giovedì 27 marzo 2008

CAZZOTTI E COMITATI D'AFFARI PER L'AREA EX ITALSIDER DI BAGNOLI

Diffondiamo un video-clipo su quanto è accaduto durante una riunione del consiglio municipale di Bagnoli (Napoli). Cazzotti, pugni e schiaffi tra politici e cittadini...
Intanto migliaia di euro provenienti dai Fondi Europei si continuano a sprecare e la bonifica dell'area ex Italsider è un libro dei sogni. Circolano video che mostrano una discarica di "strane ecoballe" e voci insistenti che danno per certo un 'minitermovalorizzatore'... Il neo-nato Parco Tecnologico dell’Ambiente, “sarà realizzato e gestito da una società congiunta tra la Camera di Commercio e la Bagnolifutura, la quale acquisterà i suoli dalla Stu (Società di trasformazione urbana". Da dove arriva quest’altra società? Chi, quando e dove ne ha discusso? Com’è che nessun comune mortale ne sapeva nulla? Intanto, il segretario generale della Cgil Campania continua a rivestire l'incarico di componente di una società srl di proprietà della Camera del Commercio...

6 commenti:

Anonimo ha detto...

Articolo pubblicato sul quotidiano "Libero"...altro che casta!!!
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I quattrocento scudieri di Re Bassolino


