domenica 16 marzo 2008

Massimo Calearo show....

Guardate questo video-clip...
Ascoltate con attenzione le parole di Massimo Calearo, l'imprenditore moderno, candidato dal PD in Veneto e la serie di clamorose gaffe a Ballarò...


15 commenti:

Anonimo ha detto...

....il Pd condivide il programma di Berlusconi...infatti lo copia...falchi dell'imprenditoria nostrana che vanno a braccetto con sindacalisti che si definivano "radicali"....sindacalisti licenziati dalla Cgil...avvocati della cgil che giustificano i licenziamenti di sindacalisti definendo con orgoglio e convinzione i segretari generali che firmano le lettere di licenziamento "tagliatori di testa"...
tra una destra originale(berlusconi), una destra camuffata(PD) la gente voterà quella originale!!!!!!o meglio non voeterà affatto(la scelta migliore!!)
Bertinotti? altro bluff...mica vi fidate di De Cristoforo, Gennaro Migliore o Corrado Gabriele (tutti uomini di Bassolino travestiti da "sinistri" radicali...)

Anonimo ha detto...

....ed allora non ci meravigliamo se in periferia aumentano ladri di pollo, faccendieri,affaristi(Nappo,Sannino,Petruzziello,Borrelli).....
Speriamo nelle prossime generazioni....ovviamente con le dovute distinzioni...nessuna speranza per i GianLuca Daniele o Federico Libertino!!!!!!!!!!!!!!

Anonimo ha detto...

Uè, qua bisogna ragionare con la nostra testa.
Mi spiegate perchè continuate a scandalizzarvi?
Calearo, è un imprenditore, non ha mai rinnegato le sue idee ed ha il coraggio di esprimerle senza diplomazia o ipocrisia.
Mi fanno ridere quei sindacalisti della Cgil che fanno finta di difendere l'articolo 18 dello statuto sparando bordate.
Finzioni. Solo Finzioni.
Sono gli stessi sindacalisti che licenziano dipendenti della propria organizzazioni utilizzando i vantaggi dell'organizzazione 'no profit' ovvero il vantaggio di poter licenziare senza il vincolo dell'articolo 18.
La Cisl e la Uil sono coerenti.
Le loro idee, le posizioni le esprimono chiaramente.
E allora perchè meravigliarsi se Nerozzi - fino a poco tempo fa esponente della cosiddetta sinistra sindacale - va a braccetto con Calearo?
Infine. Perchè ce la prendiamo con Calearo?

Anonimo ha detto...

Vorrei ritornare sulla vicenda Crescentini.
Secondo voi conviene a Ciro ritornare in Via Torino?
Conviene ritornare in un "Palazzo" freddo e indifferente?
Perchè Ciro dovrebbe tornare in Via Torino? Per fare che cosa? Per subire altre umiliazioni? Subire gli 'accerchiamenti' o 'isolamenti'?

Anonimo ha detto...

Sono d'accordo con chi dice che bisogna ragionare con la propria testa.Perciò non andrò a votare.
Spiegatemi che differenza c'è tra i conflitti d'interesse di un Berlusconi e di un sindacalista come Gravano che siede nel consiglio di amministrazione di una srl e la moglie dirige un giornale "filo di Perle" finanziato con i fondi europei?
Spiegatemi che differenza cìè tra un Berlusconi che segnala un'attrice alla Rai e sindacalisti come Petruzziello o Sannino che abusando dei propri ruoli sistemano i parenti in enti finanziati dalle imprese e dai lavoratori?
Spiegatemi che diffrenza cìè tra il padrone della Esselunga che licenzia una commessa senza motivo e un Sannino(Fillea Cgil) che silura(come normale avvicendamento)un sindacalista onesto e indipendente come Ciro Crescentini?
Qualcuno mi dirà:sei una qualunquista. No, sono semplicemente una persona che vuole ragionare con la propria testa!!

PS/complimenti per il blog. Ottima l'idea di pubblicare foto e video nel presentare le inchiste.

Anonimo ha detto...

