martedì 19 febbraio 2008

GUGLIELMO EPIFANI GIOVEDI' A NAPOLI...



IL 21 FEBBRAIO IL SEGRETARIO GENERALE DELLA CGIL EPIFANI A NAPOLI(US CGIL CAMPANIA) - Napoli, 15 febbraio -
Giovedì 21 febbraio il segretario generale della Cgil, Guglielmo Epifani sarà a Napoli per una serie di incontri sull'emergenza rifiuti.
Alle ore 9,30, nel salone della caserma dei Vigili del fuoco di via Tarantini, è in programma un'iniziativa con i Vigili del fuoco, gli operatori della Polizia, i Vigili Urbani, i lavoratori dei Cdr e della raccolta rifiuti.
Alle ore 11,30, nel salone di Smile in via Poggioreale, appuntamento con i giovani delegati sindacali dei luoghi di lavoro di Napoli e della Campania.
Nel pomeriggio il leader della Cgil incontrerà gli industriali di Napoli e della Campania, il commissario De Gennaro, il prefetto Pansa, le associazioni delle piccole imprese e della cooperazione, le associazioni laiche e cattoliche.Con questa iniziativa, la Cgil conferma il suo sostegno al programma di De Gennaro e punta a superare definitivamente l’emergenza rifiuti in tempi brevi, a contrastare gli effetti negativi sull’economia e sull’occupazione, a sollecitare una profonda innovazione nella politica e nell’azione dei governi locali.
Sul sito della Cgil Campania abbiamo appreso che Giovedì prossimo Guglielmo Epifani sarà a Napoli.
Caro Guglielmo, fai molta attenzione. Chi dirige la Cgil Campania ha bisogno della tua copertura per legittimare strani accordi stipulati con il Presidente dell'Unione Industriali e Compagnia delle Opere sull'affare rifiuti e raccolta differenziata.
Gravano, Lettieri e Bassolino sull'onda dell'emergenza vogliono che si affidi a trattativa privata l'appalto per i termovalorizzatori!!
La Compagnia delle Opere è pronta con i suoi consorzi per la differenziata mentre si apre un'inchiesta sulla concessione dei certificati "SOA" in Campania nel totale silenzio della Cgil, Fillea Campana e Fillea Napoli (leggi articolo)
Infine, Caro Guglielmo, attenzione a Confesercenti e Confcommercio.
Queste due associazioni in questi anni sono state parte integrante della scellerata classe dirigente e sistema di potere clientelare campani (leggi articolo).

15 commenti:

Anonimo ha detto...

Caro Guglielmo Epifani,
tutto il programma della tua visita a Napoli è stato organizzato con degli scopi precisi da parte di Gravano...
Ti farà incontrare un gruppo di ex Lsu ora operai Asia e un gruppo di operai dei Bacini della differenziata per "scaricare" su di te i loro problemi immediati...
Poi ti porterà da Lettieri per legittimare gli accordi che il Gravano ha sancito con gli industriali, confcommercio,camera del commercio e compagnia delle opere per aggirare le leggi e legittiamare le "trattative private"...
I "giovani delegati" che incontrerai saranno un gruppo di studenti(ex Uds), figli di sindacalisti e militanti del partito democratico di Via Torino...
Guglielmo rompi il protocollo e fatti accompagnare al cantiere dell'ospedale del Mare, quello che dovrebbe "bonificare Bagnoli" ovvero l'ex area Italsider...e parla con i lavoratori!!fatti portare presso gli ospedali cittadini e parla con i lavoratori...
Fatti portare nel centro storico di Napoli(In Via S.Gregorio Armeno) e parla con gli artigiani!!!
Incontra gli intellettuali e la società civile napoletana(quella non integrata con il sistama campano)
Vedrai che la realtà è molto diversa.....

Anonimo ha detto...

De Gennaro si è accorto che il suo piano era sbagliato e lo ha
cambiato. La cosa è gravissima non per il Commissario che ha riconosciuto
l’errore e vi ha posto rimedio ma per chi gli ha fornito i dati sulle
discariche. Dati imprecisi, inventati, errati non si sa da quale fonte passati
all’ex capo della Polizia che sono costati in termini di blocchi stradali,
scontri con le forze dell’ordine, danni ambientali ed alla salute, ritardi
nell’affrontare l’emergenza, ecc. Di chi la responsabilità? Esiste un organo
straordinario dello Stato, un Commissariato, che ha il compito di monitorare il
territorio per bonificarlo a cominciare dalle discariche. Infatti si chiama
Commissariato per la Bonifica ed è retto da Bassolino che, tra gli altri
incarichi, ha anche questo. Figuriamoci cosa doveva bonificare se non aveva
neppure i dati dello stato delle discariche. Sull’immondizia si continua a
navigare a vista e nel buio più completo

Anonimo ha detto...