Scritto da Gianluigi Paragone da Libero Quotidiano, 27-03-2008 08:28


Colleghi di partito, ex collaboratori di ministri uMsti, sindacalisti, docenti universitari, psicologi, giornalisti. Pure un ex sacerdote. Nella sua squadra di dirigenti, tra interni ed estemi, Antonio Bassolino non ha voluto escludere nessuno. E se la somma fa il totale, come diceva quell'altro Totò, sfonda il tetto dei 300. Divertitevi a leggere l'elenco (forse non aggiornatissimo: impossibile tenere il ritmo): per il bene della Regione, Bassolino non bada a spese. Pensate che solo la sua segreteria è composta da 390 persone.
Il suo collega Roberto Formigoni appena 105. Anche sul numero dei dipendenti, Totò batte il Formiga: un po' meno di 8000 contro i 3mila e 800 della Regione Lombardia. Formigoni sta dietro Bassolino pure nelle spese di pubbliche relazioni: un milione di euro contro i 300mila e qualche spicciolo. Solo nel numero di abitanti, la Campania non riesce proprio a superare la Lombardia: 5 milioni e mezzo contro dieci milioni.
Alla voce "nomine" però sono imbattibili. "Bassolino, amici e compagni" è un libro scritto da
Mimmo Della Corte ed edito da Controcorrente, in cui si racconta la Casta bassoliniana. Roba da far venire il mal di testa per le cifre che ballano, i nomi che girano e le società che si montano e si smontano coi soldi pubblici. Domani ve ne proporremo un pezzo. Oggi no,
perché basta la convocazione odierna del consiglio regionale per aggiungere qualche riga curiosa.
ARRESTATI DA SOSTITUIRE
C'è da sostituire temporaneamente il difensore civico Vincenzo Lucariello, il quale è stato arrestato e forse non è il caso che riceva i cittadini in qualità di difensore civico. Purtroppo c'è pure un'altra sostituzione imbarazzante da fare: ci sarebbe da provvedere alla surroga del consigliere Roberto Greco, in quota Partito democratico, anch'egli agli arresti. Il pubblico ministero lo ritiene in qualche modo "amico" di camorristi. Sarà sicuramente innocente però l'accusa non aiuta il vicepremier D'Alema che proprio ieri l'altro raccontava dell'impegno del partito contro la criminalità organizzata. Vabbè, c'è da sostituire questo Conte.
Sempre all'ordine del giorno è la votazione del presidente e dei membri consiglieri del Corecom. Il Corecom è il comitato regionale che "gira" i finanziamenti statali alle radio e tv locali. A onor del vero, il Corecom è scaduto da due anni e sta operando in regime di proroga. Brava dunque la Regione Campania a provvedere finalmente alla questione. Biricchino e in malafede, invece, chi sta pensando che dare soldi alle tv e alle radio a venti giorni dal voto puzza di fur-bata. I soliti cattivi pensieri...
Cattivi pensieri che andrebbero respinti pure per quanto attiene un altro punto all'ordine del giorno: l'assunzione di 5mila precari nel settore sanità. Poveretti, quanto dovevano ancora aspettare per vedersi firmare un contratto a tempo indeterminato? C'è il voto a breve? E va be', non è che uno può stare sempre a guardare il pelo nell'uovo. Altrimenti i problemi non si risolvono mai.
Prendete la bonifica dei terreni interessati alle discariche. Bassolino ricoprì la carica di commissario straordinario, specificamente alle bonifiche, fino alla fine di gennaio. Per non interrompere l'ottimo lavoro compiuto (i risultati sono B da vedere), settimana scorsa, Totò ha deciso di metterci una persona fidata, Augusto Formato, ex consigliere comunale diessino. Non si conoscono le competenze specifiche (in Regione aveva collaborato come consulente all'assessorato al Lavoro) né particolari titoli di studio in materia, però sicuramente avrà qualche attitudine a ricoprire il ruolo di vice-commissario vicario alle bonifiche. Circa 9 mila euro di stipendio al mese. Sacrosanti.