La foto che sui quotidiani di oggi suggella la stretta di mani tra Massimo Calearo e Paolo Nerozzi, vale più di mille parole, altrettanti sondaggi e programmi elettorali. E' la stretta di mano tra il falco del capitalismo, Massimo Calearo, capace di arrivare fino a promuovere lo sciopero fiscale e il professionista della lotta di classe(?) Paolo Nerozzi, folgorato dal verbo veltroniano. Chi fosse attraversato ancora da dubbi, oggi sa perché in Italia ci sono ancora salari da fame, precariato senza protezione e contratti sempre più scaduti: e sa anche che ai problemi dei lavoratori, e degli stessi imprenditori, non ci penserà davvero più nessuno. Fin qui l'unica vera preoccupazione è stata di rimediare un posto a tavola, anche se nello stesso partito: il Partito Democratico. Formuliamo i migliori auguri al futuro on. Nerozzi, per il cadreghino conquistato. Anzi lo preghiamo di produrre tutta una serie di foto, esemplari e chiarificatrici del nuovo corso. Ne consigliamo una con la Binetti; un'altra ancora con il pargolo Colaninno. Così, nell’improbabile ipotesi in cui dovesse incorrere nella bocciatura dell'elettorato, almeno un posto sull'album Panini se lo sarà assicurato!

Anonimo ha detto...

ma siete propri dei fessi voi che gestite questo blog.
Siete degli illusi!
Pensavate che Epifani intervenisse sulla Cgil Campania sui gravi fatti di parentopoli o sulla vicenda del sindacalista licenziato dalla Fillea?
La Cgil nazionale è ricattata da Gravano.
La Fillea nazionale è ricattata dalla Fillea Campania.
Quindi senza alcun scrupolo se avete della valida documentazione portatela in Procura!!!!

Anonimo ha detto...

Quanto sto per raccontare ha sicuramente poco di emozionante, ma di incredibile abbonda veramente. Sono iscritto da 36 anni alla CGIL da quando io ne avevo 17. Circa 3 anni fa cercavano una “compagna” per una Camera del lavoro di zona in Campania , sono stato contattato dal “Segretario Generale” e cosi mia moglie da allora lavora. Svolge attività di patronato occupandosi della tutela dei diritti dei lavoratori. Dei diritti degli altri però, lei invece lavora 8/10 ore al giorno senza contratto di alcun tipo, senza assicurazione e senza tutela. Da quasi tre anni la sua retribuzione tutto compreso e di euro 200,00 (DUECENTO) togliendo le spese per gli spostamenti rimane una cifra da terzo mondo, ovvero circa 7 euro al giorno, meno di 1 euro all’ora. Se questo non è abbastanza incredibile aggiungo che il tutto avviene nella gloriosa CGIL. I colloqui, le conversazioni formali e non, le email, le raccomandate a livello locale, regionale e nazionale per chiedere un ritocco al lauto compenso non hanno prodotto alcun risultato. E così il bisogno fa si che una donna di 48 anni e la sua famiglia continuino a sottoporsi a una simile umiliazione.

Purtroppo non è l’unica. Abbiamo quindi da una parte una simil casta di burocrati (dirigenti?) con un tenore di vita spropositato e un modo di fare sindacato con riunioni inutili seguite da pranzi,cene e pernottamenti non sempre necessari.Dall’altra persone costrette a subire le situazioni appena descritte. Non è incredibile dopo 36 anni di militanza dover rivolgersi ad avvocati privati per chiedere alla CGIL di rispettare i diritti dei suoi dipendenti?

Anonimo ha detto...

Ragazzi,
ho fatto dei riscontri. Il ns blog è letto con assiduità e interesse in Italia e all'estero.
Le visite aumentano quando pubblichiamo video-clip e inchieste interessanti.
Anche le forze dell'ordine e la magistratura ci seguono con interesse.
Dobbiamo fare di più e insistere con le inchieste.
Un consiglio? Teniamo sempre pronte per l'uso, macchine fotografiche e videocamere digitali, andiamo davanti ai cantieri o alle fabbriche, diamo voce ai lavoratori/ci, smascheriamo i sindacalisti collusi e le fesserie che ci raccontano quando concedono interviste alla stampa e alla televisione. Pubblichiamo le immagini su YouTube e sul blog.
Un amico commercialista mi ha spiegato che sono importanti le visure camerali.
Dobbiamo denunciare senza tentennamenti la cosca che si è impossessata della ns Cgil in Campania.
Ciao a tutti.
Stefania Bontempi

PS/Approfondiamo con attenzione i bilanci segreti della organizzazioni no profit....la Fillea di Napoli e Caserta...

