mercoledì 23 gennaio 2008

FORMAZIONE PROFESSIONALE IN CAMPANIA: SI ESTENDE L'INCHIESTA DELLA MAGISTRATURA E DELLA GUARDIA DI FINANZA..




Si estende l'iindagine della magistratura e della Guardia di Finanza sul business della formazione professionale in Campania. I due quotidiani campani "Cronache di Napoli" e "Corriere di Caserta" oggi pubblicano due interessanti inchieste. Ancora una volta emergono commistioni tra politica, sindacato e aziende: parentopoli, enti bilaterali, sprechi...
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10 commenti:

Anonimo ha detto...

Ragazzi non facciamo gli idealisti!! la fillea di napoli ha licenziato Ciro beneficiando della possibilità di non applicare l'articolo 18 dello statuto dei lavoratori in quanto organizzazione di tendenza senza scopo di lucro? Allora perchè non facciamo una bella inchiesta sulle 'società senza scopo di lucro' anche per difendere Ciro e tanti lavoratori che operano senza diritti nell'organizzazioni di tendenza e onlus?facciamo venire fuori il lato oscuro del Terzo Settore, un sottobosco dove le eccezioni viziose abbondano. Vere truffe ai danni dello Stato? il riconoscimento "onlus" o no profit permette di godere di notevoli agevolazioni fiscali.Infatti non pagano l'imposta sul reddito, perché i proventi non sono soggetti all'Ires. Poi ci sono molte operazioni senza Iva e l'esenzione da altre tasse, minori ma ugualmente onerose. Insomma, un bouquet di vantaggi. Aiutiamo le fiamme gialle a fare i controlli fiscali, ma anche l'analisi di aspetti di civilistica, societaria e associazionistica...

Anonimo ha detto...

Leggete questa notizia diffuso qualche minuto fa dall'agenzia di stampa della Cgil "Rassegna". E' stata condannata un'azienda per utilizzo improprio dei contratto di progetto...
Bene....Bisogna che anche la Cgil dia l'esempio!!!In Campania ci sono giovani che vengono o sono stati utilizzati nelle categorie(la fillea di napoli per esempio) e nei centri fiscali in maniera impropria come contrattisti a progetto....
meditate....caro sannino, caro nappo, caro petruzziello questa è un'altra tegola che cade sulle vostre teste!!!!!!

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MODENA, SENTENZA TRIBUNALE SU USO IMPROPRIO CO.CO.PRO



Il giudice del Lavoro di Modena ha emesso in questi giorni un'importante sentenza in merito all’utilizzo improprio dei contratti a progetto. Il tribunale ha infatti riconosciuto al lavoratore della FinCredit (società legata al gruppo Xanta), per le modalità con cui veniva svolta la sua prestazione, la subordinazione, qualificandone il contratto come lavoro dipendente a tempo indeterminato fin dalla data di inizio. Per questo, ha condannato la società al reintegro del lavoratore nel posto di lavoro, da cui era stato allontanato per recesso unilaterale del contratto a progetto. A darne notizia è il Nidil Cgil di Modena, che ha patrocinato la causa-pilota. La società è stata inoltre condannata al pagamento delle differenze retributive per il periodo lavorato (circa 26.000 euro lordi), nonché al pagamento, a titolo di risarcimento danni, delle retribuzioni e contribuzioni maturate dalla data del licenziamento fino alla sentenza di reintegra nel posto di lavoro. “Siamo soddisfatti per questo pronunciamento contro una delle società del gruppo Xanta - dichiarano Valentina Montorsi e Claudio Argilli, del Nidil modendese – e speriamo che possa costituire un segnale forte verso tutte le imprese che troppo spesso abusano di uno strumento o di una tipologia contrattuale non applicabile alla generalità dei rapporti di lavoro e delle mansioni”.

Anonimo ha detto...

Incredibile!!!Mentre il segretario generale della Fillea di Napoli Giovanni Sannino si limita a difendere a parole i restauratori rilasciare dichiarazioni alla stampa, diffondere comunicati sul sito della fillea nazionale o annunciare la solita affissione di manifesti nel centro storico(magari assumendo qualche galoppina che non vede, non sente e non parla per inventarsi fillea restauro), abbiamo appreso dalla stampa che l'UGL ha denunciato e inviato esposti contro le illegalità nei cantieri del restauro!!!!!!leggete l'articolo di Repubblica....
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Palazzo Reale, il cantiere fantasma

Scritto da Cristina Zagaria da la Repubblica Napoli, 22-01-2008



A Palazzo Reale arrivano i controlli sulla sicurezza e il cantiere diventa fantasma. La ditta che si sta occupando dei lavori di rifacimento del terrapieno e restauro delle scuderie, che affacciano sul Maschio Angioino, subito dopo il blitz degli ispettori della prefettura, è sparita. Volatilizzati nel nulla gli operai, insieme agli attrezzi, alle impalcature, alle macchine.

