martedì 6 maggio 2008

SINDACALISTI IN FUGA E RIBALTONI ANCHE IN FABBRICA..


Mentre continuano le commedie ECO - Contratti: federazioni Cgil stanno con Epifani, resta nodo Fiom - Il Velino alla Pirelli Bicocca di Milano un gruppo di delegati sindacali hanno lasciato la Cgil e sono passati all'Ugl che ha conquistare 9 Rsu (su 21). Significativa la lettera pubblicata sul Manifesto scritta dagli operai e le inchieste pubblicate dai giornali Addio Cgil, svolta a destra per gli operai della Pirelli . I lavoratori non ne possono più di un sindacato appiattito sui partiti «Colpa nostra: siamo appiattiti sul Pd e ci estingueremo» chiedono maggiore autonomia e indipendenza «Dato storico, questa è la fine del monopolio». Crescono, non a caso, organizzazioni come l’Ugl e, soprattutto, un sindacalismo autonomo, verso il quale si orientano quei lavoratori che non accettano l’idea di un sindacato ufficiale e para-statale, incompatibile con una reale e libera dialettica sociale Sindacalisti in fuga e ribaltoni anche in fabbrica » Panorama.it ...
Certo, non ci meravigliamo. La Cgil si è frantumata perchè è diretta da piccoli ducetti locali (vedi la Campania) che si preoccupano solo degli "affari di famiglia"...
Amen.

12 commenti:

Anonimo ha detto...

...finirà anche il "monopolio" della gestione delle quote di servizio attraverso le Casse Edili...Caro Gravano chi ti finanzierà?

Anonimo ha detto...

Formazione, Fondazioni, quote di servizio. Cara Cgil la festa è finita.
Caro Gravano,
penso che andrai a fare il cameriere alla tenuta Giacaranda di S. Maria di castellabate..
Al nord i piccoli imprenditori edili della lega non sono più disposti a pagare gli oboli(quote di servizio).
Quando i lavoratori sapranno quanto pagano ogni mese saranno risate!!!!!!

Anonimo ha detto...

Il boss del decimo piano tra fondazione e formazione ha accumulato un bel tessoretto per la prnsione...

Anonimo ha detto...

...vi immaginate quando compari e comparielli della Cgil e Fillea campana e Fillea Napoli non potranno più mangiare sulle nostre spalle nei ristoranti e negli alberghi?
Vi immaginate quanndo non potranno più giustificare le loro ruberie, gonfiando le fatture, usando la parola magica "riunione organismi dirigenti"?

Anonimo ha detto...

Gravano è diventato un esperto di "fondazioni" e "formazione"....

Anonimo ha detto...

Ragazzi, sapete che la Fillea di Napoli ha dato 8 mila euro a fantomatiche "associazioni"?
Non vi dico quello che è successo a Torino durante la conferenza nazionale di organizzazione..
Mamma mia che vergogna!!!

Anonimo ha detto...

è veramente ora che istituti nati per mutualizzare ciò che si versa ( CASSE EDILI) siano diventati enti di potere che hanno l'obbiettivo di spartire soldi (dei lavoratori) e vengano usati per pagare stipendi e distribuire potere ai funzionari e a imprenditori. E' vero che ogni anno si dividono diversi milioni di euro? Quanti. Ed è così per tutte le 100 e più provincie italiane? Quanto si dividono i sindacati e gli imprenditori edili di una città come Napoli, Sondrio, Milano .....
E cosa dire del precariato e delle assunzioni "atipiche" e a termine utilizzati dai compagni dirigenti in questi enti?
VERGOGNA merda !!!!!! (mi si scusi ma ...)
Eppoi ci si meraviglia del voto ..... purtroppo non è ancora accaduto niente.... i lavoratori sono incazzati e hanno perso la loro identità e purtroppo non se ne sono fatti niente di una presidenza della camera .
chi fa la lotta di classe ora sono gli imprenditori

Anonimo ha detto...

