La vergognosa vicenda dell'ispettorato del lavoro di Napoli portata alla luce dalla trasmissione di Bruno Vespa oggi viene affrontata dal quotidiano "Cronache di Napoli".
Ciro Crescentini, il sindacalista della Fillea di Napoli, per aver denunciato un anno fa i comportamenti omissivi e poco trasparenti degli organismi di vigilanza del lavoro, è stato prima licenziato e poi espulso dalla Fillea Cgil di Napoli, su preciso ordine del seg.generale della Cgil Campania Michele Gravano.
Nel frattempo la vicenda di Ciro viene affrontata dagli organi di informazione.
Sull'ultimo numero di IUSTITIA (clicca) è stata fatta una ricostruzione dettagliata dei fatti.
Il quotidiano "Liberazione", il 10 Maggio scorso ha pubblicato un'intervista a Ciro QUANDO LA CGIL LICENZIA (clicca).
Nei giorni scorsi lavoratori precari, restauratrici, operai edili hanno manifestato solidarietà a Crescentini, guardate il video (clicca) Basta Morti sul Lavoro !!! .
Nel frattempo emergono in maniera lampante le bugie dei dirigenti sindacali della Cgil Campania.
Il segretario generale della Fillea di Napoli, il "capo del personale" che ha licenziato Crescentini, il 26 Settembre scorso rilasciò un'intervista a "Il Mattino" (clicca) Napolionline - la citta vista da dentro , si giustificò in maniera ridicola, sostenendo che nei confronti di Ciro era stato adottato un "normale avvicendamnto" per scadenza di mandato. Lo stesso Sannino sosteneva che anche per lui era prevista la scadenza..
Bugie.
Oggi il "Corriere della Sera/Corriere del Mezzogiorno" ha pubblicato un articolo (clicca) Cgil, sono partite le grandi manovre: Il Sannino "a scadenza di mandato" si appresta ad un "nuovo mandato", diventerà segretario generale della Fillea Cgil Campania.
La Cgil Campania continua ad essere una corrente politica. Significativa l'intervista di uno storico e bravo dirigente della Cgil napoletano, Andrea America, concessa al "Corriere della Sera/Corriere del Mezzogiorno (clicca) America: «Una sfida di democrazia: primarie per i nuovi leader»
No comment....
44 commenti:
Sul "Corriere del Mezzogiorno" abbiamo appreso la "novità" introdotta dalla Cgil Campania: il bilancio e i dati del tesseramento sono stati pubblicati sul web....
ci vengono in mente i "codici etici" o i "certificati di qualità sociali" che vengono propagandati dalle cooperative per nascondere magagne....
Non bastano le "creatività" delle voci finanziarie per evitare la visita dei baschi verdi della Gdf....
Noi le lauree in economia e commercio le abbiamo conseguite a pieni voti...non ci sono state regalate!!!!!!
Intanto si rompono le "giare" tra bassoliniani..leggete la notizia diffusa da un'agenzia...
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Velardi a Iervolino: Su rifiuti atteggiamento penoso e immorale
Scritto da il Velino, 14-05-2008 15:48
L'assessore campano al Turismo Claudio Velardi non ne può più. E mette nel mirino con toni che nulla lasciano all'immaginazione l'amministrazione del comune di Napoli. "Ormai siamo oltre il livello di guardia: la situazione dei rifiuti è di nuovo insostenibile. E intollerabile è l’atteggiamento della politica e delle istituzioni, lo dico misurando bene le parole. Da alcune settimane c’è stato un generale allentamento della tensione sul tema rifiuti.
Malgrado il lavoro incessante di Gianni De Gennaro e i grandi sforzi di Walter Ganapini, nella sostanza non sono stati aperti siti per la raccolta, non sono state rispettate scadenze e procedure per l’avvio generalizzato della differenziata, non si intravede un’uscita strutturale dalla crisi. Nel frattempo abbiamo visto nelle ultime settimane sfilare insieme - in tutta la regione - politici e piccoli delinquenti contro i timidi tentativi di affrontare l’emergenza. Si sono succedute irresponsabili dichiarazioni di amministratori, fino alla penosa presa di posizione del Consiglio comunale di Napoli dell’altra sera". Velardi non fa sconti all'amministrazione Iervolino. "La classe dirigente della città ha firmato una dichiarazione collettiva di incapacità di governo, abdicando totalmente al proprio ruolo, che dovrebbe essere quello di guidare i cittadini, e di indicare, quando è il caso imporre, soluzioni (anche sgradevoli) ai problemi. Ma la caduta di tensione è generalizzata. Dal giorno successivo alle elezioni tutti aspettano l’arrivo salvifico di Berlusconi: un atteggiamento che giudico autolesionistico e anche vagamente immorale. Intanto autolesionistico, perché l’intervento del governo ci sarà, darà dei risultati (come sperano tutti i cittadini, e io con loro), e la classe dirigente locale subirà un’ulteriore delegittimazione". L'atteggiamento non solo è autolesionistico ma, secondo Velardi, è anche "immorale, perché scaricare così le proprie responsabilità non è degno, appunto, di una classe dirigente che voglia dirsi tale. In questa situazione, io sento una duplice necessità. Da due mesi e mezzo incontro operatori turistici, albergatori, amministratori locali, turisti, cittadini che vogliono dare una mano, su questo blog sviluppo con voi un dialogo crescente: è un patrimonio di relazioni che voglio sviluppare e fare crescere, su cui si gioca anche la mia personale credibilità. Non posso (e non voglio) fare la guardia al bidone vuoto, non posso (e non voglio) prendere in giro il prossimo, dicendo che la soluzione del problema è vicina".
