(FOTO IN ALTO) - IL CANTIERE PER IL RESTAURO DELL'AFFRESCO DELLA MADONNA DEL CARMINE
(FOTO IN BASSO) - L'Affresco restaurato)
Era il mese di Maggio di quest'anno.Il nostro compagno Ciro Crescentini dirigente della Fillea Cgil di Napoli chiese al Prefetto Gaetano Piccolella Commissario Straordinario Prefettizio del Comune di Casoria(giunta di centro-sinistra sciolta per infiltrazione camorristica) di promuovere una riunione con tutti i parroci ed i responsabili dei luoghi di culto presenti sul territorio comunale per verificare le condizioni di un piano di restauro artistico dei siti storici e monumentali.
Il Prefetto accolse la proposta di Ciro. Fu varato un piano per il recupero di alcune chiese e fu anche deciso di restaurare l'affresco della Madonna del Carmine - un'opera del Seicento - che versava in grave stato di degrado per incuria e mancanza di manutenzione.
L'opera fu adottata dalle restauratrici.
L'opera d'arte è tornata agli antichi splendori, restaurata in un mese sotto la guida della Soprintendenza ai beni artistici e architettonici di Napoli e grazie al lavoro di Anna De Biase, coordinatrice provinciale dei restauratori della Fillea Cgil di Napoli, Tatiana Taddei componente del direttivo della Fillea di Napoli, dalla direzione tecnica di Marzia Crocco e dalla ricerca storica di Rosalba Stingo iscritta alla Fillea Cgil.
I lavori furono eseguiti rispettando tutti i criteri di legge. Un vero e proprio "cantiere qualità" scrupolosamente vigilato dal Comitato Paritetico Antinfortunistico di Napoli.
Nel mese di Luglio, quando fu fatta l'inaugurazione - presenti alte autorità dello Stato ed ecclesiastiche - il segretario generale della Fillea Cgil Giovanni Sannino snobbò l'avvenimento. Una vera e propria caduta di stile. Inventò una scusa banale. Invece, ironia della sorte, quel giorno aveva programmato una riunione di segreteria che aveva all'ordine del giorno...il licenziamento di Ciro Crescentini!!
Il Prefetto Gaetano Piccolella decise che la prima persona che doveva prendere la parola durante l'inaugurazione doveva essere il nostro compagno Ciro e lo ringraziò pubblicamente con queste testuali parole: "La criminalità organizzata si combatte anche con iniziative come queste, grazie alla Fillea Cgil, grazie Ciro, grazie Anna, grazie Tatiana, grazie Rosalba, grazie Marzia"..
Vogliamo ricordare che il Prefetto Gaetano Piccolella è stato vice capo della Criminalpol e dirigente del Sismi.
Sannino ed il gruppo dirigente della Fillea napoletana qualche mese dopo licenziavano senza motivo il nostro compagno Ciro. Anna e settanta restauratori iscritti alla Fillea si dimettevano per protesta da tutti gli organismi dirigenti della Fillea Cgil e consegnavano le tessere.
15 commenti:
ma ci hanno riferito che questo pomeriggio c'è stata una riunione per rimettere insieme i reduci del restauro! Strano non vedevano l'ora di mandarli via a calci in c..o ed ora li rivogliono? Pensiamo che devono mettersi daccordo con loro stessi,o rischiano di impazzire così'!!!!!!
Ieri cari "amici di merenda" è morta un'altra operaia a nocera inferiore non ve le sparate le cazzate da buonisti commossi nella cronaca paesana o sul sito del vostro regime? Quanto siete ridicoli cigiellini del c...o
NELL'ULTIMO DIRETTIVO FRANCO MARTINI SI E' ACCORTO DEI RESTAURATORI....HA FATTO ANCHE QUALCHE CRITICA AI GRUPPI DIRIGENTI LOCALI CHE NON VALORIZZANO I RESTAURATORI...NON SI E' DOMANDATO PERCHE' I RESTAURATORI SONO ANDATI VIA DALLA FILLEA...IN CAMPANIA, PER ESEMPIO, SONO STATI SILURATI I RESTAURATORI E CHI LI LI COORDINAVA. A CASERTA, NAPOLI, AVELLINO, BENEVENTO...
