martedì 18 settembre 2007

FUTURO PROSSIMO...



I deboli non combattono, quelli più forti lottano per un’ora, quelli ancora più forti lottano per molti anni, ma quelli fortissimi lottano per tutta la vita. Costoro sono indispensabili.
(B. Brecht)

Sono normali notizie di giornata tutte collegate tra loro. Commenti? Perchè commentarle? Ci sono già quelli che pensano per noi tutti: libri verdi, flessibilità, cancellazione dei diritti e dei contratti nazionali. Chi si permette di alzare la voce, dissentire o pensare liberamente viene subito etichettato e messo all'indice dalla casta di cortigiani, giullari di corte che dirigono sindacati e partiti. Una casta di ignoranti che si reggono solo su fragili rapporti di fedeltà.

Noi tutti non dobbiamo pensare. Dobbiamo solo depositare la scheda nell'urna e schierarci. Al resto ci pensano loro...

Non fate i populisti!

"C'è la novità degli incentivi alla contrattazione locale offerti dal Governo nell'accordo sul Welfare dello scorso luglio. Accettando l'accordo tutti e tre sindacati hanno aperto uno spiraglio per un nuovo patto e cambiare il sistema della contrattazione nazionale"

(Alberto Bombassei, l'Espresso)


"Per combattere la precarietà sul lavoro si può introdurre un contratto unico rivolto ai giovani che preveda il tempo indeterminato e una flessibilità limitata alla fase d'ingresso. Le tutele previste attualmente dall'articolo 18 dello Statuto dei lavoratori scatterebbero solo dopo tre anni di contratto. La proposta è contenuta in un documento per il Partito democratico intitolato, come il convegno, 'Nuovo patto fra le generazioni e lotta alla precarietà"

(Tiziano Treu, 18 Settembre 2007)

" Non si arresta la drammatica sequenza di chi, ogni giorno, perde la vita sul lavoro. L'ultima vittima è una giovane operaia interinale di venti anni della 'Tre B' di Salgareda nel trevigiano"

(La Repubblica Web 18 Settembre 2007)










23 commenti:

Anonimo ha detto...

In provincia di treviso è morta un'operaia interinale.
Ma i nostri cari soloni che salgono in cattedra non hanno dichiarato fino ad ieri che non è vero che la precarietà provoca la morte sul lavoro?
A proposito di interinali..Ci sono quelli di serie A e quelli di serie b.
All'Inps di Napoli per esempio alcuni figli e parenti di dirigenti inps e di sindacalisti sono stati assunti per il tramite un'agenzia interinale in attesa di partecipare al concorso che li stabilizzerà a tempo indeterminato..LA PARENTOPOLI CONTINUA.

Anonimo ha detto...

sono un'archeologa "a progetto". Sono completamente schifata di tutto ciò che ho visto nella cgil-fillea.
da tre anni ci hanno preso per i fondelli, usandoci per i loro sporchi giochetti di potere.Ma vi rendete conto? Come si fa ad affidare un'organizzazione nelle mai di gente come sannino? Uno che ci ha solo usato. Ho saputo che questo signore ha usato la sua carica per inserire un parente in un ente bilaterale. Sono schifata.

Anonimo ha detto...

....uè buonasera a tutti. Volete sapere le ultime novità? Il ricattatore di Boscoreale sta menando calci perchè vuole mettere anche lui un figlio a lavorare. Fino ad oggi lo hanno accontentato con il caaf.
Ma quali meriti ha il ricattatore di boscoreale?
Meglio non parlare di quello che ha combinato nel cantiere del Quisisana. Anche qualche tecnico si rompe le palle prima o poi e si mette a parlare.

Anonimo ha detto...

ma quella tipa la Paterno che fa l'impiegata al centro formazione maestranze edili che ci fa dentro la fillea? non ha avuto la promozione ed una bella sommetta? Cosa deve avere ancora?

Anonimo ha detto...