Insomma, il neo assessore sancisce quello che finora è stato un tabù in Campania. E cioè la fine del tandem politico tra comune di Napoli e regione Campania. "Dall’altra parte - spiega Velardi - non metto in discussione il mio rapporto di fiducia e di lealtà con la giunta regionale e con Bassolino: penso sia l’unico pezzo di classe dirigente che cerca di far fronte alle grandissime difficoltà. Ma proprio per questo dobbiamo rapidamente dare una scossa a tutti. Altrimenti i nostri sforzi saranno assolutamente vani".
Federico Libertino delfino di Gravano?
Mah...ho l'impressione che c'è sempre lo zampino delle "fotografe"...
Ma Gravano e Sannino non avevano dichiarato alla stampa che avrebbero querelato Crescentini? perchè non l'hanno fatto? Avevano paura che il PM indagasse su Parentopoli?
La Guardia di Finanza si è alcune ore fa si recata nel cantiere dell'ospedale del mare di ponticelli...
Si è aperta un'altra inchiesta!!!
Grande la Guardia di Finanza!!
PS/ho visto le facce di Sannino e Nappo molto preoccupate...
Pur di mantenersi a galla, il seg.gen. della Cgil campania imita il suo compare governatore...vuole piazzare i suoi galoppini per continuare a gestire la cgil...
Forte questo blog!!
In Cgil lo leggono tutti...
Uè, complimenti! avete costretto la cgil campania a pubblicare sul sito web il bilancio consuntivo ed i dati del tesseramento.
Si stanno cagando addosso!!!!!!!!!
Ciao, a presto.
Caro anonimo delle 23:52,
La banda campana della Cgil e della Fillea devono sapere che avranno sempre il ns fiato addosso...
Siamo scorze dure.
Una banda si è impossessato del sindacato che non è un "associazione volontaria" ma è un ente che si becca milioni di euro dallo Stato(formazione,quote di servizio,caaf).
Le quote di servizio devono diventare volontarie.
Bisogna riconoscere anche le Casse Edili di Federziario e Ugl.
Bravo Tonino Aprea ce l'hai fatta. Dopo che per anni hai fatto lo spione del Boss del decimo piano facendo finta di essere "critico"....
Caro Robytra,
il boss sta cercando di rimescolare le carte per mantenersi a galla.
Ma ha sempre sottovalutato la parola "organizzazione".
Ho sempre pensato fin dall'inizio che Crescentini è stato rimosso perchè poteva ostacolare certe operazioni.
Sui lavoratori morti sul lavoro il sindacato(soprattutto la fillea cgil) da tempo vive di rendita e ci specula sopra.
Tutte le volte che muore un lavoratore i cigiellini chiedono risorse per gli enti bilaterali e corsi di formazione e se fottono delle famiglie delle vittime.
Il Sannino, un personaggio viscido e furbo, è uno dei tanti galoppini. Uno che ha sempre strisciato.
Ragazzi,
siete grandi!!
Sannino è stato sputtanato. Ottima la scelta di pubblicare l'intervista rilasciata da quel giullare di Sannino il 26 settembre scorso a "Il Mattino".
Sannino voleva prendere per c..o il giornalista e i lettori del giornale..
Addirittura sostenne che erano arrivate solo cinque disdette...e certamente erano lavoratori/impiegati...
Si guardò bene di parlare delle disdette presentate alla Cassa Edile!!
STRALCIO DELL'INTERVISTA A GIOVANNI SANNINO IL 26 SETTEMBRE 2007 A "IL MATTINO".
Quel giullare non dovrebbe più parlare sulla stampa.
Comunque ho inviato una mail ai direttori del "Mattino", "Repubblica", Ansa", e "Corriere del Mezzogiorno", allegando le vecchie e nuove dichiarazioni...
Ecco lo stralcio della dichiarazione del giullare di corte...
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<.......Giovanni Sannino si chiede di ripetere le spiegazioni che ha voluto dare agli iscritti della sua categoria, il segretario torna pazientemente a ripetere tutte le fasi del caso Crescentini: Ciro ha un mandato scaduto due anni fa. Le norme interne della Cgil sono chiare a riguardo, dopo due mandati non si può più militare nella stessa categoria. Ciro non è più segretario da due anni perchè, in considerazione della sua storia, gli si è voluta offrire una soluzione adeguata. La stessa situazione che si è verificata per Cofferati, tanto che il segretario nazionale alla fine del suo mandato è tornato per un periodo nella sua fabbrica, una circostanza che si verificherà per me alla fine del mio mandato....."
bellissima la voce "riunione organismi dirigenti" che abbiamo trovato su alcuni bilanci "consuntivi"..
Mamma mia quante risate che ci faremo quando vedremo le vs facce sbiancare.
Cari dirigenti 'no profit',
a differenza di voi di contabilità e bilanci ce ne intendiamo...eccome!!
