sabato 8 settembre 2007

INIZIA UN NUOVO RINASCIMENTO...






















"La rappresentanza di Grillo e del suo blog, dopo la giornata di ieri, esce dal discusso limbo del virtuale e diventa così reale da riuscire a contendere spazio (anche nei telegiornali) alla poderosa, inamidata routine dell'informazione istituzionale. Va ricordato che ieri, mediaticamente parlando, non era una giornata facile per un outsider sbucato dal suo blog. C'erano i funerali di Pavarotti, moltissimo sport di sicuro impatto (Monza, il rugby, il calcio, il basket), e bucare la copertura mediatica, ritagliarsi uno spazio importante, irrompere nel dibattito non era facile. Grillo c'è riuscito facendo leva solo su Internet, sulla piazza virtuale nella quale ha da tempo installato il suo podio di artista e di polemista. E' come se una pura ipotesi numerica si fosse materializzata di prepotenza, come se la qualità sfuggente di un'assemblea virtuale fosse diventata quantità evidente. Questo costringe chi dubita della forza politica e culturale di Internet (compreso chi scrive) a rifare un po' di conti, perché la giornata di ieri, e questo Grillo lo sa, è soprattutto un colpo all'idea di onnipotenza della televisione, una breccia nel muro, un indizio non decisivo ma importante a favore del peso che la rete ha via via acquisito nel determinare orientamenti e scelte di massa".
(Michele Serra - La Repubblica 9 Settembre 2007)