Morale della favola, nomina oggi e nomina domani tocca alle casse pubbliche pagare il conto. Quelle della Regione Campania sono particolarmente in rosso (chissà come mai). Il bilancio regionale è di 15mila euro, dei quali 9 miliardi e 200 milioni sono per la Sanità. Oddio, per la Sanità forse è eccessivo visto che 9 miliardi e 140milioni se ne vanno per pagare gli stipendi del personale medico, manager compresi. Mentre solo 60 milioni restano per gli investimenti e lo sviluppo. E infatti poi accade che quasi lOOmila campani pigliano il treno o l'aereo per andarsi a curare altrove. Molti in Lombardia, che ciò. nonostante riesce a non sforare il budget sanitario.
PAGA PANTALONE
Chi paga allora il debito campano? Quel fesso di Pantalone, chi altri? Per la cronaca il buco (accertato) della Campania è di 7 miliardi e mezzo. Di questi 7 miliardi e mezzo, 3 escono dalle tasche dei campani i quali hanno l'Irap, l'Ir-pef, l'accise sulla benzina e altri balzelli tra i più cari d'Italia. Gli altri 4 e mezzo li ripiana lo Stato. A tal proposito c'è un aneddoto carino. Quando s'è ritrovata col rosso bassolinano sul tavolo, la ministra Linda Lanzillotta ha fatto la
voce grossa dicendo: io vi do i soldi, ma voi in cambio mi dovete dimostrare di impegnarvi con un piano di rientro. Per questo, ha proseguito la ministra, nomino (e ridagli!) un tutor che vi sorvegli. Chi tira fuori dal cilindro magico? Un certo Enrico Desideri, ex direttore generale alla Asl di Pisa, il quale sei mesi prima era stato arrestato.
Purtroppo con la storia degli sprechi regionali potremmo continuare a lungo. E, come vedete, non siamo entrati nello specifico della questione monnezza. Anche perché il disastro è sotto gli occhi di tutti. Meno evidenti sono invece i soldi spesi sulla Sanità. Prima che scoppiasse il caso dei rifiuti, a Napoli non si parlava che della Sore-sa, la società regionale per la gestione del debito della sanità. La Soresa nasce nel dicembre 2003 con un capitale iniziale di 500 mila euro e resta inattiva per due anni. Al terzo, coi fornitori fuori dalla porta stufi di aspettare i soldi, finalmente parte. Verso il solito mare magnum degli sprechi. Ma questa è una storia che racconteremo domani.
ECCO GLI SCUDIERI DI BASSOLINO....
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ABATE Italo ACOCELLA Alberto ADINOLFI Maria AIEZZA Salvatore ALBANESE Sergio ALIPERTA Luisa ALLOCCA Giuseppe ALVINO Ciro AMATO Eleonora ANGELINO Pietro ANGELONE Giuseppe ANGRISANO Massimo ANNUNZIATA Antonio ANSANELLI Claudio ANTONIOLI Antonio ANTUONO Giovanni ARMENANTE Alberto AURICCHIO Colomba BACCARI Luigi BAGNARA Michele BALSAMO Raffaele BALZANO Marco BARBIERI Ugo BARONI Vincenzo BARRETTA Antonello BARTOCCI Ruggiero BELISARIO Antonio BENEDUCE Luigi BENEDUCE Sabrina BERTONI Paolo BIAFORE Mauro BIAGIONI Rossana BIANCHI Alberto BIANCO Michele BODA Pierluigi BODA Pierluigi SORRETTI Giuseppe BOTTA Gaetano BOTTIGLIERI Emilia BOVE Marisa BOVE Michele BRANCACCIO Simona BRODA Antonio BRUNO Alfredo BUCCINI Antonella BUGLIONE Vittorio Emanuele BUONDONNO Lidia BUONO Maria CAIAZZO Sergio CAIOLA Renato CALABRESE Giuseppe CALABRESE Maria CALIFANO Luciano CALVO Tommaso CAMPOBASSO Claudia CANCELLIERI Maria Raffaella CANESTRELLI Giovanni CAPALBO Renato CAPALDO Giuseppe CAPOBIANCO Eduardo CAPRIGUONE Vittoria CARAGLIANO Fortunata CARANNANTE Giuseppe CARDILLO Gerardo CARDONA ALBINI Massimo CARELLA Daniela CARISTO Maria CARONTE Alberto CAROTENUTO Antonio CASCONE Mariano CAU Norberto CAVALLI Roberta CECERE Carmine CENNAMO Gaetano CHIAVELLI Ugo CICALESE Luigi A.M. CIRILLO Pasquale CIULLO Fiorella COLELLA Gaetano CONSOLI Massimo CONTE Andrea CONTE Pellegrino CONTI Loredana COPPOLA Fiorella COPPOLA Giovanni COPPOLA Maurizio CORREA Fulvio CORTESE Maria Carolina CORVINO Adele COSCIONI Monica COVONE Danila COZZINO Vincenza COZZOLINO Giorgio CRISCI Francesco CRISCI Rita CRISCUOLO GAITO Leonardo CUCCINIELLO Giovanna CURCIO Sebastiano D'URSO Maria Antonietta D'ADAMO Mario D'ALESSIO Sabato D'AMBROSIO Fabio DANISE Bruno D'ANTUONO Luigi DANZI M.Luisa