E non vi servirà pubblicare le vs falsità sui siti web
Visto che questo blog è letto anche fuori della campania e, che di fatto sfruttati e sfruttatori qui si ritrovano e, visto che situazioni che vedono asl, enti bilaterali,sindacati (funzionari), quote di servizio, lavoratori precari, lavoratori edili uniti in un abbraccio di interessi mortale -ma morire o soffrire di lavoro è una cosa alla quale ormai ci siamo abituati - .... appunto per queste e altre cose oltre che scrivere cosa altro si può pensare di fare?
ente bilaterale edile:
su 10 lavoratori che operano all'interno dell'ente: 3 lavoratori a termpo indeterminato 7 lavoratori a tempo determinato alla faccia del contratto nazionale che prevede una percentuale del 33% dei lavoratori a tempo indeterminato, alla faccia dell'etica sindacale e della legge 30! E' una pratica diffusa all'interno dei vostri organismi?
Che si pò fà?
Cari anonimi delle 6:10 e delle 6:52.
Innanzitutto, benvenuto.
Che si pò fa?
Bisogna continuare a far emergere le schifezze e i privilegi dei sindacalisti che se ne fottono dei lavoratori.
Chiedere al Ministro Sacconi di fare delle verifiche sugli enti bilaterali e trovare un modo per rendere volontarie le quote di servizio.
Riconoscere le altre casse edili e gli altri sindacati(UGL).
Stabilire regole e controlli sugli enti bilaterali(bilanci, spese, personale).
Il ministro Sacconi è una persona indipendente ed equilibrata. Noi gli chiederemo di intervenire!!!
....il segretario generale della Fillea Nazionale, Franco Martini soffre la mancanza del palcoscenico.
Ha rilasciato un'intervista a Liberazione denunciando il part-time nei cantieri e il lavoro usurante degli edili...
Scusa, Martini, ma queste cose perchè non le hai detto a Prodi?
Quando sono state definite le "figure professionali" per i lavori usuranti, gli edili sono stati esclusi...tu dove stavi?
Perchè non taci. Fai bella figura!!
lottizzazioni tra bassoliniani....leggete quanto accaduto qualche ora in consiglio regionale...
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CAMPANIA:LONARDO VARA PACCHETTO NOMINE, BUFERA IN CONSIGLIO
CAMPANIA:LONARDO VARA PACCHETTO NOMINE, BUFERA IN CONSIGLIO SENA, FATTE PER APPARTENENZA POLITICA. BAGARRE E SEDUTA SOSPESA (ANSA) - NAPOLI, 15 MAG - Un pacchetto di dodici nomine negli enti regionali varate in autonomia dal presidente del Consiglio regionale della Campania, Sandra Lonardo, usando i poteri sostitutivi conferiti dalla legge, e dopo che il Consiglio regionale per piu' di un anno non ha provveduto, ha scatenato una bufera in Consiglio e all'interno del Pd. A sollevare il caso e' stato il capogruppo del Pd Mario Sena che ha attaccato il presidente Lonardo: ''E' indegno quello che e' accaduto - ha sbottato Sena ad inizio seduta - Sono state fatte dalle nomine di cui apprendo dai giornali. Scelte fatte non secondo i criteri delle competenze ma privilegiando il rapporto personale e politico. Gli altri fanno le lottizzazioni, e io devo avallarle? In sette anni di Consiglio non ho mai fatto una nomina. Per le rimanenti 50-60 nomine chiedo di procedere con criteri diversi, di trasparenza e professionalita'. I nomi che leggo - ha concluso - sembrano scelti per appartenenza politica''. ''Ho soltanto usato i poteri previsti dalla legge in maniera del tutto corretta. Farle queste nomine - ha replicato Sandra Lonardo - era un atto dovuto dopo che gli stessi enti le avevano piu' volte sollecitate con documenti scritti. Andavano fatte, inoltre, per garantire il funzionamento di questi enti dopo che il Consiglio piu' volte non era riuscito a provvedere''. Nella bagarre che si e' scatenata in aula e' andato in scena anche un vivace battibecco tra Sena e Antonio Amato (Pd) con quest'ultimo che si e' rivolto in modo polemico al suo capogruppo esclamando: ''Tutto questo per quattro nomine di...''. Sena ha chiesto la convocazione di una conferenza dei capigruppo. Dall'opposizione Franco D'Ercole, pur riconoscendo la legittimita' dell'operato della Lonardo, ha contestato il fatto che delle nomine non sia stato messo al corrente il Consiglio che ne ha appreso dalla stampa. Il clima si e' surriscaldato e il consigliere di An Angelo Polverino e' stato a fatica accompagnato fuori dall'aula dai colleghi mentre gridava alla maggioranza: ''Vergogna, andate a lavorare, che schifo''. Malumori nel Pd con Anzalone e Iossa che hanno manifestato l'intenzione di abbandonare i lavori. Seduta sospesa e conferenza dei capigruppo convocata e presto abbandonata da An per protesta mentre era ancora in corso.(ANSA). 15-MAG-08 15:15
vogliamo parlare dello scandalo del call center dell'Arpac?
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POLITICA | Napoli – "Da tempo abbiamo denunciato lo scandalo del call center ambientale attivato dal commissariato per l'emergenza rifiuti e degli sprechi e delle clientele perpetrate dal centrosinistra in Campania attraverso il sistema delle società miste".
