venerdì 23 maggio 2008

la leggenda del sacchetto nella discarica....

Guardate questo video-cartoon...
Parodia sull'emergenza rifiuti in campania,
Un coraggioso sacchetto è alla ricerca
di una discarica, ma viene inseguito da sacchetti cattivi comandati da un boss, ma alla fine il bene vince sul male...

6 commenti:

Anonimo ha detto...

Bertolaso risponde indirettamente a Michele Gravano seg.generale della Cgil Campania che ha contestato il progetto di quattro termovalorizzatori- leggete la notizia...
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RIFIUTI: BERTOLASO, 4 TERMOVALORIZZATORI PER BRUCIARE ECOBALLE (AGI) - Napoli, 23 mag. - I 7 milioni di ex ecoballe, declassate a balle dalla magistratura e dai tecnici, prodotte dagli impianti di combustibile da rifiuti prima del revamping imposto dalle Procure e stoccate in vari siti della Campania devono essere bruciate e saranno bruciate in regione; per questo occorrono quattro termovalorizzatori. Lo spiega con dovizia di argomentazioni il sottosegretario all'emergenza rifiuti Guido Bertolaso. "Ci vogliono quattro termovalorizzatori in Campania. Qualcuno puo' obiettare che sono troppi - esordisce - ma i milioni di ecoballe sparpagliati in questa regione che fine fanno? Allora, piaccia o non piaccia, si bruciano con i termovalorizzatori che sono gli stessi, anzi piu' nuovi, di quelli che bruciano in Germania la spazzatura campana. Sono forse fessi i tedeschi?Non mi pare. Occorrerebbe maggiore equilibrio e maggiore indipendenza di giudizio prima di parlare". Bertolaso ha fatto anche il punto sulla situazione di questi impianti. "Acerra deve ripartire - elenca - ho preso contatti con la societa' che lo ha costruito all'84-90% (Impregilo, ndr.) e a questa affideremo l'ultimazione. Da lunedi' faremo le verifiche per la ripartenza del cantiere. La mia preoccupazione e' l'ultimazione dei lavori, poi chi gestisce l'impianto lo si trova. Quello di Salerno vede prossima la conclusione dell'iter progettuale. Quello di Santa Maria La Fossa partira' presto. E al sindaco di Napoli e al presidente della Provincia ho ricordato questa mattina che ne e' previsto uno della citta', dato che e' il maggior produttore di rifiuti e deve garantirne lo smaltimento. Poi i termini non saranno perentori (per indicare il sito, ndr.), se sono 45 giorni e non 30 va bene, nessun comune sara' commissariato perche' e' in ritardo, importante e' che vi sia condivisione". (AGI)

Anonimo ha detto...