Si è svolta oggi la conferenza di organizzazione della Fillea di Napoli....cosa è accaduto? Quali progetti? Quale riorganizzazione? Niente di tutto questo!!!!!Allora cosa è successo? Un Sannino psicopatico che nel finale ha dato...i numeri....e un significativo documento sul tesseramento.....la fillea di Napoli continua a dichiarare oltre settemila tessere...le deleghe attive? Adesso si sono inventati 1800 deleghe Inps....nella fillea di Napoli(ha detto Nappo) sono iscritti anche lavoratori LSU...e allora perchè non porti le deleghe attive Inps? Buffone!!!!Mentecatto!!!!La verità è una sola...gli iscritti reali alla Fillea di napoli a stento superano 3 mila iscritti...qualche anno fa hanno fatto un congresso falso....un congresso da annullare!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Anonimo ha detto...

Compagno Epifani,
l'emergenza rifiuti è un modo per affidare appalti e commesse (senza regole e senza bandi) per la raccolta differenziata e termovalorizzatori...

Anonimo ha detto...

ULTIME NOTIZIE IN CAMPANIA...
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NAPOLI: AFFITTI DORO, ARRESTATO CONSIGLIERE REGIONALE CAMPANIA Napoli, 20 feb. - (Adnkronos) - Un consigliere regionale della Campania e' stato arrestato all'alba di oggi dai militari della Guardia di Finanza del comando provinciale di Napoli. L'arresto e' avvenuto nell'ambito di un'operazione che ha portato all'arresto di altre cinque persone. I finanzieri avrebbero smantellato "un radicato e strutturato apparato corruttivo in seno ad un ente pubblico territoriale campano". L'indagine riguarda "gravi episodi di corruttela, legati alla locazione di immobili destinati ad ospitare uffici pubblici".

Anonimo ha detto...

ARRESTATO PER CORRUZIONE CONSIGLIERE REGIONALE CAMPANO V.'OPERAZIONE GDF NAPOLI: ORDINANZE...' DELLE 9:40 (ANSA) - NAPOLI, 20 FEB - Le sei persone arrestate dalla Guardia di Finanza sono il consigliere regionale della Campania della Margherita, Roberto Conte; l'ex dirigente del Consigio regionale della Campania, Lucio Multari;il commercialista Giuseppe Ranieri;il medico Emanuele Cameli e gli imprenditori Carmine Buglione e Antonio Buglione. Sono tutti accusati di corruzione ed e' stato loro concesso il beneficio degli arresti domiciliari. Gli imprenditori sono impegnati prevalentemente nel settore della vigilanza privata nel Nolano. La vicenda si riferisce all'anno 2005 e riguarda l'affitto di locali nei quali furono dislocati alcuni uffici del Consiglio regionale della Campania. Conte all'epoca aveva l'incarico di questore alle Finanze del Consiglio regionale.(ANSA).

Anonimo ha detto...

Questione morale in Campania

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2 NAPOLI, ARRESTATO PER CORRUZIONE CONSIGLIERE REGIONALE CAMPANIA NAPOLI, ARRESTATO PER CORRUZIONE CONSIGLIERE REGIONALE CAMPANIA Roberto Conte (Pd) già coinvolto in altre inchieste giudiziarie Napoli, 20 feb. (Apcom) - Roberto Conte, consigliere regionale della Campania del Partito Democratico, è stato arrestato con l'accusa di corruzione. L'esponente politico, al quale sono stati concessi gli arresti domiciliari, è coinvolto nell'ambito di un'inchiesta della Guardia di Finanza su alcuni episodi legati alla locazione di immobili destinati ad ospitare gli uffici pubblici. I fatti si riferiscono al 2005 quando Conte aveva l'incarico di questore alle Finanze del parlamentino campano. Il consigliere regionale era stato già coinvolto, lo scorso mese di gennaio, in un'inchiesta che portò all'arresto di sei esponenti del clan camorristico Misso. Il politico avrebbe ottenuto l'appoggio, anche economico, della malavita durante la campagna elettorale del 2001 in cambio di promesse di assunzioni e di appalti per la realizzazione di opere pubbliche e di gare per la fornitura di servizi presso strutture pubbliche. Nell'inchiesta di gennaio Conte era accusato di concorso esterno in associazione mafiosa. Presente in consiglio regionale dal 2000, anno del primo mandato di Antonio Bassolino, venne eletto con 8mila voti. Attualmente è esponente della corrente rutelliana dei 'riformisti coraggiosi'. Prima di confluire nella Margherita aveva militato anche in Democrazia Europea. Confermato nel 2005 con più di 20mila voti, è stato consigliere questore addetto alle Finanze fino al rinnovo delle cariche in assise che lo ha portato al ruolo di segretario di presidenza. Conte era finito anche in un'altra inchiesta alla fine dello scorso mese di dicembre. L'indagine, condotta dalla Procura della Repubblica partenopea, riguardava presunti appalti truccati nel settore degli impianti tecnologici per la Regione Campania, degli estintori e del centro stampa del comune di Napoli.