Così il vicepresidente del Consiglio Regionale della Campania, Salvatore Ronghi, ha commentato le affermazioni sulla problematica del Ministro della Funzione Pubblica, Renato Brunetta, riportate oggi dalla stampa. "Con diverse interrogazioni al Presidente della Regione e all'assessore competente – ha ricordato Ronghi – ho sollevato la questione relativa al Consorzio Sviluppo Tecnologie Ambientali – S.T.A.- che, con il pretesto di stabilizzare i lavoratori socialmente utili, ipotizzò al commissariato di governo per l'emergenza rifiuti la creazione di un "call – center ambientale" e, con inusuale tempestività, il Commissario delegato Bassolino accolse tale proposta. Una operazione – ha sottolineato Ronghi – che è servita al solo scopo di giustificare la costituzione della società mista "P.A.N. –Protezione Ambiente e Natura- attraverso la quale il centrosinistra ha potuto, assorbendo risorse regionali, alimentare consulenze, prebende e clientele per, poi, farla 'scomparire' nella Arpac Multiservizi".
Gli ispettori del lavoro vanno sui cantieri ed invitano a conciliare c/o la Cgil indicando in Luigi Petrucciuolo(cdlt di napoli) il referente...
Non vi dico poi le trastole che si fanno tra gli impiegati dell'inps e quelli del patronato inca
Caro Antonio Ciardi finiscila di fare lo spione e rispetta le leggi...
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Le principali disposizioni limitative del potere di controllo del datore di lavoro sono contenute nella L. 300/70, legge più conosciuta come “Statuto dei Lavoratori”. Meritano, in particolare, di essere ricordati l’art. 4, che pone un tendenziale divieto di controllare a distanza il lavoratore e l’art. 8, che non consente indagini sulle opinioni e sui fatti privati del dipendente. Oltre a questi precetti, il datore di lavoro dovrà rispettare la normativa in tema di protezione di dati personali (D.Lgs. 196/03), avendo cura di non ledere la privacy del lavoratore. Di indubbia utilità sono pure le indicazioni che il Garante per la protezione dei dati personali ha fornito in vari provvedimenti: è dunque opportuno che il datore sia a conoscenza di dette “linee-guida”, a prescindere dalla portata precettiva delle stesse.
Caro boss Gravano,
da quando regni nella Cgil Campania hai sprecato tante risorse per convegni, viaggi all'estero, riunione organismi dirigenti.
Continui ad essere arrogante e ti senti forte perchè sei circondato da cortigiani, spioni e lecchini.
Tu e i tuoi gregari, avete massacrato decine di compagni/e colpevoli di pensare con la propria testa...
Stavolta, Caro Boss, l'arroganza non ti aiuterà..
Abbiamo la pelle dura e non ci fai paura.
Il nostro obiettivo? Smascherare tutte le nefandezze, le trastole, gli affari che fai ogni giorno utilizzando le risorse dei lavoratori.
Caro Boss Gravano, Cari gregari,
Forse vale ancora una metafora proposta da Norberto Bobbio nell'epoca del terrore nucleare. Bobbio invitava gli uomini di buona volontà a non arrendersi, benché le probabilità di vincere fossero minime. Qualche volta è accaduto, scriveva Bobbio, che un granello di sabbia sollevato dal vento abbia fermato una macchina... Buonasera a Tutti.
Cardinale Ruffo di Calabria
Macchiesi un altro operaio morto nei cantieri della Sa/RC...
Eh già ma tu pensi ad altro...Condotte, per esempio...
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INCIDENTI LAVORO: SALERNO, MUORE OPERAIO IN CANTIERE A3
È morto sul colpo, travolto da un tir in retromarcia. La vittima è un operaio di 29 anni, Giuseppe De Stefano, di Battipaglia (Salerno). L'incidente sul lavoro è avvenuto nel cantiere del nuovo svincolo di San Mango Piemonte (Salerno) dell'autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria: il giovane si trovava accanto a una betoniera ed era intento a controllare il getto del calcestruzzo per conto dell'impresa esecutrice dei lavori, quando è stato travolto dall'automezzo.
15/05/2008 19.18
Il Boss, quest'estate rischia di vedersi ridimensionare gli incassi e i turisti della bella "Giacaranda"struttura "agrituristica" nel Cilento...
Leggete le notizia...
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Rifiuti, nel Cilento sono a rischio le bandiere blu
Giovedi 15 Maggio 2008
CENTOLA-PALINURO (Salerno) - Bandiere blu a rischio per l´emergenza rifiuti. E´ l´allarme lanciato da Erminio Signorelli, presidente del CoRiSa 4, il consorzio rifiuti che riunisce 49 comuni cilentani. In una nota inviata ieri al governatore Antonio Bassolino e al Commissario per l´emergenza rifiuti Gianni De Gennaro, Signorelli chiede che vengano al piu´ presto riviste le quote fissate per il conferimento dei rifiuti prodotti dai comuni cilentani.
´´Attualmente - spiega Signorelli - il consorzio produce oltre 100 tonnellate di rifiuti al giorno, ma ne smaltisce solo 30 presso il cdr di Battipaglia. Il resto, o finisce in siti di stoccaggio provvisori comunali, o resta per strada. Il vero problema riguarda pero´ molti dei comuni costieri, dove la raccolta differenziata, l´unica in grado di far fronte all´emergenza rifiuti, e´ appena agli inizi.
Se il Commissariato non provvedera´ al piu´ presto ad aumentare la quota di conferimento, entro la fine dell´estate il Cilento rischia di perdere le sue sette bandiere blu, seguendo la sorte del Comune di Castellabate, alla quale due anni fa fu sospesa la bandiera proprio a causa dell´emergenza rifiuti. Nella nota l´ho fatto presente sia a Bassolino che a De Gennaro: spero che ne tengano conto´´.