“Oggi inizia un nuovo Rinascimento fatto dagli italiani. L’otto settembre del 1943 i Savoia scappavano a Pescara. Dietro di loro lasciavano un’Italia allo sbando. Oggi non è cambiato nulla. Il Parlamento è occupato da abusivi scelti dai segretari di partito. Non scappano più, non ne hanno bisogno. Vivono in un mondo a parte tra scorte e televisione. Politici... una parola che non vuol dire più un c...o. Politici di professione. Professionisti abusivi. Altro che i posteggiatori, i lavavetri e le puttane. Gli abusivi sono loro. Nessuno li ha eletti. Ci hanno tolto anche la libertà di votare il candidato.Non voglio che i partiti decidano chi deve essere eletto in Parlamento. E neppure che i ministri siano sorprese nell’uovo di Pasqua. Prima di votare va detto chi saranno i ministri, chi sarà il ministro della Giustizia. Se scelgono Mastella, allora a votare ci vanno loro. Se lo eleggono loro. Alle primarie a pagamento ci vanno loro.LORO, l’incantesimo della delega. A TUTTO CI PENSERANNO LORO.Siete VOI che dovete riprendere in mano la vostra vita. Ritornare a fare politica ogni giorno. Al supermercato, a scuola, sul lavoro, al semaforo, nella natura, nel vostro condominio.Non c’è nessuno dall’altra parte del muro. Se bussate, la porta rimarrà chiusa. Non credete più ai giornali e alle televisioni. Mentono, mentono. Banche, media, politica, grandi aziende sono la stessa cosa. Le stesse persone. Un mostro che divora il Paese, che vi fa credere quello che vuole, che intervista in ginocchio prescritti, mafiosi, corrotti e corruttori. Li trasforma in persone oneste, in statisti. Ma sono solo dei poveri cialtroni che in altri Paesi dovrebbero nascondersi dalla vergogna. Che esempio darete ai vostri figli, forse Corona, Previti, lo psiconano, Pomicino, Ricucci, Fiorani in mutande, Geronzi neo presidente di Mediobanca che decide dei destini della finanza del Paese? Più fai schifo più sei famoso? Più delinqui più hai successo? E’ questo che volete?Il ministro Amato si dice preoccupato che, o la sinistra al Governo dà una sterzata chiara sull’ ordine pubblico, o ci sarà una “svolta fascista”.Amato, il tesoriere di Craxi che non sapeva mai niente. Stava sempre in ufficio a studiare. Il cinghialone portava i miliardi all’estero e lui non sapeva.Dov’eri Amato quando avete scarcerato un anno fa 26.000 criminali? Lo avete fatto per evitare che gli amministratori pubblici, i vostri compari, i furbetti della politica finissero in galera. Non dirmi che non lo sai. E ora ci parli di svolta fascista. Di summit sulla sicurezza. Qui non c’è nessuna svolta fascista, c’è quella del buon senso, c’è la svolta del calcio in culo a chi ha votato l’indulto. I nomi li sappiamo e anche i cognomi. Li faremo tutti alle prossime elezioni. Questa gente in Parlamento non ci deve tornare mai più. Quanti morti, stupri, furti ha causato l’indulto? Chi paga? Forse il ministro di Casta e Ingiustizia Mastella venderà i suoi appartamenti romani per risarcire la famiglia dei coniugi di Gorgo al Monticano?Il pesce puzza dalla testa e c’è un odore di fogna in giro da non resistere. Viviamo con il naso turato. Voglio ritornare a sentire l’odore della vita. Bisogna sturare i tombini. Aria pura, acqua pura. Nelle nostre vite e nella vita pubblica.Piazza Maggiore è strapiena: 100.000, 150.000 persone? 220 città italiane e 20 città nel mondo sono collegate con noi. E’ la prima volta che succede. E’ la forza della Rete, dell’informazione libera. E’ la nostra Woodstock della legalità. Ameno 300.000 persone hanno firmato oggi per un nuovo Rinascimento. Per una legge di iniziativa popolare, per dare dignità al Parlamento, in tre punti:- no ai condannati in Parlamento- no ai politici di professione, due legislature e poi tornino al loro lavoro- si alla preferenza diretta.Le firme necessarie le abbiamo ottenute in una mattina. La gente ha fatto la fila per ore contenta per poter firmare. Porterò questa proposta di legge in Parlamento, la leggerò e vedremo tutti in faccia chi si opporrà.Questo è un Paese di sudditi, ma costituzionali. Possiamo solo votare le persone scelte dai partiti e qualche volta dire no a una legge con il referendum. Non esiste un referendum propositivo. Ma i partiti se ne fregano anche dell’esito dei referendum. Per fare la legge elettorale nel 2005 il centrodestra ha buttato nel cesso il risultato del referendum del 1992.Nel medioevo avevamo più diritti di oggi. Per questo ci vuole un nuovo Rinascimento. La vita è nelle vostre mani. La politica deve creare felicità, voglia di futuro, bellezza.Voglia di lavoro, di creatività, di famiglia.Hanno rubato il futuro a una generazione. l’hanno resa schiava a norma di legge. Mi hanno scritto in 25.000 per spiegarmi quale miseria fosse diventato il lavoro. 4 euro all’ora, due mesi di lavoro e poi a casa. Ho raccolto le loro testimonianze in un libro. Il premio Nobel per l’economia Joseph Stiglitz ha scritto: “A cosa serve far studiare i vostri figli per poi fargli girare le patatine fritte. Risparmiate i soldi della laurea.”. Ichino che mi hai dato del terrorista citando un articolo falso, non scritto da me, sul Corriere della Sera, mi senti? Ti ho invitato, ma non ti vedo. Ti dico allora una sola parola: “Vaffanculo!” Ci sono più di cinque milioni di precari in Italia, vogliamo fare finta di niente? Aspettare che arrivino a dieci milioni, venti milioni? C’è una verità che nessuno vuole dire: manca il lavoro. E se manca il lavoro allora arrivano le leggi che regolarizzano il precariato. Perchè i ragazzi non hanno scelta. O quello, o emigrare. Se ci fosse un vero mercato del lavoro le leggi sul precariato sarebbero ignorate. Le imprese farebbero carte false per assumere un ingegnere, un tecnico.Alla nostra Woodstock è presente chi vuole un’altra Italia, un vero Bel Paese, un’ Italia dei cittadini che non racconta e non si racconta più balle. Partiamo adesso, non ci fermeremo più.Oggi ci saranno verità e musica.Insieme ce la faremo. Siamo tanti, milioni, dobbiamo solo svegliarci da un incantesimo. Per sorridere alla vita e essere felici. Per un nuovo Rinascimento.”
BEPPE GRILLO

11 commenti:

Anonimo ha detto...

