giovedì 28 febbraio 2008

EMERGENZA, AFFARI SULLA MONNEZZA...








Un'emergenza voluta. Un'emergenza progettata a tavolino. Per mantenere l'emergenza stanno fornendo informazioni sbagliate anche al Commissario Gianni De Gennaro. Il tutto per spianare il terreno alle multiutility, le lobby della monnezza che non vedono l'ora di mettere le mani su acqua, rifiuti, trasporti, parcheggi, gas, energia o costruire inceneritori nel quartiere di Bagnoli(Napoli) o Teverola(Caserta)
Nessuno ha ancora spiegato perchè il piano per la raccolta della differenziata del Comune di Napoli ed un protocollo d’intesa (clicca) dal 2003 sono chiusi in un cassetto.
Nessuno ha ancora spiegato perchè il Comune di Napoli non ha mai attuato il “Programma comunale di gestione dei rifiuti urbani ed assimilabili 2004/2006″ (delibera di Giunta n. 2671 del 3 agosto 2004), che è stato confermato e ampliato dal Consiglio comunale 11 dicembre 2007 (clicca).
Infine, ci siamo ricordati di un altro protocollo d’intesa sottoscritto tra l’allora commissario Bassolino ed i sindaci dell’area nolana. Vi consigliamo di leggerlo, si parla, tra l’altro, di opere di bonifica in località boscofangone (dove hanno aperto il sito di stoccaggio di Marigliano); di impegni contrattuali della FIBE; di opere varie compensative in relazione alla realizzazione del CDR di Tufino..
Dove stava il sindacato? Dove stava la Cgil Campania? Possiamo immaginarlo...
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6 commenti:

Anonimo ha detto...

L’ex presidente del Consiglio Prodi ha firmato il decreto per sbloccare i contributi alla costruzione degli inceneritori. Avevamo tanto lottato durante il lungo dibattito parlamentare sulla Finanziaria di quest’anno contro questi contributi, i cosiddetti Cip6, ed avevamo ottenuto che non fossero più dati ai nuovi inceneritori. I Cip6 sono i contributi che i cittadini italiani pagano per le energie rinnovabili [l’anno scorso lo Stato ha avuto circa tre miliardi di euro da questi proventi*. Purtroppo, per un’errata interpretazione della direttiva europea, questi soldi sono stati usati anche per gli inceneritori, perché, bruciando i rifiuti, producono energia che è «assimilata» alle energie rinnovabili.

L’intervento di Prodi è stato finalizzato a riaprire il bando di gara e così terminare i lavori dell’inceneritore di Acerra [in costruzione dal 2000!]. Infatti il bando di gara, indetto dall’allora commissario straordinario Pansa, che scadeva il 31 dicembre, è andato deserto per il ritiro delle uniche due ditte che si erano presentate: la A2A [la potente municipalizzata di Brescia e Milano] e la Veolia [ex-Vivendi], la più potente multinazionale dell’acqua al mondo che gestisce anche i rifiuti [seconda al mondo in questo settore]. La ragione data per il ritiro del bando dalla gara era che non c’erano più i contributi governativi, i Cip6. Così si capisce perché gli industriali vogliono gli inceneritori. Ci guadagnano infatti 55 euro per ogni tonnellata che bruciano. Peccato che non ci dicono che il 30 per cento dei rifiuti bruciati rimane come residuo tossico
che dovrebbe essere sepolto in Germania nella cave di salgemma.

La decisione di Prodi di dare i contributi Cip6 ai tre inceneritori della Campania [Acerra, Santa Maria La Fossa e Salerno] e in particolare all’inceneritore di Acerra, costruito nel territorio più inquinato d’Europa, apre la porta per il ritorno in gara di A2A e di Veolia. Cade così la foglia di fico che copre tanta propaganda industriale a favore degli inceneritori. La verità è che gli industriali vogliono gli inceneritori solo se ci sono i soldi del Cip6. E’ un altro enorme business anche quello degli inceneritori.

Tutta questa vicenda rivela ancora una volta che coloro che governano non sono più i politici, ma i potentati economico-finanziari. I nostri politici, se vogliono governare, devono obbedire.
Rimaniamo esterrefatti davanti a tale comportamento del decaduto governo Prodi e ci poniamo tutta una serie di domande.
Come può un governo che sta per cadere o è caduto modificare le decisioni parlamentari contenute nella Finanziaria?

Perché aprire la strada a una multinazionale come la Veolia, che ha avuto la scorsa settimana sei dirigenti che lavorano per Acqualatina [49 per cento della Veolia] arrestati a Latina?
Perché aprire la porta a Veolia che dopo i rifiuti si prenderà anche l’acqua di Napoli e della Campania?
Perché il governo trova soldi per la Veolia e non per la raccolta differenziata casa per casa?
Perché Prodi non ha commissariato tutti quei comuni che non hanno raggiunto il 35 per cento di raccolta differenziata come previsto dalla finanziaria di quest’anno?

Ha ragione l’economista ambientale Guido Viale quando afferma: «L’inceneritore è tossico, soprattutto perché inquina il cervello di molti amministratori locali e governanti nazionali che aspettano da quella macchina–e non dalla riorganizzazione dei ciclo dei rifiuti attraverso la partecipazione e il coinvolgimento diretto dei cittadini–una miracolosa soluzione del problema».

Anonimo ha detto...

Caro Guglielmo Epifani, Cara Segreteria Nazionale,
i fatti parlano da soli. La Cgil Campania a differenza della Cgil Siciliana che ha assunto posizioni ben diverse sui rifiuti, è parte integrante di un sistema(consulenze, posti di lavoro, parentopoli ecc ecc)...
Prima che arrivasse De Gennaro, Gravano - su ordine del Governatore - si era schierato per l'apertura della discarica di Pianura senza conoscere nè la discarica nè le inidoneità del luogo...
Gravano è solo un arrogante, uno che non ragiona con la propria testa....come tutti i bassoliniani....
Circola la voce che si candida alla Camera...Povera Patria!!