A NAPOLI, COME AL SOLITO, SANNINO(CHE NON HA MAI FATTO UN CAZZO PER I RESTUARATORI), SABATO SCORSO HA MANDATO UN SMS....HA CONVOCATO UNA RIUNIONE PER OGGI 5 NOVEMBRE...PER RILANCIARE LE INIZIATIVE SUL RESTAURO....LA RIUNIONE E' ANDATA DESERTA...................
LEGGETE LA NOTIZIA PUBBLICATA DAL QUOTIDIANO "LA REPUBBLICA" DEL 22 SETTEMBRE. LA CASSA EDILE ED I SINDACALISTI CALABRESI SOTTO INCHIESTA....MACCHIESI E RIGHI NON SAPETE NIENTE? MARTINI CONTINUA A COPRIRE?
A luglio era stata perquisita dalla Guardia di Finanza
Al centro delle indagini dell'Antimafia gli appalti per la A3
Confindustria, operazione trasparenza
azzerata l'associazione calabrese
ROMA - La giunta nazionale di Confindustria ha sciolto i vertici dell'Associazione degli imprenditori di Reggio Calabria.
La decisione, presa su indicazione dei probiviri della confederazione nazionale, si traduce in un commissariamento della sede reggina al fine di "assicurare la massima trasparenza delle attività e per tutelare l'immagine del sistema Confindustria".
Gli organi direttivi decadono e la "responsabilità politica" viene affidata al presidente uscente Francesco Femia che ora assume il ruolo di delegato straordinario con "l'obiettivo di ricostituire gli organi associativi per arrivare a regolari elezioni, al più tardi entro il 10 maggio 2008 - spiega la nota emessa da viale dell'Astronomia - La decisione si è resa necessaria in seguito agli accadimenti organizzativi interni a Confindustria Reggio Calabria, che hanno visto l'intervento di magistratura e forze dell'ordine".
I fatti riguardano le indagini che magistratura e Guardia di Finanza stanno compiendo da più di un anno e che hanno portato nel luglio scorso a perquisizioni delle Fiamme gialle nelle sedi associative e ad indagare sui vertici della Cassa Edile, braccio finanziario dell'associazione. La direzione Antimafia del capoluogo calabrese vuole chiarire se alcuni pagamenti hanno relazioni con l'attività della criminalità organizzata e in particolare sul tentativo di pilotare gli appalti della A3 (Salerno-Reggio Calabria).
Sul fronte dei rapporti tra gli imprenditori invece la scelta di Roma è resa necessaria per porre fine allo scontro tra Femia e il presidente precedente, Pasquale Mauro. Mauro fu il primo a denunciare delle irregolarità poco prima di essere sostituito nell'aprile 2006. Femia nel luglio scorso aveva confermato l'esistenza delle malversazioni compiute fino al marzo 2006, soprattutto attraverso un conto corrente "segreto" intestato all'associazione da cui sarebbero stati effettuati pagamenti verso sindacalisti, imprenditori e personaggi estranei al mondo produttivo calabresi.
In estate le indagini della magistratura avevano portato alle dimissioni del direttore generale Michele Priolo (poi ritirate) e all'insediamento di una commissione esterna per indagare sullo stato dei conti dell'associazione.
Il confronto interno si è fatto sempre più duro e privo di sbocchi tanto da convincere il presidente Luca Cordero di Montezemolo a optare per la linea dura del completo azzeramento, anche per dare un segnale coerente con la scelta fatta dall'associazione siciliana di punire gli imprenditori che cedono al ricatto della mafia pagando il pizzo.
(l. i.)
(22 settembre 2007)
Altri morti sul lavoro, altra retorica, altre speculazioni. Sannino al TG3 continua a fare retorica. Lo stesso Sannino che ha licenziato un padre di famiglia, un onesto sindacalista colpevole...di avere denunciato i vertici dell'ispettorato del lavoro che non fanno il loro dovere per combattere le violazioni delle norme sui posti di lavoro....e fanno ritrovare le denunce e gli esposti...sul tavolo del Sannino.