Iniziano le danze...leggete la notizia
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(Secolo XIX) Vanno aboliti i patronati e le trattenute automatiche
- 15/05/2008
da Secolo XIX pag. 2 di Massimiliano Lenzi
Vanno aboliti i patronati e le trattenute automatiche
Nel giorno in cui Cgil, Cisl e Uil annunciano la riforma del sistema contrattuale nazionale, dal centrosinistra arrivano sette bordate, sotto forma di proposte di legge, avanzate da due deputati radicali del Pd, Elisabetta Zamparutti e Maurizio Turco che, se approvate, cambierebbero il volto del sindacalismo italiano.
Per adesso hanno creato scompiglio soltanto nel Pd dove Pier Paolo Baretta, neodeputato ed ex segretario della Cisl, chiede subito un chiarimento politico: «Dopo queste proposte di legge volte a cancellare le trattenute associative ed i patronati serve un chiarimento sul rapporto tra il centrosinistra ed il ruolo delle organizzazioni dei lavoratori».
Cosa dicono le proposte? Eccole in sintesi. Primo: soppressione delle trattenute per le quote associative e sindacali tramite gli enti previdenziali. Secondo: disciplina dei licenziamenti individuali. Terzo: modifiche degli istituti di patronato e di assistenza sociale e abolizione del finanziamento pubblico dei patronati sindacali. Quarto: modifiche alla legge 877 per la liberalizzazione del lavoro a domicilio. Quinto: modifiche alla legge 247 in materia di svolgimento di lavori usuranti, disciplina del contratto a termine, lavoro intermittente e a tempo indeterminato.
Sesto: abolizione del monopolio legale dell’Inail in materia di assicurazione obbligatoria contro infortuni sul lavoro e malattie professionali. Dopo queste sei proposte della Zamparutti ce n’è una settima (firmata Maurizio Turco) che propone l’attuazione dell’articolo 39 della Costituzione in materia di democrazia interna ai sindacati e norme in materia di finanziamento pubblici e privati ai medesimi.
Tra l’altro in alcuni passaggi, come nella proposta di sopprimere le trattenute , la botta ai sindacati è forte. «Il meccanismo delle trattenute automatiche - si legge - assicura enormi rendite di posizione alle organizzazioni: ad esempio, il numero delle pensioni erogate dall’Inps per le quali sono state disposte trattenute sindacali per il 2007 ammonta a 7.746.543, pari a circa un terzo di tutte le pensioni erogate dall’ente previdenziale, per un importo complessivo, sempre per l’anno 2007, di 317.279.867,70 euro; la trattenuta media è pari a 40,95 euro per anno. Sommando questo dato a quello dei lavoratori attivi, siamo oltre il miliardo di euro l’anno».
Conclude Baretta: «Le proposte dell’abolizione dei patronati, la questione delle trattenute e tutto il resto sono un attacco ai sindacati e alle forme di democrazia intermedia. I radicali intendono la democrazia come il rapporto tra il cittadino-consumatore e l’eletto. Secondo me non è così semplificabile. E l’associazionismo, non solo quello sindacale, deve essere autonomo e non dipendente dalle lobbies e dalla politica
Quanti affari. Quanti soldi. Senza tutelare i diritti di noi lavoratori. La casta dei sindacalisti trovano nuovi terreni di raccolta del denaro. Uno dei paragrafi è quello del 5 per mille: hanno creato una serie di Onlus e raccolgono denaro così. C'è il nuovo business degli immigrati, ci sono i Caf e i Patronati che gli fanno guadagnare dei bei soldi. E non è vero, come dicono che i Caf hanno guadagno zero. E infatti c'è la fila per accaparrarsi i contributi che lo Stato versa ai Caf. Il problema è la mancanza di trasparenza, non tanto le somme. Il sindacato non vuole che gli venga imposto di presentare un bilancio consolidato. Le proposte di legge sul tema sono rimaste tali. Non ci sono dei bilanci. L'articolo da cui nasce il libro che si intitolava "L'altra casta" diceva che la sola Cgil ha un bilancio stimato da 1 milione di euro
Oggi il potere sindacale è come ibernato nella rete dei diritti di agibilità politica di cui dispone.
Che sono la sua vera rendita di posizione.
Ma spesso è vissuto come un secondo padrone nei luoghi di lavoro in cui è presente, mentre è sconosciuto e assente nella grande maggioranza delle imprese. Ormai sono completamente scomparse e non vengono più praticate attività volontarie di ogni tipo. Anche i sospiri sono retribuiti. Centinaia di migliaia di attivisti svolgono il loro ruolo durante l’orario di lavoro, pagati dalle aziende.
Nella pubblica amministrazione vi sono più di 3mila distaccati, tuttora a libro paga degli enti. Costoro percepiscono persino le voci legate alla produttività e percorrono un tragitto di carriera senza mai lavorare, ma facendo i sindacalisti a tempo pieno. Che cosa possono pensare gli altri lavoratori di questa burocrazia che evoca il socialismo reale, che nelle pubbliche amministrazioni impone i propri iscritti in tante posizioni chiave, persino di direzione generale?
Chiunque volesse capire la denuncia di Livadiotti potrebbe togliersi lo sfizio di recarsi all’Inps, dove le cd parti sociali si spartiscono 6mila poltrone in più di 900 organi collegiali. Magari i componenti percepiscono poche decine di euro come medaglie di presenza, ma esercitano un controllo capillare sulla società e sul sistema produttivo.