D'ASCOLI Albino DEANGELIS Fernando DE BITONTO Raffaele DE FELICE Teresa DE FILIPPIS Bruno DE FLORIO Margherita DE GENNARO Maria Vittoria DE GENNARO Simonetta DE MICCO Gabriella DE SIMONE Annalisa DE SIMONE Antonio DE STEFANO Giovanni DE VITA Antonio DEL MERCATO Ernesto DEL VECCHIO Francesco D'ELIA Maria DELLA VALLE Flora DELL'AQUILA Crescenzo DELLE CAVE Ottavia DELLEANI Maria Grazia DI GRADO Maria Sofia DI BENEDETTO Nicola DI CAPRIO Elpidio DI GRAZIA Ottavio DI LEVA Armando DI LORENZO Agostino DI MARCO Rina DI MUOIO Vincenzo DI SCIUVA Marco DIASCO Filippo DONISI Carmine D'ONOFRIO Pasquale DUGLIO Corrado ELMINO Tonia EPISCOPO Antonio ESPOSITO Roberta ESPOSITO Salvatore ESPOSITO Valeria FALCO Pietro FALESSI Antonio FARINA Raffaella FARRONI Fernando FEDELE Fulvio FERRARA Mauro FERRARIDrive-Like-a-Million-Bucks Fabio Maria FERRARO Angelo FERRIGNO Raffaele FESTINESE Giuseppe FILIPPONE Giuseppe FIORE Alessandro FIORE Claudia FIORENTINO Umberto FISICHELLA Antonio FLORIO Anita FORMISANO Maura FRAGASSI Maria Flora FRANZA Biagio FRASCA Anna Maria FRUILO Aldo FUMO Ciro GAMBACORTA Antonio GARGANO Fernando GARGIULO Dario GARGIULO Paolo GARRÌ Gerardo GENITO Nicola GENTILE Alberto Romeo GHIDELLI FAVRO Giancarlo GIORDANO Vincenzo GIRARDI Francesco
GIULIVO Italo GORGA Giuseppe GRAGNANIELLO Luigi GRASSI Gennaro GRASSIA Mario GRASSO Silvana GUALTIERI Antonia Stefania GUERRIERO Bruno GUERRIERO Vincenzo GUIDA Francesco IANNACCONE Adele IANNUZZI Francesco Paolo IASUOZZO Lorella IERVOLINO Anna IMPOSIMATO Chiara IMPROTA Giuseppe IORIO Ernesta IRLANDO Antonio LACATENA Massimo LANDI Francesco LANZALONE Andrea LASCO Federico LEGROTTAGLIE Giovanni LETIZIA Luigi LIMONGELLI Dionisio LINGUITI Tamara LO PRESTI Pierluigi LOMBARDO Daniela LONGOBARDI Mario LUCARELLI Luigi LUCIANO Giovanna LUPACCHINI Mario MAGALDI Gianfranco MAIELLO Antimo MAIORANO Michele MANCINELLI Rossella MANDATO Adriano MANNA Umberto MARCHESE Silvio MARCHETIELLO Mariano MARCHIELLO Antonio MARMO Rosa Caterina MARTINOLI Anna MASCOLO Adele MASI Lorenzo MASSARO Francesco MASSIMO Antonio MASTRACCHIO Giulio MASTROCOLA Antonietta MASTROGIACOMO Maria R. MAURI Pasquale MAZZARELLA Sergio MELCHIONNE Luca MELILLO Romeo MERCADANTE Brunella MEROLA Marco MEROLA Vito MESSINA Maria MONEA Pasquale MONSURRO' Mario MORI Claudio MORMONE Carlo MORRISON John MOSCATO Roberta MUROLO Nadia MUSTI Lucia NAIM Norma NAPOLI Carlo NARDI Alessandro NATALE Gaspare NEGRO Sergio NERI Carlo NICEFORO Fabrizio ODDATI Antonio PADUANO Antonio PADUANO Luigi PAGLIARULO Giuseppe PAGNOZZI Lucia PALADINO Erminia PALLADINO Giuseppe PALMIERI Lucilla PALMIERI Michele PALUMBO Rosanna PANICO Luigi PANZA Maria Stefania PAOLANTONIO Giovanna PARISI Ennio PASSARI Maria PELUSO Margherita PEPE Roberto PERGAMO Alberico PERILLI Lanfranco PERNA Rocco PETRELLA Carlo PIERNO Eugenio PINTO Massimo PIROLO Rosario PIROLO Rosario PIZZORNO Uva PIZZUTI Renato POERIO Maddalena POLIDORI Alessandra POLIZIO Fortunato POLLINARO Adelaide POMPILIO Francesco POMPO Edoardo PORCIELLO Alfonsina PORZIO Alessandro POSTIGLIONE Antonio POZIELLO Antonio PRISCO Giuseppe QUADRARO Angela QUINTERNO Clementina RACCA Eduardo RAELE Rosalia RAIMONDI Gennaro RALLO Brunella RAMPINO Celestino RAPOLLA Fortunato RAUCCI Francesco RAUCI Luigi RINALDI Marina Alfonsina RODR1GUEZ Ferdinando ROMANO Rosa RONGA Alfredo ROSATI Bruno ROSI Giuliano ROSSI Aurelio RUSSO Ciro RUSSO Dario RUSSO Domenico RUSSO Giuseppe RUSSO Liberato RUSSO Maria Barbara SABADIN Paola SALERNO Maria SALZANO Ernesto SANNINO Cecilia SANTAMARIA Carlo Amato SANTILLO Patrizia
SANTONASTASI Francesco SARNELLI Paolo SAVASTANO Flora SCARINGIA Francesco SCHIAVONE Generoso SCIANNIMANICA Bartolomeo SCIOTTO Rosa Maria SCIRMAN Luca SCOGNAMIGLIO Vincenzo SEMMOLA Anna SENATORE Consiglia SETARO Antonio SEVERINO Mario SIBILIO Vincenzo SILVESTRI Salvatore SOMMA Maria SOMMONTE Pietro SORRENTINO Lucia TALIANO Giuseppe TAMBURRO Maria TARTAGLIA Alfonso TARTAGLIA Tullio TEDESCO Enrico TESTA Giuseppe TESTA Michele TOTO Marco TRAVIA Giuseppe TREMANTE Maria UCCELLO Silvio VACCHER Aurelio VASCO Mario VEGLIANTE Guido VERDOLIVA Antonio VIGGIANI Paola VIZZINO Donata VOLPE Prospero ZARRO Giovanni ZUCARO Ettore

