozzi e del segretario generale della Filcem Giovanni Nughes. All’Inps, all’Arin ed all’Anm decine di parenti di dirigenti e sindacalisti sono stati assunti tramite un’agenzia interinale in attesa di essere stabilizzati con un formale concorso pubblico. All’Inps di Napoli sembra che sia stato assunto per il tramite l’agenzia interinale il figlio di un autorevole dirigente dell’istituto previdenziale. I codici etici e i conflitti d’interessi sono caduti in prescrizione . Lo statuto e la disciplina interna della Cgil vengono usati solo per espellere o zittire chi dissente o denuncia e non si applicano per allontanare coloro che sono coinvolti nel malcostume. Diceva Longanesi: “Nel tricolore andrebbe scritto: tengo famiglia”.

Anonimo ha detto...

Per l'anonimo delle 14:29 che ci vuole contattare per parlarci dei bilanci consuntivi. Puoi tranquillamente scrivermi al mio indirizzo mail stefaniabontempi@yahoo.it

Ciao.
S.B

Anonimo ha detto...

Ho trovato sul settimanale web IUSTITIA www.iustitia.it una bella significatica lettera di Duccio Malatesta indirizzata al direttore sulla vicenda del nostro compagno Ciro...

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CANONE INVERSO

Caro direttore,
il mondo è bello perchè è vario. Dalle cronache aliene del golfo apprendiamo che la Fillea Cgil napoletana, colpita da un disturbo improvviso della memoria storica, proprio in prossimità del suo orgoglioso compleanno - 101 anni di storia non sono pochi - licenzia Ciro Crescentini, un dirigente che per mestiere o per vocazione si opponeva alle morti bianche e alle persecuzioni sul lavoro. Che il 3 luglio 2007 così scrive all'organismo disciplinare interno della Cgil Campania: "Alla data odierna il sottoscritto è ancora senza incarichi di lavoro e senza mansioni e si trova in condizioni molto delicate - alla luce delle denunce presentate all'ispettorato del lavoro - con i conseguenti problemi riguardanti l'incolumità fisica personale. Il sottoscritto chiede al Presidente del Comitato di Garanzia della Cgil Campania (Titti Covino, ndr) nell'ambito delle sue competenze di intervenire e di indagare con la massima urgenza per il ritiro immediato del provvedimento illegittimo ed in merito ai fatti accaduti".
Ma nulla accade. Il 21 settembre del 2007 gli perviene la lettera di licenziamento, e l'8 ottobre 2007, a distanza di tre mesi dalla richiesta di intervento urgente, si fa vivo il Comitato di garanzia della Cgil della Campania, per dichiararsi non competente e trasmettere gli atti al collegio di verifica della Fillea nazionale. Incompetente per Crescentini, il Comitato di garanzia della Cgil campana è improvvisamente competente quando riceve le segnalazioni di Gravano, segretario della Cgil Campania e Sannino, segretario della Fillea di Napoli: è il 4 ottobre e sono passati già tredici giorni dal licenziamento del sindacalista. Entrambi accusano Crescentini di "aver leso l'immagine della Cgil e dei suoi iscritti per le dichiarazioni rese alla stampa subito dopo il licenziamento" e per "la fitta corrispondenza interna che ci sarebbe stata negli ultimi mesi tra Ciro e la segreteria della Fillea di Napoli"(!?).
In questo caso, il Comitato di garanzia apre subito un'istruttoria, attivando quindi una procedura disciplinare nei confronti di Ciro dopo il suo licenziamento. Se ho capito bene, la Fillea e la Cgil campana prima assegnano a Crescentini il compito delicato e rischioso di controllare i cantieri abusivi in terra di camorra. Poi gli contestano il diritto di denunciare le situazioni a rischio senza prima passare per il filtro dei vertici della Cgil campana. Successivamente, vista l'incapacità di Crescentini di adeguarsi alla ferrea dottrina degli equilibri complessivi, lo licenziano in tronco, non valendo per il sindacato l'articolo 18, ma solo il rapporto fiduciario, qualunque cosa si intenda con questo termine ambiguo. Poi, visto che lo scellerato si lamenta e si difende sulla stampa per tutelare la sua onorabilità - ha rubato, è pazzo, o portatore di una malattia infettiva?- lo deferiscono da licenziato alla Commissione di garanzia.
Approfitto di Iustitia per rivolgere un consiglio amichevole alla Cgil campana.
Smentite. Appellatevi con forza al comune buon senso. Se Crescentini stuprava vergini handicappate nell'intervallo della sua attività di pedofilo incallito, pagando i suoi vizi con le tangenti prese da imprenditori e camorristi, o se girava con uno scolapiatti in testa trascinando ambiguamente una caffettiera mutante, ditelo una buona volta.
Allora finalmente tutto sarà chiaro, e potremo continuare a guardare la Cgil come fosse ancora la Cgil, la Cgil di Di Vittorio, la Cgil di Lama, la Cgil di Trentin.