MASSIMO VILLONE "LA REPUBBLICA" 9 SETTEMBRE 2007

Si candida, non si candida; si candida, non si candida; si candida. La conta dei petali come le primarie del Partito democratico. Ciriaco De Mita in queste settimane ha offerto una grande interpretazione. I comprimari ci provano. Tratteniamo il fiato? No. La questione non merita entusiasmi. Non andiamo oltre una cruenta battaglia navale di ceto politico, che nulla ci dice sul progetto politico, sul come si governa, si amministra il denaro pubblico, per quali obiettivi. Il senso ultimo della vicenda si coglie sentendo qualcuno annunciare la presentazione di liste prima ancora di dichiarare l´appoggio a questo o quel candidato.
Chiaro esempio di chi si mette sul mercato in attesa della migliore offerta. E cosa importa a chi, se sulla poltrona oggi occupata da Tizio siederà domani Pincopallo? Certo, importa molto ad amici, sodali, clienti, aventi causa, parenti ed affini.

Ma tutti gli altri al più si chiedono cosa cambierà nella sostanza. E a questa domanda nessuno risponde. Né possiamo ritenerci soddisfatti con la dimostrazione che la Bindi è più a sinistra di Veltroni. Lo sapevamo già.
Veltroni, col suo ecumenismo polimorfico, ci prova. Le sue esternazioni seguono il principio del tutto, più uno. Contro il precariato; più sicurezza e legalità; meno tasse; e così via. E chi potrebbe mai dire il contrario? Ma i nodi – quelli duri – non li affronta. Fa impressione, ad esempio, il suo silenzio sul se e come combattere davvero sprechi, privilegi e costi impropri della politica. Ma la ragione è ovvia. Il Pd è un partito di presidenti, sindaci, assessori, consiglieri di amministrazione e quant´altro. È una riorganizzazione del potere che c´è. E quel potere ha oggi come elemento essenziale l´uso perverso del denaro pubblico. Come potrebbe il futuro leader negare davvero le premesse?
Il centrosinistra deve risalire la china, se non vuole riconsegnare il paese a Berlusconi. E non basta qualche faccia nuova, seminuova o poco usata nella foto di famiglia. Questo vale anche a Napoli e in Campania. Cosa si dice della nostra drammatica crisi? Delle emergenze e del danno economico che hanno procurato? Del fatto che affondiamo nelle classifiche? Chi ne risponde? Vuoi vedere che i responsabili della crisi si propongono oggi per portarcene fuori? E con quale credibilità?
Sparta piange, ma Atene non ride. I limiti evidenti nella nascita del Pd potrebbero lasciare spazio agli altri, e in particolare alla sinistra. Ancor più, una volta terminato l´effetto primarie, e giunti al punto di dare concrete risposte a concreti problemi. Analisti e politologi ci dicono che milioni di elettrici ed elettori stanno riflettendo sul futuro voto. In quel bacino di consenso contendibile troviamo spazio per una sinistra che non sia solo sommatoria dei vari pezzi oggi in campo, fatalmente debole e destinata alla subalternità. Là troviamo la possibilità di impedire che il Pd cerchi altrove i suoi alleati di governo, a Roma e in periferia. Contro il cambio del sistema di alleanze non serve l´appello ai buoni sentimenti. Si deve invece puntare ad una sinistra tanto forte da renderlo concretamente irrealizzabile.
Ma cosa mette in campo oggi la sinistra per essere competitiva? Ben poco. Magari i professionisti della politica ritengono cruciale fare una federazione o altra forma associativa, piuttosto che un nuovo partito per una nuova grande sinistra. Ma questo al più parla al consenso che c´è già. Bisogna avere più coraggio e iniziativa, fare un salto di qualità, negli strumenti e nei contenuti. Che idea di paese ha oggi la sinistra nel suo complesso? Quale offerta politica nuova mette in campo? Come risponde alla domanda crescente di legalità e sicurezza? Come concretamente muove contro malapolitica e malamministrazione, liberandosi di qualche scheletro che ha nell´armadio? E così via. Alla fine, quale vera discontinuità mette in campo a fronte di quella – pur limitata e criticabile – del Pd?
La sinistra deve puntare ad essere quel che oggi non è, cercando il consenso che oggi non ha. Ma, almeno per il momento, non accade, e il palcoscenico è del Pd. Si organizzano torme di delegati e di fans entusiasti. Sembra di vedere uno di quei film sul vecchio West in cui il tuonare degli zoccoli di mandrie sterminate guidate da pionieri apriva nuove terre. Ma alla fine abbiamo capito che quelli erano i cattivi. I buoni erano gli indiani.