GRANDE VELTRONI!!GRANDE IL PARTITO DEMOCRATICO DELLA CONFINDUSTRIA. HA PROPOSITO LO SAPETE CHE VELTRONI QUANDO FARA' IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO INSERIRA' NELLA SQUADRA GIANNI LETTA(IL BRACCIO DESTRO DI SILVIO) E LUCA DI MONTEZEMOLO?
ANDATE VOTARE ALLE PRIMARIE...ANDATE A VOTARE...SIATE CORTIGIANI, VI RACCOMANDO...
VAI VOTARE CARO PASSARIELLO, CARO NAPPITIELLO.
VAI A VOTARE PIECORO SARDAGNUOLO, CICCIO FORMAGGIO, RICATTATORE DI BOSCOREALE...IL FUTURO E' VOSTRO!!
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"Un contratto leggero per inserire i giovani al lavoro sospendendo per tre anni l'applicazione dell'articolo 18 dello statuto dei lavorator. L'idea, lanciata dall'ex ministro del Lavoro Tiziano Treu e dall'economista Tito Boeri e' piaciuta a Walter Veltroni, che l'ha definita una ''proposta suggestiva''

Anonimo ha detto...

anch'io ho avuto una brutta esperienza con il sindacato degli edili della Cgil di Napoli. Facendo le dovute distinzioni mi sono accorta che noi lavoratori siamo solo delle pedine. loro pensano ad altro. al business e alle clientele. Avevo confidato ad alcuni di loro che sul mio cantiere si lavorava in nero. Non l'avessi mai fatto. Il mio datore di lavoro in pochi minuti sapeva già tutto. Ho rischiato di essere licenziato. Non andrò mai più al quinto pinao di Via Torino.

Anonimo ha detto...

Caro Armando,
ci dispiace per la pessima esperienza che hai avuto. Purtroppo, questi ignoranti ed affaristi che dirigono la Fillea di Napoli godono di coperture in alto loco. C'è scambio di favori, insomma, coì si mantengono a galla. Quelli che non sono come loro e pensano con la loro testa li mandano via(vedi Formato e Scala) oppure per dignità sono costretti a lasciare(Nocera). Quelli che cercano di mantenere duro li si cerca di attirare nelle loro trappole.
Ma abbiamo l'impressione che i vari Sannino, Passaro, Patierno, non hanno mai letto l'Odissea...
A me piace ricordare il riferimento sulle sirene... quando la maga Circe avverte Ulisse del pericolo che le sirene rappresentano con il loro canto ammaliatore e gli suggerisce di tappare le orecchie dei marinai con della cera. Ulisse, se voleva ascoltare questo canto, doveva farsi legare saldamente all'albero della nave, ordinando ai marinai di non slegarlo, qualsiasi cosa egli diceva e ordinava loro. Con questo trucco, Ulisse potè ascoltare il canto, scampando il pericolo...

Anonimo ha detto...

Buonasera...BRAVA GIUSY MI PIACE IL TUO RIFERIMENTO AD ULISSE!!!Ed allora dedico a te ed ai compagni coraggiosi(non mollate vi raccomando, stringete i denti e non cadete nello loro trappole!!) versi e traduzioni tratti dall'Odissea:


... Alle Sirene giungerai da prima,
Che affascìnan chïunque i lidi loro
Con la sua prora veleggiando tocca.
Chïunque i lidi incautamente afferra
Delle Sirene, e n'ode il canto, a lui
Né la sposa fedel, né i cari figli
Verranno incontro su le soglie in festa.
Le Sirene sedendo in un bel prato,
Mandano un canto dalle argute labbra,
Che alletta il passeggier: ma non lontano
D'ossa d'umani putrefatti corpi
E di pelli marcite, un monte s'alza.
Tu veloce oltrepassa, e con mollita
Cera de' tuoi così l'orecchio tura,
Che non vi possa penetrar la voce.
Odila tu, se vuoi; sol che diritto
Te della nave all'albero i compagni
Leghino, e i piedi stringanti, e le mani;
Perché il diletto di sentir la voce
Delle Sirene tu non perda. E dove
Pregassi o comandassi a' tuoi di sciorti,
Le ritorte raddoppino ed i lacci.
Poiché trascorso tu sarai, due vie
Ti s'apriranno innanzi; ed io non dico,
Qual più giovi pigliar, ma, come d'ambo
Ragionato t'avrò, tu stesso il pensa.