Anonimo ha detto...

Cara Stefania Bontempi,
ti chiedo di pubblicare l'inchiesta televisiva sulla società Recam(partecipata della Regione Campania che doveva bonificare le aree inquinate regionali),in modo da informare il compagno Epifani e la segreteria nazionale su un altro pastrocchio(trastola)che vede coinvolti la Fillea di Napoli(Sannino) e il segretario generale della Cgil Campania(Gravano)...
Compagno Epifani,
i lavoratori Recam sono inqudrati nel contratto nazionale del settore ambiente, quindi dovrebbe essere assistiti dalla Filcem Cgil. Invece, no, sono "assistiti" dalla Fillea ovvero da Sannino(su autorizzazione di Gravano)...Chissà perchè?!

Anonimo ha detto...

Questo è un punto fondamentale: i sindacati invece di fare quello che è previsto dall'Art. 39 della Costituzione, ovvero attività sindacale, fanno attività politica senza che sia verificato che i suoi organi sono nominati su base democratica.

Penso si debbano ricondurre i sindacati nell'alveo previsto dalla Costituzione e in particolare:

Da qualche settimana sono un vs lettore e vi chiedo di aprire una discussione su:

- Verifica della rappresentatività dei vertici sindacali attraverso forme elettive democratiche e garantite.
- Verifica periodica della effettiva e volontaria adesione al sindacato.
- Verifica dell'uso delle quote di adesione per effettive finalità organizzative (che devono essere sindacali e non politiche).
- Verifica della rappresentatività percentuale dei sindacati rispetto al totale dei lavoratori (se i sindacati che partecipano a una contrattazione non rappresentano il 50% dei lavoratori appartenenti alla categoria non hanno titolo a stipulare contratti collettivi - Art. 39)

Anonimo ha detto...

Oggi si è svolta una conferenza stampa della Cgil Nazionale sul tesseramento..
Tra le federazioni di categoria la Fillea registra nel 2007 la crescita maggiore in termini di iscritti, con +14.566 unità, per un totale di 357.955 e una variazione percentuale di +4,24% sul 2006.Tra le regioni che segnano il maggiore incremento in termini percentuali... la Campania (+1,66%)...
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Una domanda piccola, piccola...Perchè, insieme al dato-tessera, non è stato indicato il dato-delega attiva?
Nel caso della Campania, la Fillea ha indicato il dato-deleghe?
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Vabbè vuol dire che saranno altri organismi istituzionali che verificheranno i dati..

Anonimo ha detto...

ALTRA BUFERA GIUDIZIARIA SULLA REGIONE CAMPANIA

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Sede di New York della Regione, arresti domiciliari al patron della Cosmofilm. Un'altra bufera sulla contestata sede di rappresentanza americana
L'inchiesta della Procura vede indagati anche due funzionari.

Elio De Rosa
NAPOLI - Una ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari è stata eseguita nei confronti di Elio De Rosa, titolare della Cosmofilm, società di produzione di eventi culturali, nell' ambito dell' inchiesta su presunte irregolarità nella gestione della sede della Regione Campania a New York. Il provvedimento è stato emesso su richiesta del Pm Vincenzo Piscitelli, della sezione «criminalita' economica» della Procura di Napoli, titolare dell'indagine. De Rosa è accusato di associazione per delinquere, corruzione e frode nelle pubbliche forniture ai danni della Regione Campania. De Rosa è indagato in concorso con due funzionari regionali.
Cinque eventi nella sede della Regione Campania a New York: una mostra di pastori napoletani, un’esposizione di prodotti alimentari tipici (mozzarelle comprese), una sfilata di moda, una rassegna d’arte, una del Borgo Orefici. Sono questi gli appalti finiti nel mirino della Procura nell’inchiesta che vede coinvolto il responsabile della sede Usa, Luigi Gragnaniello, Giovanni D’Elia, ex capoufficio stampa della Regione ed Elio De Rosa, titolare della Cosmofilm, l’azienda che ha curato le manifestazioni in un arco temporale che va dal 2003 al 2006, e finito ai domiciliari. Ad artisti ed espositori — è bene chiarirlo — non viene contestato nulla. Invece, secondo gli investigatori (al pm Vincenzo Piscitelli è stato affiancato il collega Filippo Beatrice) sarebbero irregolari sia l’assegnazione che l’attuazione dei lavori.
17 marzo 2008

Anonimo ha detto...

