venerdì 29 febbraio 2008

BASSOLINO RINVIATO A GIUDIZIO!!!





Rifiuti: rinvio a giudizio per Bassolino, verso le dimissioni?

Il governatore della Campania Antonio Bassolino è stato rinviato a giudizio nell'ambito della maxinchiesta collegata agli illeciti nei rifiuti.

È quanto ha deciso il gup Marcello Piscopo al termine della camera di consiglio che si è riunita oggi a conclusione dell'udienza preliminare. Bassolino è imputato insieme ad altre 27 persone, anch'esse rinviate a giudizio, tra cui compaiono anche gli ex vertici di Impregilo, la società che attraverso due controllate si è aggiudicata le due gare per la gestione del servizio dei rifiuti in tutta la Campania. Il processo comincerà il 14 maggio presso la V sezione penale del tribunale di Napoli.
Questa mattina, gli avvocati che si sono costituiti parte civile per conto della stessa regione hanno depositato l’istanza di sequestro conservativo dei beni di tutti gli imputati in modo da tutelare i diritti della regione per il danno subito, anche istituzionalmente, dal disastro ambientale in cui le condotte contestate hanno precipitato il territorio. Una richiesta a cui sono state allegate le visure catastali dei beni in predicato per il sequestro che costituiscono la gran parte delle 200 pagine dell’istanza.

La visura che riguarda Bassolino è una pagina bianca: non risultano intestati immobili al governatore per il quale dunque si dovrebbe propendere per il sequestro del quinto dello stipendio.
Al presidente della regione Campania Antonio Bassolino i pm contestano i reati di truffa, frode in pubbliche forniture, falso e abuso d’ufficio contestati per il suo ruolo di commissario per l’emergenza rifiuti svolta tra il 2001 e il 2004.

Con il rinvio a giudizio per Bassolino ora potrebbe porsi la questione dell’incompatibilità con la carica di governatore.

5 commenti:

Anonimo ha detto...

E' una bellissima serata per tutti i lavoratori, i cittadini, i giovani della nostra regione.
Cade un regime dispotico. Cade il sistema di potere.
Subito le dimissioni!!!
VIVA LA MAGISTRATURA!!!!!

Anonimo ha detto...

Arrivano le notizie dalle agenzie sul rinvio a giudizio di Bassolino
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RIFIUTI:DA TRUFFA AD ABUSO UFFICIO,8 CAPI ACCUSA PER BASSOLINO (AGI) - Napoli, 29 feb. - Complessivamente sono otto i capi di imputazione contestati al presidente della Regione Campania Antonio Bassolino nell'ambito del procedimento per presunte irregolarita' sul ciclo dei rifiuti nella regione che lo vede imputato nella sua qualita' di commissario per l'emergenza dal 2001 al 2004. Uno di questi, per falso, gli e' stato contestato dai durante l'udienza preliminare. Gli altri sette erano nella richiesta di rinvio a giudizio dei pm Paolo Sirleo e Giuseppe Noviello. Il primo e' frode in pubbliche forniture per "non aver impedito", ma anzi "consentito e realizzato la perpetua violazione" degli obblighi previsti dal contratto stipulato con Fibe "anche di fronte alla evidente e notoria mancata ricezione di tutti i rifiuti solidi urbani prodotti in Campania". Poi c'e' concorso in truffa aggravata ai danni dello Stato, per "aver consentito e non impedito" che le aziende nascondessero le loro inadepienze rispetto gli obblighi contrattuali "con artifizi e raggiri"; interruzione di pubblico servizio, per aver omesso di contestare a Fibe la violazione del contratto quando i conferimenti di rifiuti venivano interrotti; concorso in violazione delle normative ambientali perche' "ha provocato un danno ambientale con la creazione di discariche composte da balle di rifiuto secco, falsamente qualificato come cdr con deterioramento di risorse naturali"; abuso di ufficio, in tre casi, perche' con gli altri sub commissari Giulio Facchi e Raffaele Vanoli "procurarono intenzionalmente all'associazione temporanea di imprese affidataria del servizio un ingiusto vantaggio patrimoniale consistente nell'assegnare le balle prodotte in Campania presso altri impianti di recupero energetico esistenti, dalla'altro nell'impossibilita' di effettuare il loro recupero energetico presso i termovalorizzatori in Campania". (AGI)

Anonimo ha detto...