Quanta differenza dall'intervista del nostro compagno Ciro che ogni ora viene trasmessa oggi da Telecapri News grazie alla brava giornalista Cristiana Barone.
Quanta differenza(e si vede) tra un quaquaraqua ed un vero uomo!!!
ALTRI MORTI SUL LAVORO. ALTRE DICHIARAZIONI RETORICHE ED IPOCRITE SULLA STAMPA. IO VI INVITO A LEGGERE L'UNICA DICHIARAZIONE SERIA RILASCIATA IN GIORNATA, QUELLA DEL PRESIDENTE DELL'ANMIL ECCOLA:
''Da oggi ha inizio la nostra protesta, sotto le sedi romane dei ministeri dell'Economia e del Lavoro, che andra' avanti a oltranza fino a quando non vedremo dare esiti concreti e positivi alle nostre rivendicazioni''. A dirlo è il presidente dell'Associazione nazionale mutilati e invalidi del lavoro (Anmil) Pietro Mercandelli, aprendo con il governo una vertenza sicurezza sul lavoro: ''Per questa manifestazione, al fine di far comprendere all'opinione pubblica e alle istituzioni la gravita' delle ripercussioni sulla vita di migliaia di lavoratori, abbiamo deciso di dedicare ogni giorno di protesta a invalidi del lavoro che sono rimasti vittime della mancata osservanza delle norme di sicurezza o di una tutela che non calpesti i diritti degli infortunati sul lavoro''. Continua Mercandelli: ''Ormai da anni attendiamo che trovino soluzione i problemi della nostra categoria, e non intendiamo piu' aspettare che i discorsi politico-economici cadano sull'accaparramento dei fondi Inail destinati alla tutela delle vittime del lavoro e che dovrebbero essere utilizzati proprio per migliorarla''. L'Anmil chiede al governo l'estensione ai familiari delle vittime del lavoro dei benefici per l'inserimento al lavoro gia' previsti per le vittime del terrorismo, del dovere e della criminalita' organizzata; e l'abolizione del divieto di cumulare prestazioni Inail con pensioni o assegni per inabilita' corrisposti dall'Inps. ''In base a questo divieto - conclude il comunicato - oggi accade che, mentre un qualsiasi cittadino puo' giustamente percepire l'indennizzo dalla propria assicurazione e la pensione di inabilita' dell'Inps, cio' viene impedito a un infortunato sul lavoro che, pur ugualmente, si trova a versare contributi all'Inps e all'Inail, ritrovandosi pero' poi a poter scegliere solo tra una delle due prestazioni''.
PS/complimenti ed onore al compagno Ciro. Ho ascoltato la sua intervista che lemittente interregionale Telecapri News sta mandando in onda ogni ora.
Ciro sei grande!!
Sannino invece di rilasciare le sue squallide ed ovvie dichiarazioni al TG3 guardi in casa sua. La Fillea Cgil ha abbandonato gli operai dell'ospedale del mare. Stanno per arrivare le lettere di licenziamento(Sannino lo sa).
ANCHE IL COMPAGNO EPIFANI E' CONTRO IL NEPOTISMO E LE PARENTOPOLI. LEGGETE QUANTO HA DICHIARATO OGGI A ROMA....QUANDO SARANNO CACCIATI A PEDATE SANNINO, PETRUZZIELLO, BORRELLI? IL COMPAGNO EPIFANI LO SA CHE QUESTI PERSONAGGI HANNO SISTEMATO I FIGLI ED I PARENTI NEGLI ENTI BILATERALI?
