Uno dei più visitati blog della Campania www.decidiamoinsieme.it e l'associazione culturale indipendente "Napoli Punto a Capo" www.napolipuntoacapo.it qualche ora fa hanno pubblicato sui loro siti due post: Malumori domenicali (clicca) e leggi tutto »(clicca) denunciando l'ennesimo spreco di fondi europei operato dalla Regione Campania.
Circa un MILIONE di euro sono stati stanziati in favore della rivista "Filo di Perle" di cui è direttore Luisa Cavaliere moglie di Michele Gravano segretario generale della Cgil Campania.
Le informazioni sulla rivista le trovate qui (clicca) alla voce “chi siamo”. A fianco, info sul direttore e le redattrici. E sull’editore, "maschio": EFI (clicca), ovvero: Ente funzionale innovazione e sviluppo regionale (una delle tante partecipate campane). Poi c’è il blog (clicca), immancabile e immancabilmente inutile…
Una copia omaggio della rivista in questione è stato distribuita insieme al settimanale "Io Donna": numero doppio, marzo 2008. 32 pagine fitte, in carta riciclata. Costi a carico del solito POR 2000-06, misura 3.14/Promozione della partecipazione femminile al mercato del lavoro...
Un vero e proprio conflitto d'interesse considerato che il Gravano partecipa alle riunioni regionali dove si decide come e dove spendere i fondi europei..
Lo stesso Gravano che continua ad essere componente del consiglio di amministrazione della Società a responsabilità Limitata "Borsa Immobiliare Napoli" Consiglio di Amm.ne (clicca)
8 commenti:
Eventi culturali a New York bufera sulla sede della Regione
Scritto da Dario Del Porto da la Repubblica Napoli, 18-03-2008 08:20
Gli appalti, banditi dalla Regione Campania per l´allestimento e la promozione degli eventi culturali organizzati presso la sede di New York e attribuiti alla società Cosmofilm, sarebbero stati conferiti «senza alcuna procedura formale, in totale dispregio della normativa comunitaria e nazionale»: ventisei commesse, per un importo complessivo di oltre quattro milioni di euro, sulle quali ha messo gli occhi la Procura di Napoli nell´ambito di un´indagine che porta ora agli arresti domiciliari l´amministratore di fatto della Cosmofilm, l´imprenditore di 49 anni Elio De Rosa.
I pm Filippo Beatrice e Vincenzo Piscitelli, che hanno coordinato gli accertamenti delegati alla Guardia di Finanza, ipotizzano reati che vanno dall´associazione per delinquere alla corruzione, alla frode in pubbliche forniture. Il giudice Stefano Risolo, che ha accolto la richiesta per De Rosa, ha disposto nei confronti della Cosmofilm il divieto di contrattare con la pubblica amministrazione per un periodo di sei mesi e il sequestro di 180mila euro elargiti alla società per l´organizzazione di mostre che si sono tenute a Napoli nel dicembre 2004. La richiesta di arresti, avanzata nel dicembre 2006 e successivamente integrata con una consulenza, è stata invece respinta con riferimento alla posizione dei dirigenti regionali Giovanni D´Elia e Luigi Gragnaniello, considerati dagli inquirenti «in stretto legame con De Rosa» ma ritenuti non più nella condizione di poter reiterare il reato perché entrambi in pensione, il primo dal 2006 il secondo dall´anno successivo, dopo l´istituzione da parte della Regione di una commissione di controllo sulle spese della sede americana.
L´indagine si articola in due capitoli: uno riguarda gli incarichi affidati a De Rosa da Gragnaniello, titolare della delega del presidente della Regione per i rapporti internazionali e il coordinamento delle manifestazioni della sede di New York. Cosmofilm ha curato, tra il gennaio 2004 e il settembre 2005, decine di mostre organizzate nella Grande Mela: sui pastori napoletani, sugli stilisti, sull´oreficeria e così via. Ma la Procura ipotizza che la società sia stata favorita da Gragnaniello. Il dirigente, anche in qualità di coordinatore degli uffici di Manhattan della Regione, avrebbe escogitato «un artificioso espediente» consistito «nel frazionamento delle attività collegate alla preparazione degli eventi», così da «mantenere l´importo delle commesse al di sotto della soglia» prevista dalle norme sugli appalti. Questo, a giudizio dei magistrati, spiegherebbe l´esistenza di più commesse per lo stesso evento: ad esempio, una relativa all´allestimento, l´altra allo smantellamento delle strutture.
La Regione, che ha trasmesso alla Corte dei Conti le conclusioni della commissione di controllo, dopo l´uscita di scena di Gragnaniello ha incaricato un nuovo dirigente di tagliare le spese collegate agli uffici newyorkesi. Cambierà anche la sede: il contratto, in scadenza a giugno, non sarà rinnovato. Si sta cercando una soluzione più economica.