ALTRE NOTIZIE DALLE AGENZIE...
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SODANO: URGENTE TORNARE ALLE URNE IN CAMPANIA RIFIUTI/ SODANO: URGENTE TORNARE ALLE URNE IN CAMPANIA Finita un'epoca, nostre critiche a Bassolino erano fondate Roma, 29 feb. (Apcom) - "Prendiamo atto che si chiude, con il rinvio a giudizio di Bassolino e dei vertici di Impregilo, un intero ciclo politico: ora è urgente ritornare alle urne, una volta chiusa l'emergenza rifiuti". Lo dice in una nota il senatore della Sinistra arcobaleno e presidente della commissione Ambiente del Senato, Tommaso Sodano. "Siamo per principio garantisti - sottolinea Sodano - aspettiamo le motivazioni del rinvio a giudizio, ma non possiamo non evidenziare che le critiche che avevamo mosso nei confronti di Bassolino e del sistema che portato al disastro la Campania, critiche che rivendichiamo fino in fondo, erano fondate". "Già nelle prossime ore - prosegue Sodano - occorre aprire una riflessione attenta sulla fine del bassolinismo e sul futuro della regione. Non so cosa farà Bassolino ora, ma si prenda atto che un'epoca è finita. Come Sinistra arcobaleno ci poniamo come alternativa al sistema trasversale, che diverse inchieste rivela e che ci ha portati all'emergenza ed affermiamo con forza la necessità di un'innovazione etica profonda nel modo di fare politica". Luc 29-FEB-08 19:54 NNNN

Anonimo ha detto...

...ed ancora
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RIFIUTI: LE ACCUSE CONTESTATE A BASSOLINO V. ''RIFIUTI: BASOSLINO E ALTRI 27...'' DELLE 18:13 (ANSA) - NAPOLI, 29 FEB - Sono otto i capi di imputazione per i quali il presidente della Regione Campania Antonio Bassolino e' stato oggi rinviato a giudizio. La prima accusa contestata dai pm Giuseppe Noviello e Paolo Sirleo e' di frode in pubbliche forniture. Nella sua qualita' di commissario di governo per l'emergenza rifiuti - incarico svolto fino al febbraio 2004 - , con il compito di assicurare la corretta gestione dello smaltimento dei rifiuti solidi urbani, Bassolino, secondo i magistrati, ''non impediva, realizzava e consentiva la perpetua violazione degli obblighi contrattuali assunti dall'ATI (associazione temporanea di imprese, ndr) affidataria in relazione alla gestione del ciclo dei rifiuti''. Truffa aggravata ai danni dello Stato e' l'accusa contenuta nel secondo capo di imputazione: in concorso con il subcommissario Giulio Facchi, avrebbe ''contribuito a dissimulare i reiterati e gravi inadempimenti dell'ATI''. Interruzione di servizio di pubblica utilita': l'accusa riguarda l'interruzione del conferimento dei rifiuti negli impianti Cdr. A Bassolino viene contestato un ''contributo omissivo'' rispetto all'ipotesi di reato. Non avrebbe contestato all'Ati il rispetto di una clausola contrattuale che imponeva alle imprese di assicurare comunque lo smaltimento dei rifiuti. L'accusa di abuso di ufficio, contenuta in tre capi di imputazione, si riferisce ai presunti vantaggi patrimoniali procurati all'ATI. Un'altra accusa riguarda una presunta violazione della normativa ambientale. Falsita' ideologica: questo reato, ipotizzato in concorso con Giulio Facchi, riguarda l'attestazione ''di fatti e circostanze non corrispondenti al vero'' nella relazione conclusiva sulla gestione dei rifiuti inviata nel dicembre 2004 alla presidenza del Consiglio, al dipartimento protezione civile e al ministro dell'Ambiente. (ANSA). 29-FEB-08 20:39

Anonimo ha detto...

RIFIUTI: SODANO (SA), LA GENTE NON CREDE PIU' IN ISTITUZIONI (ANSA) - NAPOLI, 29 FEB - ''La donna che si e' data fuoco per protestare contro la riapertura, per 5 giorni, della discarica di taverna del re, rappresenta il caso limite di una situazione di sfiducia tra la gente e le istituzioni''. Lo sostiene il senatore della Sinistra arcobaleno, Tommaso Sodano commentando il gesto di una donna che a Giugliano (Napoli) ha riportato ustioni guaribili in 20 giorni. ''I cittadini - conclude Sodano - non credono piu' a nessuno, per questo e' indispensabile uscire dall'emergenza e restituire credibilita' allo Stato''.(ANSA).29-FEB-08 21:00



I CADUTI SUL LAVORO..