TRADUZIONE
Dapprima arriverai dalle Sirene che incantano tutti gli uomini, chiunque giunga da loro. Se uno, cioè, senza sapere si avvicina e ascolta la voce delle Sirene, non gli si fa più incontro la moglie al suo ritorno a casa, non gli fanno festa i teneri figli, ma le Sirene là lo affascinano con il canto melodioso, sedendo nel prato. E in giro c'è un grande mucchio d'ossa di uomini che imputridiscono gli si disfa e consuma la pelle dattorno. Ma tu passa oltre spalma sulle orecchie dei compagni, ammorbidendola, la cera dolce come il miele, perché nessuno degli altri deve udire. Tu invece ascolta pure se vuoi, ma ti leghino nella nave le mani e i piedi, stando là diritto alla base dell'albero, e a questo restino allacciate le funi. Così potrai ascoltare con viva gioia la voce delle due Sirene. E se tu preghi i compagni e gli ordini di scioglierti, essi allora ti leghino ancora di più con le corde. E quando i compagni avranno spinto la nave oltre le Sirene, qui non ti voglio più dire con precisione quale sarà la tua strada, ma decidi da te..

Anonimo ha detto...

A proposito di Odissea..questi cortigiani che dirigono il sindacato faranno la fine di Polifemo. Sono presuntuosi e pensano di vincere solo con la forza dell'arroganza..Ulisse accecò e fregò il ciclope con la semplicità(l'uva, il vino ed i montoni).
Questi bulletti si taglieranno le palle da soli. Perchè sono arroganti, asini e presuntuosi!

Anonimo ha detto...

ieri sera, a Ballarò, stentavo a credere a quanto sentivo: il
sottosegreterio Letta parlava dell'intenzione del Governo di
proporre nella Finanziaria un marchingegno di diminuzione delle
tasse (sic!!) in cambio di incrementi di produttività.
Insomma se produci di più pagherai meno!!
Questo naturalmente per mettere la pietra tombale sulla esigenza di
ripristinare il fiscal drag sospeso da tempo che in qualche modo
restituiva a "tutti" i lavoratori un pò dell'erosione causata
dall'inflazione.
Nella storia degli Stati moderni si introdurrebbe per la prima
volta il principio di una personalizzazione della legge fiscale non
più valida per tutti ma differenziata per quote di produttività. Non
so chi è il genio che ha escogitato questa provocazione ma è dentro
il governo di centro-sinistra che gli stessi lavoratori hanno avuto
la disgrazia di fare eleggere. Nonci dormono la notte per vedere
come "sfruculiare"!!
Ma la notizia più strabiliante è la nuova strategia di attacco
all'art.18 basata su uno specchietto delle allodole e su un
passaggio finto dai contratti di precariati della legge Biagi ad un
unico contratto a tempo indeterminato. Definita "affascinanante" di
Veltroni,
la proposta è un solo contratto che preveda la possibilità di
licenziamento entro tre anni.
Naturalmente la nuova normativa abolisce l'art.18 (suo vero
obiettivo). Finora sembra indigesta financo a Maroni mentre la
Confindustria la definisce "suggestiva" ma non vuole bruciarsi le
dita e l'ineffabile Damiano dichiara che non sarà il Ministro del
Lavoro che toglierà l'art.18. Agitazioni "emotive" che rientreranno
a fronte della "necessità" storica di togliere quanto resta ai
lavoratori del sistema di garanzie e di tutele.
Insomma, nel Paese europeo con i salari e le pensioni più basse del
sistema Ocse, con sei milioni di precari, si vuole giocare la carta
di rendere totalmente inermi i lavoratori dipendenti mettendoli in
balia dei loro datori di lavoro che potranno licenziarli senza
giusta causa magari difronte ad un rifiuto di diminuzione della paga
o di un quasiasi diritto contrattuale.
Pietro Ancona
www.spazioamico.it

Anonimo ha detto...