Il secondo filone d´indagine si riferisce alla commessa per la campagna di informazione e comunicazione sui quotidiani per le mostre di Caravaggio, Hirst, Schnabel organizzate nel Natale 2004 a Napoli. Secondo l´accusa De Rosa avrebbe corrisposto 10mila euro al dirigente D´Elia, all´epoca dei fatti responsabile del "Servizio 01 - stampa documentazione pubblicità" della Regione. Denaro che, è l´ipotesi degli inquirenti, costituiva «il corrispettivo illecito per l´emanazione di decreti dirigenziali» per l´affidamento e la liquidazione della commessa. La cifra, ipotizzano i pm, potrebbe far parte in realtà di un ammontare «più ampio e in corso di accertamento». Nella prima fase delle indagini i tre indagati hanno respinto tutte le accuse. Nelle prossime ore il gip Risolo fisserà l´interrogatorio di De Rosa, difeso dagli avvocati Orazio De Bernardo e Alfonso Furgiuele.
e di che vi meravigliate?
La Cgil Campania è il simbolo del nepotismo.
Figli, nipoti, amanti tutti sistemati nei Caaf Cgil, enti bilaterali(cassa edile, scuole edili, cpt).
La categoria degli edili è in mano ad una banda.
Che schifo! Gravano è componente del comitato di sorveglianza sui fondi europei e la moglie dirige una rivista interamente finanziata dai fondi europei!!!!!
Ecco perchè la Cgil Campania è rimasta in silenzio sulle porcherie che si sono commesse(consulenze, rifiuti, sanità).
La Cgil Campania è parte del sistema!!!!!!!!!!!
Voi del nazionale avete coperto tutto questo
Elio De Rosa...Cosmofilm...nomi ricorrenti. C'è un'inchiesta che riguarda un museo a Forcella finanziato da fondi europei: risultano comprati computer ed altre apparecchiature, ma nulla è visibile e il museo non esiste. La Cosmofilm aveva sede a Pozzuoli dove ora ha sede la Scuola regionale della Protezione Civile...un caso?
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ALITALIA:MANIFESTAZIONE ATITECH,TAFFERUGLIO CON FORZE ORDINE (ANSA) - ROMA, 18 MAR - Tafferugli tra le forze dell'ordine, carabinieri e polizia, ed i lavoratori dell'Atitech di Napoli che protestano davanti al centro direzionale di Alitalia. Nel primo pomeriggio e' previsto l'avvio del confronto tra i vertici di Alitalia e Air France ed i sindacati sul piano di acquisizione del gruppo franco-olandese. E' ancora atteso, a quanto si apprende, l'arrivo del numero uno di Air France-Klm, Jean-Cyril Spinetta. Circa 500 lavoratori degli stabilimenti di manutenzione dell'Atitech sono arrivati da Napoli preoccupati. Dopo un lancio di oggetti le forze dell'ordine sono intervenute allontanandoli di qualche metro dagli ingressi della sede di Alitalia. (ANSA). 18-MAR-08 14:29 NNN
pardon ...l'anonimo delle 12,03 sono io picoglass ...ho dimenticato la pwd causa forzata assenza dal computer.
Ciao Stefania, ciao blogger
Caro picoglass,
come stai? Ci vuoi raccontare altre storie. Che aria tira? Possiamo sperare che cambi qualcosa...in Cgil...in Campania...?
CASERTA: SPARITI ALIMENTI DESTINATI AI POVERI, 2 DENUNCE Caserta, 18 mar. (Adnkronos) - Due persone, una di 46 anni e l'altra di 53, entrambe di Maddaloni (Caserta) e presidenti protempore di due onluss, sono state denunciate in stato di liberta' per appropriazione indebita e falso materiale, dai militari della Guardia di Finanza di Marcianise (Caserta). Le due associazioni di volontariato oltre a prestare servizi alle famiglie nel bimestre 2005-2006, hanno ricevuto dal Banco Alimentare-Comitato Regionale della Campania, che ha sede a Caserta, generi di consumo da distribuire gratuitamente a famiglie bisognose e indigenti, individuate in base ad alcuni parametri prestabiliti, tra i quali l'assenza di reddito, il numero di figli a carico e l'assenza di beni di proprieta'. Dall'indagine delle Fiamme gialle e' emerso che soltanto una minima parte dei generi alimentari ricevuti veniva effettivamente destinata alle famiglie bisognose. La restante parte, attraverso delle attestazioni false, risultava falsamente consegnata a famiglie indigenti che, invece, non hanno mai ricevuto nulla. I finanzieri hanno trovato ed esaminato numerose ricevute di consegna dei prodotti alimentari, falsificate, dai rappresentanti delle due associazioni. Le indagini della Guardia di Finanza adesso proseguono per verificare che fine abbiano fatto le ingenti quantita' di prodotti alimentari destinati ai poveri ma finite nelle mani di chissa' chi. (Iam/Pe/Adnkronos) 18-MAR-08 18:39
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