Anonimo ha detto...

DAL CORRIERE DEL MEZZOGIORNO DI OGGI...
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Cerrito (Cisl): «L'unità sindacale è morta» «Con la Cgil la distanza è ormai incolmabile». Gravano: Siamo uniti su alcuni punti, divisi su altri. Rea (Uil): no comment STRUMENTIVERSIONE STAMPABILEI PIU' LETTIINVIA QUESTO ARTICOLO

Pietro Cerrito
NAPOLI — Il «liberi tutti» lo annuncia il segretario campano della Cisl; fa da notaio all'ormai pronta da seppellire unità dei sindacati confederali. Lo spunto è la mobilitazione che il sindacato di Bonanni ha organizzato per sabato con la «Consulta delle associazioni». Un mobilitazione che ha lasciato freddi Cgil e Uil. Anche se un recupero in «zona Cesarini» Cerrito lo tenterà proprio oggi, mercoledì 20, durante la presentazione della manifestazione. «Lancerò un appello a Gravano e Rea perché aderiscano alla nostra iniziativa. Anche se già so che non risponderanno».
È la pietra tombale su un percorso comune che oggi pare non avere più sostanza. «Mi rendo conto — riflette Cerrito — che l'unitarietà si è disgregata, e non da oggi, sulle cose da fare per una situazione di degrado che i cittadini campani non possono più sopportare. È morta e sepolta. Con la Cgil ci separa una divaricazione oramai incolmabile».

Michele Gravano
Cisl interventista, Cgil attendista? «Il sindacato di Gravano — accusa — non ha mai voluto organizzare iniziative che avrebbero potuto in qualche modo scalfire l'immagine della Regione; quale immagine oggi? Io suppongo che la politica dei comunicati e delle prese di posizione abbia fatto il suo tempo. Adesso il sindacato deve diventare soggetto in campo, al fianco delle associazioni e dei cittadini». Da questo nasce la mobilitazione popolare congiunta, Cisl e «Consulta delle associazioni» (a cui hanno aderito fino a ieri 90 soggetti della società civile, del terzo settore e del mondo imprenditoriale: da Confartigianato a Confapi, da Federsolidarietà all'Associazione donne e professioni) contro il degrado determinato dalla questione rifiuti e per un cambiamento radicale della Campania. Sabato in piazza oltre a Cerrito ci sarà anche il leader nazionale Raffaele Bonanni. La tirata contro il sindacato e contro la Cgil è «solo» contro la Cgil? «Anche con la Uil — continua Cerrito — si è arrivati ad un allontanamento, certo minore ma c'è. Vediamo la società in maniera diversa. Insomma — conclude — non è più il momento di stare alla finestra».

Anna Rea
Anna Rea (segretario regionale Uil) non commenta, né il seppellimento dell'unità, nè la manifestazione di sabato. Eppure fu proprio lei che a giugno lanciò l'idea di una mobilitazione unitaria contro il degrado (dal caro-vita ai rifiuti), durante un attivo della Uil a cui partecipò anche Luigi Angeletti. Una mobilitazione che si sarebbe dovuta tenere nell'autunno seguente, tanto che lo stesso Angeletti annunciò la propria presenza il giorno dell'iniziativa. Che qualcosa non andasse fra i confederali lo si doveva capire già da allora quando cgil e Cisl parlarono di fuga in avanti di Rea. Non se ne fece più nulla.
Gravano risponde a Cerrito? Si, ma lui è più fair; felpato; indiretto. «Noi abbiamo già una nostra manifestazione», dice. «Io credo che il problema ci sarebbe se non ne avessimo, non se ce n'è più d'una». Il leader di via Torino allontana ogni sospetto di frantumazione. «Non parliamo di unità sindacale compromessa — afferma — abbiamo ognuno di noi sensibilità diverse. Siamo uniti su alcuni punti, divisi su altri. Giorni fa abbiamo con Cisl e Uil raccolto le firme per il tax day; oggi sulla questione rifiuti e sviluppo della Campania e del Sud abbiamo vedute distinte».
La Cgil, dunque, parte in solitaria. Si comincia domani, perché sarà a Napoli per partecipare (dalle 9,30) a un attivo dei vigili del fuoco, dei lavoratori Asia, dei Cdr, della polizia, dei vigili urbani. Alle 11,30, Guglielmo Epifani , segretario nazionale Cgil, accompagnato da Michele Gravano e Peppe Errico, rispettivamente leader campano e partenopeo, andrà al salone dello Smile (centro formazione Cgil) per partecipare a un attivo di giovani delegati di Napoli e della Campania. Poi Epifani incontrerà con i rappresentanti della Lega delle Cooperative, di Legambiente, della Confesercenti, della Cna e della Cia. Alle 14, a Palazzo Partanna, è previsto un summit con una rappresentanza degli industriali napoletani (guidata da Gianni Lettieri) e regionale (Cristiana Coppola). Alle 15,30 vertice con il prefetto Pansa e il supercommissario De Gennaro. Alle 18, infine, un incontro con i leader della Compagnia delle Opere.

