Il Boss Michele Gravano segretario generale della Cgil ha la spudoratezza di appellarsi alla società civile per il riscatto del Mezzogiorno?
Il Mezzogiorno si dovrebbe riscattare con Michele Gravano?
Un diario scritto da attivisti sindacali per diffondere liberi pensieri contro le prepotenze quotidiane
Ecco il Video integrale dell'inchiesta di Report andata in onda su Rai 3 Domenica scorsa. Clicca sull'indirizzo in rosso www.rai.tv/mpplaymedia/0,,RaiTre-Report%5E23%5E143908,00.html
Era attesa da settimane l'inchiesta della premiata ditta Milena Gabanelli. Il risultato è perfettamente allineato con L'altra Casta di Stefano Livadiotti dedicato alle associazioni che dovrebbero proteggere i lavoratori ma che, in realtà, possono al massimo vantare, specie in Emilia Romagna, di essere ottimi assistenti sociali per i tesserati pensionati.
Report passa in rassegna la Goodyear di Latina, i cui operai, 300, stanno morendo uno a uno a causa dell'amianto. L'azienda era a conoscenza della pericolosità dell'ambiente di lavoro, della densità di sostanze velenose dentro i capannoni della fabbrica e che fa? Corrompe i sindacati che accettano senza fiatare mazzette sottobanco e tangenti che valgono la vita dei lavoratori. Per rappresentanti sindacali è stata chiesta l'archiviazione, ma gli ad di Goodyear sono accusati di omicidio colposo plurimo nei confronti di 34 vittime.
Sindacati immobili anche dinanzi ai licenziamenti ingiusti del personale di bordo marittimo, sindacati che inventano cifre di tesserati, che in assenza dell'obbligo del bilancio consolidato inventano finti iscritti e gonfiano a dismisura le adesioni; che non pagano i distaccati, retribuiti ad oltranza da amministrazioni pubbliche e aziende private (a seconda della provenienza).
Concorsi Asl per assistente sociosanitario che i frequentanti devono pagare, concorsi pubblici al sud in cui sono i sindacati a segnalare le liste dei vincitori (tutti del nord peraltro); associazioni nate dai cittadini per sostituirsi ai sindacati inefficienti dove le tessere sono fatte in casa, scritte a mano con fototessera e via. E in a una protesta contro la disoccupazione a Napoli, un uomo dichiara di essere senza lavoro dal 1979. Imbarazzante.
Epifani si difende e, dinanzi alle dichiarazioni di insoddisfazione dei tesserati, replica: impossibile, ci sono persone felici, le abbiamo incontrate di persona. Ma il massimo arriva con Angeletti che confida a Bernardo Iovene: i tavoli delle trattative? Sono pura finzione, lì non si conclude nessun accordo.
L'ultimo (per noi avvilente) spunto: Alberto Nerazzini è andato in Svezia. Lì i lavoratori sono soddisfatti della busta paga, godono di tutta l'assistenza di cui hanno bisogno, e sono orgogliosi dei propri sindacati apolitici divisi in tre categorie. E poi non scioperano da 40 anni. Come se non bastasse, i Cgil, Cisl e e Uil svedesi investono i soldi dei tesserati in business redditizio (nella fattispecie un resort Riva del Sole a Castiglione della Pescaia) e pagano di tasca propria i distaccati (senza scaricare l'onere su amministrazioni pubbliche o aziende private).
Mediatate, gente. E guardatevi la puntata.
Vi ricordate l'inchiesta di Report sui derivati? Riguardetevi questo questo video. Alcune ore fa è stata diffusa la notizia che la Guardia di Finanza è tornata negli uffici della Ragioneria comunale di Milano. Ecco la notizia diffusa dalle agenzie e giornali web...
..............................