Il luogotenente Andrea Righi ha rilasciato qualche minuto fa una dichiarazione stampa sul tesseramento Fillea...
Ovviamente non indica il numero delle deleghe attive nelle Casse Edili.
La Fillea di Napoli ha dichiarato 7700 tesserati...se spulciate i dati della Cassa Edile di Napoli troverete appena un 2500 iscritti...Le altre 5500 tessere sono lavoratori impegnati nel legno, cemento, calce ecc ecc.
NO! Sono appena duecento i lavoratori di altri settori(impianti fissi)iscritti alla Fillea di Napoli..quindi arriviamo a 2700...Il Nappo(fotocopia di Righi)si è inventato 1800 iscritti "Inps"...ovvero LSU...senza indicare la documentazione Inps...
I restauratori iscritti alla Fillea? Settanta sono andati via. La "velina" che si sono inventati Sannino e compari fino ad oggi rappresenta quattro iscritti.
Gli immigrati? Su 2 mila immigrati iscritti alla Cassa Edile di Napoli sono iscritti alla Fillea di Napoli una trentina di operai(per giustificare il contratto all'imprenditore-cottimista assunto alla Fillea di Napoli tale Aben)..
Allora fate un pò i conti..
La Fillea di Napoli ha acquistato(con i fondi provenienti dalle quote sindacali) almeno cinquemila tessere bianche...magari utilizzerà l'elenco telefonico per inventarsi i nominativi degli operai...



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FILLEA, IN 2007 RADDOPPIATA CRESCITA ISCRITTI (+4,2%)



Continua la crescita della Fillea, la categoria delle costruzioni della Cgil, che chiude il tesseramento 2007 ancora con il segno positivo. Sono 357.955 gli iscritti, con un aumento di 14.566 unità rispetto al 2006: in percentuale la crescita è stata del 4,24 per cento, il doppio dello scorso anno. Si legge in una nota diffusa dal sindacato degli edili: “La performance della Fillea è stata superiore a quella di tutte le altre categorie della Cgil, soprattutto se si tiene conto delle 87.070 nuove deleghe in un settore che conta una media di tre lavoratori per impresa”. L’incremento maggiore si è registrato tra i lavoratori stranieri: quest’anno si sono contati 73.400 iscritti (+11 per cento rispetto al 2006); tra i settori capeggia l’edilizia, seguono legno, lapidei, cemento e laterizi. Da rilevare, inoltre, l’aumento delle donne: 9.567 iscritte, +2,4 per cento rispetto allo scorso anno. Tra le aree geografiche, il Nord capeggia la classifica con 174.679 iscritti, seguono il Sud e le Isole. “Il risultato raggiunto anche quest’anno - commenta il segretario nazionale della Fillea, Andrea Righi - è frutto di un lavoro costante e capillare di tutte le nostre strutture, ancora più positivo se si considerano le peculiarità del settore dell’edilizia, caratterizzato da un altissimo turnover, da una grandissima frammentazione e da una bassissima media di lavoratori per impresa. Il nostro sindacato si conferma il primo anche nella tutela dei lavoratori immigrati, dimostrando di saper dare risposte adeguate in termini di assistenza e informazione e nella sfida di rappresentare giovani professionalità, più deboli e precarie, come gli operatori del settore del restauro e dell’archeologia”.

17/03/2008 17.14

Anonimo ha detto...

Stefania,
è inutile agitarsi. I vertici nazionali della Cgil conoscono troppo bene la realtà napoletana e campana. Sono informatissimi su quanto accade in Fillea.
Ma preferiscono fare come gli struzzi. Mettono la testa nella sabbia.
Sai perchè hanno promosso la conferenza stampa?
Per "contarsi" e accreditarsi con il PD in vista delle prossime elezioni.
Sono proprio convinti che i lavoratori iscritti(quelli veramente iscritti!) alla Cgil voteranno per il PD?



I CADUTI SUL LAVORO..