Anche nella Cgil si lavora in nero ed è diffusa la precarietà! Una mia amica lavora ' a progetto' tutto il giorno alle dipendenze di una categoria dell'industria percependo pochi spiccioli al mese. Un particolare: sapete che non sono riuscita ad avere il "contratto" che regola il lavoro dei sindacalisti della Cgil? Quanto percepiscono?
Cara anonima avellinese,
ci dovrebbe essere una sorta di "contratto/regolamento" che stabilisce gli stipendi dei sindacalisti Cgil.
Io non sono riuscito ancora a procurarmelo. E' un mistero.
Dobbiamo provare con l'agenzia delle entrate.
Ma la tua amica vuole fare una vertenza alla Cgil?
PERCHE' LA CGIL NON VUOLE CHE GLI VENGA IMPOSTO PER LEGGE IL "BILANCIO CONSOLIDATO".......
Il bilancio consolidato espone la situazione patrimoniale-inanziaria ed il risultato economico di un gruppo di sindacati di categoria, visto come "un'unico sindacato". Il bilancio consolidato supera il diaframma rappresentato dalle distinte personalità giuridiche delle singole organizzazione di catgegoria. Esse vengono, di fatto, assimilate a divisioni o filiali di un'unica grande struttura organizzativa. Il bilancio consolidato consente di:
• sopperire alle carenze informative e valutative dei bilanci d'esercizio delle strutture di categoria che detengono rilevanti partecipazioni di maggioranza; esso infatti è lo strumento informativo primario di dati patrimoniali, economici e finanziari del "Gruppo", sia verso i terzi che verso gli stessi associati della controllante. In questo senso è parte del controllo di gestione;
• ottenere la visione complessiva della situazione patrimoniali-finanziarie del gruppo e delle sue variazioni, incluso il risultato economico;
• misurare i risultati economici dell'entità economica unica "Il Gruppo" eliminando gli utili "infragruppo" non ancora realizzati nei confronti di terzi;
• eliminare tutte le appostazioni operate esclusivamente in applicazione di norme tributarie.
Il bilancio consolidato costituisce quindi lo strumento per poter comprendere la realtà reddituale, patrimoniale e finanziaria del gruppo inteso come entità diversa dalle singole organizzazioni di categoria che lo compongono. Infatti, le associazioni di cagegoria legate da vincoli partecipativi, in quanto operanti nell'ambito di un gruppo economico, conservano la loro autonomia giuridica, ma subiscono una più o meno rilevante influenza nella gestione economica. Sotto il profilo operativo, il Gruppo agisce di fatto come entità economica costituita da una pluralità di soggetti giuridici e da un unico soggetto economico....
Che si pò fa?
.....metti che uno venga licenziato o, meglio non venga riconfermato, metti che uno abbia denunciato in un ente bilaterale fatti anche di natura penale, metti che per questo si verifichi una chiusura totale anche da chi dovrebbe rappresentare i lavoratori (magari sono proprio i soggetti più o meno malandrini o comunque sono ponzio pilato), metti che uno si senta di fatto proprio solo .... che si pò fa? siamo proprio sicuri che ci dobbiamo rivolgere a brunetta, sacconi e alla garfagna? siamo proprio sicuri che nelle associazioni sindacali non ci sia ancora chi ha letto o preso esempio da Di vittorio, o da don milani. se qualcuno c'è, batta un colpo o, le quote di servizio che si dividono imprenditori e sindacati sono di fatto la nuova morale? NON CI CREDO
Caro anonimo delle 6:30,
sei proprio un ingenuo e idealista.
Si, le quote di servizio che si dividono sindacati e imprenditori sono la nuova morale. Come lo saranno i collocameti privati, le agenzie interinali, le società di servizio gestite dalla Cgil...
Nell'agosto 2007 sono 151 le società per azioni o società a responsabilità limitata riconducibili al primo sindacato italiano dei pensionati e dei lavoratori. Altre 75 società risultano ancora in portafoglio, ma da tempo è stata decisa la loro liquidazione. L'azionista di controllo è la Cgil nazionale, azionisti di minoranza sono le federazioni locali, in qualche caso il socio più forte è una Camera del lavoro territoriale o una delle federazioni nazionali di settore. Le 151 società secondo i dati più aggiornati hanno un capitale sociale di 27 milioni di euro, che rappresenta l'investimento iniziale della Cgil (e continuativo, visti i non brillanti risultati di bilancio). In media hanno 19 dipendenti, e in tutto ne risultano 2.880. Un piccolo esercito che contribuisce al raggiungimento dei 239 milioni circa di fatturato registrato nel 2006.
I cigiellini,vederli battersi contro il taglio dell’Ici fa incavolare il doppio se si sa che i sindacati hanno avuto i loro immobili gratis, grazie a una legge del 1977, che attribuì gli enormi patrimoni delle corporazioni fasciste alle più importanti confederazioni sindacali. L’elenco dei beneficiati è lunghissimo e comprende, tra le altre organizzazioni, Confartigianato, Confcooperative, Coldiretti e Lega Coop. La stessa legge stabilì che questi trasferimenti di proprietà dovevano essere «esenti dal pagamento di qualsiasi tassa o imposta». Una norma del ’92 libererebbe i sindacati persino dal pagamento dell’Ici. In molti casi, però, l’imposta viene versata, perché i sindacati sono stati costretti a intestare gli immobili a società terze. Un tempo, infatti, i loro palazzi erano intestati pro tempore ai segretari generali, ma è successo che, alla morte di questi, qualche erede ne abbia reclamato il possesso: meglio cautelarsi, insomma.Calcolare il giro d’affari del mattone sindacale è impossibile, dal momento che le confederazioni non presentano un bilancio consolidato.