Caro anonimo delle 06:37,
serve un nuovo modo di intendere il sindacato.Le giovani generazioni possono contribuire in modo significativo ad accompagnare questa rivoluzione culturale. L'ombrello dell'unità sindacale, enfatizzata quale migliore antidoto alle pressioni del «padrone», in questa particolare fase rischia di rappresentare la tomba del sindacato. Occorre quindi provocare degli stimoli interni al sindacato promuovendo delle forme di rappresentanza che diano voce a quanti, specie se giovani e con lavoro flessibile, pur non essendo iscritti, rischiano di subire una rappresentanza coatta. Per una cultura del sindacato servono nuove leve. Se ciò fosse accaduto negli anni precedenti, forse molti predicatori dell'odio sociale sarebbero disoccupati e sarebbe stata annientata quella retorica del precariato con la quale tuttora «campano» artisti, scrittori, comici e politici.

Anonimo ha detto...

Il Boss Gravano(quello che dirige la Cgil Campania) oggi sul "Corriere del Mezzogiorno" si scaglia contro l'assessore regionale Mariano D'Antonio sulla ripartizione dei fondi europei e regionali.
Il Boss si erge a "rappresentante dei poveri"...ma la sua intervista ha un altro significato...il boss ha paura di perdere clientele, privilegi, formazione professionale, fondazioni, "rivista Filo di Perle"...
Per rinfrescare la memoria a tutti pubblichiamo una notizia diffusa qualche tempo fa dalle agenzie di stampa...gli affari sulla formazione di Gravano, Colamonici e OBR a Caserta..
------------------
22 marzo 2005 Incontro con Guglielmo Epifani Segretario Nazionale CGIL Guglielmo Epifani Segretario generale della Cgil ha incontrato i componenti degli Organi direttivi dell’Unione Industriali di Caserta presso la sede sociale per un confronto sui temi della formazione, della ricerca e della concertazione tra enti. Sono intervenuti Carlo Cicala Presidente dell’Unione, Gustavo Ascione, Presidente della Camera di Commercio di Caserta, Furio Cascetta in rappresentanza della Seconda Università degli Studi di Napoli, Michele Colamonici e Michele Gravano rispettivamente segretario provinciale e regionale della Cgil e il Presidente dell’OBR Campania Pasquale Loso

Anonimo ha detto...

Eh già, Caro Guglielmo, adesso comprendiamo perchè copri il Boss della Cgil Campania!!!

Anonimo ha detto...

Ragazzi, sapete perchè oggi Gravano ha buttato fuoco dalle orecchie rilasciando quell'intervista al Corriere del Mezzogiorno?
Leggete la notizia diffusa da un'agenzia di stampa qualche minuto fa...
-------------------------------
-CAMPANIA/CONSIGLIO: APPROVATO BILANCIO 2008. TAGLI A CONSULENZE DEL 30% (ASCA) - Napoli, 7 mag - Approvato all'unanimita', cosi' come accaduto ieri in Commissione, il bilancio di previsione del Consiglio regionale della Campania. Complessivamente il bilancio arriva ad 80 milioni e settecentocinquataquattromila euro. Cosi' come proposto dalla presidente Sandra Lonardo a settembre 2007, sono stati apportati tagli del 30% alle spese di consulenza e rappresentanza. In particolare, la riduzione ha riguardato le spese per consulenze del presidente del Consiglio (capitolo 6012); quelle per consulenze dell'Ufficio di presidenza, del Collegio dei Revisori dei Conti, delle Commissioni e del Comitato tecnico-scientifico (capitolo 6021); delle compartecipazioni a convegni e congressi (capitolo 6032); delle spese di rappresentanza del presidente del Consiglio (capitolo 2111); delle spese di rappresentanza dell'Ufficio di presidenza e delle Commissioni. MAG 08 --------------------

Anonimo ha detto...

Tumulti nel consiglio comunale di Napoli.
Qualche ora fa duecento operatori socio sanitari hanno rinfacciato al capogruppo del PD(Borriello) un altro bassoliano(collegio elettorale Ponticelli Barra) di aver chiesto voti in cambio della promessa di assunzione nella partecipata comunale "Napoli Sociale".
Vergogna!!!!!



I CADUTI SUL LAVORO..