Sui Derivati, il figlio di Bassolino tra gli indagati. Il manager dell'Ubs a Londra e altri cinque funzionari di banca sono accusati di truffa aggravata ai danni del Comune -
Sono sei, fra cui Gaetano Bassolino, manager dell'Ubs a Londra e figlio del governatore della Campania, i funzionari di banca indagati per truffa aggravata al Comune nell'inchiesta del pm Alfredo Robledo sui «derivati» finanziari negoziati dal Comune nel 2005 con quattro colossi internazionali del credito per «ristrutturare» i debiti di Palazzo Marino. A 12 giorni dai primi sequestri di atti, e mentre ieri la Guardia di Finanza è tornata negli uffici della Ragioneria comunale a controllare e acquisire per ore altri documenti, filtrano i nomi dei manager. La loro iscrizione nel registro degli indagati è stata comunicata agli staff legali della svizzera Ubs, delle tedesche Deutsche e Depfa Bank, dell'americana JP Morgan.
Oltre a Bassolino, di cui si era parlato già in passato in relazione ad un'operazione di derivati fatta con Ubs dalla giunta campana, sono indagati anche Matteo Stassano in Ubs; in Deutsche Bank Carlo Arosio e Tommaso Zibordi (già indagato per l'aggiotaggio contestato alla banca nel filone milanese di Parmalat); Fulvio Molvetti in Jp Morgan; e Marco Santarcangelo in Depfa Bank. L'inchiesta, svolta dal Nucleo delle Fiamme Gialle e dall'aliquota di carabinieri della sezione di polizia giudiziaria della Procura, sta scandagliando una vicenda che l'opposizione ha invece sollevato in Consiglio comunale.
Oltre alla denuncia di Basilio Rizzo, di recente i consiglieri Davide Corritore e Fabrizio Spirolazzi (Pd) hanno depositato proprio in Procura un circostanziato esposto per sollecitare chiarimenti sull'operazione avviata nel 2005 dalla giunta Albertini: lo swap da 1 miliardo e 685 milioni di euro, progettato per far fronte a un maxidebito di bilancio, poi trascinato fino alla giunta Moratti e via via «perfezionato » con altre sei operazioni finalizzate a ridurre le perdite nel frattempo accumulatesi. Il totale delle minusvalenze, cioè delle perdite, è oggi stimato in 300 milioni di euro: quando il caso venne segnalato al sindaco, il potenziale rosso era di «soli» 130 milioni di euro.
Secondo il Pd, inoltre, le banche si sarebbero garantite fra i 70 e i 100 milioni di euro di commissioni occulte: altro tema su cui la Procura sta facendo accertamenti. Nel frattempo, è arrivata anche la relazione dell'auditing interno al Comune sulla gara iniziale del 2005, da cui hanno preso avvio tutte le altre. Secondo gli esperti ingaggiati dall'amministrazione, i derivati non erano neppure materia della gara: «Si passa — hanno concluso — da un'operazione a rischio nullo, a tasso fisso, a un Irs ( interest rate swap) che appare, per definizione, soggetto ai rischi di tasso di interesse a carico dell'ente».
Magnifica Gente...
La moglie del segretario generale della Cgil Campania direttrice di una rivista interamente finanziata da una partecipata regionale, si reca all'estero a spese della collettività, per "legittimare" la rivista...
La formazione professionale, invece, diventa occasione di arricchimento si sindacalisti attraverso conti correnti paralleli.
Gente, magnifica, gente....
Diffondiamo un video prodotto da "Masaniello 78".
Un inno alla monnezza...di ogni tipo!
In sottofondo una bellissima canzone di Sergio Bruni.
Dedichiamo questo video ai compagni e alle compagne della Cgil di Avellino.
Il Boss(Michele Gravano) ed il suo scagnozzo(Vincenzo Petruzziello)hanno vinto ma con le ossa rotte. I compagni irpini li hanno paragonati alla monnezza che non vogliono da smaltire.Lo scagnozzo è stato eletto solo con la seconda votazione con i voti dei presenti, perche la prima non ha preso neanche il 50% più un voto. Ad Avellino la lotta è appena cominciata. Il tiranno di Via Torino non conta più niente e tornerà la libertà nella Cgil Campania.
Vogliamo ricordare al Boss che i ribelli sono coloro che hanno un profondo, nativo rapporto con la libertà e rifiutano senza esitazione, il fatalismo...