UNIVERSITÀ: EPIFANI, BASTA NEPOTISMI, SERVE TRASPARENZA
'Tra i mali della nostra università c'è un'assenza di correttezza e trasparenza nel modo in cui si arruola il personale docente. Servono meno nepotismo, meno favoritismi, meno parentopoli''. A dirlo è il segretario generale della Cgil, Guglielmo Epifani, secondo cui l'università 'non puo' tornare a essere in mano a baroni che facevano e disfacevano, deve tornare in mano ad una classe docente di qualita' scelta in base a criteri di competenza, serietà, e rigore morale. Così come bisogna affrontare il tema della ricerca, sul quale oggi c'e' una mediocrità che costringe il nostro paese a cose imbarazzanti''. Aggiunge il leader della Cgil: 'Il governo intervenga, assuma una iniziativa, altrimenti il processo di degrado sara' inaccettabile e avremo solo pochi punti di qualita' e tanta mediocrita'. Bisogna eliminare la frammentazione del sistema universitario in tante piccole realta', tante come i licei: bisogna riaccorparle, bisogna riportare la qualita' dove oggi c'e' una quantita' che la deprime''. Conclude Epifani: 'Chi dice che la Cgil non tutela il merito, predica male dall'interno di meccanismi di potere dove il metodo non c'e'. Prima di parlare bisognerebbe guardare all'interno del proprio ambiente, facendo uno sforzo di umiltà'.
Avete proprio ragione! Ma con quale faccia si fanno ancora vedere e in televisione per giunta!
SANNINO come sei patetico giusto chi non ti conosce può cascarci perchè le persone intelligenti sanno bene tutte le manfrine che combinate insieme ai compagni di merenda!E mentre il compagno Ciro denunciava le irregolarità e la mancanza di sicurezza nei luoghi di lavoro,i cigiellini oltre a pigliare per il c..o i lavoratori coprivano le imprese che non rispettavano i contratti collettivi.......in cambio di salami provoloni e bustarelle.
CHE SCHIFO! CHE SCHIFO!
Non vi scoraggiate che la verità è vicina FORZA CIRO che siamo quasi alla resa dei conti!
ho letto sul quotidiano 'cronache di napoli' che sannino, nappo ed il figlio del fornitore di nappo(assunto alla fillea di napoli) hanno fatto promesse e guai nel cantiere dell'ospedale del mare di ponticelli. sono arrivate le prime lettere di licenziamento.
siete dei banditi. vorreei chiedere a sannino: queste cose non le dici al tg3? Eh già sappiamo chi c'è dietro l'appalto dell'ospedale del mare!ma adesso le cambiali che hai firmato insieme a nappo sono arrivate all'incasso. avete fatto un sacco di promesse.cazzi vostri.
FINALMENTE SI APRONO LE PRIME INCHIESTE SULLA PARENTOPOLI. A ROMA INDAGA LA PROCURA..FORZA MAGISTRATURA. ASPETTIAMO CHE SI APRA SUBITO UN'INCHIESTA SU NAPOLI.
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LEGGETE QUESTA NOTIZIA!!!
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L'elenco è abbastanza lungo e compromettente. Appalti di edilizia universitaria poco trasparenti e controllati da docenti dell´ateneo, concorsi pilotati per parenti e amici, una "Parentopoli" che fa impallidire quella degli altri atenei. Sono gli elementi divenuti oggetto di un'inchiesta condotta dalla Procura di Roma alla Sapienza. E, tra i vertici dell'ateneo più grande d´Europa, sono tanti a tremare.
Sotto la lente dell´Authority sono, infatti, finiti i cantieri della Cpc, Compagnia progetti e costruzioni e la spa che sta realizzando il parcheggio interrato per liberare da auto e moto lo slargo della Minerva. L´aggiunto Maria Cordova e il pm Angelantonio Racanelli vogliono far luce sulle commistioni tra incarichi d´oro e docenze. E, nei giorni scorsi, la Finanza ha invaso gli uffici Affari Generali, Personale e Patrimonio dell'Ateneo.
Gli ufficiali della Finanza hanno spulciato atti e acquisito la documentazione del parcheggio interrato che doveva liberare dalle auto la città degli studi. L´opera, avviata a marzo, avrebbe un costo di 8,8 milioni e, commissionata dalla Sapienza, è stata appaltata dal provveditorato per i Lavori pubblici e poi affidata alla Cpc, Compagnia progettazione e costruzioni il cui presidente è l'architetto Leonardo Di Paola, docente di Estimo. Il figlio Marco, amministratore delegato della spa, già presidente dei giovani costruttori Ance, alla Sapienza è professore a contratto ad Architettura.