Anonimo ha detto...

UNA REGIONE DI SPRECHI...
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DAL CORRIERE DEL MEZZOGIORNO 20 FEBBRAIO 2008

D'Ercole (An): un altro carrozzone per sistemare clientele Sprecopoli campana, 700mila euro per l'Osservatorio permanente contro i suicidi Ok al progetto delibera del 29 dicembre scorso. E altri 200mila euro sono per un'analisi sulla percezione della qualità del territorio STRUMENTIVERSIONE STAMPABILEI PIU' LETTIINVIA QUESTO ARTICOLO
NAPOLI - De Andrè cantava: «...Ai suicidi dirà baciandoli alla fronte/venite in paradiso là dove vado anch'io/perchè non c'è l'inferno nel mondo del buon dio...». Agli operatori dell'Asl 1 di Avellino forse non toccherà inventarsi rime d'autore per dissuadere chi ha deciso di togliersi la vita. Però avranno comunque un bel da fare per capire in che modo portare avanti il neonato Osservatorio permanente sui suicidi. Si chiama così il progetto approvato con delibera degli assessori Montemarano e D’Amelio (n.2326 del 29 dicembre scorso) che prevede 700.000 euro per la costituzione, presso l’Asl Avellino 1, del citato «osservatorio». Beninteso: l'Irpinia è in effetti territorio in cui il problema suicidi è più sentito rispetto ad altre province. Ma affrontare la piaga creando un osservatorio milionario, nella Campana (in)felix della Sanità in rosso perenne, appare quantomeno bizzarro. «Ci mancava anche questa: la sagra degli sprechi continua» sbotta Francesco D'Ercole, consigliere regionale di An. Poi aggiunge: «Il centrosinistra non sa più cosa inventarsi per sistemare amici e clientele. Purtroppo la giunta regionale, dopo aver perso il sostegno della propria maggioranza, ha perso anche il senso del ridicolo».
«ANALISI DI QUALITA'» - E a proposito di stanziamenti opinabili. La Regione ha previsto anche 228.000 euro per una «Analisi sulla percezione della qualità del proprio territorio-ambiente, durante l’emergenza rifiuti, da parte delle imprese e dei cittadini campani, rispetto a quella dei cittadini del resto d’Italia». Che dire: sarà anche altamente probabile che un cittadino di Vigliena a San Giovanni a Teduccio e uno della provincia di Siena percepiscano la qualità del proprio territorio-ambiente in maniera un po' diversa. Ma lasciamo fare agli «analisti». L'operazione ricorda un po' un altro studio commissionato dalla Regione: l'indagine si prefiggeva di scoprire perchè non vengono soddisfatti i «bisogni primari» nei quartieri di Scampia e Secondigliano (sic). Costo: un milione e 100mila euro.
ANGELO GIUSTO (SD) - In tutto - tra Osservatorio sui suicidi e disamina sulla qualità - i fondi ammontano a un milione di euro. E tornando ai suicidi, secondo Angelo Giusto (Sd), presidente della commissione regionale Sanità, «la cifra prevista appare, ad impronta, decisamente sproporzionata. Anche se - continua - è pur vero che l'Asl di Avellino deve dotarsi di meccanismi utili a prevenire fenomeni devastanti come la depressione e l'abbandono, soprattuto nell'entroterra dei piccoli paesi irpini». L'Osservatorio è un meccanismo utile? «Di osservatori siamo pienissimi. Non so se sia il modo giusto per affrontare un problema drammatico».
Alessandro Chetta

Anonimo ha detto...