alcune ore fa scontrie feriti a Chiaiano..
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RIFIUTI: SCONTRI A CHIAIANO,APPELLO MARONI AI CITTADINI/ANSA 5 MANIFESTANTI CONDOTTI IN QUESTURA; ALCUNI FERITI IN INCIDENTI (AGGIORNA E SOSTITUISCE SERVIZIO DELLE ORE 22:08) (ANSA) - NAPOLI, 23 MAG - Divampa la protesta contro la discarica a Chiaiano: migliaia di cittadini scendono in strada, in centinaia attuano due blocchi stradali e si fronteggiano con le forze dell'ordine. Scoppiano incidenti, i manifestanti lanciano sassi e gli agenti rispondono con lacrimogeni e cariche di alleggerimento: il primo bilancio e' di cinque persone condotte in questura - davanti alla quale una trentina di manifestanti in serata si spostano - e alcuni feriti, non gravi. Il ministro dell'Interno, Roberto Maroni, rivolge un appello ai cittadini: ''Era prevedibile una reazione di questo tipo, la capisco, ma e' interesse di tutti porre fine a questa vera e propria tragedia nazionale''. Manca ancora la pubblicazione in Gazzetta ufficiale, ma Chiaiano, alla periferia di Napoli, e' tra i dieci siti elencati nel decreto del Governo come possibili sedi di discariche per fronteggiare l'ormai insostenibile emergenza rifiuti. I cittadini, che gia' nelle scorse settimane avevano duramente contestato la scelta, si sono mobilitati subito dopo le prime notizie sulla conferma della discarica: contemporaneamente centinaia tra poliziotti, carabinieri e militari delle Fiamme gialle sono giunti nel quartiere, per fronteggiare la protesta ed evitare il blocco delle vie d'accesso alla cava scelta per ospitare la discarica. Un intervento preventivo, quello delle forze dell'ordine, pianificato nei giorni scorsi proprio per evitare che il quartiere divenisse ostaggio dei manifestanti. Nelle prossime ore, infatti, non c'e' in programma alcun intervento tecnico sul terreno dove dovra' essere realizzata la discarica, mentre informative segnalavano alle forze di polizia che, oggi, alcune centinaia di persone, anche provenienti da altre zone, avevano intenzione di bloccare l'accesso a Chiaiano in previsione della pubblicazione del decreto in Gazzetta. I manifestanti hanno attuato due blocchi stradali, fermando un autobus dell'azienda napoletana mobilita' e piazzandolo di traverso lungo la carreggiata. Le forze dell'ordine, in un clima di crescente tensione, hanno provato a far indietreggiare il muro umano della protesta, composto anche da donne e ragazzi. Per alcuni minuti la situazione e' precipitata: i manifestanti hanno incendiato l'autobus, e un agente munito di estintore ha spento il rogo; poi i lanci di pietre, di lacrimogeni, i contatti tra forze dell'ordine e cittadini. Alcuni manifestanti si sono allontanati dal luogo degli scontri con il viso insanguinato, uno e' stato colto da malore e soccorso dai familiari. Cinque cittadini sono stati fermati e condotti in questura: la loro posizione e' al vaglio della polizia. L'inviato del Tg3 Romolo Sticchi denuncia di essere stato colpito con una bastonata da un agente, che gli ha sottratto la telecamera. Conclusi gli scontri, una trentina di manifestanti si sono spostati davanti alla questura, chiedendo il rilascio dei loro compagni: momenti di tensione, ma nessun incidente. Ora si prepara una lunga notte in cui manifestanti e forze dell'ordine continueranno a fronteggiarsi. Un braccio di ferro che rischia di replicarsi anche in altre zone della Campania indicate nel decreto. Ma, come ha ripetuto stasera Maroni, non ci sono alternative alle discariche per superare l'attuale fase di emergenza rifiuti. ''Era prevedibile - ha affermato il ministro, riferendosi agli incidenti - una reazione di questo genere, ma mi pare che nel provvedimento abbiamo preso una decisione saggia: riaprire una discarica in ogni provincia. E' chiaro che non fa piacere una discarica sul proprio territorio ma e' un principio di democrazia, di equita' che i rifiuti vengano gestiti nel territorio in cui sono prodotti''. ''Abbiamo in programma di realizzare dei termovalorizzatori - ha detto ancora Maroni - e ci vuole un po' di tempo, un anno e mezzo-due anni. Nel frattempo, e' assolutamente indispensabile spostare i rifiuti e metterli nelle zone che noi abbiamo individuato. Non possiamo tentennare, anche questo e' un problema di legalita'. Dobbiamo garantire il diritto ai cittadini di vivere senza i rifiuti sotto casa''. Per farlo, ha ripetuto anche stasera Maroni, non ci sara' alcuna militarizzazione del territorio. ''Sono convinto - ha detto - che l'ordine pubblico possa e debba continuare ad essere gestito dalle forze di polizia che fanno egregiamente questo lavoro. Credo sia sbagliato militarizzare: daremmo l'impressione di essere in uno stato di assedio. I militari - ha proseguito - verranno utilizzati per presidiare i siti, per evitare intrusioni o danneggiamenti. Le forze di polizia faranno quello per cui sono preposte e cioe' il controllo e la gestione dell'ordine pubblico, come hanno fatto in questi mesi e come stanno facendo egregiamente''. E dopo quello di Maroni ai cittadini, un appello - questa volta al capo dello Stato e al Papa - lo rivolge anche il sindaco di Marano, Salvatore Perrotta, sceso in piazza con i suoi cittadini contro l'apertura della discarica di Chiaiano, confinante con il suo comune: definisce ''da guerra civile'' le scene degli incidenti di questa sera e chiede che venga colta ''la frustrazione di un'intera popolazione piegata con forza allo stupro del territorio''

Anonimo ha detto...

ragazzi sta succedendo il finimondo..
//////////RIFIUTI: BLOCCO STRADALE SOTTO QUESTURA, PS CARICA (AGI) - Napoli, 23 mag. - Ancora tensioni per l'apertura della discarica del quartiere di Chiaiano. Un gruppo di manifestanti, in attesa di conoscere le sorti dei cinque fermati, ha attuato un blocco stradale all'uscita della questura su via Medina ed e' stato sospinto con violenza sul marciapiede dalla polizia. (AGI)

Anonimo ha detto...