Anonimo ha detto...

.....quelli della fillea(la categoria degli edili della Cgil)di Napoli sono dei gregari, personaggi squallidi e immorali che giocano sulla pelle dei lavorfatori...si avviano ai rimpasti per mantenersi a galla. Si sa anche la merda si mantiene a galla.
Petruzziello(30 anni alla Fillea) andrà alla Cdlt di Avellino
Sannino(23 anni alla Fillea) prenderà il posto di Petruzziello.
Nappo(21 anni alla Fillea) diventerà segreterio generale della Fillea di Napoli...
E le parentopoli? e le commistioni? e l'uso allegro delle risorse dell'organizzazione(risorse provenienti dalla quote di servizio e tessere pagate dai lavoratori)? Il gonfiamento delle tessere(dichiarate 7700 tessere attive!!!). Il Nappo adesso scopre 1800 deleghe Inps(ex LSU)...ma se a Napoli gli ex Lsu sono stati posti nelle società miste...ma chi vuol prendere per il culo il Nappo?
Beh, Caro Epifani,
è questa l'autoriforma di cui parlavi qualche tempo fa?

PS/Cara Stefania l'autoriforma che penso io è un intervento di un organismo istituzionale esterno!!!

Anonimo ha detto...

Il Sannino, invece, invia i messaggini ai lavoratori del settore restauro: lo sportello di assistenza è sempre aperto...
No, grazie, Sannino. Già parecchi restauratori/ci hanno pagato sulla propria pelle gli effetti del tuo sportello!!
Come quelle quattro povere ragazze di Pompei che furono costrette a ritrattare tutto solo perchè il Sannino aveva spifferato tutto al suo amico City Manager della Soprintendenza.
Sannino,
ormai, sei "carta conosciuta"...il tuo compare Nappo è una carta che non serve neanche per pulirsi il c..o!!!

Anonimo ha detto...

GRANDE VELTRONI!!LEGGETE LA NOTIZIA DI QUALCHE MINUTO FA..

08 PD:VELTRONI, 26ENNE CAPOLISTA IN CAMPANIA AL POSTO DI DE MITA (AGI) - Perugia, 29 feb. - Sara' Pina Picierno, 26 anni, la capolista per il Pd alla Camera in quello che era storicamente il posto di Ciriaco De Mita. Ad annunciarlo e' il segretario del Pd, Walter Veltroni, durante un'iniziativa al Teatro del Pavone di Perugia. Picierno era gia' impegnata in politica, ricopriva infatti il ruolo di leader dei giovani della Margherita. Veltroni presenta la sua candidatura ribadendo che il Pd e' il partito che vuole portare in parlamento "una nuova generazione". Sul palco insieme a lui, Matteo Colaninno, capolista in Lombardia, e Marian Madia, capolista nel Lazio 1. "Loro - sottolinea Veltroni - sono il nuovo partito democratico. Sono l'immagine di una forza che guarda al futuro e al domani dell'Italia". Inevitabile il riferimento a De Mita, che ha lasciato il partito perche' non ricandidato, lui "non ha avuto la sensibilita' di dire 'facciamo avanzare una generazione nuova'", come invece hanno fatto "altri esponenti del Pd, il primo e' stato Romano Prodi". (AGI

Anonimo ha detto...

E' imminente la decisione della magistratuta sul Governatore Antonio Bassolino...
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2 RIFIUTI/ GUP NAPOLI IN CAMERA CONSIGLIO PER BASSOLINO E IMPREGILO RIFIUTI/ GUP NAPOLI IN CAMERA CONSIGLIO PER BASSOLINO E IMPREGILO Depositata richiesta sequestro conservativo beni imputati Napoli, 29 feb. (Apcom) - Il Gup di Napoli Marcello Piscopo si è ritirato in camera di consiglio per decidere sui rinvii a giudizio dei 28 imputati coinvolti nell'inchiesta su presunte irregolarità nel ciclo dei rifiuti in Campania. La decisione è attesa entro stasera da momento che si è conclusa, con l'udienza di oggi, la fase preliminare del processo che vede tra gli imputati anche il presidente della Regione Campania, Antonio Bassolino, Pier Giorgio e Paolo Romiti, in passato responsabili del gruppo Impregilo, ma anche gli ex esponenti del commissariato come Giulio Facchi, Salvatore Acampora e Raffaele Vanoli. Questa mattina è stata depositata un'istanza di circa 200 pagine per chiedere il sequestro conservativo dei beni degli imputati coinvolti nel processo. Un'istanza che porta la firma degli avvocati Pino Vitiello e Roberto Fiore, rispettivamente difensore degli interessi della Regione Campania e curatore speciale. La parte civile di Palazzo Santa Lucia ha chiesto di individuare e congelare i beni delle persone coinvolte nel processo qualora si disponga il rinvio a giudizio degli imputati. Il dossier contiene le visure effettuate dai legali su tutte le persone coinvolte nel procedimento penale. Tra questi otto risultano non avere beni intestati, tra cui lo stesso governatore Bassolino. In mancanza di beni intestati, il giudice, qualora disponesse il proseguimento del processo, potrebbe anche far richiesta di pignoramento di un quinto dello stipendio anche dello stesso presidente Bassolino. A Bassolino sono contestati i reati di truffa, frode in pubbliche forniture, falso e abuso di ufficio, reati che sarebbero stati commessi nel corso del suo mandato di commissario svolto dal 2001 al 2004 29-FEB-08 16:38



I CADUTI SUL LAVORO..