CLIENTELISMI,PARENTOPOLI E RACCOMANDAZIONI...
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DAL CORRIERE DEL MEZZOGIORNO 20 FEBBRAIO
Politica e sanità Il sindaco De Luca presenta denuncia ai pm:
«Ci sono state assunzioni irregolari all'Asl» Denuncia alla Procura di Salerno: ci sono 25 casi irregolari STRUMENTIVERSIONE STAMPABILEI PIU' LETTIINVIA QUESTO ARTICOLO

Il sindaco di Salerno con il direttore generale Asl Sa2, Federico Pagano
SALERNO — Un concorso nato male e un sindaco che vuole vederci chiaro. Cala il sospetto della combine sull'assunzione a tempo determinato di personale al progetto «Lakesys» avviato dall'Asl Salerno 2 con un milione e 300 mila euro di fondi Cipe. Il sindaco di Salerno Vincenzo De Luca ha denunciato alla Procura della Repubblica di Salerno presunte irregolarità nella scelta dei vincitori. La storia sarebbe sempre la stessa: «A conclusione dell'iter procedurale - scrive De Luca nell'esposto- denuncia - sono stati dichiarati vincitori di concorso persone non aventi titolo per la partecipazione al concorso, e tanto meno per lo svolgimento delle funzioni richieste, mentre sono state escluse persone qualificate per tale funzione». Ma c'è di più. De Luca, che di recente ha vissuto sulla sua pelle una vicenda simile (la moglie è indagata perchè accusata di aver vinto un concorso da dirigente all'Asl Sa 1 senza avere i requisiti richiesti) ha chiesto anche la rimozione del direttore sanitario dell'Asl Salerno 2, Filomena Romano, e del responsabile fondi Cipe, Adriana Iannone.
Il concorso in questione ha una storia abbastanza tribolata: rientra in uno dei progetti che nel 2005 l'allora ministro della Salute, Rosy Bindi, avviò su tutto il territorio nazionale per qualificare il personale sanitario su specifiche problematiche. Nella Regione Campania una tranche di un milione e trecentomila euro di ex fondi Arsan, poi passati al Cipe, fu destinata all'Asl Salerno 2 per il subprogetto «Lakesys», rivolto all'assistenza di adolescenti malati psichici. Le figure professionali richieste sono: tre assistenti sociali, sei psicologi, tre sociologi, un musicoterapeuta e tre riabilitatori. Successivamente l'Asl ha ritenuto di assumere altri tre psicologi, quattro tecnici della riabilitazione, un sociologo e un musicoterapeuta. Le selezioni si svolgono nei giorni 10 e 11 dicembre 2007. Nonostante si tratti di assunzioni a tempo determinato, un anno non rinnovabile, sono in tanti a partecipare. Solo ai sei posti di psicologo sono 90 i pretendenti che aspirano a guadagnare diecimila euro lorde. Ma è proprio la selezione per psicologi a suscitare qualche dubbio.
La commissione selezionatrice che ha proceduto ai colloqui, infatti, è unica, priva cioè proprio delle figure professionali richieste (psicologo, sociologo, assistente sociale). Un particolare, questo, che non dev e essere sfuggito a qualcuno degli esclusi che chiede l'intervento del sindaco De Luca. Nel frattempo i 25 vincitori entrano in servizio. È il primo febbraio. Dieci giorni dopo il direttore sanitario, Filomena Romano, li sospende annunciando «un approfondimento riguardo le procedure concorsuali». Forse un effetto indotto dalla richiesta di chiarimenti del primo cittadino. Dietrofront, però, il giorno successivo. E i 25 entrano in servizio. Frattanto il manager dell'Asl Sa 2, Federico Pagano, nomina una commissione per verificare titoli e qualifiche dei vincitori composta dal direttore amministrativo Eugenio Scorpio, dal dirigente ufficio personale Bruno Coscioni e dallo psichiatra Giulio Corrivetti. Gabriele Bojano In conflitto Il sindaco di Salerno Vincenzo De Luca e il direttore generale dell'Asl Salerno 2,
Gabriele Bojano

Anonimo ha detto...