Cari amici e compagni della Cgil di Avellino,
Vi dedichiamo una bellissima citazione di Alexandros Panagulis, un grande socialista greco. Una citazione che dovete imprimere nelle vostre menti quando Martedì prossimo vi recherete nell'urna elettorale per scegliere il nuovo segretario generale della Vostra Camera del Lavoro. Una scelta che vogliono imporvi. Una scelta decisa a tavolino da un personaggio, un vero e proprio Boss stalinista, il quale ha trasformato la Cgil Campania in una corrente politica, uno strumento privato e personale.
Sappiamo che il Boss del decimo piano di Via Torino vi ha convocato e vi ha ricattato. Sappiamo che il Boss ha minacciato ritorsioni (licenziamenti, isolamenti o trasferimenti) se non votate in favore del suo scagnozzo: Vincenzo Petruzziello.
Martedì il Boss del decimo piano sarà presente al Comitato Direttivo. Vuole condizionarvi.
Non abbiate paura!!
Il Boss vuole accelerare l'attuazione della lottizzazione dei posti decisi a tavolino per trovare subito una soluzione, un paracadute per l'ex autista del Governatore (Giovanni Sannino) che dovrebbe sostituire il Petruzziello e garantirsi altri otto anni di mandato. Nappo prenderà il suo posto. La "giostra" - usando le parole di Andrea Righi - continuerà a girare...
Amici e compagni di Avellino,
Il Petruzziello, il Sannino, il Nappo e il Giorgio Borrelli nel giro di un anno hanno spolpato una grande categoria come la Fillea. Hanno pianificato violenze di ogni genere. Allontanato con le buone o con le cattive decine di compagni e compagne. Lottizzato posti negli enti bilaterali per figli, nipoti, generi e amanti. Un compagno è stato addirittura licenziato e buttato sul lastrico. La Fillea è stata trasformata in un "affare privato": agenzie di viaggi, cene e viaggi all'estero per mogli e figli, assicurazioni integrative e fondi monetari, scontri strumentali con l'associazione costruttori di Avellino ecc ecc.
Per colpa di Petruzziello, Sannino, Nappo e Borrelli, la Fillea di Napoli, Caserta e Regionale ha collezionato un record di denunce civili e penali. Nei prossimi mesi, i tribunali di Napoli e di S.Maria Capua Vetere fissereranno le date delle udienze per esprimersi sui ricorsi presentati da alcuni compagni/e dirigenti ,per mobbing, licenziamenti, danno biologico, danni all'immagine, irregolare utilizzo di contratti a progetto.
Amici e compagni di Avellino,
Il vostro NO nell'urna contro l'elezione di Petruzziello, la vostra autonomia di pensiero, potrà determinare una svolta. La Cgil Nazionale, aspetta un vostro segnale. Il Vostro voto sarà un segnale preciso e Corso D'Italia ne dovrà tenere conto così finalmente respireremo aria di libertà in tutta la Campania!!
Se, invece, accetterete come pecore, i ricatti e le minacce del Boss, proverete sulla vostra pelle, dopo qualche mese, cosa sono capaci di fare gli scagnozzi come Petruzziello.
Non fatevi più umiliare. Il segretario della Camera del Lavoro di Avellino lo devono scegliere gli avellinesi.
Un Abbraccio Fraterno.
Un Gruppo di Compagni e Compagne di Napoli.
Sei operai morti a Mineo, 35 km da Catania. Morti mentre pulivano la vasca di un depuratore, uccisi dai fumi delle sostanze tossiche. Morti senza tute e maschere di protezione. I media e i politici riscoprono l'emergenza morti sul lavoro. Copertine e servizi dedicati alla tragedia. Ma si muore ogni giorno. Altri tre morti tra ieri sera e questa mattina, a Imperia, Udine e Nuoro. Tre morti lunedì, ad Alessandria, Napoli e Frosinone. Addirittura cinque morti il 29 maggio, ad Ancona, Bergamo, Sanremo, Vicenza e Trento. Ed oggi si è dovuti assistere al solito giro di condoglianze e rammarico da parte dei politici