domenica 18 novembre 2007

PARENTOPOLI E CONFLITTI D'INTERESSE NELLA CGIL CAMPANIA. A QUANDO IL COMMISSARIAMENTO?


(Andrea Righi - Resp. Organizzat. Fillea Nazionale)




(Nella foto al centro Michelangelo Gravano)

Nella Cgil Campania scoppia la parentopoli, i posti di lavoro negli enti bilaterali vengono lottizzati tra amici e parenti di autorevoli sindacalisti della Fillea Cgil, la stampa locale ne parla DAL QUOTIDIANO "CRONACHE DI NAPOLI" (clicca).
I vertici nazionali della Fillea sapevano tutto ed hanno concesso la copertura politica. Il responsabile organizzativo nazionale Andrea Righi, il segretario generale della Fillea Franco Martini ed il segretario generale della Cgil Campania Michele Gravano hanno legittimato e permesso tutto questo.
Nel frattempo emergono altri fatti gravi.
La Regione Campania stipula un protocollo d'intesa con la Camera del Commercio e la Società Bagnoli Futura per il recupero dell'area ex Italsider costituendo una "società congiunta"
Parco Tecnologico dell'Ambiente a Bagnoli, firmato oggi il protocollo d'intesa (clicca) e si scopre che il segretario generale della Cgil Campania Michelangelo Gravano oltre ad essere consigliere di amministrazione della Camera di Commercio è anche componente del consiglio di amministrazione Consiglio di Amm.ne (clicca) della Società "Borsa Immobiliare srl".
Lo stesso Gravano sostiene la privatizzazione dell'acqua, la fusione Napoletanagas e Arin (Azienda Idrica Napoletana) e difende a spada tratta il "Barone" Maurizio Barracco, il quale a sua volta è coinvolto in altri conflitti d'interesse scoppiati il 5 giugno e 6 giugno (clicca).
Intanto i sindacalisti onesti come il nostro compagno Ciro ricevono la lettera (clicca) di licenziamento dopo un lungo calvario di ingiustizie e condizionamenti subìti articolo (clicca).
Perchè la Cgil nazionale continua a tacere?
Perchè non si avviano le procedure per commissariare la Cgil Campania ed alcune categorie?

14 commenti:

Anonimo ha detto...

di Lavoratori precari della la LA.SE.A S.r.l.

Sentiamo la necessità di denunciare ciò che per noi è inconcepibile, per dare voce ad un nostro diritto, privato anche della dignità della parola.
Siamo lavoratori della la LA.SE.A., una "società della CGIL di Roma", da troppo tempo abbandonati a noi stessi e senza tutela alcuna. Siamo lavoratori precari, sottoposti quotidianamente a mobbing e ricatti per un diritto, che è diventato alienante come quello del lavoro. Facciamo parte di quella categoria di lavoratori, che la CGIL si batte a livello politico e sindacale per far emergere.
Apparteniamo allo Staff leasing e al Job sharing, siamo affittati ogni qualvolta che c'è bisogno e questo per alcuni di noi dura da decenni ormai, con preavviso a volte di qualche ora, con un orario di lavoro che ci viene aumentato senza il nostro consenso, modificando interi periodi lavorativi, una situazione che si ripete da molti e molti anni.
Se la LA.SE.A. è la CGIL, dov'è il sindacato all'interno? Se la CGIL è il sindacato cos'è la LA.SE.A.? Di cosa stiamo parlando? Non certo della FIAT o di una CALL CENTER !!!
La cultura organizzativa di chi gestisce tale società determina mobbing, portando avanti una politica del personale carente e valori comuni insufficenti, attraverso un comportamento irragionevole che perseguita, umilia, intimidisce e minaccia chiunque abbia una propria idea o suggerisce modalità di esecuzione del proprio lavoro.
Il precariato per noi non è una scelta, ma l'unica possibilità di lavoro e siamo in una posizione di debolezza all'interno di una società, che ci rende carbonari per un diritto che ci vediamo sottratto ogni giorno anche nel rispetto della dignità di lavoratori.
Che penserebbe oggi Giuseppe di Vittorio del lavoro fatto nel 1952, quando parlava di Statuto dei lavoratori? La storia di ieri è la storia di oggi...ma a noi oggi da chi siamo tutelati?

Anonimo ha detto...

Sono un impiegato del Comune di Napoli iscritto alla Cgil e da un pò di tempo leggo questo blog. I fatti che vengono denunciati e documentati sono gravissimi. Un sindacalista viene licenziato sena motivo e con delle scuse banali(ne ho sentite tante!!)ma nella realtà è stata una scelta voluta per toglierselo dalle p...e.
Allora mi son chiesto: ma la Cgil nazionale perchè non interviene su quanto accade in Campania?
Non comprendo il silenzio del compagno Guglielmo, della compagna Carla.
Cosa è che frena i massimi vertici della nostra organizzazione?