Anonimo ha detto...

Le due società Bagnoli e Bagnoli Futura hanno, ad oggi, fallito il loro compito non essendo riuscite a realizzare né la bonifica dei terreni né il disinquinamento della spiaggia, del mare, dei fondali marini. In un primo momento la Bagnoli s.p.a. commissionò all’ARPAC, uno studio sull’inquinamento dell’area, che, come denunciato dal prof. Benedetto De Vivo – componente della commissione di vigilanza per la bonifica di Bagnoli – si dimostrò completamente errato. Alle critiche della commissione si rispose dimissionando il prof. De Vivo, uno dei più grandi esperti internazionali in materia di inquinamento ambientale, e creando un ufficio di controllo dipendente dalla stessa società. Una delle conclusioni della commissione di controllo, di cui il prof. De Vivo era autorevole membro, fu la conferma della necessità di rimuovere la colmata a mare in quanto fonte di continuo inquinamento da IPA (velenosissimi idrocarburi policiclici aromatici) per il mare antistante, poiché qualsiasi altra opera di bonifica, sia della spiaggia che delle acque, che dei fondali sarebbe risultata inutile senza questa operazione di rimozione. La nostra amministrazione comunale, dopo aver ampiamente ignorato le regole da seguire per la riqualificazione della piana Coroglio-Bagnoli, preferì occuparsi della possibilità di costruire un porto per imbarcazioni a vela nell’area di Coroglio oppure vicino Nisida. Quest’ipotesi è da contrastare con forza anche se il porto si presenta come turistico e destinato alle sole barche a vela, che peraltro posseggono un motore da usare obbligatoriamente per l’entrata e l’uscita dal porto. Il Piano Regolatore di De Lucia prevedeva il ripristino completo della linea di costa con l’abbattimento del capannone, ex vetreria borbonica, presente sulla spiaggia di Bagnoli e attualmente occupato dalla Città della Scienza fondata e dal Professor Silvestrini; per evitarne l’abbattimento, l’allora sindaco Bassolino, fece un accordo di programma con la giunta regionale presieduta dall’onorevole Rastrelli...

Anonimo ha detto...

La Campania si mostra invece la regione delle decennali emergenze, dai rifiuti a Bagnoli, e dello spreco infinito di fondi pubblici. Si rileva l’assenza di qualsiasi piano regionale, che genera un caotico stato di perenne e strumentale
emergenza. A Bagnoli, in particolare non è ancora chiaro quale vogliono che sia la destinazione dell’area: sembra dalla stampa che si sia compiuto solo il 4% della bonifica dell’intera area e che non si intende agire sull’area della Città della Scienza, della Cementir e della ex Eternit. Sembra addirittura che vogliano vendere i suoli non bonificati lasciando il compito della bonifica agli acquirenti (privati). Le cubature da realizzare, inoltre, appaiono incompatibili con la struttura idrogeologica dei suoli che se eccessivamente costipati allagheranno e faranno sprofondare gli edifici sovrastanti esattamente come avviene tuttora per i palazzi del centro direzionale. In più non si tiene conto che quella piana costituisce la naturale porta dei campi flegrei e che non può essere ostruita da grandi strutture di cemento...