Anonimo ha detto...

adesso la casta dei politici e dei sindacalisti diranno che in piazza c'erano i qualunquisti, i populisti eccetera eccetera.
Ma i populisti sono loro con i loro "partiti democratici" che sognano il populismo e professano il qualunquismo prendendosela con i lavavetri, abbassando le tasse a Montezemolo(che detta loro l'agenda di quello che bisogna fare)...
io in piazza c'ero ed ho visto tanti giovani come me che non vogliono più farsi rappresentare da sindacalisti e politici che pensano solo a se stessi(e alle loro famiglie).
E' populismo dire che Petruzziello e Sannino non possono fare i cazzi loro solo perchè sono segretari generali della fillea cgil?
Pensare che è malcostume fare assumere figli, parenti ed amanti negli enti bilaterali e nelle società miste o concedere consulenze d'oro... è qualunquismo?

Anonimo ha detto...

mentre loro parlano di posti da spartire, di chi deve dirigere il partito democratico. Mentre la sinistra si preoccupa se la manifestazione del 20 ottobre deve essere a favore o leggermente contro il governo del mortadella, 300 mila firme vengono raccolte in un giorno per il parlamento pulito e 200 mila persone scendono allegramente in piazza..
La casta è sbandata..come sbandò molti anni fa quando scesero in piazza 200 mila metalmeccanici!!ma i vostri "sensori" non vi hanno avvisato?

Anonimo ha detto...

Povera patria!
Schiacciata dagli abusi del potere
di gente infame, che non sa cos'è il pudore,
si credono potenti e gli va bene quello che fanno;
e tutto gli appartiene.
Tra i governanti, quanti perfetti e inutili buffoni!
Questo paese è devastato dal dolore...
ma non vi danno un po' di dispiacere
quei corpi in terra senza più calore?
Non cambierà, non cambierà
no cambierà, forse cambierà.
Ma come scusare le iene negli stadi e quelle dei giornali?
Nel fango affonda lo stivale dei maiali.
Me ne vergogno un poco, e mi fa male
vedere un uomo come un animale.
Non cambierà, non cambierà
si che cambierà, vedrai che cambierà.
Voglio sperare che il mondo torni a quote più normali
che possa contemplare il cielo e i fiori,
che non si parli più di dittature
se avremo ancora un po' da vivere...
La primavera intanto tarda ad arrivare.

(FRANCO BATTIATO)

Anonimo ha detto...