Anonimo ha detto...

E' UNA VERGOGNA!!!LA FILLEA CGIL DI NAPOLI HA LICENZIATO UNO DEI MIGLIORI SINDACALISTI.
DOVREBBERO ESSERE CACCIATI A PEDATE SANNINO, PETRUZZIELLO E GRAVANO!!!!!!!!!!!!

Anonimo ha detto...

bho,rifletto e penso.La cgil napoletana e regionale ha cambiato pelle si è adeguata al sistema napoletano.Uomini "giusti" al posto giusto.Vergognarsi e a dir poco.Case al Centro direzionale per sindacalisti.Posti di lavoro dappertutto(alla faccia dei disoccupati).Gestione più che clientelare delle possibilità di guadagno nella struttura di via Torino.Mi sembra chiaro che la storia di Crescentini non sia unica.Tante sono le storie di mortificazioni passate dai compagni nella cgil napoletana.L'importante e unirsi e continuare a credere che un altro sindacatosia possibie e un'altra società è ancora da realizzare.
Lenin,Marx,Mao Tzedzedong.

Anonimo ha detto...

Volete sapere in che mani è finita la Fillea Cgil?
Vi racconto ciò che accadde il 27 Aprile scorso.
Quel giorno fu convocato il direttivo della Fillea di Napoli(era presente il solito Andrea Righi). A metà riunione chiede la parola Vincenzo Petruzziello, il sedicente segretario regionale(quello che ha sitemato un figlio alla Cassa edile ed un altro al caaf cgil).
Il Petruzziello copre di insulti i compagni della Fillea, li intimidisce, li minaccia. Nessuno lo interrompe. Nè Sannino, nè Righi(seduti alla presidenza). Dopo la riunione, il nostro compagno Ciro, protesta nei confronti di Sannino, il quale sembrava scendesse dalle nuvole. Ma era palese che avesse concordato tutto con il Petruzziello. Un modo perfar scattare la provocazione...
Ciro per protesta lascia il direttivo.
Alle ore 18:35 dello stesso giorno, il Sannino invia un "sms" a tutti i compagni della segreteria e dell'apparato. Ecco il testo:
"sento il bisogno di trasmettere ai compagni scusandomi dell'utilizzo del servizio sms, il mio disappunto e la mia non condivisione nel merito e nel metodo delle affermazioni di Petruzziello al direttivo di Napoli riferite agli assetti organizzativi. Ciò sia per onestà intellettuale e sia per affermare l'autonomia della struttura e rivendicando però al tempo stesso la prerogativa di assumere nei tempi e nei modi giusti le decisioni da prendere che riguardano tutti nessuno escluso sul versante organizzativo. Con ciò spero che si mette fine a inutili e snervanti polemiche".
Avete letto bene? Il Sannino, invece, di intervenire e contestare Petruzziello o redigere un documento, invia un sms ai componenti della Fillea!!Il Sannino, in pratica non critica petruzziello sul merito...critica petruzziello perchè non aveva scelto il momento giusto per dire e fare le cose, ovvero il massacro dei compagni. Il massacro è avvenuto dopo nei confronti di Ciro.
Questa si chiama sottocultura camorristica..
Che schifo!!
Ciro non mollare.
Il 7 Dicembre al Tribunale di Napoli sarò presente all'udienza contro il tuo licenziamento.
In bocca al lupo!

Anonimo ha detto...

ciro, la settimana scorsa ti ho visto in TV ed ho ascoltato la tua intervista. Sei grande. Sei unico. Il fatto che ti sei commosso nel finale è la dimostrazione che sei un UOMO VERO. Tua figlia è orgogliosa del suo papà!!
Un bacione alla tua dolce e bellissima Noemi.
PS/Rimani per noi il miglior sindacalista della Campania

Anonimo ha detto...