Caro compagno Epifani,
domani andrai all'Unione Industriali di Napoli?
Noi ti informiamo sui personaggi che incontrerai...
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Attuale presidente dell’Unione Industriali partenopea, Giovanni Lettieri comincia la sua scalata nel 1992, quando nasce la Manifatture di Cotone del Mezzogiorno srl, una società da appena 20 milioni di lire di capitale sociale. Nel luglio del ‘95 acquisisce dall’Eni a prezzi stracciati le Manifatture Cotoniere Meridionali (Mcm) di Fratte e di Angri: un patrimonio di oltre 20 miliardi di lire. In cambio era previsto il mantenimento di circa 450 posti di lavoro e, in più, un investimento nell’area ex Mcm di Nocera Inferiore. Nel ‘97 la Mcm di Lettieri, il cui capitale sociale è nel frattempo lievitato oltre i 30 miliardi, cede lo stabilimento di Angri (64.000 metri quadrati) all’imprenditore stabiese Antonino Russo per circa 16 miliardi di lire, violando palesemente accordi e vincoli: i 140 dipendenti di Angri vengono infatti trasferiti a Fratte, con proroga della cassa integrazione. Stando inoltre a quanto dichiarava l’allora sindaco di Angri, Umberto Postiglione, Lettieri avrebbe nel frattempo ricevuto dalla Gepi di Gianfranco Borghini (Ds) anche un finanziamento di 10 miliardi. All’epoca la Gepi (una costola dell’ex Cassa del Mezzogiorno, poi confluita nel gruppo Itainvest presieduto ancora dal bresciano Borghini e da qui in Sviluppo Italia) era comproprietaria al 14% delle Mcm. Ancor più travagliata la storia della Mcm di Nocera Inferiore (170.000 metri quadri). Il 9 ottobre ‘95 si costituisce Salerno Sviluppo scarl con un capitale sociale di 421.000 euro. Lo scopo è di promuovere iniziative per il rilancio industriale ed occupazionale principalmente dell’ex Mcm di Nocera Inferiore, in località Fosso Imperatore, ma indirettamente anche in quelle di Angri e Fratte. Torna in campo la Progeo di Borghini che ora rappresenta, secondo la delibera Cipe sui contratti d’area del 21 marzo 1997, il «soggetto intermediario che abbia i requisiti per attivare sovvenzioni globali da parte dell’Unione Europea». E così per i fortunati che si trovano ad “investire” non esiste in sostanza rischio di impresa, in quanto le aziende beneficiano gratuitamente dell’utilizzo dell’area industriale assegnata loro da Salerno Sviluppo, diventandone poi proprietarie – secondo gli accordi – dopo 42 mesi e un giorno. Lettieri, inizialmente escluso dai capannoni di Fosso Imperatore, riesce in seguito ad insediarsi con la sua Braddock, subentrando alla Sabor di Salvi e Borrelli. A metà maggio 2006 anche la Braddock ha presentato istanza di mobilità per 16 dipendenti.La più recente performance imprenditoriale della holding facente capo a Giovanni Lettieri (vedi box) riguarda la partecipazione alla gara d’appalto per lo smaltimento dei rifiuti in Campania assieme, tra le altre aziende, all’Asm di Brescia. La gara è stata sospesa per difetto di certificazione Soa dell’Asìa di Napoli, appartenente alla cordata di Lettieri. Ma come nascono i rapporti di Lettieri con l’Asm, l’azienda proprietaria a Brescia del più grande inceneritore d’Europa? Renzo Capra, presidente del colosso bresciano, proviene dall’Eni. Che tramite Enirisorse era proprietaria delle cotoniere “donate” a Lettieri nel ‘95. C’è di più. Nel consiglio di amministrazione dell'Asm siede Alberto Clò, rappresentante dei piccoli azionisti nonché membro di un altro importantissimo CdA, quello dell’Eni. Il professore bolognese figura inoltre nell’organigramma di Italcementi e della Società Autostrade.
Clò, oltre a quanto già ricordato, è stato ministro dell’Industria nel 1995 (governo Dini), lo stesso anno in cui le Mcm passano sotto il controllo di Lettieri. Le doti divinatorie di Clò sono eccezionali... parlò esplicitamente del pericolo di un grosso blackout nazionale parecchio tempo prima del fatidico 27 settembre 2003...

Anonimo ha detto...