Basta ai politicanti ladri!!
Basta magnafranchi!
Ma quale destra? Quale sinistra? Dalle mie parti (AVERSA, Caserta) si dice che "o' sazio nun crede o'digiuno" questi sporchi corrotti se ne fregano di tutti!!Stanno stritolando la produttività delle persone con troppe tasse, le imprese medio piccole chiudono perchè le imposte fantasiosissime cono elevate! Ma sapete che sono aumentati i contributi per l'apprendistato, i contributi fissi? Cosa ne fanno dei nostri soldi? Posti di lavoro?
Sviluppo?
I "tesoretti" (ben due) che fine hanno fatto???
Ma è possibile che tra:
- disoccupazione giovanile
- monnezza (dalle mie parti TUMORI a crescita record)
- criminalità dilagante
- precarietà
- perdita costante del potere d'acquisto del denaro
- progressivo impoverimento del ceto medio
etc, etc,
la prima emergenza in Italia,secondo quel ----- di Padoa Schioppa è l'EVASIONE FISCALE??
Ma che balla clamorosa!!!!
Basta non se ne può più di questa classe politica parassitaria, andate via!!!
MARILENA COMPARONE

Anonimo ha detto...

E' stato semplicemente fantastico!!!
Siamo stati grandi, tutti insieme, ed eravamo davvero una moltitudine a Bologna (e anche nel resto d'Italia)!!! Un grazie enorme a tutti i meetup, allo staff e a Beppe... un evento memorabile, 2 ore di fila per firmare, ma fatte mooooolto volentieri!

Ora non dobbiamo fermarci, stanno facendo l'errore più grosso pensando che ignorandoci con i loro "mezzi di distrazione di massa" (come li chiama giustamente Bergonzoni), passi la tempesta... ma lo tsunami ha ormai preso il via e sarà inarrestabile!!!
Una dimostrazione in più di quanto sia potente la rete con la sua informazione libera unita alla nostra capacità di discernimento!
Se un evento di tali proporzioni, che non è mai stato pubblicizzato da alcuna TV, telegiornale, giornale, ecc... ma solo dal blog, da internet e dal passaparola, ha avuto una tale prorompente adesione, allora significa che stiamo davvero cominciando a capire. A capire che non è vero che siamo condannati a subire passivamente tutto ciò che quotidianamente ci viene fatto subire, ma che agendo possiamo finalmente cambiare le cose, uscire da questo incantesimo e riappropriarci del nostro futuro!

Oggi sono fiero di essere italiano, di appartenere a quell'Italia che ieri ho visto tutt'intorno a me, alla quale non interessano le etichette "sinistra-centro-destra"... semplicemente brava gente stufa di subire e che si dà da fare perchè crede che un futuro migliore sia possibile!

Siamo stati davvero grandi, tutti insieme!!!

Anonimo ha detto...

Bravo il Grillo, giusto. Distruggiamo i partiti, non la politica. Riappropriamoci noi del nbostro futuro, della nostra vita, del diritto e del dovere di decidere di noi stessi, di essere felici e di guardare al futuro senza paura, paura di perdere il lavoro, paura di non avere soldi, paura di vivere ricattato e umiliato da un'oligarchia di signorotti ignoranti, prepotenti e con velleità autoritarie come sono per la stragrande maggioranza i nostri parlamentari. E mandiamo a fare in c..o i professionisti della politica, ma soprattutto il sistema della delega. Il potere appartiene a noi tutti, e invece col voto ce lo rubano e col pretesto della delega se lo tengono stretto, ergendosi a giudici e padroni. Quando Casini ci dice di vergognarci, dovrebbe lui per primo abbassare la cresta, perché in democrazia si è tutti uguali, e non c'è "chi è più uguale degli altri"...
E se vogliono criminalizzarci per le parole sulla legge Biagi, allora significa che davvero non hanno aluna risorsa culturale e politica. Con tutto il rispetto per una persona uccisa, non si può fingere che l'impianto della legge che porta il suo nome sia più che discriminatorio, e ci riduca a costi da tagliare, licenziare, precarizzare. L'impianto ideologico di quella legge è della stessa pasta del potere che oggi come oggi i partiti detengono come potenti gruppi d'interesse. Una legge volta ad umiliarci, ricattarci, svenderci e permettere ad aziende inefficienti e con a.d. cialtroni, dagli stipendi e dalle liquidazioni faraoniche, di macinare profitti sulle nostre spalle, sulla nostra pelle.
Quindi che cessino le accuse e gli inviti alla vergogna, specialmente quando provengono da un ceto politico come quello di cui fa parte il signor Casini, il signor Mastella, e tutti gli altri affatto onorevoli signori che assisi sugli scranni parlamentari e senatoriali, gestiscono il paese come se fosse "cosa loro". Che tornino a fare i conti con noi. Riprendiamoci la politica.