Duccio Malatesta

Anonimo ha detto...

Sul sito di Ciardulli(Portale dei diritti) www.ciardullidomenico.it e sui siti di Piemonte Indymedia, Napoli Indymedia e sul sito italo-francese del collettivo Bellaciao ho pubblicato gli articoli di "Cronache di Napoli" sulla parentopoli napoletana e sul conflitto d'interesse di Michele Gravano.
Ciao a tutti.
stefaniabontempi@yahoo.it

Anonimo ha detto...

La società Borsa Immobiliare(nella quale è consigliere di amministrazione Michele Gravano della Cgil Campania) assumerà un ruolo importante a Bagnoli e Napoli Est..

Anonimo ha detto...

Chiedete a Ciro se la Fillea di Napoli gli ha inviato la comunicazione per il direttivo provinciale previsto la settimana prossima?

Anonimo ha detto...

Caro anonimo delle 18:41, oggi ho ascoltato il Nappo che ha dato disposizione per non invitare Ciro al direttivo. Adesso vedrai che Nappitiello farà convocare Ciro verbalmente..non vuole lasciare traccia!!!!!!!!!!

PS/Ciro denunciali. Fai venire la merda a galla!!Ciro Denunciali.
Lo sappiamo che sei un miliante che ha senso dell'organizzazione. Ma tu sei stato licenziato. Perchè difendi ancora il "senso dell'organizzazione"?
Loro hanno avuto quel "senso" quando hanno deciso di licenziarti?

Anonimo ha detto...

Piccola Poesia dedicata al
"Gravano Furioso"


Menti eccelse son costoro,
nel pensar d'aver ragione
son caduti nel burrone..

Fuoco e fiamme van sputando,
che come tuoni e come lampi
van perduti nei meandri...

han perduto la ragione,
han perduto la via maestra
la bufera spazza via
questa mia malinconia...

La giustizia trionferà,
e vittoria ognun canterà!

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Questa la "misera" smentita fatta dalla CGIL Campania....
certo non potevano fare di più...
sia per la scarsa intelligenza sia
per mancanza di controprove..
però hanno fatto quello che a loro riesce sempre bene: inviare la email con la smentita anche a giornali che non c'entrano nulla, poiché nulla hanno pubblicato. Ah, dimenticavo...era una minaccia a costoro per non fargli scrivere niente anche a loro..
Ed ora gustatevi la smentita:

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NOTA CGIL CAMPANIA

Napoli, 8 novembre 2007 - In merito agli articoli pubblicati oggi dal quotidiano "Cronache di Napoli", essendo a noi ben noti la fonte e l'estensore, volutamente tendenziosi e falsi, lesivi dell'immagine, dell'etica e della dignità dela Cgil e del segretario generale della Campania, si è deciso di sporgere querela per diffamazione, chiedendo il massimo del compenso previsto che sarà devoluto ad opere sociali

Anonimo ha detto...

E che schifezza mamma mia.
Ma poi chi ce lo dice a loro che i poveri vogliono i soldi loro?
i disoccupati vogliono il lavoro non la carità. solo il lavoro assicura la dignità non le beneficenze del ca..o che vogliono fare loro. ma andate a ......

Anonimo ha detto...

Mi chiedo: come faranno a dimostrare che i figli loro non stanno a lavorare negli enti bilaterali? Anche se li fanno licenziare sempre si vede che ci hanno lavorato. Vergognatevi, altro che smentita, secondo me era meglio che vi stavate zitti, ora la magistratura indagherà e voi sarete costretti ad andare via.

Anonimo ha detto...

Oltre ad essere titolare di "Giacaranda" La moglie di Gravano, la Sig.ra Luisa Cavaliere è socia ordinaria dell’associazione “Residenze d’Epoche” che si raccorda con Enti pubblici e privati per la promozione e lo sviluppo del turismo culturale campano e diffonde i bandi per attingere dai fondi regionali ed europei per il recupero di strutture antiche...
UE' ALTRO CHE CASTA!!!!!!

Anonimo ha detto...

Ragazzi, forza con il blog. Insistete con le inchieste. Soprattutto parlate di Napoli Est, privatizzazione dell'acqua e della Società A.IR. Trasporti Irpini. Qui si concentrano molti...interessi del boss Gravano!!!

Anonimo ha detto...

oggi ho letto su 'cronache di napoli' che anche gli operai della ex ltr sono incazzati neri:subappaltatori e cottimisti si stanno arricchendo con i fondi pubblici.