«La mancanza delle norme di sicurezza - denuncia il responsabile della Ugl Beni Culturali, Renato Petra - sarebbe alla base della rocambolesca fuga dal cantiere, dei lavoratori con tutti gli attrezzi e i macchinari, bobcat compreso». Da dieci giorni i tre cantieri di Palazzo Reale sono finiti nel mirino dei controlli. L´ultimo blitz è di ieri pomeriggio. Il primo della settimana scorsa. Ma la notizia è trapelata solo ieri: l´area antistante i lavori insolitamente silenziosa e l´ingresso sbarrato da un grosso catenaccio, con tanto di catena, hanno allertato i rappresentanti dell´Unione generale del lavoro (Ugl).
«È una situazione paradossale - insorge il segretario provinciale Ugl Napoli, Francesco Falco - soprattutto se consideriamo che si tratta di un cantiere nel cuore del salotto di Napoli e se consideriamo che oramai quotidianamente si contano le vittime sul lavoro, dunque situazioni del genere sono inaccettabili». I lavori di restauro «sono costati un milione di euro e la consegna doveva avvenire a febbraio del 2007. Ma allo stato dei fatti - dice Petra - chissà quando saranno ultimati». Ieri un nuovo controllo, sempre a palazzo Reale: altro cantiere e altra ditta. E anche in questo caso, intorno alle 15, dopo l´ispezione, i cancelli sono stati chiusi e gli operai sono tornati a casa. «Non è possibile che un cantiere chiuda così, che i lavori si blocchino all´improvviso, nonostante i ritardi sulla tabella di marcia - conclude Petra - vogliamo capire cosa è successo e quali sanzioni saranno applicate, anche perché parliamo della sicurezza dei lavoratori».
I cantieri edili in città sono sotto la lente di ingrandimento dei controlli «Lavoriamo fianco a fianco con l´Asl, l´Inps, l´Inail e la prefettura - spiega Sergio Trinchella, responsabile della direzione provinciale del lavoro di Napoli - da soli, come ispettorato, nel 2007 abbiamo controllato 1300 aziende per la prevenzione degli infortuni e oltre 2000 per i casi di lavoro nero». Grande attenzione e controlli sistematici, insomma. «E per il 2008 abbiamo già pianificato - conclude Trinchella - il nostro lavoro. L´obiettivo minimo è passare al setaccio almeno tremila cantieri».

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Anonimo ha detto...

Sannino, Nappo, Petruzziello, e compari sono più interessati alle riunioni di apparato che si svolgono intorno alle tavole imbandite...poi fanno le riunioni 'ufficiali' per ratificare quello che hanno già deciso altrove....
ma fra poco le fiamme gialle arriveranno in Via Torino...

Anonimo ha detto...

Ho inserito su youtube i due videoclip dell'intervista rilasciata l'altro ieri a Roma dal nostro compagno Ciro nel corso dell'assemblea svoltasi presso il Consiglio provinciale.
Ecco gli indirizzi da incollare

it.youtube.com/watch?v=vGu5DUsZGAg
it.youtube.com/watch?v=o8kypDDOrkg

Anonimo ha detto...

il gruppo affaristico che dirige la fillea di napoli e della campania vogliono dimostrare - senza riuscirci - che sono sereni, contenti. ostentano tranquillità. sono tecniche. tutti sanno che si reggono su un potere d'argilla...
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Sapete l'ultima?
Nella Net Service(110 dipendenti) - azienda pubblica manutenzione idrica - la Fillea di Napoli era il primo sindacato. Erano iscritti alla Fillea il 90% dei lavoratori. I lavoratori erano assistiti dal nostro compagno Ciro.
Sapete cosa è successo?
Alla Net Service hanno fatto il loro ingresso Sannino(ciccio formaggio) e Ciro Nappo(prossimo segre.gen.della fillea di napoli)..la fillea è diventato il terzo sindacato!!!!la Uil è diventato il primo sindacato, la cisl il secondo..
sono mitici Sannino e Nappo!!!!grandi dirigenti!!!!

Anonimo ha detto...

Per consentire ai visitatori del nostro blog di leggere e scaricare i due articoli pubblicati oggi su "corriere di caserta" e "cronache di napoli" abbiamo provveduto ad inserire gli indirizzi.
Vai su e clicca gli indirizzi colorati di rosso.

Anonimo ha detto...

....stiamo recuperando....ho ricevuto solo cinque disdette....il nostro delegato Ciccone sta facendo un ottimo lavoro...come fan tutti i bassoliniani il Sannino(segr.gen.fillea napoli) negava anche l'evidenza....
adesso non può negare che la fillea di na nella società net service è diventata un'esigua minoranza....
vergogna sannino
vergogna nappo
vergonga martini
vergogna gravano

Anonimo ha detto...

Caro Osservatore Vesuviano,
ti sei dimenticato che la Fillea sta scomparendo anche nel cantiere dove stanno costruendo l'Ospedale del Mare di Ponticelli. Gli operai hanno proclamato uno sciopero da oltre due settimane contro i licenziamenti.
Il Nappo(grande ladrone) si presentò qualche giorno fa davanti ai cancelli. Rilasciò un'intervista(mamma mia quando apre la bocca Nappo quante vongole che escono!!che grande uomo di cultura)ad un televisione privata.
Poi ha invitato i lavoratori a bloccare le attività a tempo indeterminato. Un modo per farli rassegnare o logorare.
Nei fatti il Nappo(gran ladrone) ha fatto già l'accordo per garantire sette clienti.

Anonimo ha detto...

Cara Giusy e' vero,
esiste l'utilizzo nella CGIL Campania di lavoratori in maniera impropria, ma vogliamo anche aggiungere che a volte si tratta (cosi' come di recente) di escamotage per scambi di favore tra Fillea e Societa' Servizi, che ne pensi?


p.s.: NAPPO, PETRUZZIELLO, CAROTENUTO, CIARDI TUTTI FIGLI DELLO STESSO PADRE "L'INTERESSE PROPRIO"



I CADUTI SUL LAVORO..