Leggete le dichiarazioni del Procuratore di Napoli Lepore. Siamo totalemente d'accordo con Lui....
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AFFITTI D'ORO, ARRESTATO CONSIGLIERE REGIONALE CAMPANO/ANSA
AFFITTI D'ORO, ARRESTATO CONSIGLIERE REGIONALE CAMPANO/ANSA CORRUZIONE, AI DOMICILIARI ALTRI CINQUE, TRA CUI EX DIRIGENTE (ANSA) - NAPOLI, 20 FEB - Affitti d'oro in Campania dove si pagavano anche 500mila euro all'anno per locali che dovevano servire al Consiglio regionale della Campania e che in gran parte non sono stati mai utilizzati e dove, con l'accusa di corruzione, sono finite ai domiciliari sei persone. Arresti, quelli disposti dalla Procura di Napoli ed eseguiti dalla Guardia di Finanza, che hanno coinvolto un consigliere regionale, Roberto Conte (Pd, subito sospeso dal partito), un ex dirigente regionale, Lucio Multari, ma anche due imprenditori, un commercialista ed un medico. Il procuratore Giovandomenico Lepore avverte: ''la corruzione e' sempre piu' diffusa, tanto che appena possibile rafforzero' la Sezione reati pubblica amministrazione''. Certo, dice Lepore, non esistono piu' le mazzette, le valigie piene di soldi: il loro posto lo hanno preso ''sistemi piu' sofisticati'', come societa' occulte tra esponenti della politica, imprenditori e burocrati. Ma e' un fatto che nelle stanze del Consiglio regionale la corruzione sia entrata e che, dice Lepore, per altre storie saranno coinvolti anche altri enti pubblici. Intanto, a Napoli, nel 2005 il consigliere regionale Roberto Conte, che allora aveva l'incarico di Questore alle finanze all'interno del Consiglio regionale, decise di fare l'affare. Denuncio' che servivano piu' locali per il Consiglio e quei locali li propose anche. Poi, prima che iniziassero le valutazioni delle offerte da parte dell'allora dirigente responsabile del settore amministrazione, costitui' insieme agli imprenditori Antonio e Carmine Buglione, la societa' Europa Immobiliare. Grazie al ruolo di Lucio Multari e a irregolarita' procedurali si fece in modo da far prevalere l'offerta della societa' di Conte. Insieme predisposero il contratto di locazione nell'ambito del quale, oltre al fitto annuo di circa 500mila euro, c'era una clausola che poneva, a carico del Consiglio regionale, spese altrettanto onerose previste da ulteriori servizi come vigilanza, portierato, pulizia, affidati, senza gara, in global service a un consorzio, C.e.s.a, che faceva capo sempre ai Buglione. Tra prestanome, come una casalinga, un medico e un commercialista, molti i vantaggi economici per Conte:consigliere regionale, prima Margherita e poi Pd, sospeso, come detto, oggi dal partito, che gia' in passato era stato indagato nell'ambito di due inchieste che chiamavano in causa tangenti, appalti pilotati negli enti pubblici e voti di scambio con la camorra. Passato non tranquillo neanche per l'ex dirigente Multari che nel 2006, quando era capo del settore amministrazione e contabilita' del Consiglio regionale, era stato licenziato proprio per presunte irregolarita' segnalate da molti, in primis dal presidente Sandra Lonardo. Il Consiglio regionale precisa che gia' all'indomani del licenziamento di Multari vennero fuori perplessita' sulla gestione degli affitti e si cerco' di 'riparare' al danno: vuoi rescindendo la parte del contratto relativo alle spese accessorie, vuoi utilizzando i locali. Di sicuro, e Lepore, lo ha ripetuto spesso: la corruzione nella pubblica amministrazione aumenta e questa ''solo una delle prime puntate''

Anonimo ha detto...

IL PROCURATORE DI NAPOLI HA DICHIARATO...
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- Niente più mazzette, tangenti, niente più buste e valigie piene di soldi: la corruzione segue altre tecniche che chiamano in causa società occulte tra esponenti della politica, imprenditori e burocrati. È lo scenario tratteggiato dal procuratore Giovandomenico Lepore. «Oggi a Napoli esiste un sistema ben più sofisticato per stipulare accordi tra pubblici ufficiali e imprenditori - ha spiegato Lepore - non vi è più il classico pagamento delle "mazzette" ma, in vista di iniziative determinate o dallo stanziamento di fondi pubblici o dalla rappresentazione, più o meno artificiosa, di esigenze di pubblico interesse, si vengono a costituire società occulte». Di sicuro, ripete più volte Lepore, «la corruzione sta aumentando sempre di più». «Il lavoro è tanto, così tanto che sto pensando di rafforzare, dal punto di vista dei magistrati, la sezione della pubblica amministrazione - ha spiegato - quando, come spero, verrà ricoperto tutto l’organico, vorrei rivedere la situazione perché purtroppo il lavoro è tanto la corruzione si diffonde sempre di più, dai più bassi al più alti strati».
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Dott. Lepore...
Siamo d'accordo con la sua analisi!!!!
Caro Guglielmo Epifani,
perchè non prendi posizione su quanto avviene in Campania?
Domani vieni a Napoli per legittimare Gravano o per avviare un rinnovamento(così come sta facendo egregiamente Veltroni) dei gruppi dirigenti della Cgil campania collusi con il il sistema di potere bassoliniano?

Anonimo ha detto...

DA "ROSSO DI SERA"

SCENEGGIATE NAPOLETANE..