Lo "sportello immigrati" e la ssegreteria della Fillea Cgil di Napoli ha diffuso un comunicato - dopo ovviamente l'intervento del gfovernatore e del boss del decimo piano - sugli episodi di razzismo accaduti a Ponticelli...
Perchè nel comunicato non si accenna al manifesto vergognoso fatto affiggere dalla sezione del PD che ha sostenuto e fatto eleggere) il boss del decimo piano durante le primarie?
Sannino è sempre un giullare, un giullare che ha sempre bisogno del palcoscenico per farsi notare dai suoi padroni...
PS/Sportello Immigrati? Quale sportello immigrati Fillea? Quello diretto da Aben, il capomastro che sfrutta gli operai tramite un'associazione no profit da lui creata? Un associazione che lucra con i soldi pubblici utilizzando le leggi sull'immigrazione?
La Cgil Napoli e Campania, la Fillea(e lo sportello immigrati)fingono di indignarsi su quanto accaduto a Ponticelli...non dicono una parola sull'indice di edificabilità dei suoli, sul Palaponticelli e sulle modifiche al piano regolatore.
Le molotov contro i nomadi nascondono altre operazioni....Approfittano dell'emergenza per attuare il disegno speculativo edilizio.
Gravano e Sannino continuate a prenderci per i fondelli?
SALARI: SACCONI, DETASSAZIONE STRAORDINARI SARA' SPERIMENTALE PER 6 MESI
SALARI: SACCONI, DETASSAZIONE STRAORDINARI SARA' SPERIMENTALE PER 6 MESI Roma, 16 mag. - (Adnkronos) - La detassazione dei premi e degli straordinari ''verra' applicata in via sperimentale ai redditi maturati tra giugno e dicembre dell'anno in corso''. Lo ha precisato il ministro del Lavoro, Maurizio Sacconi, intervenendo all'Assemblea della Federmeccanica. Insomma la misura che, per il momento, avra' una durata di sei mesi ''sara' decisa dal prossimo consiglio dei ministri di mercoledi' 21 a Napoli'' . (Sec/Pn/Adnkronos) 16-MAG-08 18:10
io aggiungo quest'altra notizia...
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ALMAVIVA/ UGL: IMPORTANTE SUCCESSO A ELEZIONI RSU CATANIA
ALMAVIVA/ UGL: IMPORTANTE SUCCESSO A ELEZIONI RSU CATANIA ALMAVIVA/ UGL: IMPORTANTE SUCCESSO A ELEZIONI RSU CATANIA "Lavoratori dimostrano grande fiducia nel nostro impegno" Roma, 16 mag. (Apcom) - "Importante successo" dell`Ugl telecomunicazioni alle elezioni per le Rsu all`Almaviva di Catania, tra i più grandi call center in Italia. "La nostra lista - riferisce un comunicato dell'Ugl - ha conquistato tre Rsu con il 35,56% dei consensi (223 voti)". Per quanto riguarda le altre liste alla Slc-Cgil sono andati 225 voti (35,88% pari a 3 Rsu), 149 voti alla Fistel-Cisl (2 Rsu con il 23,76%) e 21 voti alla Uilcom-Uil (1 Rsu e il 3,34%. "Siamo davvero soddisfatti - spiega il comunicato - i lavoratori dimostrano ancora una volta grande fiducia nel nostro impegno, riconoscendosi in quell`azione di tutela che ogni giorno esercitiamo in azienda. Il rilevante consenso ottenuto ci sprona a fare ancora di più, soprattutto in un settore così delicato e difficile come quello dei call center, ascoltando i bisogni dei lavoratori e cercando, con il massimo sforzo, di dare risposte concrete per migliorare le loro condizioni di vita e di lavoro".