Una situazione ingarbugliata, nella quale, l'Authority vuole vederci chiaro. Vuole appurare se i finanziamenti per realizzare le opere pubbliche siano stati distolti dalle attività di ricerca. Vuole capire se nel cuore dell´ateneo disegnato da Marcello Piacentini, si stia consumando qualche “piccola” irregolarità. Precisamente l´Authority vuole verificare se ci sia stata una qualche “violazione del divieto di conferire incarichi professionali a docenti a tempo pieno, precisato dall´articolo 11 del DpR 382 dell´11 luglio 1980”.
Una vicenda tormentata partita con una lettera della stessa Authority del 28 luglio scorso, nella quale, si chiedeva conto e ragione delle contestazioni alla pratica degli affidamenti diretti e si invitava il rettore a rispondere entro “40 giorni”. Queste le principali accuse: “Violazione del divieto di conferire incarichi professionali a tempo pieno. Un divieto aggirato mediante la modifica apportata all´articolo 50 del regolamento di Ateneo con delibera numero 353 del 20 giugno 2006”. Ancora: “Il conferimento degli incarichi sarebbe avvenuto in assenza di apposita selezione o gara pubblica”. E poi: “Il rettore avrebbe affidato con proprio decreto incarichi di progettazione per complessivi 16/20 milioni di euro ai singoli docenti in servizio presso i dipartimenti di Architettura e Ingegneria”.
L´Autorità chiede conto anche degli “incarichi assegnati al dipartimento Itaca, dal sindaco di Latina (sede del quinto ateneo), dai manager dell´Umberto I oltre che dal rettore”. Con l´invio degli ispettori dei ministeri dell´Università e dei Lavori pubblici alla Sapienza, la situazione dovrebbe apparire più chiara. Un intervento chiesto da alcuni parlamentari, dai dirigenti di Cgil e Uil, da quelli dei Cobas, della Cisas Università, dell´Udu, Unione degli universitari. Alcuni (Cobas e Cisas), sollecitano anche le dimissioni del rettore. Adesso, i controlli invocati dovrebbero far luce sulle presunte irregolarità. Il reato finora ipotizzato è l'abuso di ufficio.
Daria Raiti
...in Calabria l'inchiesta sulla Cassa Edile.....a Roma l'inchiesta sulla parentopoli nell'edilizia universitaria...a Genova ed in tutt'italia l'inchiesta sulle false pensioni sull'amianto....aspettiamo con molta speranza la magistratura napoletana...
Forza ragazzi continuiamo nelle denunce!! Scriviamo sul blog. Scriviamo ai giornali.la polizia tributaria ed i carabinieri leggono il nostro blog.
Non riesco a capire per quale motivi vi nascondete dietro l'anonimato,come ladri,come se aveste paura di chissà che! Cosa avete da temere non siate vigliacchhi:basta solo questo vostro atteggiamento per rendervi poco credibile agli occhi di tutti. Siamo pronti ad un confronto a tutti i livelli! Prima o poi sapremo chi siete,anzi già lo sappiamo.Certo non ci farete una bella figura! Ciao a presto! Un vostro amico!
E tu? Perché non ti firmi? Sei un vigliacco anche tu allora...
anche noi sappiamo chi sei..sai abbiamo i nostri mezzi. e' inutile che continui a minacciare, sappi che questo blog è letto anche dalle istituzioni e certo nemmeno tu ci farai una bella figura!!! Tanto dovrai darle le spiegazioni a chi di dovere, tu e i tuoi "collaboratori" e certamente il confronto che auspichi sarà davvero "a tutti i livelli"!!! Noi non abbiamo nulla da temere, possiamo provare con documenti e testimonianze quello che qui si afferma con tanto coraggio. Stai pur sicuro che avverrà molto prima di quanto pensi.
forse la magistratura napoletana non riouscira' come a ROMA, GENOVA,o non vuole riuscire impossibilitata da chissa' quale mistero.