Anonimo ha detto...

Una domanda: ma non è Sannino che si "cura" ed "assiste" gli operai dell'ex LTR?
E l'ex leader degli operai LTR Carminuccio Barone della "sinistra antagonista" - componente della segreteria Fillea - che si è trasferito in Perù quando ha incassato per vendersi il nostro compagno Ciro?

Anonimo ha detto...

sono Andrea Anobile, sono RSU/RLS presso la Ceva Logistics(ex TNT) e quindi un carrellista che effettua il rifornimento dei materiali in-baund sulle linee di montaggio della grande Punto alla Fiat di Melfi, sono profondamente indignato per ciò che è successo al compagno Crescentini, che dovrebbe essere un esempio per tutti i funzionari che lavorano all'interno di un sindacato ( soprattutto se della CGIL) e anche per molti delegati ed RLS.
Quotidianamente il lavoro, tragicamente si sporca di sangue, e il prezioso lavoro di gente come Crescentini, sicuramente è l'unico modo per salvaguardare la salute e la sicurezza sul lavoro. Il sindacato non può considerarsi innocente od estraneo alle continue stragi del lavoro, se la CGIL non reintegra Ciro Crescentini, consegnerà una prova storica delle sue gravi responsabilità.
Come delegato Fiom orgoglioso della storia della CGIL e della FIOM, (anche se ultimamente sono particolarmente imbarazzato per la deriva della CGIL), auspico alla CGIL e a tutte le organizzazioni sindacali di avere compagni come Crescentini, al quale non puo che arrivare oltre alla scontata solidarietà, anche un ringraziamento per il lavoro svolto fino ad oggi e che sicuramente continuerà a svolgere con o senza la CGIL.

Anonimo ha detto...

Caro/a Robytra,
Sannino si è impegnato con Carminuccio Barone a far assumere il figlio nella Romeo Gestioni, la società immobiliare che si è aggiudicato l'appalto della manutenzione con il Comune di Casoria..Figurati se si interessa di difendere i diritti degli operai edili ex LTR
Ciao.

Anonimo ha detto...

Michelangelo Gravano segretario generale della Cgil Campania è consigliere della società Borsa Immobiliare e si preoccupa dei suoli di Napoli Est e di Bagnoli,la moglie, Luisa Cavaliere si occupa di affittare camere e di fare da consulente, le famiglie operaie sono vittime dei pignoramenti....
LEGGETE QUESTA NOTIZIA PUBBLICATA DA REPUBBLICA WEB
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Tra il 2006 e il 2007 la crescita dei pignoramenti è stata in media del 23%. Ne dà notizia l'Adusbef, in base a una rilevazione che si basa sul monitoraggio dei principali tribunali italiani. L'incremento è stato superiore al 20% nelle principali città italiane, a cominciare da Roma e Milano, con aumenti che sfiorano il 29% in centri come Napoli e Venezia e un picco del 41% a L'Aquila.

Le procedure immobiliari o pignoramenti sono pari, secondo le stime Adusbef, al 3,5% del totale dei mutui, corrispondente, in valori assoluti, a circa 120 mila casi su 3,5 milioni di mutui erogati. Anche le città che mostrano gli aumenti più contenuti, e cioè Rovigo, Mantova e Padova, si avvicinano comunque al 20%.

Qualche giorno fa davanti alla sede dell'Abi si è svolta una manifestazione di protesta dell'Asia RdB e ad attivisti del Blocco precario metropolitano, contro l'aumento indiscriminato delle rate dei mutui. Sul rapporto tra l'aumento vertiginoso dei tassi d'interesse, il sovraindebitamento delle famiglie e l'usura il ministero dell'Interno ha indetto per giovedì prossimo, il 15 novembre, una giornata di riflessione e di studio.

Anonimo ha detto...

Certo, fino a qualche anno fa la vicenda in casa Cgil a Napoli avrebbe potuto essere diagnosticata
come un caso di neurocomunismo...
Ma ora, che di comunismo in Cgil non è rimasto neanche il ricordo, non è più possibile. Le iscrizioni coatte al partito democratico nei sindacati confederali evidenziano chiaramente che lo stalinismo è ubiquitario, direttamente proporzionale alle invocazione alla trasparenza e alla democrazia, fenomeno tragicomico della politica precotta all'americana. Al di sotto del Garigliano, la forma mentis camorristica sembra inestirpabile.
Deve venire Baffone...
Ma Baffone è già venuto, e questo è il risultato.

P.S. A proposito di iscrizioni obbligatorie al partito democratico, forse Crescentini non era l'unico pazzo grave di via Torino. Se non altro era più signore e non metteva le mani addosso alla gente.



I CADUTI SUL LAVORO..