Anonimo ha detto...

Ho 45 anni ed è la prima volta che firmando,
ho percepito il senso vero della democrazia.
Spero si continuino a raccogliere firme,
si potrebbe arrivare anche al milione.
Ho visto gente giovane ed anziana fare la coda
felicemente.
Ho visto gente che si era portata da casa il certificato elettorale per paura di non poter firmare.

Grazie Beppe, non ti fermare, quelli sono difficili da stanare, hanno un muro di gomma grande cosi'.

Credo che ieri sia stata la disfatta della informazione.
Hanno fatto di tutto per nascondere l'evento.
Cari direttori di TG ..buon V-DAY.

Anonimo ha detto...

(Il Mattino) - 9 Settembre -Anche Napoli ha risposto con passione all’appello di Beppe Grillo per il «Vaffa day». E non poteva essere altrimenti nella città in cui ha sede il principale «meetup» del paese, ovvero il forum web, che con i suoi 2134 utenti registrati offre il maggior numero di iscritti al portale del comico.

Non più di due legislature a politico e niente condannati in Parlamento. Questi i motivi fondamentali che hanno portato migliaia di napoletani in piazza Dante e in piazza dei Martiri, le sedi scelte per la raccolta di firme. Coordinati da Roberto Fico, 200 volontari hanno allestito i due punti di raccolta, dove si è iniziato a raccogliere firme alle cinque del pomeriggio. «In molti però si erano già presentati la mattina - racconta Vittorio Di Resta - ma non potevamo farli firmare perché le schede inviate dallo staff di Grillo dovevano essere vidimate, pena la nullità. Sono tutti ritornati». Mezz’ora dopo il via, tra le due piazze si registravano più di mille adesioni e la fila, in certi momenti, non era cosa da poco. Giovani e giovanissimi hanno affollato tra tamburi e chitarre elettriche piazza Dante, mentre in piazza dei Martiri la diretta tv con il comico da Bologna ha strappato applausi finanche dai bar, dove si intravedevano l’attore Gianguido Baldi e il vicepresidente del consiglio regionale Salvatore Ronghi, uno dei politici ad aver deciso di firmare. A curiosare tra i banchetti anche il re delle cravatte Maurizio Marinella, che però non ha firmato. Così come non ha firmato, ma ha accettato di fare da vidimatore, il consigliere comunale di Rifondazione comunista Francesco Minisci, che intorno alle sei ha dovuto accettare un lavoro extra: terminate le 150 schede da 50 firme l’una, per un totale di 7500 fime ufficiali, si è deciso di proseguire con fogli fotocopiati che non saranno validi ma serviranno a rendere l’idea del gran numero di partecipanti all’iniziativa. «Siamo andati avanti fino alle 23 – ha commentato alla fine Roberto Fico – e abbiamo raccolto quindicimila firme. È la prima volta che in un giorno si raggiunge il numero per presentare un’iniziativa popolare».

Anonimo ha detto...

dico solo due cose
1. Stann'accusann!!
2. Un grande esempio di cittadinanza attiva

Anonimo ha detto...

c'è poco da fare .Grillo gli ha dato un fastidio da matti.E' probabile che lo abbiano sottovalutato come se le persone che frequentano i blog ( non è vero nipote ??) non fossero persone reali ,capaci di ragionare con la loro testa e non avessero una vita al di fuori del PC .
E poi questa manifestazione in pieno travaglio del PD e non gestibile dai mandarini del "nascente"...



I CADUTI SUL LAVORO..