GUARDATE QUESTO VIDEOCLIP-INCHIESTA DI "STRISCIA LA NOTIZIA"..
Il termovalorizzatore di Acerra potrà bruciare le ecoballe finora prodotte dagli impianti di combustibile da rifiuti della Campania (cioè quelle non a norma). Lo ha stabilito un’ordinanza del presidente del Consiglio Prodi. Ma il celebre inceneritore ancora non esiste. Insomma Prodi scavalca i vincoli stabiliti, per provare a usare l’impianto che non c’è. Il sindaco di Acerra è già sul piede di guerra: «Si vanificano tutte le sentenze che avevano disposto che ad Acerra potevano essere bruciate solo ecoballe conformi al decreto del ’98».
Le ecoballe dovrebbero essere palle di rifiuti ...(altro)
Le ecoballe dovrebbero essere palle di rifiuti da bruciare per produrre energia, ma queste contengono anche materiali che non bisogna bruciare!
Un diario scritto da attivisti sindacali per diffondere liberi pensieri contro le prepotenze quotidiane
martedì 4 marzo 2008
SARANNO BRUCIATE LE ECOBALLE..LO HA DECISO PRODI!!
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4 commenti:
ANTONIO DI PIETRO SU BASSOLINO:
"L’Italia dei Valori, dal primo giorno, non ha voluto partecipare alla giunta Bassolino. Come sapete hanno fatto a gara per chi voleva far l’assessore, e adesso non so quanti stanno a Poggio Reale invece che alla sede della Regione.
Abbiamo sempre voluto marcare il segno ed il senso della discontinuità, perché riteniamo che in quella realtà ci sia bisogno innanzi tutto di ridare trasparenza nelle istituzioni con un ricambio generazionale.
Piaccia o non piaccia Bassolino, che sul piano personale risolverà le sue vicende davanti ai giudici, sul piano politico, dopo aver fatto per tanti anni il Sindaco ed il Presidente della Regione, la sua responsabilità politica è oggettivamente tale per cui c’è necessità che si faccia da parte, perché è venuto a cadere un rapporto di fiducia. Dice che bisogna occuparsi della spazzatura, ma è da venti anni che se ne doveva occupare, non se lo deve ricordare adesso che è sotto processo. Se lo faceva prima era meglio...."
Ragazzi,era parte del sistema di potere della Campania anche la Cgil di Michele Gravano: consulenze, parentopoli, commistioni...Non ci dimentichiamo quello che è accaduto ed accade nella Fillea di Napoli, Campania, Caserta...
Il PD in Campania e' allo sbando, come dimostrano le dimissioni del Presidente provinciale del PD di Caserta ed i tantissimi malumori in Regione dopo l'annuncio delle liste. Senza dimenticare la presentazione di D'Alema come candidato di garanzia, una sorta di commissario elettorale, nel tentativo di mascherare le responsabilita' della classe dirigente regionale del PD. Il Partito democratico campano e' sotto tutela, sfiduciato di fatto da Roma...
.....chissà quando sarà commissariata la Cgil Campania...
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