Manganellate anche ai giornalisti..
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RIFIUTI/ GIORNALISTA TG3: MANGANELLATE E SOTTRAZIONE TELECAMERA RIFIUTI/ GIORNALISTA TG3: MANGANELLATE E SOTTRAZIONE TELECAMERA Polizia: Operatore ha perso cinepresa durante ressa Napoli, 23 mag. (Apcom) - Manganellate e sottrazione di telecamera. Questo è quanto denuncia l'inviato del Tg3 Romolo Sticchi che stava realizzando un servizio giornalistico a Chiaiano. Quartiere a nord di Napoli nel quale, in serata, si sono registrati momenti di forte tensione tra forze dell'ordine e manifestanti che si oppongono alla realizzazione di una discarica nelle cave di tufo. Versione diversa quella rilasciata dalla Polizia che parla di una telecamera caduta durante la ressa. "Un agente mi ha chiesto di non riprendere quello che stava accadendo poi mi ha dato una manganellata dietro la nuca e sulle mani - dice ad Apcom Sticchi - dopo mi hanno sottratto la telecamera che ancora non ho riavuto. Spero che non sia danneggiata e soprattutto che non mi sia sottratto quello che abbiamo ripreso perché sarebbe davvero inaccettabile". Da fonti della Questura si apprende, invece, che si sono verificati degli spintoni tra manifestanti e agenti e che c'è stata una carica di alleggerimento, ma che non sono mai stati usati manganelli. 23-MAG-08 22:12

Anonimo ha detto...

RIFIUTI/SCONTRI A CHIAIANO, PER MANIFESTANTI SCENE DI GUERRIGLIA RIFIUTI/SCONTRI A CHIAIANO, PER MANIFESTANTI SCENE DI GUERRIGLIA Sindaco Marano: Sopraggiunti mezzi polizia che hanno caricato Napoli, 23 mag. (Apcom) - Gli scontri hanno avuto inizio poco dopo le 19.30. Da poco si era conclusa l'assemblea dei comitati di protesta che aveva ribadito la linea dell'intransigenza nei confronti della decisione di realizzare una discarica da 700mila tonnellate nelle cave di tufo. Questo il resoconto del sindaco di Marano, comune al confine di Chiaiano su quanto avvenuto in serata nel quartiere a Nord di Napoli. Salvatore Perrotta riferisce di aver invitato alla cautela, in attesa di leggere il decreto-legge e di capire se e in che termini fosse prevista la discarica a Chiaiano. "Ma mentre il confronto proseguiva, nella zona sono sopraggiunti massicci schieramenti delle forze dell'ordine, con colonne di mezzi blindati - dice - Temendo un'operazione di forza i manifestanti avevano inscenato un blocco stradale e, di fronte all'avanzata delle forze dell'ordine, in massa si sono distesi per terra per formare un blocco umano. Nelle concitate e convulse fasi del fronteggiamento sono partite le cariche: diverse persone sono rimaste ferite o contuse, alcune di esse sono state condotte in Questura dove sono tuttora trattenute, due anziani hanno avvertito malori, scene di guerriglia urbana, lancio di lacrimogeni e panico fra le tante persone in fuga. Sul posto - continua Perrotta - sono sopraggiunti altri schieramenti delle forze dell'ordine in tenuta antisommossa. Un pullman è stato dato alle fiamme, prontamente spente. Dopo aver liberato la rotonda Rosa dei Venti, le forze dell'ordine sono rimaste a presidiare". Intanto, mentre la tensione nel quartiere resta alta si attende l'ufficializzazione delle decisioni del decreto legge che si avrà soltanto domani con la pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale dopo la firma del presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, avvenuta in serata. 23-MAG-08 22:40

Anonimo ha detto...

RIFIUTI/ SCONTRI A NAPOLI: NOVE CONTUSI, SETTE FERMATI * RIFIUTI/ SCONTRI A NAPOLI: NOVE CONTUSI, SETTE FERMATI Incidenti in quartiere Chiaiano e presso Questura di via Medina Napoli, 24 mag. (Apcom) - Sei esponenti delle forze dell'ordine e tre manifestanti hanno dovuto ricorrere alle cure dei medici per le contusioni riportate durante gli scontri che si sono verificati in serata a Napoli. Quattro poliziotti, un finanziere e un carabiniere sono stati giudicati guaribili in cinque o sette giorni, mentre i tre manifestanti, medicati presso l'ospedale Cardarelli, in due e tre giorni. Sette, invece, le persone fermate. Cinque per gli incidenti del quartiere Chaiano e due per i tafferugli scoppiati sotto la Questura di Napoli in via Medina. Le posizioni dei fermati sono attualmente al vaglio della Digos. 24-MAG-08 00:24



I CADUTI SUL LAVORO..