Complimenti alla Cgil del Veneto(leggete questa notizia di poche ore fa)....un pò di speranza non guasta. Solo in Campania si fanno i comunicati esclusivamente per esaltare i governatori...amici
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''Basta con il mercato degli interinali, basta con il sistema dei lavoratori usa e getta. Le aziende utilizzatrici e le agenzie devono farsi carico della formazione e dell'informazione previste dalle leggi e dai contratti per evitare nuovi drammi sul lavoro, come quello che ha ucciso Jasmine Marchese alla 3B di Salgareda. Per questo, provincia per provincia, apriremo confronti sia con le agenzie di lavoro interinale che con le imprese allo scopo di valutare lo stato di attuazione delle normative e approdare a protocolli perche' si affermino condizioni di dignita' e maggior sicurezza nel lavoro''. Lo afferma Patrizio Tonon, segretario regionale della Cgil, dopo che gli ultimi infortuni mortali accaduti nel Veneto hanno messo drammaticamente in evidenza la particolare esposizione ai rischi dei lavoratori precari e meno tutelati. ''Se tra queste figure la crescita degli incidenti procede a ritmi esponenziali (+9% all' anno tra i soli interinali), vuol dire - prosegue Tonon - che c'e' un problema grave su cui non si puo' soprassedere. Nel Veneto, nel 2006, si sono avute 70.000 assunzioni di interinali, per i periodi piu' disparati. Secondo le disposizioni nazionali e la stessa legge regionale a questi lavoratori va data una formazione di base da parte delle agenzie ed una formazione specifica da parte delle aziende utilizzatrici. Dove, come e quando viene fatta? E quale informazione viene data alle Rsu ed ai Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza nel momento in cui questi lavoratori vengono ingaggiati? Le aziende non possono inneggiare alla flessibilita' piu' spinta se questa significa mancanza di tutele ed esposizione a rischi pesantissimi sul lavoro. Devono invece assumere le proprie responsabilita', adottando tutte le misure idonee a garantire l'incolumita' dei lavoratori, condizione minima di civilta' e legalita' nei rapporti di lavoro''

Anonimo ha detto...

Cari Sannino, Petruzziello, Passariello, nappitiello e monnezza variopinta, non avete scalfito le nostre convinzioni. Noi abbiamo il coraggio di dire...padroni di niente, servi di nessuno!!

Anonimo ha detto...

19/09/2007
(Il Mattino)

«Precario da dieci anni, ora a casa: vergogna»


«Sono precario da dieci anni, ma ho sempre lavorato. Quest’anno, invece, resterò a casa». Pasquale Passaro è in piazza con i suoi colleghi del comitato dei precari. È sposato ed è in attesa di un figlio. È uno dei tanti che protesta: gli pesa il posto di lavoro perduto, ma anche la delusione per un sogno sfumato. Pasquale lavora da dieci anni come precario nella scuola, da cinque come docente di sostegno. Diplomato al conservatorio, ha anche conseguito una laurea magistralis in musica, scienza e tecnologia del suono. Ha insegnato educazione musicale, ma avendo anche il diploma magistrale è poi diventato maestro elementare. Ha seguito un corso biennale a Trento per il sostegno ai disabili e ha anche quattro abilitazioni. Perché protesta? «Ho investito per dieci anni in sogni e speranze molti di noi hanno scelto di fare l’insegnante per passione. Fino ad ora a lavorare per i disabili siamo stati solo noi docenti di sostegno e ora ci buttano via come carte sporche. Io ho lavorato al Nord, da tre anni mi sono trasferito in Campania e finora avevo sempre avuto un incarico annuale. Quest’anno sono rimasto a casa. Non ho più un posto di lavoro». Pensa di star subendo un’ingiustizia? «L’amarezza più grande è quella di aver votato il governo di centrosinistra: in campagna elettorale avevano detto che avrebbero risolto il problema del precariato, non immaginavamo che lo avrebbero fatto buttandoci fuori. Oggi dopo le conclusioni di Fioroni che ha promesso di aiutare i bambini con le cooperative finanziate dalla Regione, ho provato vergogna per me stesso. Lo ripeto, chiedo scusa a tutti i miei colleghi: con il mio voto li ho danneggiati». Che cosa pensa di fare ora?. «È difficile cominciare daccapo dopo dieci anni per una persona come me che ha investito tutto in questo lavoro, non so proprio che cosa fare. Magari andrò al Nord, forse a fare il lavapiatti. A Napoli non ci sono possibilità di lavoro e solo tra due anni potrò ripresentare la domanda per insegnare altrove, ma tornerò in coda»