Anonimo ha detto...

Bagnolifutura si deve sciogliere perché è fallita. Il comune di Napoli, ha un ufficio di urbanistica competente e tutt’ora esistente.L’ufficio potrebbe benissimo assolvere ai compiti di trasformazione dell’area di Bagnoli così come sono previsti dal piano regolatore del Comune...Invece di mantenere i papponi del Cda di Bagnoli Futura investite nei bravi urbanisti di Palazzo S.Giacomo!!!

Anonimo ha detto...

RIFIUTI, CGIL SICILIA: NO GARE TERMOVALORIZZATORI



Cgil, Legambiente, Wwf e Italia Nostra della Sicilia hanno inviato una diffida all'Agenzia regionale rifiuti e acque (Arra) ad adempiere alla sentenza con cui la Corte di giustizia europea, il 18 luglio 2007, ha giudicato illegittima la procedura per la stipula delle convenzioni per i termovalorizzatori siciliani. Le associazioni e il sindacato chiedono la riscrittura del piano regionale dei rifiuti con il riordino delle priorita' e il ridimensionamento della termovalorizzazione e viene dunque chiesto all'Arra di annullare la gara con cui erano stati affidati gli appalti per i quattro impianti.

28/03/2008 11.30

Anonimo ha detto...

Interessante l'intervento di Veltroni in Calabria...leggete quest'agenzia...
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ELEZIONI: PD, IN RICETTA PER SUD INFRASTRUTTURE E IMPRESE
24 ELEZIONI: PD, IN RICETTA PER SUD INFRASTRUTTURE E IMPRESE (AGI) - Reggio Calabria, 28 mar. - Puntare sulle infrastrutture e sulle imprese. E' questa la ricetta del Pd per il Mezzogiorno. Ad illustrarla e' Walter Veltroni, assieme ai candidati dei democratici in Calabria, Michele Ventura e Marco Minniti. Dal teatro Odeon di Reggio Calabria - dove sono presenti anche Rosa Callipari e Luigi De Sena - Veltroni lancia la proposta di legge, divisa in due parti, per "scommettere sul Sud". Innanzitutto si punta sulle infrastrutture, stringendo i tempi di realizzazione - in particolare per la Salerno-Reggio Calabria - e scommettendo sull'alta velocita' Napoli-Bari, accanto al corridoio europeo Berlino-Palermo, e all'ammodernamento della statale ionica Taranto-Reggio Calabria. C'e' poi il capitolo imprese: il Pd propone il credito di imposta per chi fa ricerca, investimenti e occupazione, spinge il pedale sulla competitivita' ed immagina una rete di confidi dove gli interventi pubblici sono al pari di quelli privati. Infine, si punta anche sulla formazione manageriale: i democratici pensano alla realizzazione di una scuola di alta formazione, una sorta di 'Bocconi' del sud. Insomma, bisogna "far diventare il sud la piu' grande risorsa del Paese". Veltroni lamenta che "il Mezogiorno e' sparito dalla campagna elettorale, noi invece vogliamo rimetterlo al centro". Per farlo, si deve dire innanzitutto che "il gap infrastrutturale e' intollerabile: quando penso alla Salerno-Reggio Calabria mi viene da pensare alle piramidi. Non so - ironizza Veltroni - quanto ci sia voluto per fare gli acquedotti romani, ma certamente meno anni della Salerno-Reggio Calabria". Infine, il Sud deve potersi liberare "di un tappo, quello della lentezza della macchina istituzionale e politica". (AGI)



I CADUTI SUL LAVORO..