CONTRATTI: FIOM RESPINGE DOCUMENTO UNITARIO CGIL-CISL-UIL = == CONTRATTI: FIOM RESPINGE DOCUMENTO UNITARIO CGIL-CISL-UIL = (AGI) - Cervia, 16 mag. - La Fiom ha respinto il documento unitario di Cgil, Cisl e Uil sul nuovo modello contrattuale. Con il 75,5% dei voti ha difatti accolto il documento Rinaldini - appoggiato da Cremaschi e da Lavoro e Societa' - critico con il testo approvato dalle segreterie dei direttivi unitari. Su 413 delegati, 312 hanno approvato il documento Rinaldini (75,5%), 70 hanno votato il documento Durante (17%) e 31 (pari a 7,5%) hanno espresso voto bianco. E' stata questa la conclusione della conferenza nazionale di organizzazione della Fiom. (AGI) 161818 MAG 08 NNNN
(RIEPILOGO) CONTRATTI: LA FIOM BOCCIA CGIL, CISL E UIL (2) (AGI) - Cervia, 16 mag. - Per Rinaldini la partita del governo contrattuale, come quella della concertazione, "e' una questione strategica. Per questo - ha osservato - serviva un confronto come avevo chiesto degli iscritti di tutta la Cgil, e' stato sbagliato ridurre il tutto ad un confronto del comitato direttivo. Se si sceglieva una strada diversa dalla consultazione, vi potevano essere strade intermedie, ma neanche quella e' stata scelta". Il segretario della Fiom ha poi aggiunto: "abbiamo presentato una proposta precisa in vista della Conferenza d'organizzazione che si terra' tra quindici giorni, quella di un sindacato dell'industria, da altre parti non vi e' stata nessuna proposta se non quella di fusioni, di accorpamenti di categorie in una logica non trasparente, e questo non va bene poiche' vi sono elementi distorcenti che vanno respinti. Non si possono ridurre i confini della categoria in modo arbitrario". Ecco i passaggi piu' importanti dei due documenti su cui si e' votato, quello presentato da Rinaldini e quello presentato da Fausto Durante a nome degli 'epifaniani'. - Documento Rinaldini: "La conferenza di organizzazione della Fiom - scrive Rinaldini - sulla materia di contrattazione, a differenza di quanto indicato nel documento piattaforma unitaria, considera che: il contratto nazionale deve rafforzare il suo carattere solidale, la sua funzione normativa e salariale a partire dall'obiettivo di incrementare il valore reale delle retribuzioni. Il passaggio alla durata triennale dei contratti deve prevedere un meccanismo automatico di tutela del salario dall'inflazione. La contrattazione aziendale deve mantenere un carattere acquisitivo senza introduzione di vincoli che ne impediscono la concreta possibilita' di intervento su tutto cio' che compone la prestazione lavorativa e il salario non puo' avere carattere totalmente variabile". - Documento Durante: "La conferenza di organizzazione della Fiom - spiega il documento che ha per primo firmatario Fausto Durante, segretario nazionale Fiom-Cgil - fa proprio il documento preparatorio della conferenza di organizzazione Cgil, condivide l'intervento svolto dal segretario generale della Cgil Guglielmo Epifani". La Fiom, continua il documento Durante, "propone alla Cgil, in vista della prossima naturale scadenza congressuale, l'avvio di una discussione volta a costruire il sindacato dell'industria, sia per rispondere al bisogno di un forte soggetto sindacale in grado di unificare nelle strategie e nelle rivendicazioni il lavoro industriale, sia per corrispondere al progetto di semplificazione e riduzione del numero dei contratti".
CONTRATTI: LA FIOM BOCCIA CGIL, CISL E UIL (AGI) - Cervia, 16 mag. - (Dall'inviato Domenico Bruno) La Fiom ha respinto il documento unitario di Cgil, Cisl e Uil sul nuovo modello contrattuale. Lo ha fatto alla Conferenza nazionale accogliendo con il 75,5% dei voti il documento Rinaldini - appoggiato da Cremaschi e da Lavoro e Societa' - critico con il testo approvato dalle segreterie dei direttivi unitari. Su 413 delegati, 312 hanno approvato la posizione di Rinaldini, 70 (17%) hanno votato la mozione Durante favorevole al documento unitario e 31 (7,5%) hanno espresso voto bianco. L'ultimo tentativo di mediazione, dopo l'appello di ieri del segretario generale Guglielmo Epifani, era venuto da Mauro Guzzonato, segretario confederale della Cgil e responsabile industria: "Abbiamo bisogno della Fiom per portare insieme tutti quanti la nostra proposta in una trattativa che sara' difficile, durissima. Non vedo nel documento approvato dai direttivi unitari e dalle segreterie - ha continuato Guzzonato - un indebolimento del contratto nazionale ma devo anche dirvi che sono convinto che il futuro del sindacato nei prossimi quindici anni si giochera' sulla mostra capacita' di essere protagonisti della contrattazione di secondo livello. Se non torniamo nelle fabbriche a negoziare, a discutere, cosa che gia' facciamo ma che dobbiamo rafforzare, avremo delle difficolta' con i lavoratori. Dobbiamo andare nei distretti, nelle filiere, nelle aziende per discutere dei processi di cambiamento della produzione". Ma nelle sue conclusioni, Gianni Rinaldini, segretario generale della Fiom, non ha fatto sconti: "La Fiom ha il diritto di esprimere il suo dissenso sul documento di Cgil, Cisl e Uil sul nuovo modello contrattuale. Ma saremo in prima fila per reggere il confronto, o per meglio dire l'assalto di Confindustria e del Governo". "I problemi che noi poniamo - ha proseguito Rinaldini - sono fondamentali: tra dieci, quindici giorni quando il sindacato si siedera' a quel tavolo sappiamo gia' le posizioni della Marcegaglia che ce le ha gia' dette, il Governo la spalleggera' e noi avremo tre possibilita': o chiudere in tre, quattro incontri, o affrettarci ad una battaglia nel Paese e nelle fabbriche, o arrivare ad una riunione del direttivo della Cgil a cose fatte che ci lascia con l'alternativa secca di prendere o lasciare, a quindici ore dalla firma dell'accordo. Noi abbiamo preferito un'altra strada, quella di dire quale era la nostra posizione
CHI SI METTE CONTRO L'ISPETTORATO DEL LAVORO VIENE COMPLETAMENTE DISTRUTTO.VEDI CHE FINE HANNO FATTO STANZIONE E CRESCENTINI.OVVIAMENTE CON IL CONSENSO DEL GRAVANO.
I DATORI DI LAVORO DEVONO PASSARE PRIMA DA QUELLI DELL'ISPETTORATO DEL LAVORO POI POSSONO ANDARE A TRANSIGERE PRESSO I VARI UFFICI VERTENZE DEI SINDACATI....QUELLI DELLA CGIL SONO STATI FATTI FUORI...NON SI E'TROVATO UN'ACCORDO CON IL GRAVANO.......
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