MA TU,CIRO CRESCENTINI,una volta portata a termine questa battaglia che sicuramente vincerai,(perche' e' vinta sotto tutti i punti di vista, e solo un corrotto potrebbe dire il contrario)
non cadere nel tranello di un qualsiasi compromesso, altrimenti metterai la faccia dove tra non molto la metteranno tutti i dirigenti della fillea CGIL NAPOLETANA,e tutti gli amici che ti sono stati vicino ed appoggiato finora si faranno una contorta immagine del CIRO CRESCENTINI che io conosco.
sono sempre rimasto affascinato dai tuoi interventi,dalla tua politica,e dal tuo modo di essere.
Non ti lodo ma e' la verita' per tutti quelli che leggono il blog.
Ciro non appena sara' finito tutto questo, tutte queste cose verro' a dirtele di persona.
Continua cosi' e fa onore a tutti quelli come noi che si sono fatti un idea del sindacato a propria immagine e somiglianza, nel rispetto delle regole,e a difesa dei diritti, che ci calpestano ( imprenditori e falsi sindacalisti)
mi firmo TULLIO
ricordatene!!!!!!!!!!!!!!!!!!
CI SONO ANNI BUI E TRISTI NELLA STORIA DEL NOSTRO PAESE MA POSSO DIRE CON CERTEZZA CHE QUESTO E' IL PEGGIORE IN ASSOLUTO. SIAMO PIOMBATI IN UN PROFONDO MEDIO-EVO DOVE GENTE SENZA CULTURA E CON SCARSA INTELLIGENZA RICOPRE RUOLI DI AUTORITA' SUPREMA, PROPRIO PERCHE' LA LORO SUDDITANZA E LA LOR POCA PREPARAZIONE LI HA RESI E LI RENDE APPETIBILI A CHI DETIENE, PER LE RICCHEZZE ACCUMULATE,IL POTERE ECONOMICO. QUESTO E'QUANTO SUCCEDE NEGLI APPARATI POLITICI,E NELLE ORGANIZZAZIONI SINDACALI CHE ORMAI HANNO PERSO I LUMI DELLA RAGIONE,COME DICEVA FRANCISCO GOYA NEL SEICENTO, E IL LORO UNICO CREDO E'MASSACRARE LE MINORANZE CHE NON SI UNISCONO A LORO.
DEL RESTO LA STORIA CI HA LASCIATO IL SEGNO DELLE GRANDI DITTATURE........E COME FANTASMI RITORNANO E RIPRENDONO VITA.
SIAMO IN UN VERO E PROPRIO REGIME DOVE CHI HA IL CORAGGIO DI PARLARE E SCHIERARSI DALLA PARTE DELLE MINORANZE VIENE ISOLATO E DISCRIMINATO.COME E'SUCCESSO AL COMPAGNO CIRO E AI COMPAGNI/GNE DELLA FILLEA..............
VI LASCIO QUESTA BREVE POESIA CHE SPERO PUBBLICHERETE SUL VOSTRO POST
IL MURO
CONTRO DI TE ALZANO UN MURO,IN SILENZIO,
PIETRA E CALCE,PIETRA E ODIO,OGNI GIORNO DA ZONE PIù ELEVATE CALANO IL FILO A PIOMBO.
I MURATORI SONO TUTTI UGUALI, PICCOLI,SCURI IN FACCIA,MALIZIOSI.
SOPRA IL MURO SEGNANO GIUDIZI SUI DOVERI DEL MONDO,E SE LA PIOGGIA LI CANCELLA LI RISCRIVONO ANCORA CON GEOMETRIE PIù AMPIE.
OGNI TANTO QUALCUNO PRECIPITA DALLE IMPALCATURE E SUBITO UN ALTRO CORRE AL SUO POSTO.
NON VESTONO TUTE AZZURRE E PARLANO UN GERGO ALLUSIVO.
ALTO E' IL MURO DI ROCCIA,NEI BUCHI DELLE TRAVI ORA SI INFILANO GECHI E SCORPIONI PENDONO ERBE NERE.
L'OSCURA DIFESA VERTICALE EVITA DA UN ORIZZONTE SOLO I MERIDIANI DELLA TERRA,E IL CIELO NON LO COPRE.
DI LA' DA QUESTO SCHERMO TU NON CHIEDI GRAZIA NE' CONFUSIONE.
Da "ancora dall'inferno"
S.Quasimodo
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