De Mita manda a quel paese Veltroni. Realacci se la prende con De Gennaro, il quale viene difeso…da Rifondazione! ‘Nelle more’ – terminologia almeno più curiosa dei vari ‘I care’ e ‘We can’ tanto cari a…”chi vò fa l’americano” – il turismo in Campania, ovviamente, sta crollando e, a questo punto, la Regione è davvero… al vermuth. Il “niet” (!) di Veltroni (ma Parisi, la Bindi, Letta e gli organismi dirigenti di un Pd che appare…..brezneviano, che fine hanno fatto?), alla ‘nuora’ De Mita, potrebbe rappresentare il…licenziamento per la ‘suocera’: Antonio Bassolino. Mettiamo ordine, se possibile.
De Mita: chi scrive non lo ha mai votato, ma ha trovato comunque interessanti e di qualità rilevante i famosi “ragionamenti”, politici e culturali dell’uomo di Nusco, peraltro antico interlocutore, in quanto leader della sinistra democristiana, del Pci. Tanti anni fa, si rivolse più o meno in questi termini al giovanissimo ed intrigante Bassolino, appena avvicinatosi alla politica che ‘conta’: “…Dialogo quotidianamente, a Roma, con Ingrao e con Amendola…”. De Mita, poi, “porta voti”, a migliaia: va nella sua terra, l’Irpinia, prende un caffè in un bar, annuncia: “Sono candidato”, aprendo e chiudendo così, in un attimo, le sue vincenti campagne elettorali. Altra faccenda è la gestione del potere, ma, siamo certi che nel Pd, da questo punto di vista, siano tutti …immacolati? Undici legislature sono decisamente troppe, lo abbiamo già scritto, ma De Mita, “animale politico” qual è, non vuole saperne, di ritirarsi dalla scena, seguendo gli esempi di Amato, Violante e Visco.
Mentre scriviamo, non conosciamo, naturalmente, le sue intenzioni. In molti, certamente lo corteggeranno. Quanto a Veltroni, punta al rinnovamento…con eccellenti eccezioni: per caso, è “rinnovamento” ricandidare Rutelli sindaco a Roma? Il quale Rutelli, ha detto in TV: “a Roma c’è ancora tanto da fare…”: chi ha ‘regnato’, in Campidoglio, negli ultimi decenni… mia sorella? Per tornare alle elezioni politiche, Veltroni, come si regolerà? Ricandiderà il non più giovanissimo Antonio Meccanico, oppure Umberto Ranieri, dalemiano d.o.c., che, se eletto, sarebbe alla sesta legislatura, etc.? O confermerà il metodo- De Mita? Vedremo.
A proposito di Pd, Ermete Realacci, presidente della commissione Ambiente della Camera (che in questi anni, evidentemente era…in Groenlandia), ha appena scoperto che “non c’è soluzione” per la vicenda-rifiuti e se l’è presa con De Gennaro, il quale, rivede in continuazione piani e strategie, anche perché ha accertato che, contrariamente a quanto gli era stato detto – e a quanto era scritto, in documenti ufficiali - molte delle aree individuate per la posa dei rifiuti, non risultavano bonificate. Su questo punto, il commissario ha dato ragione ai cittadini inviperiti. Si tratta dell’ l’ennesimo filone per le inchieste dei magistrati. Tommaso Sodano (RC) ha dovuto difendere De Gennaro dalle inopportune osservazioni di Realacci e, naturalmente, il centrodestra ha alzato il tiro della polemica. Il commissario, comunque, va avanti. Il suo mandato scadrà fra poco più di due mesi. Grazie… ai tedeschi, a Napoli la situazione migliora (si fa per dire: ancora decine di migliaia di tonnellate di rifiuti per strada), ma, in provincia, e in alcuni capoluoghi…è disastro vero e proprio. Del resto, avrete visto le immagini televisive, da Savignano. Pura guerriglia.
Intanto, che accadrà in regione e nei comuni campani, dove i demitiani predominano? Tutto da azzerare, visto che, a questo punto, le maggioranze politiche sono fortemente a rischio? Non abbia paura, chi temesse un ‘suicidio’ politico dell’ex Unione in Campania. Bassolino ha già pronta una soluzione.
Nella Asl ‘Avellino 1’, la Regione Campania ha speso 700.000 euro per istituire – non è uno scherzo - un “Osservatorio sui suicidi”. I sociologi e coloro che si occupano di statistiche potrebbero, forse, apprezzare, ma in beata solitudine.
(Franco Tambaro)

Anonimo ha detto...

RIFIUTI: NAPOLI; BERTOLASO, SPERO CHE TUTTI VADANO A VOTARE (ANSA) - ANCONA, 20 FEB - ''Spero che tutti vadano a votare'' e che ''i responsabili di questa vergogna siano giudicati''. Lo ha detto il capo Dipartimento della Protezione civile Guido Bertolaso svolgendo la sua lezione magistrale oggi ad Ancona durante la cerimonia nella quale gli e' stata conferita la laurea honoris causa in Scienze. ''Mi auguro - ha rimarcato - che i responsabili di questa vergogna, che hanno tutti un nome e un cognome, siano giudicati e spero pertanto che il 13 aprile tutti vadano a votare''. ''Rinuncerei a tutti i riconoscimenti se per incanto sparissero questa vergogna dalla Campania e gli articoli di grandi e autorevoli giornali su quanto vi accade''. (ANSA).



I CADUTI SUL LAVORO..