(da Corriere del Mezzogiorno.it) - «C’è una parte politica che non vuole rendersi conto che non è immune, che non vuole rendersi conto che non è soltanto dall’altra parte, il problema». Roberto Saviano, autore del libro-inchiesta «Gomorra», ha risposto così alla domanda di uno studente della provincia di Napoli che si è detto deluso di come, nonostante il libro sia uscito da un anno e mezzo, «le istituzioni della nostra terra sono impegnate così poco su questo». Cioè nella lotta alla camorra. Saviano era ospite a Bologna di «Incontri di valore», organizzato in occasione della consegna di un premio. Molti ragazzi, presenti, gli hanno fatto domande sul tema dell’impegno sociale. «Il problema politico è gigantesco» ha detto. Perchè bisogna riflettere sul fatto che «Campania e Calabria sono state determinanti per vincere le ultime elezioni, come lo era stata la Sicilia l’altra volta. Questo è un dato da non dimenticare mai». Saviano ha ricordato come nella sua regione, la Campania, ci siano 91 comuni sciolti per infiltrazioni camorristiche, 70 in Calabria. «Sono regioni gestite dal centrosinistra da 12 anni, più o meno. Una gestione che la passata generazione riteneva essere la conditio sine qua non per la lotta alla mafia. Quella generazione pensava che la mafia guardasse solo una parte politica: è un errore gigantesco». Saviano ha citato una intercettazione di due persone legate al clan dei casalesi. «Uno chiede "chi dobbiamo votare?’"- ha spiegato - e l’altro "non quelli dell’altra volta...". Così l’interlocutore chiede: "ma non eravamo di Forza Italia?". L’altro risponde "Eravamo..."». (15 novembre 2007-18:06)

Anonimo ha detto...

CAMORRA: SODANO, TUTTI RIFLETTANO SU QUESTIONE MORALE


(PRIMA) ROMA - "Il nesso tra affari e camorra, tra emergenza rifiuti e criminalità organizzata si può spezzare: ma questo significa aprire una seria riflessione su come si costruisce il consenso, una riflessione che riguarda tutti a sinistra e a destra, significa alzare i riflettori sulle attività ed i danni che crea la criminalità organizzata".
Lo dice il presidente della Commissione Ambiente del Senato, Tommaso Sodano.
"La capacità della camorra - prosegue Sodano - di penetrare nell'economia pone problemi a tutti, destra e sinistra, la questione dei rifiuti in Campania insegna. Purtroppo esiste una trasversalità, ed è un fatto noto da anni, che non può che rimandarci ad una seria riflessione sulla tenuta morale di chi amministra e sui forti limiti del sistema politico di alcune regioni meridionali".
"La verità è che la politica ha accantonato da anni il dibattito sulla criminalità organizzata, laddove non siamo in presenza di una vere e proprie collusioni - osserva Sodano - mentre appare evidente che occorre tenere alta la guardia, sempre, per sconfiggerla. Le misure concrete, ad esempio l'azione efficace sui beni confiscati come diceva oggi Forgione, vanno di pari passo con l'affermazione di una cultura civile e della convivenza diverse". (PRIMA

Anonimo ha detto...

Salutiamo l'assiduo visitatore del nostro blog che si occupa di "affari esteri"..Siamo lieti se continua a visitare il blog e gli diciamo di preoccuparsi di più di "affari esteri" anche perchè il gestore del nostro blog, GOOGLE, hanno capito che noi siamo persone perbene che lottiamo per la giustizia e vogliamo un sindacato trasparente e pulito.
GOOGLE è un gestore serio, ha sede in un Paese dove si rispetta veramente la libertà di stampa!!!

Anonimo ha detto...

Scusa, Stefania, ho capito bene? Stanno tentanto di fare pressione su Google per far chiudere il blog?

Anonimo ha detto...

Sì, CONFERMO!! MA GOOGLE E' UN GESTORE MOLTO POSITIVO.
ANZI COLGO L'OCCASIONE PER SALUTARE GLI AMICI DI GOOGLE.
GRAZIE GOOGLE CHE CI PERMETTI DI ESPRIMERE LIBERAMENTE LE NOSTRE OPINIONI!

Anonimo ha detto...

Approfitto per ringraziare anch'io gli amici di GOOGLE.
Ciao!

Anonimo ha detto...

"...Osa cose straordinarie, trionfa in gloria, anche se screziato dall'insuccesso, piuttosto che schierarti tra i poveri di spirito che non provano grandi gioie né grandi dolori, perché vivono nell'indistinto crepuscolo che non conosce vittorie e sconfitte..."
(Franklin Delano Roosevelt)
VIVA LA LIBERTA'!!
GRAZIE GOOGLE!!
VIVA L'AMERICA!!

Anonimo ha detto...

Da "quindici mesi" gli operai dipendenti della Città dei Bambini non incassano un euro di salario...L'appalto è pubblico....Cosa fa la Fillea di Napoli? Ti fa un bel comunicato stampa!! Mica si preoccupa di andare dal committente pubblico e chiedere il pagamento diretto degli operai...
Ah già dimenticavo..Sannino e compari stanno tirando la volata all'azienda esecutrice...già è Natale....



I CADUTI SUL LAVORO..