Anonimo ha detto...

ragazzi del blog fateci un santissimo piacere smettetela di parlare di gente come la Patierno o Passero.
Ma chi li conosce? Ma chi sono? Ma perchè gli fate tutta sta' propaganda? Passaro è il nulla. La patierno na' povera scema che si è sistemata con l'ex consigliere regionale e con il posto alla scuola edile. E' andata avanti solo con gli sponsor - ieri socialisti e diessini, oggi è una seguace di quel manipolo di prezzolati della sinistra democratica(quinta colonna del partito democratico)..la patierno c'ha saputo fare. Ha fatto sempre la vittima ma non ha mai disdegnato privilegi e potere. Non vi dico quello che è stata capace di combinare nel nostro centro..non posso aggiungere altro.

Anonimo ha detto...

Beppe Grillo ha aperto stasera il suo spettacolo a Schio, in provincia di Vicenza, con una risposta ("sono in preda al panico, stanno delirando") al direttore del Tg2 Mauro Mazza che oggi lo ha duramente criticato in diretta. Sullo sfondo le immagini del direttore del Tg2 che si chiede "cosa accadrebbe se un giorno all'improvviso un pazzo, uno squilibrato, sentendo quelle accuse premesse il grilletto". "Non si riesce a capire - ha detto Grillo rivolto al pubblico - addirittura quest'ultima frase, come se fossimo dei terroristi. Vorrei tranquillizzarli, abbiamo fatto una cosa per scherzo". E ancora, rivolto al pubblico che lo ha subito applaudito: "Vorrei capire se siete con me o mi lasciate in pasto a questi qui". Grillo, tra un pubblico in delirio, ha spiegato:l'8 settembre "abbiamo fatto una festa, e senza pubblicità. E ora mi ritrovo sulla prima, sulla seconda, sulla terza rete. Ho sognato Padre Pio che mi ha detto: stai esagerando. Ma noi abbiamo fatto una cosa che sta montando. Pensate, sono su tutte le reti! E meno male che non mi volevano in televisione". Tra gli applausi Grillo ha aggiunto: "Oggi il Tg1 ha aperto con una mia serata andata male nel 1982, accusandomi di aver preteso 11 milioni di cachet. Che razza di calunnia è? Stanno delirando". E ancora: "Due giorni prima del V-Day non ne parlava nessuno, ma Vaffa Day non è neanche un reato, lo ha detto anche la Cassazione, è un consiglio diciamo erotico-turistico"

Anonimo ha detto...

ragazzi ho lasciato un messaggio sul blog di Beppe Grillo segnalando il nostro blog. Fra qualche minuto un milione di persone leggeranno il nostro blog. Che ne dite se lasciamo un messaggio al giorno a Grillo? così un milione di persone ci leggeranno automaticamente ogni giorno.

Anonimo ha detto...

l'idea è geniale!!!Giusy sei fantastica. telefona il cardinale(aveva il cellulare spento)che l'appuntamento domani è confermato sul lago...di venere!!
buonanotte.

Anonimo ha detto...

tutto sommato la patierno è simpatica secondo me ci ha saputo fare..e chi la contesta è tutta invidia.

Anonimo ha detto...

Caro anonimo delle 7:54 se per te la patierno è simpatica "perchè ci ha saputo fare" per me è l'esempio classico di squallore e di dignità venduta al più forte.
La mia/la nostra non è in vendita. Perchè mi hanno insegnato a non porgere il cappello davanti ai prepotenti, padroni e potenti. Io come donna sono povera ma onesta, abito in una catapecchia ma posso camminare a testa alta perchè ai miei figli posso dire che mamma ha sempre pensato con la propria testa.
Lei, invece, abita in Piazza dei Martiri ma è senza uno straccio di storia e senza un briciolo di dignità.
Caro anonimo,
nella vita conta soprattutto questo. Tutto il resto è noia...ha ragione franco califano!

Anonimo ha detto...

Ieri sera ho ascoltato con attenzione la trasmissione "Anno Zero" di Santoro. Ho ascoltato con attenzione Marco Travaglio. Marco ha ragione quando parla di cosche e di caste.
Nella fillea di napoli un sindacato che dovrebbe combattere soprusi e sfruttamenti di tanti operai e di tanti giovani precari dei beni culturali sono ai vertici personaggi squallidi che hanno fatto del malcostume una prassi quotidiana.
Tutti quelli che si oppongono a loro vengono definiti eretici e non adeguati alla "famiglia"..La cosca li emargina, tenta di isolarli e screditarli all'esterno. Riabilita questo e quello pur "prosciugare la vasca e lasciare senza acqua i pesci". Ma la loro debolezza è la forza...degli eretici!!
Approfitto di questo commento per dire ai compagni emarginati ed onesti: RESISTERE, RESISTERE, RESISTERE!!!!!!!!! Vi siamo vicini. Fate attenzione alle...trappole organizzate. Adesso riabilitano tutti pur di isolarvi e farvi perdere le staffe. Così troveranno il modo di accusarvi di violazione delle regole e della disciplina interna. Ricordatevi che questi non si distinguono affatto da responsabili delle risorse umane aziendali e dalle loro tecniche..capisc a mme!!!!!!
BACIONI ED ABBRACCI.
E UN VAFFANCULO GIGANTESCO PER PETRUZZIELLO(PIECORO SARDAGNUOLO), SANNINO(CICCIO FORMAGGIO), NAPPO(CIRUZZO 'A CASSAFORTE), PASSARIELLO(CHE FA RIMA CON PETRUZZIELLO E CUCUZIELLO), PATIERNO(MISS VOLTAGABBANA O SIGNORA GATTOPARDO)...

Anonimo ha detto...

ultime notizie: ho letto sui giornali Repubblica e Corriere della Sera che è stato licenziato uno dei due sindacalisti della Fillea di napoli che da sette mesi era emarginati nella stanza con i vetri.

Anonimo ha detto...

Si è vero hanno licenziato Ciro Crescentini!1 che schifo!! gli onesti vengono buttati fuori mentre quelli che sono coinvolti in parentopoli o per corruzione sono premiati da quel boss di Michele Gravano.
A proposito di Michele. Lo sapete che quando non ha argomenti e balbetta con i giornalisti cosa fa? fa le confidenze e considerazioni "fuori taccuino" sui dirigenti sindacali(opportunamente registrate). Da buon stalinista qual'è li denigra preventivamente utilizzando termini come "psicolabile", "pazzo", "squilibrato".
Caro Michele, noi resteremo al fianco dei "pazzi" e preferiamo mantenerci chilometri di distanza dai pezzi di merda come te che hanno fatto solo dei cinici burocrati bassoliniani, che recitano sempre gli stessi interventi e non hanno mai visto un lavoratore neanche con un binocolo!!
Caro gravano ti sta per arrivare il telegramma di sfratto pe te ed il tuo compare Antonio Bassolino!!
RESISTERE, RESISTERE, RESISTERE.

Anonimo ha detto...

ragazzi ho inviato una mail a beppe grillo sul licenziamento del sindacalista di Napoli



I CADUTI SUL LAVORO..